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La french manicure è intramontabile, parola di Paris Jackson

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Gioca a fare la ribelle, ma quando si tratta di make-up anche Paris Jackson punta sul classico. La figlia di Michael Jackson e Deborah Rowe, 21 anni, attrice, tatuaggi e piercing da rock girl li «bilancia» con mani che più bon ton non si potrebbero: unghie corte, arrotondate e french manicure. L’ha sfoggiata all’ultimo amfAR Gala di Los Angeles, dove è stata accompagnata dal fidanzato Gabriel Glenn. Il resto? Long dress in seta nelle stesse nuance del trucco, smokey eyes nelle sfumature del marrone e rossetto en pendant. Nessuna nota stonata, insomma, del resto lei si esibisce anche come cantante, di accordi se ne intende. La french, poi, è davvero un intramontabile e resiste a ogni moda.

Il dettaglio della french manicure di Paris Jackson

Negli ultimi tempi si è vista declinata in tante varianti diverse, come la french reverse manicure, con la lunetta alla base dell’unghia invece che in punta, sia su unghie corte che più lunghe, e con spessori variabili, a mano libera (per le professioniste) o più pratica, da realizzare con stencil appositi.

A ogni mano la sua unghia

Il tipo di mano, come sempre quando si parla di unghie, è la prima cosa da valutare per scegliere forma e lunghezza. La french, in modo particolare, dona a chi ha mani lunghe e affusolate, perché la presenza della lunetta accorcia otticamente le dita, con il rischio di farle sembrare ancora più corte se lo sono di natura. La Jackson può contare su belle mani, ma un’unghia appena più lunga le avrebbe valorizzate ancora di più. 

La forma arrotondata su dita sottili, in ogni caso, è sempre una scelta passepartout, ma l’Autunno-Inverno 2019-2020 vedrà protagoniste anche le classiche unghie a ballerina e a mandorla, adatte a qualsiasi tipo di mano. Banditi, invece gli artigli stile strega malefica. Per chi li volesse provare Halloween potrebbe essere l’occasione perfetta. Ormai mancano pochi giorni alla notte più paurosa dell’anno.

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Jennifer Aniston bambina su Instagram. Tutta la bellezza dell’attrice, ieri e oggi

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Arrivata su Instagram da due giorni, oltre 13 milioni di follower (con polemica) Jennifer Aniston non ha resistito al «rito» social dell’hashtag #tbt, che sta per «throwback Thursday» e che di solito il giovedì accompagna foto dal passato. La prima foto di ieri è uno scatto in bianco e nero che la vede bambina, occhi profondi, riccioli da bambola, lentiggini, le stesse di oggi, evidenziate dal secondo scatto pubblicato nello stesso post. Un post che ha fatto il pieno di like, come sempre quando si tratta dell’ex Rachel di Friends, amatissima dal pubblico.

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#TBT In style, then and now…

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«Con stile, allora e adesso», ha scritto Jen commentando i due scatti riferendosi al fatto che in entrambi i casi sfoggia un cappello simile. Le foto hanno ricevuto cuori e messaggi di approvazione anche da colleghe e altre donne famose, tra cui Reese Witherspoon, Maria Sharapova e Rita Wilson, moglie di Tom Hanks.

Al naturale, con le lentiggini

A colpire subito, espressioni a parte, le lentiggini di Jennifer al naturale, che sui red carpet e nelle occasioni più ufficiali solitamente non si vedono, coperte dal make-up. Non è la prima volta che una star si mostra al naturale. Solo pochi giorni fa una foto di Selena Gomez senza trucco aveva sfiorato i nove milioni di «mi piace». E le lentiggini, in modo particolare, negli ultimi tempi sono state molto rivalutate, complice l’ascesa mediatica di Meghan Markle, moglie di Harry d’Inghilterra. La duchessa di Sussex non le ha nascoste nemmeno nel giorno del royal wedding, tanto sui social in molte hanno cominciato a crearle fake pur di averle. Poi ci avevano pensato altri post accompagnati dall’hashtag #nomakeup a fare il resto. «Voglio amarmi come sono e lasciar libere le lentiggini», aveva scritto su Instagram la cantante Kesha, pubblicando uno scatto che la ritraeva al naturale, così come Christina Aguilera, Vanessa Incontrada, Bar Refaeli e tantissime altre celeb. L’accettazione di sé del resto, è tema sempre più caro, e i messaggi positivi che arrivano dalle famose fanno subito centro. Avanti la prossima, senza nessuna paura di essere se stesse.

 

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Gisele Bundchen e la madre Vania a confronto su Instagram: quando la bellezza è ereditaria

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Bella “responsabilità genetica”, e lo diciamo naturalmente con ironia, essere la madre di una delle supermodel più belle, pagate, desiderate del pianeta: Gisele Bundchen, una che non ha bisogno di presentazioni perché è già nell’immaginario collettivo come “la” top model con la t maiuscola. A 39 anni, ha postato sul suo profilo Instagram (@gisele) una foto collage che la mette a confronto, circa ventenne, con la mamma, Vânia Nonnenmacher, brasiliana di origine tedesca (furono i suoi nonni a spostarsi per primi in Sud America). Poco si sa di lei, se non che per tutta la vita ha lavorato in banca, e che, con il marito Vladir, insegnante universitario, ha messo al mondo ben cinque figlie oltre a Gisele, nata insieme ad una gemella, Patricia.

Zigomi alti, mento affilato, ovale del viso “scultoreo”, i tratti fisionomici, a primo impatto, non lasciano dubbi su un qualche legame fra queste due bellissime ragazze. Certo, Gisele sembra aver proprio sbancato il poker genetico: “all in”. Il suo mix di carisma carioca miscelato con ciò che resta dell’algido fascino tedesco nel suo dna brasiliano da cinque generazioni la tiene in vetta da ormai 25 anni a classifiche di ogni tipo fra le modelle: la più pagata (ha un patrimonio stimato di circa 47 milioni di dollari, con un distacco di 38 dalla seconda e terza nella lista, Doutzen Kroes e Adriana Lima), la più sexy, la più nota (pochi posti dopo Carla Bruni, Christy Turlington, Cindy Crawford, nientemeno che le “icons” dei ’90).

Oltretutto, Gisele è nota per essere una delle bellezze più genuine del fashion system: pochi avanzano dubbi di eventuali ritocchi, al contrario di alcune, note colleghe. La top, oggi mamma di due, Vivian Lake e Benjaminm nati dal lungo matrimonio con il quarterback dei New England Patriots Tom Brady, è sulla cresta dell’onda dal 1994, quando venne scoperta dal manager dell’agenzia Elite Model Management in un McDonald’s di San Paolo: un grande classico. Oggi, McDonald’s neanche per sogno (è vegana, nonché attivista impegnata per il pianeta, le specie a rischio, e uno stile di vita più consapevole, sostenibile e rispettoso) ma sono yoga, equitazione e Pilates a tenerla al top.

E la mamma Vania? Oggi ha 71 anni, e fa la nonna a tempo pieno. A ben vedere, però, non è la prima volta che mamma Bundchen si presta all’obiettivo al fianco della super figlia: nel settembre 2018, le due hanno posato in cover Vogue Brasile che le ritrae in tenero abbraccio. “È così bello stare con te mamma: sei la mia riconnessione con la mia essenza, le mie origini, la natura. Ti ringrazio per aver fatto questo: è stato così speciale”.

Solo un altro esempio, quelle delle “Bundchens” di come la bellezza, specie nel fashion system, sembri davvero essere una questione ereditaria: non si contano ormai le mamme e figlie che, su e giù dalle passerelle, ne danno prova. Ne è un esempio una nuova stella  al debutto, Deva Bellucci Cassel, 14 anni, presto nuova pupilla per Dolce e Gabbana beauty, di cui mamma Monica, 54, è stata icona di seduzione dalle campagne dagli anni ‘90 e da cui ha ereditato, in ogni dettaglio, il fascino: chioma corvina, grandi occhi nocciola, innegabile bellezza mediterranea.

E poi, naturalmente, Kaia Gerber, nuova stella delle passerelle, e mamma Cindy Crawford: dire che dalla mamma icona della moda abbia imparato soltanto la falcata è riduttivo. Sono una la fotocopia dell’altra.

 

Cindy Crawford a 15 anni (classe 1966, oggi 51enne) all’età della figlia Kaia Gerber oggi (è nata nel 2001).

Ma ancora: Lily-Rose Depp, identica a Vanessa Paradis, ne ha già preso il testimone, a 20 anni, nelle campagne beauty Chanel, dalle fragranze (N°5 L’Eau) al make up ( i gloss e i rossetti Rouge Coco Flash). Di Kate Moss, Lila Grace, 17, volto Marc Jacobs beauty, ha ereditato la dolcezza dei lineamenti. Tombola, si diceva, sulla ruota della genetica…

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Suzanne Somers nuda su Instagram a 73 anni: «Accettare il proprio corpo, a qualsiasi età, fa bene all’anima»

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Era la «lei» nella commedia Una bionda per papà, la Chrissy di Tre cuori in affitto e la donna bionda di American Graffiti: oggi Suzanne Somers sfoggia ancora la chioma color grano che contribuì a renderla famosa tra gli anni Settanta e Ottanta, ma è anche una donna di 73 anni che accoglie gli anni che passano senza nessuna paura, nemmeno quella, molto comune quando le candeline sulla torta fanno fatica ad essere spente con un soffio solo, a mostrarsi al naturale. Per il compleanno, festeggiato il 16 ottobre, si è regalata una foto nuda pubblicata su Instagram. Si intuisce abbastanza facilmente che dietro non c’è stata nessun esibizionismo, né voglia di provocare: «Come mamma mi ha fatta», ha scritto a corredo dello scatto.

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Here I am at 73 in my Birthday Suit!!!

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Puro orgoglio over, potremmo definirlo. Certo è che la foto non tradisce nessuna volgarità, come altre che se ne vedono via social, pubblicate da donne ben più giovani che pur di apparire passano il confine invisibile del buon gusto e del sensato, pur potendo contare su fisici che non avrebbero bisogno di essere ostentati. Suzanne Somers è da sempre donna che ama prendersi cura di sé. Sostenitrice di una vita sana, a contatto con la natura, ha fatto del workout una missione, si è reinventata scrittrice di libri wellness, ha ideato una linea di bellezza green, Suzanne Organics, nata dopo che nel 2000 le era stato diagnosticato un cancro al seno. “Un risveglio”, lo definì all’epoca, una spinta a cambiare il suo stile di vita, optando per una scelta più sana.

Il bello di accettare il proprio corpo, a qualsiasi età

Il nudo, accettazione di sé a parte, è insieme conquista e dimostrazione del fatto che non si smette di essere donne né tantomeno belle quando il fisico inizia inevitabilmente a cedere. Come lei tante colleghe dimostrano che il fascino non è una questione anagrafica. Dalla 71enne Susan Sarandon, alla nostra Claudia Cardinale, classe 1938,  senza dimenticare Helen Mirren, 72, amante dei capelli rosa (perché no?) e di un’altra addicted del fitness, Jane Fonda, 81 anni, che lo scorso weekend è stata arrestata per aver partecipato a una manifestazione per il clima a Washington (è uscita su cauzione). Al passo con i tempi, curate, bellissime, sono loro le nuove influencer, un fenomeno in forte ascesa. da tenere d’occhio. E guai a chiamarle nonne.

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Scarlett Johansson e il make up a tema foliage

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Senape e ruggine, must dell’Autunno-Inverno 2019-2020, hanno invaso presto le vetrine di stagione, anche se non tutte possono permetterseli. Per le more dorate il primo, più passepartout il secondo, non ha impiegato molto a declinarsi anche in chiave make-up, e c’è già chi l’ha osato con successo. Scarlett Johansson, che per i trend ha un radar da sempre, sperimentatrice seriale di palette, tagli di capelli insoliti e manicure da dieci e lode, non si è fatta sfuggire l’occasione di un make-up in perfetto mood autunnale, sfoggiando occhi iper grafici in occasione di un party a Los Angeles.

Lo smokry eye pumpkin-metal di Scarlett Johansson

A metà tra uno smokey (molto) bold e un doppio eyeliner, virgola disegnata all’insù con precisione millimetrica, il ruggine shimmer sulle palpebre ha tirato fuori tutto il verde dei suoi occhi, binomio vincente da manuale, regalandole uno sguardo più magnetico che mai, complice anche un’abbondante dose di mascara distribuita su ciglia perfettamente curve e la matita nera, sia sopra che sotto, che ha contribuito a dare profondità al beauty look. Molto easy il resto, dal blush al lipstick, inevitabile con occhi così.

Lo sguardo, del resto, sarà grande protagonista di questa stagione, ma anche delle prossima, come anticipato dalle passerelle della Primavera-Estate 2020. Sugli occhi trionfano eyeliner e smokey eyes. Grafici i primi, perfetti per ogni forma di occhio, dal più tondo al più piccolo, comunemente in nero, ma la Johansson dimostra che rischiare spesso è un modo di vincere, decisamente più soft i secondi, per loro stessa definizione. C’è, eppure, dello smokey nel concept dei questo look che ricorda il colore delle foglie d’autunno, in perfetta ispirazione foliage. Assolutamente da provare (e copiare) in dosi minori, a meno che non si abbia in programma una serata a Hollywood.

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Halloween 2019: i migliori make up e makeover del cinema

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Streghe, ma non solo. Maghe, regine cattive, super eroine dark, creature mutanti. Le trasformazioni al femminile nell’universo del “malvagio” cinematografico ha dato esempi di makeover da favola, anzi, sarebbe meglio dire… da incubo. Mentre in questi giorni nelle sale stravince la bellezza dark e sofisticata di Angelina Jolie, tornata nei panni della strega Malefica nel fantasy Disney Maleficent 2: Signora del male, quattro anni dopo il primo remake del cartoon La bella addormentata nel bosco del ’59, Halloween, il 31 ottobre, si avvicina. E se corna nere, lenti a contatto verde arancio e gran rossetti rossi, l’arma “letale” del viso da strega di Angelina costruito dall’esperto di effetti speciali Rick Baker, collaboratore anche di Lady Gaga, andranno a ruba, basta restare al cinema per trovare più di una spettacolare ispirazione beauty per quella notte in cui tutto, almeno con il trucco, è concesso.

Il 31 ottobre torna al cinema La famiglia Addams in versione film d’animazione: la bizzarra famiglia di sempre avrà le voci originali di Charlize Theron (Morticia) e Chloë Grace Moretz (Mercoledì), mentre in Italia, quelle di Virginia Raffaele (Morticia),  Raoul Bova (Zio Fester), Loredana Bertè (Nonna). Come non ricordare allora le protagoniste “originali” del 1991, l’indimenticabile Anjelia Huston – Morticia e Christina Ricci – Mercoledì: capelli corvini, incarnato lunare, smokey eye grigio fumo e labbra rosso sangue sempre in perfetto pendant con le unghie la prima, iconiche treccine dark e broncio ieratico la seconda, restano inimitabili dark beauty icons.

Mercoledì che, per altro, oggi, da perfetta Millennials, possiede un profilo Instagram (da 50.000 follower) su cui dispensa anche tutorial di make up. Se per Halloween desiderate sembrare “insonni da secoli”, dice, ecco come procedere: lei usa una la Depressed Powder di CoverGhoul (no, il brand non esiste, nemmeno da Sephora), ceneri di antenati per smokey eye e un bel lipstick gesso che spegne ogni residuo di rosea vitalità dal volto. Se lo dice lei, c’è da crederci. Via di treccine (non risparmiate in extension e posticci) e Halloween è servito.

Guardando invece in avanti, è appena stata nominata la nuova Cat Woman: sarà Zoe Kravitz a prendere il testimonial per The Batman , in uscita nel 2021 in ordine da Michelle Pfeiffer, Halle Berry e Anne Hathaway che l’hanno preceduta. Altra idea facile: l’immancabile mascherina vinilica, magari disegnata a mano con della pittura nera lasciando spazio per dei grandi cat eye  – quale altro trucco, se no – e labbra rosso vinile dell’originale Pfeffier in Batman Returns del 1992 restano un’ottima idea per un Halloween glam.

Michelle Pfeiffer Catwoman in Batman Returns (1992).

Poi, Joker: in questi giorni non si parla d’altro che di Joaquin Phoenix nell’acclamato film Leone d’Oro a Venezia 2019, ora nelle sale. Ma se volessimo un’icona femminile, bisogna guardare a Suicide Squad del 2016: nel gruppo di super criminali  impegnati a salvare il mondo dopo la morte di Superman, la più “hot” è decisamente l’amante di Joker (ancora Jared Leto) ed ex psichiatra del carcere di Gotham, Harley Queen. Codini colorati a spray rosa e blu, rossetto rosso fuoco e ombretti sbavati ad arte, un cuoricino tatuato sotto l’occhio destro: il beauty look da “badass” della (pazza) bomba sexy Margot Robbie è valso perfino l’Oscar per “Best Makeup and Hairstyling” al team di Christopher Allen Nelson e gli italiani Giorgio Gregorini e Alessandro Bertolazzi: in Rete, non si contano più i tutorial per replicarlo.

Margot Robbie alias Harley Queen in Suicide Squad (2016)

Dicevamo, basta andare indietro per rispolverare alcuni dei più riusciti makeover beauty in chiave horror.

Fra le streghe, è gara di look da più di un ventennio: nel 2016 c’è stata Eva Green nei panni di Miss Peregrine ne La casa dei ragazzi speciali: per la regia di Tim Buron, la proprietaria di un orfanotrofio per bambini “molto speciali” ha dato lezioni di bellezza noir tra raccolti da strega, smoky eye e unghie dark. Nel  2015, l’attrice Meryl Streep si è trasformata sul set di Into the Woods, senza effetti speciali, solo grazie ad una maxi parrucca e le protesi pensate dalla costume designer Colleen Atwood; Più impegnativo il makeover nel 2013 di Mila Kunis nella strega Theodora: si è vista tingere e rivestire viso e corpo di gomma verde di verde prato per ore sul set di Il grande e potente Oz di Sam Raimi. Sedotta e abbandonata (da Mr. Barnabas Collins/Johnny Depp) non si può dimenticare anche Angelique Bouchard, alias Eva Green – sempre lei – in Dark Shadows di Tim Burton (2012): il suo viso crepato come una porcellana si può copiare con un gioco di trompe-l’œil con matite e kajal sul viso.

Eva Green in Dark Shadows (2012)

Certo, la lista è ancora lunga, ma se dobbiamo scegliere un’indimenticabile, allora vince lei, la Strega Suprema Anjelica Huston in Chi ha paura delle streghe? del 1990: di giorno vamp tutta  frangia e rossetto rosso, di notte strega dal viso deforme, le dita lunghissime e una terrificante pozione “trasforma-bambini-in-topi” sempre in tasca, la Huston è entrata negli incubi di un’intera generazione. Il remake, The Witches, con protagonista Anne Hathaway che le prende il testimone, uscirà a ottobre 2020, in tempo per il prossimo Halloween.

Anjelica Huston in The Witches (1990)

Sempre una certezza, quanto a bellezza, le regine cattive. Resta tra le più glamour, con i suoi smokey eye violacei e metallici, raccolti maestosi e corone preziose come la sua pelle, a scaglie d’oro, curata da lunghi bagni nel latte, Charlize Theron nei panni di Ravenna, perfida regina del remake disneyano Biancaneve e il cacciatore (2012). C’è anche Michelle Pfeiffer accanto alla Jolie in Maleficent, ma di lei, allora 49enne, preferiamo ricordare l’invecchiamento da incubo per il ruolo della regina Lamia in Stardust (2007) trasformata dal lavoro da kolossal di ben quattro makeup designer.

E poi, le eroine fantasy e cartoon: dalle vampirette Kristen Stewart/ Bella Swan e Dakota Fanning/Jane Volturi nella saga Twilight (2012), le due versioni di Mystica, la mutante blu interpretata da Jennifer Lawrence con 4 ore di bodypainting al giorno per due episodi di X-Men, nel 2001 e nel 2014. È passato ormai un ventennio anche da Poison Ivy alias Uma Thurman nel 1997. Saremo nostalgiche, ma per noi, l’ispirazione più chic di Halloween resta la diva Glenn Close/Crudelia Demon (1996): con quella chioma bicolor e gli smokey eye rossastri di rabbia non hanno ancora perso un briciolo di crudele fascino.

Glenn Close – Crudelia Demon in La carica dei 101 (1996)

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Jennifer Lopez sposa con chignon da dieci e lode

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Jennifer Lopez in abito da sposa basta a far impazzire il web. È successo nel weekend, quando la cantante e attrice si è presentata all’ingresso di un hotel di Manhattan in un sontuoso abito firmato Zuhair Murad.

Sotto il velo, un classico raccolto basso e qualche ciocca libera a incorniciare il viso (Photo by Jose Perez/Bauer-Griffin/GC Images)

Sulle prime qualcuno ha pensato che stesse davvero andando a nozze con il suo Alex Rodriguez, che lo scorso marzo le ha fatto la proposta durante una vacanza. Invece no, si trattava di una scena del film Marry Me, pellicola diretta da Kat Coiro che dovrebbe uscire nel 2020.

Sotto il lungo velo ricamato, un classico chignon basso, una delle scelte più gettonate dalle spose di tutto il mondo. In caso di abiti così ricchi, poi, tutto il resto deve necessariamente essere semplice, anche se si tratta di finzione cinematografica. Ad aggiungere un tocco in più all’insieme, i classici tendrils, amatissimi dalle celeb, ossia ciocche lasciate libere sul davanti, che incorniciano il volto.

Jennifer Lopez, sposa fake sul set di Marry Me (Photo by Jose Perez/Bauer-Griffin/GC Images)

Leggermente mossi, regalano un’allure easy a qualsiasi look da red carpet, e sono bellissimi anche con il più classico dei raccolti da sposa perché ne bilanciano il rigore rendendolo più informale e boho chic, un trend molto amato dalle spose di oggi. Le ultime famose a sceglierlo? Kasia Smutniak e Carolina Crescentini. Chissà per cosa opterà Jlo quando andrà davvero all’altare con il fidanzato. Questo hairlook, di certo, è da tenere d’occhio. Ci siamo (quasi) cascati.

 

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Adriana Lima, leonessa per Halloween

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C‘è ancora tempo per decidere come truccarsi ad Halloween, ma c’è anche chi si sta portando abbondantemente avanti per prepararsi alla notte più paurosa e stravagante dell’anno. Tra le prime celeb a cimentarsi in un beauty look a tema, la modella Adriana Lima, protagonista di un tutorial in collaborazione con Maybelline. L’obiettivo, perfettamente centrato, trasformarsi in una leonessa.

Il focus è sugli occhi azzurrissimi della brasiliana, evidenziati da un doppio e intenso cat eye. Il primo tratto, classico nero, parte dall’interno dell’occhio fino alla parte esterna, coprendo tutta la palpebra, il secondo, più sottile, è invece in bianco. I grafismi terminano insieme, ad ala di rondine, un bel dettaglio gradevole anche visivamente.

 

Il resto è stato gioco facile. Una punta di nero sotto il naso, e una bocca matte, senza dimenticare la base, realizzata con sapienti tocchi di terra, per un contouring effetto wild. Da vera regina della giungla. 

 

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Lady Gaga e i benefici della crioterapia

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Si chiama crioterapia ed è la tecnica adottata da Lady Gaga per rimediare alle fatiche del palcoscenico. La cantante premio Oscar per A Star is Born, infatti, ha pubblicato su Instagram uno scatto che la ritrae immersa in una vasca da bagno ripiena di ghiaccio. “Post show routine: bagno di ghiaccio per 5-10 minuti, bagno caldo per 20, quindi tuta di compressione piena di impacchi di ghiaccio per 20″ racconta lei stessa nella didascalia, enucleando gli step previsti dalla terapia.

Il bagno del ghiaccio è una tecnica adottata da molti atleti che si sottopongono a uno sforzo prolungato e intenso: aiuta infatti a per recuperare dall’affaticamento muscolare, smaltire l’eventuale acido lattico e lenire il dolore. L’idea di base è la stessa che ci porta a usare il ghiaccio su una parte lesa da un colpo: l’effetto del freddo blocca la produzione di acido lattico, rallenta il metabolismo dei tessuti muscolari e quindi il loro deterioramento in seguito allo sforzo atletico.

Tra l’altro, com’è noto, Lady Gaga soffre di un dolore cronico di cui ha anche parlato in passato e che spesso la porta a lunghi periodi a letto inerme, tanto da averla costretta in passato ad annullare ben 10 concerti del suo tour europeo. Si tratta della fibriomalgia, una malattia reumatica che colpisce soprattutto le donne (in Italia sono oltre 2milioni) e che viene definita proprio come la “sindrome del dolore che non si vede” perchè porta a un dolore diffuso che non ha riscontro negli esami clinici. La terapia del freddo, infatti, si sta rivelando sempre più utile per i pazienti che ne soffrono, proprio perché blocca momentaneamente i recettori periferici del dolore e rallenta la trasmissione della sensazione dolorosa al cervello.

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Lily Collins come Audrey Hepburn in «Pretty Face». La somiglianza è impressionante

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Uno scatto in bianco e nero pubblicato sul suo account Instagram: tanto è bastato a Lily Collins per far scattare la Audrey Hepburn mania. Che tra l’attrice 30enne, figlia di Phil Collins, e l’icona Audrey ci sia una vaga somiglianza è un dato di fatto, ma la foto la enfatizza ancora di più, complice il bianco e nero rétro. È stata scattata  da Charlie McDowell, compagno di Lily, che la sta dirigendo in Emily in Paris, serie Tv che racconta la storia di una ragazza americana che si trasferisce nella Capitale francese e inizia a lavorare come ragazza alla pari (debutterà su Paramount Network nel 2020, ndr). La foto ritrae l’attrice in un momento delle riprese, capelli raccolti impreziositi da una coroncina, un abito da cocktail firmato Christian Siriano, atmosfera piacevolmente sognante.

È la stessa Lily a raccontare l’ispirazione, pubblicando alcuni fotogrammi di Pretty Face, noto in Italia come Cenerentola a Parigi, film commedia del 1957 con la Hepburn nei panni di Jo Stockton, bibliotecaria attratta dalla moda che dopo una serie di eventi finisce su una passerella. Bellissima in Givenchy, che disegnò gli abiti per quella produzione, la Hepburn è di grande ispirazione per la Collins, come sottolineato da lei stessa: «Amo questa donna», ha scritto sotto il video che la ritrae in una delle scene cult del film del 1957, sulla passerella. In abito bianco, con una mantella rosa, eyeliner, classe innata.

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Never not an inspiration. I love this lady…

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La Collins non ha mai fatto mistero della sua passione per Audrey, e questo omaggio la rimarca con forza. Non resta che attendere per vederla in tutto il suo splendore. Sognando Audrey.

 

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Capelli. Il cerchietto di Sarah Jessica Parker, must di stagione

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Da indispensabile per tenere in ordine i capelli delle bambine, rigorosamente under 13, a must per celeb e reali: ne ha fatta di strada  il cerchietto per capelli, che nelle ultime stagioni non ha vissuto solo una rinascita, a partire dalle passerelle, ma è stato anche portato a un livello più alto proprio dalle star, che per questo accessorio nutrono passione autentica. L’ultima, in ordine di tempo, a sfoggiarne uno, l’attrice Sarah Jessica Parker, che ne ha scelto uno di Lou Webb, designer australiana che usa solo fibre naturali.

Nero e bombato, tra i più cool del momento, quello dell’ex Carrie di Sex And The City ha un ragno gioiello applicato, dettaglio sfizioso e portabile abbinato a un semplice abito nero. All’acconciatura ha pensato Serge Normant, uno degli hairstylist più famosi al seguito delle celeb. Capelli sciolti sulle spalle, disciplinati ma non statici, con ciocche libere sul davanti. Il cerchietto, del resto, non serve più per tenere in ordine la chioma, ma è vezzo puro, per dare un tocco in più a ogni look.

Da Beatrice Borromeo a Kate Middleton, vintage ma contemporaneo

Lo usano così, ad esempio, le reali. La prima ad appassionarsi al genere, sfruttandolo al posto del classici cappellini, indispensabili nelle occasioni ufficiali, la duchessa di Cambrige Kate Middleton. La prima volta è stata nel 2018, al battesimo del terzogenito Louis, in bianco, e poi ha replicato qualche mese dopo, in occasione della messa di Natale a Sandringham. La sorella minore Pippa ha seguito la scia alle nozze di Lady Gabriella Windsor, così come pure Eugenie di York e la sorella Beatrice, prossima sposa di casa Windsor, nel 2020. La prima in assoluto a rivalutarne le potenzialità fu però Beatrice Borromeo nel 2017, in occasione della Festa Nazionale di Monaco. Sull’anima vintage non si discute, ma la contemporaneità resta l’elemento vincente del cerchietto. Quello bombato va per la maggiore, sta bene sui capelli lunghi alla SJP, ma anche sui raccolti come insegnano le royal. In questo caso si fa più formale, meglio sceglierlo solo se l’occcasione è importante.

 

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Kim Basinger, 65 anni e nemmeno una ruga. A Hollywood regna ancora il botox

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Tailleur bianco, sneakers, capelli stretti in un raccolto disordinato e trucco flawless: così Kim Basinger, 65 anni, sul red carpet del 35esimo Last Chance for Animals, gala annuale in difesa degli animali, da sempre grande passione dell’attrice, vegana convinta e sostenitrice di cause a loro favore. A colpire, oltre al look informale, acconciatura compresa, facile da copiare specie quando l’umidità comincia a farsi sentire, un trucco easy, appena accennato e il volto quasi completamente privo di rughe. Invecchiare bene è un dono, ma è davvero difficile che a 65 anni si abbiano zigomi definiti come quelli di Kim e una fronte completamente liscia.

I segni (pochi) dell’età

A tradire l’età solo qualche rughetta intorno agli occhi mentre abbozza un sorriso con labbra ugualmente prive di segni, enfatizzate da un gloss leggermente aranciato, stessa nuance scelta per scaldare le guance, l’ovale, non più perfetto come ai tempi di 9 settimane e 1/2 e quel poco che si intravede del collo, sempre indicatore quando si tratta di individuare eventuali ritocchini. A Hollywood l’età fa paura, anche a chi come Kim è uscita da tempo dal giro delle più richieste del momento. Ma non sempre è così. Solo pochi giorni fa Suzanne Somers, 73 anni, si era mostrata nuda su Instagram, fiera del suo corpo che cambia, così come prima di lei Ashley Graham, che si era fatta vedere al naturale con le smagliature e i chili in più presi durante la gravidanza. In molte, eppure, fanno ancora fatica a staccarsi dall’immagine che hanno sempre trasmesso agli altri, e con cui forse ancora si vedono. Accettare i cambiamenti non è sempre così semplice come si potrebbe immaginare, ma la libertà di fare del proprio corpo ciò che si vuole resta innegabile. Purché ci si senta bene nei propri panni. Veri o artificiali che siano.

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Acconciature capelli: gli accessori e i raccolti a prova di umidità

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Tra umidità e messa in piega, la battaglia è impari: ha già vinto la prima. Avere capelli perfettamente lisci o mossi ad arte con una classica giornata grigio-nebbia autunnale è una fortuna di poche, come il metabolismo accellerato e il poter restare senza collant fino a gennaio inoltrato. Pioggia e smog tendono ad avere la meglio su quasi ogni tipo di capello, tranne i più spessi e corposi, perché le microparticelle d’acqua sospese nell’aria vanno ad aprire e sollevare, per legge fisica, le squame della superficie del capello. Che si trova di colpo senza una forma, senza un perché: solo, attratto dall’acqua che lo circonda. E, di conseguenza, anche molto più fragile, pronto alla rottura al primo accenno di elastico troppo stretto o spazzolata troppo vigorosa.

La soluzione? Lasciar perdere ulteriori stress tra piastre e boccoli, e raccogliere. Anche con poco: ciascuna sa qual è la zona più critica, se le lunghezze indenni ad ogni tentativo di piega oppure ciocche e frange indomabili. Per fortuna entra il gioco la moda. Che con la sua nuova passione per mollette, mollettine, fermagli sempre più griffati che si moltiplicano anche in passerella, dà l’ok a liberare la fantasia. E “arrangiare” con quelli che in realtà sono dei grandi classici dimenticati in fondo ai cassetti delle toilette dagli anni ’90, ogni chioma. Moltiplicandole, accumulandole senza regole, fin anche a trasformare la testa in un’installazione decòr, insegna lo streetstyle.

Il rimedio a lungo termine, in salone

Per le emergenze, il look è risolto. Per cercare di arginare il problema crespo sul lungo termine, invece, conviene fare l’investimento di una seduta in salone. L’effetto cespuglio insidia infatti sia il liscio che il mosso e il riccio_ per evitare che l’umidità prosciughi le riserve idrolipidiche e provochi il sollevamento delle cuticole di rivestimento, occorre restituire alla superficie compattezza e lucentezza.

Le soluzioni più diffuse sono quelle alla cheratina, proteina paragonabile a una sorta di mattoncino costituito da lunghe catene di aminoacidi, che contribuisce a rendere il fusto flessibile e riflettente. L’ultima novità è K-respect Keratin system di Milk_Shake, un rituale disciplinante anti-crespo che garantisce elasticità e brillantezza per 3-5 mesi. A base di preziosi oli organici amazzonici e burro di muru muru, ha un vantaggio in più: non utilizza non utilizza acido gliossilico e gliossale che possono generare sostanze tossiche, garantendo massimi risultati, in sicurezza.

Oligoelementi, estratti di mirtillo e latte alla bunganvillea sono tra i protagonisti del servizio rigenerante Cocooing-Hair Therapy, in salone da Aldo Coppola, che restituisce nuova vitalità alla chioma. Si inizia con un peeling a base di argille naturali, successivamente viene messo in posa un impacco ricco di oligoelementi e vitamine. Si conclude con un massaggio al cuoio capelluto, vaporizzando sulle lunghezze collagene vegetale elasticizzante.

Prezioso per rinvigorire e prolungare la tenuta della piega, Naturaltech Replumping Hair Filler Superactive di Davines include anche fitoceutici estratti dalla prugna, ricchi di polifenoli e flavonoidi.

In alternativa, c’è la piastra, ma ghiacciata: la crioterapia è la cura più di tendenza anche per i capelli. Frozen Machine, distribuita da GAM Cosmetics, è uno strumento simile a una piastra che, anziché riscaldarsi, si raffredda fino a raggiungere una temperatura di -16° C. L’esperto passa il manipolo ciocca a ciocca, dopo aver distribuito un prodotto specifico, ricco di sostanze attive e con un complesso lipofilico riparatore. Le basse temperature spingono in profondità gli elementi ristrutturanti dopo averli trasformati in microcristalli. E freddo e umidità autunnali troveranno la giusta barriera.

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Trattamenti capelli in autunno: le novità più interessanti da fare in salone

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La pelle non è la sola a risentire dell’autunno: grigiori, smog, vita in ufficio, weekend al sole ormai alle spalle hanno un impatto anche sui capelli. E, di conseguenza, sulla visione di sé: l’ha dimostrato il brand Pantene in collaborazione con la Yale University, attraverso un’indagine interculturale su 3.000 donne di età compresa tra i 18 e i 35 anni. I capelli possono influire tangibilmente sul nostro benessere e il modo in cui ci sentiamo, così come, per dirla in inglese un “good hair day” può al contrario offrire rilevanti benefici sociali, psicologici ed emotivi alle donne. Solo una donna su dieci è felice quotidianamente dei propri capelli e lo conferma perfino Google: digitando “I miei capelli mi fanno sentire” i risultati sono una tendina di affermazioni negative. La morale? Non trascurare l”importanza di fare qualcosa per migliorarli: potrebbero dare una svolta all’intera stagione. Così, se in questo periodo dell’anno vi ritrovate con una chioma selvaggia e indomabile, spenta come l’umore di un lunedì mattina di rientro in ufficio, prima di ricorrere alle forbici, ci sono numerose alternative da fare in salone. Eccone alcune fra le novità più interessanti del momento, da regalarsi… appena possibile.

Il filler per capelli

Non solo per la pelle, si diceva. La filler mania contaglia l’haircare professionale. E così, nei saloni Framesi invece è possibile provare l’Express Filler, che in 3 step e 30 minuti, “ricostruisce” completamente la fibra. Si tratta infatti di un vero sistema di rigenerazione capillare che utilizza un mix di attivi ad alto potere idratante come collagene marino, acido ialuronico, estratto di perla, silicio e vitamine. Effetto “replump”, come alle labbra.

Il potere del caviale

Nel salone-salotto di Davide Diodovich Studio a Milano il trattamento più gettonato del momento si chiama Bond Repair. Perfetto per i capelli fragili e danneggiati, agisce grazie alla Caviar Bond Enforcing Technology che ripara, ricostruisce e sigilla le cuticole. L’elemento principale è proprio il Cavia Extract che caratterizza la formula: un concentrato di Omega-3 puro ricavato dalle uova di storione tramite una speciale tecnica che ne preserva inalterate tutte le proprietà nutritive.

Gisele Bundchen (@gisele Instagram).

L’hair gloss

Si chiama Gloss Infusion ed è il rituel post vacanze proposto dai saloni de la Compagnia della Bellezza. Molto simile ai gloss che risvegliano il colore, viene declinato in base alla nuance dei capelli. Sui biondi ad esempio, è possibile vaporizzare quello più adatto alla sfumatura, dal “cuor di vaniglia”, al “cuor di miele” fino al “cuor di caramello” (a volte è possibile anche giocare con una sfumatura diversa per dare nuova luce al colore). Per i riflessi ramati o rossi si può giocare con un “cuor di albicocca” o un “cuor di melograno”. Mentre per riaccendere i capelli castani c’è il “cuor di castagno”. L’effetto ravvivante dura un paio di shampoo. Dopo il gloss si passa all’applicazione di Acqualuce Infusion, un trattamento spray che addolcisce, ristruttura e leviga la fibra capillare.

L’ossigenoterapia

Da tempo ormai, le virtù dell’ossigenoterapia vengono applicate anche alla cute dei capelli. Lo sa bene Salvatore Bognanni, che nel suo atelier (www.lateliersalvatorebognanni.it) la realizza da tempo, partendo da un’attenta analisi del capello. Con uno specifico aerografo si va ad esfoliare la cute, letteralmente “ossigenandola“, un po’ come fa lo scrub sulla pelle del corpo: si risveglia l’attività dei bulbi, pulirsce il cuoio capelluto e risveglia nuova linfa alla chioma. A questo punto vengono applicate delle fiale scelte in base alle necessità della cliente, che permettono di risolvere problemi quali dermatiti o forfora.

Effetto idratantazione intensa

Nei saloni Cotril hanno ideato un rituel super che gioca tutto sull’idratazione per avere capelli super morbidi, elastici e lucenti. Tutto si basa sull’utilizzo della nuova linea Hydra, basata su un pool di attivi come vitamina E ed estratti di fragola e melograno, dall’azione idratante e antiossidante allo stesso tempo. Dalla detersione (con shampoo e balsamo) fino allo styling, passando per mousse e leave-in, il capello viene coccolato e rigenerato. Ne esce nutrito in profondità, pronto per affrontare l’inverno.

Vittoria Ceretti (Instagram).

La forza della quinoa

Lavaggi troppo frequenti, code e chignon con elastici spezzacapelli in palestra, e qualche avanzo d’estate… Per rimediare in una sessione a tutto, Aveda ha pensato a strutturare un servizio in salone che si chiama Intense Repair, un rituel che protegge e ripara i capelli all’istante grazie all’utilizzo dei prodotti della linea Damage Remedy. Si tratta di un vero e proprio trattamento ristrutturante intensivo ed efficace che svolge un effetto riparatore anche sui capelli più danneggiati. Il cuore del trattamento è la proteina di quinoa biologica e l’olio di soia che agenso in sinergia ricostruiscono la fibra capillare nutrendola in profondità.

Le proteine vegetali

Il potere rigenerate della quinoa è il segreto anche del rituel Absolut Repair della Serie Expert proposto dai saloni L’Oréal Professionnel: lo speciale estratto gold di quinoa, infatti, è fuso insieme a una nuova serie di agenti trattanti 50 volte più piccoli rispetto ai siliconi tradizionali. In questo modo si ottiene un effetto ristrutturante ma in tutta leggerezza, senza appesantire la chioma.

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Meghan Markle e i glass hair che piacciono a Hollywood

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Ha fatto molto parlare di sé, Meghan Markle, raccontando la sua vulnerabilità nei mesi della gravidanza e il costante attacco dei tabloid (nel documentario Harry&Meghan: An African Journey), ma la duchessa di Sussex resta sotto i riflettori anche per i look. L’ultima uscita pubblica (in solitaria) l’ha vista raggiante alla cerimonia di apertura del The One Young World Summit, incontro annuale per giovani leader. Bellissima in viola (riciclato), forme ancora piacevolmente morbide dopo il parto del primogenito Archie Harrison (non ha nessuna fretta di dimagrire, come rivelato da una fonte a People e ciò la rende non solo “umana” ma anche molto amata dalle donne), la Markle ha sfoggiato capelli lucidissimi e sciolti sulle spalle, a differenza delle acconciature di pochi mesi fa, sempre raccolte.

Il ritorno alla cheratina

Nessun mistero. Meghan, riccia naturale, usa un trattamento alla cheratina per far sì che i suoi capelli siano più facili da gestire, inevitabilmente interrotto nei mesi dell’attesa per ovvie ragioni: come certe tinte. elementi chimici possono essere dannosi in gravidanza. La chioma della duchessa sta tornando al suo splendore ed è apparsa anche più voluminosa e lunga del solito, risultato, forse, dell’uso di spray addensanti. Almeno questa è la teoria di James Johnson, hairstylist interpellato da Femail. Innegabile sicuramente il fatto che i capelli di Meghan siano molto più luminosi rispetto ai mesi scorsi.

Glass hair, come le star di Hollywood

Anche lei sembrerebbe un’addicted dell’ultima tendenza amata dalle star di Hollywood, quella dei glass hair, ottenuti con prodotti lucidanti che rendono i capelli come la superficie di uno specchio, uniti a un’haircare scrupolosa, che prevede l’utilizzo di cheratina, chimica o di origine naturale. La prima regala un effetto istantaneo, la seconda ha bisogno di qualche seduta in salone, e questa potrebbe essere la scelta della neo mamma Meghan, molto sensibile su certi argomenti, tanto da aver tinto la stanza del figlio a Frogmore Cottage con vernici naturali. Tra le appassionate famose de trattamenti alla cheratina c’è, ad esempio, Kim Kardashian, ma la duchessa di Sussex non ha ancora raggiunto risultati di quel tipo, pur andandoci molto vicina. Che l’era degli chignon sia definitivamente archiviata? Chissà. Per il momento si gode un rientro in grande stile.

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Izabel Goulart, la top model più statuaria di Instagram compie 35 anni

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Alla top model Izabel Goulart, da un punto di vista femminile, è piuttosto lampante cosa “invidiare” (si fa per dire, concedetecelo): il suo corpo, uno dei più statuari del fashion system, e il fidanzato promesso sposo, il tedesco Kevin Trapp, 29 anni, un metro e 90 di portiere del Paris Saint-Germain che le ha fatto la proposta a luglio a Mykonos. Se il secondo “fattore di invidia”, il compagno, si può solo, come si suol dire, “guardare e non toccare” (dentro e fuori dal campo: il suo account instagram è @kevintrapp), il primo aspetto, quel phisique du role che ha reso la brasiliana, 35 anni il 23 ottobre, una delle modelle più celebri degli ultimi anni, è frutto di un duro, anzi durissimo lavoro che si può invece tentare di imitare. O, almeno, riconoscere come motivazionale.

Izabel sembra già essere arrivata al top della carriera, e ora, si gode la vita da fidanzata globetrotter: scoperta a 14 anni a San Paolo, sfila a 17 per la New York Fashion Week e dopo pochi show si trova dritta sulla passerella Victoria’s Secret, dove viene “contrattualizzata” angelo nel 2005. Non ha mai saltato un anno di sfilata in lingerie fino al 2018, quando si è ritirata, record che la annovera fra gli angeli più longevi insieme alle colleghe Alessandra Ambrosio (con cui molti fan sottolineano la somiglianza: capita spesso che le due vengano scambiate l’una per l’altra) e Adriana Lima.

Ospite fissa a Cannes, ai festival e ai party che contano, Izabel è un nome di “nicchia” nella moda: le ultime volte in passerella sono state per l’amico Julien MacDonald alla London Fashion Week PE 2020 e Alberta Ferretti a Milano per la PE 2018. Ma non si annoia, certo: lo dimostra il suo account Instagram, che la scorsa estate ha raccontato mesi di vacanza in mood “dolce vita” fra Mykonos, Sardegna, Positano e la Costiera.

“Iza” è infatti ben più nota al popolo social, dove si è riscoperta fitness icon da 4,6 milioni di follower: quotidiani i video e i post dedicati ai suoi durissimi allenamenti fra pilates acrobatico, TRX (l’allenamento in sospensione con i cavi), ma anche boxe e yoga. La sua routine è tosta, quasi militare, ma i risultati tanto lampanti da aver ispirato un hashtag #BodybyIza, con cui la top si diverte a motivare tutte le fan: “Education! Motivation!” ripete.

Non che la bella brasileira risulti simpaticissima, specie al pubblico femminile: poca l’autoironia con lei si racconta e si mette in mostra, a differenza di molte altre colleghe che sui social mostrano il loro lato più “umano” e easy. Izabel, piuttosto, appare come una cyborg tutta muscoli e disciplina. D’altro canto, però, è davvero motivazionale, ben più che una delle solite App a portata di smartphone. E per raggiungere quel #bodygoal, il rigore, ci vuole.

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Beauty routine: i cosmetici dedicati all’uomo sono sempre più naturali e multitasking

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Sessanta minuti ogni giorno. È questo il tempo che molti uomini italiani dedicano alla cura del proprio aspetto. Più precisamente il 23 per cento del campione interrogato dal marketplace eBay. Mentre il 51 per cento degli intervistati si accontenta (si fa per dire) di una beauty routine quotidiana che va dai dieci ai 30 minuti. Non deve stupire dunque che, escludendo gli abbonamenti in palestra e le sedute da parrucchieri ed estetisti, il 34 per cento dei maschi in Italia spenda fino a 100 euro al mese per creme, sieri e prodotti da barba. Poi c’è il make up: fondotinta, correttori e mascara studiati appositamente per lui. Nicchie merceologiche a parte, viene però spontaneo chiedersi quali siano i prodotti must have che non possono mai mancare nel beauty case maschile. Sul gradino più alto del podio ci sarebbe il dentifricio, non uno qualsiasi, bensì quello dalla formula sbiancante, poi deodorante e profumo, cosmetici per la barba, crema viso e prodotti per i capelli.

Attenti alle formule

I novelli narcisi non vogliono più condividere creme e sieri con le proprie compagne: cercano cosmetici rigorosamente maschili che, per questioni di tempo, acquistano direttamente al supermercato. Lo conferma un sondaggio realizzato dal marchio Bulldog, specializzato in trattamenti per la barba, che evidenzia anche quanto gli uomini siano attenti all’Inci (l’elenco degli ingredienti) e alla delicatezza delle formule. «Avevo notato che non esistevano prodotti di origine naturale destinati esclusivamente al pubblico maschile» spiega Simon Duffy, fondatore di Bulldog. «Inoltre, i pochi cosmetici in commercio erano complessi e difficili da capire: la confezione conteneva moltissimi termini tecnici e non era chiara la promessa del prodotto. Così ho pensato che, come me, molti uomini potessero sentirsi confusi e demotivati da una mole simile di informazioni». E così è nato il brand che oggi conta sei referenze per barba e viso a base di estratti vegetali come quelli di aloe e tè verde, tutte caratterizzate da flaconi che utilizzano almeno il 50 per cento di plastica derivante dalla canna da zucchero coltivata responsabilmente in Brasile.

I profumi che piacciono a lui

Anche in tema di fragranze gli uomini sono attentissimi. I più adulti sanno bene che nel campo della profumeria c’è un preciso ritorno all’artigianalità: «Le aziende essenziere stanno adottando procedure di risparmio idrico ed energetico e puntano su ingredienti naturali e sostenibili» spiega Luca Maffei, ad di Atelier Fragranze Milano. I più giovani, invece, vedono ancora nel profumo uno status symbol

La pelle maschile è differente

Nella società fluida le differenze tra uomo e donna si assottigliano sempre di più. Ma ciò non vale per la pelle. Quella maschile è più spessa, più grassa e tende a produrre una maggiore quantità di cellule morte. Inoltre, ha più ghiandole sebacee ed è più ricca di acido ialuronico e collagene. Solo, lo stress meccanico della rasatura, l’inquinamento e l’età l’assottigliano e la disidratano un po’. Nonostante ciò, uno studio condotto per Shiseido su uomini tra i 20 e i 49 anni ha rilevato la percezione di un aumento dei livelli di sebo della pelle con l’avanzare dell’età. Così gli uomini, nonostante l’indebolimento della pelle (anche grassa), evitano l’utilizzo delle creme ricche, preferendo quelle più fluide ad assorbimento immediato. Sarà una questione di pigrizia?

Sportivissimi

Anche l’uomo oggi teme i chili di troppo e per questo è diventato un grande sportivo. Secondo uno studio di eBay, un italiano su cinque avvertirebbe la pressione della “prova costume” e correrebbe ai ripari con largo anticipo, sfruttando i benefici di un’alimentazione sana e dell’attività fisica. Il 71 per cento del campione pratica sport regolarmente ed è per questo motivo che ragazzi e signori di mezza età, oltre a essere grandi consumatori di accessori tecnici, non rispiarmiano in cosmetici, più o meno dedicati proprio alla routine pre e post palestra. No, l’era delle creme per gli addominali è tutt’altro che al declino…

Nella gallery, gli essenziali per la beauty routine da consigliare, o regalare a (qualunque) lui.

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Jennifer Aniston e la dieta del digiuno intermittente

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Che Jennifer Aniston sia una delle 50enni più in forma di Hollywood è una certezza. Per questo ogni volta che rivela qualcosa della sua routine alimentare non possiamo che “drizzare le antenne”. Durante l’ultima sua intervista a una radio anglosassone, la star di Friends ha rivelato di praticare una dieta particolare: “faccio il digiuno intermittente, quindi non mangio niente al mattino. E ho notato una grande differenza se mi astengo dai cibi solidi per 16 ore”, ha rivelato.

Questo tipo di abitudine la porterebbe a bere solamente liquidi appena alzata, come centrifugati o caffè: “stamattina ad esempio, mi sono alzata e ho bevuto un centrifugato di sedano. Mentre preferisco bere il caffè più tardi”.  La sua routine mattutina pre caffè, infatti, prevede prima di tutto la meditazione, il workout fintess e le coccole per il suo cane.

Jennifer Aniston, che è recentemente sbarcata su Instagram con il suo profilo personale, mandando persino in tilt il social per alcune ore, non è l’unica ad attenersi a questo particolare tipo di abitudine detox. Sembra, infatti, che abbia contagiato in questa abitudine anche la sua amica e co-star nel film Morning Show, Reese Whiterspoon, che  come lei amerebbe bere solo ed esclusivamente liquidi durante il mattino. D’altronde, come lei stessa ha ammesso, Jen è il suo punto di riferimento in fatto di salute e fitness.

Solo dopo il parere del medico

La scienza si è da tempo espressa in modo favorevole al praticare un tipo di digiuno a intermittenza. D’altronde si tratta di un regime che è facilmente riscontrabile persino nelle religioni monoteiste, dal “periodo di magro” di biblica memoria, all’astinenza dalla carne di derivazione cattolica. E molti medici sono convinti che un digiuno non prolungato, quindi limitato a una sola giornata, non possa che attivare nell’organismo dei processi depurativi. Ma attenzione: se ci si sente di provarlo, è sempre necessario valutare la propria situazione personale insieme al proprio medico. Alcune patologie per esempio, come diabete o pressione bassa, richiedono una gestione particolarmente attenta dello stile alimentare.

 

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Instagram mette al bando i filtri effetto chirurgia plastica

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Uno dei filtri Instagram più di successo ultimamente si chiama Holy Natural, peccato che di naturale abbia poco: zigomi in evidenza, labbra vistosamente a canotto e una manciata di innocenti lentiggini. C’è poi il filtro Plastica, creato dalla digital designer Teresa Fogolari, che con un effetto molto simile è stato utilizzato addirittura oltre 200 milioni di volte. Obiettivo: un volto iper perfetto, come ritoccato in digitale da filler & co.

L’esistenza di questi filtri però pare abbia le ore contate. La società che si occupa di realizzare questi effetti per Instagram, la Spark AR ha infatti annunciato che tutti i filtri colpevoli di promuovere un’immagine modificata di sè in senso chirurgico verranno rimossi: “vogliamo che gli effetti Spark AR siano un’esperienza positiva e stiamo rivalutando le nostre politiche esistenti in relazione al benessere della persona” hanno commentato in un post su Facebook.

Kendall Jenner (Instagram)

Questa presa di posizione segue a ruota anche la recente decisione di Instagram di eliminare i contenuti che sponsorizzano delle diete. Il tutto dimostra come la società di Mark Zuckerberg stia prendendo sempre più a cuore il benessere psicofisico dei suoi utenti, soprattutto dopo che numerose ricerche hanno dimostrato il crescente aumento dei casi di dismorfia patologica soprattutto tra i giovani.

Secondo l’American Academy of Facial Plastic and Reconstructive Surgery, infatti, l’aumento di richieste di piccoli interventi “migliorativi” tra gli under 30, ispirati dai filtri dei social network, appare significativo e altamente preoccupante.

L’uso o abuso di questi filtri, infatti, creerebbe in soggetti con scarsa autostima una vera e propria dissociazione mentale tra la realtà e le propria immagine di sé davanti allo specchio, tanto da spingere sempre più frequentemente all’aiuto del chirurgo.

Non è stata annunciata ancora una data ben precisa per la rimozione dei filtri. Quello che si sa però è che verrà fatta anche in modo retroattivo.

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Katy Perry compie 35 anni. Dal pixie cut al bob fino all’eyeliner, i beauty look iconici

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Le ultime foto la ritraggono con un bob che sfiora le clavicole, ma per quanto ne sappiamo, Katy Perry, 35 anni il 25 ottobre, potrebbe già aver cambiato di nuovo hair look. La cantante, che al momento sembrerebbe essersi innamorata del bob, in biondo hollywoodiano, è un’artista trasformista, grande sperimentatrice, perennemente alla ricerca di qualcosa di nuovo, specialmente in fatto di beauty look. L’immagine, in certi settori conta, inutile negarlo. Poco è rimasto della Katy Hudson degli esordi, nei primi anni Duemila, proiettata tra inattesi successi e repentini cambi look. Ecco allora, per il suo compleanno, un ripasso delle sue evoluzioni e trasformazioni beauty.

I capelli, sempre coloratissimi

Castana cenere naturale, come raccontano le rare foto da piccola pubblicate su Instagram, quanto a capelli, la Perry ha sperimentato tutto lo sperimentabile: corti, lunghi, lunghissimi e medi, dal biondo al rosa, dal castano al blu, passando anche dal viola e dal verde. Le parrucche, sempre più simili ai capelli naturali e gli hairstylist di Hollywood, veri e propri maghi dell’acconciatura, fanno inevitabilmente il resto. La bellezza, in fondo, come la moda, è anche divertirsi.

Katy Perry e alcune delle sue hair trasformazioni più recenti (©katyperry/instagram)

I tagli: pixie cut, frange e ciuffi

Prima del bob di oggi, estremamente versatile sul fronte styling (extra liscio o mosso, specie con beach waves) era stato il corto a conquistare Katy. Complice un ovale classico, lineamenti dolci, naso regolare, la Perry può permettersi di osare praticamente di tutto. Con i pixie cut diventa una follettina impertinente e bilancia la dolcezza dell’insieme con make-up più strong, che puntano soprattutto sugli occhi. Tanto mascara su ciglia XXL, smokey eyes e eyeliner, mentre gli undercut la rendono più rock. In entrambi i casi le possibilità sono molteplici, perché a differenza di quanto si immagina di solito, i corti sanno essere versatili almeno quanto i lunghi. Baby frange e maxi ciuffi possono essere vaporosi o disordinati, aggiungere un tocco deciso o addolcire, a seconda dell’outfit, dell’occasione e di ciò che si vuole comunicare.

Il trucco: una pin up dall’animo pop-rock

Dal fronte make up, Katy si diverte spesso ad interpretare una pin-up dall’anima pop. Parte con cui continua a giocare, come ha fatto l’11 ottobre all’evento di beneficenza organizzato dalla David Lynch Foundation: caschetto, cerchietto di perline e abito a pois, o lo scorso marzo, in occasione degli iHeartRadio Music Awards, con rossetto rosso, ciglia XXL ed eyeshadow molto carico.

La cantante ama sperimentare anche sul fronte make-up: adora eyeliner, palpebre bold e e rossetti decisi (©Getty)

È però l’eyeliner l’essenziale caratterizzante della Katy Fifties. Classico, con tipica virgola all’insù, o più grafico, come visto sulle ultime passerelle, fa parte del suo beauty look da sempre, come le ciglia finte e il rossetto rosso, evergreen di grande contemporaneità. Chissà per cosa opterà nel giorno del matrimonio con il fidanzato Orlando Bloom, che (stando alle ultime indiscrezioni che arrivano dagli Stati Uniti) dovrebbe essere celebrato intorno a Natale. Non resta che attendere. Per il momento Happy Birthday Katy!

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