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Channel: Bellezza e Beauty – iO Donna
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Runningcharlotte: «Strategie rassodanti a 360° per corpo e viso»

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Per un corpo tonico è imprescindibile allenare i muscoli, ma dovete ricordare che l’organo più esteso che abbiamo è la pelle ed è anche il più visibile.

Per questo è importante, oltre ad avere muscoli d’acciaio, preservare la tonicità della pelle che ricopre i vostri muscoli, sia del corpo, sia del viso.

Immaginate una donna longilinea, con muscoli affusolati e tonici, ma dalla pelle poco soda. Malgrado il suo apparato muscolare sia al top, quello che noteremmo subito è che ha la pelle poco tesa, magari nei punti più critici, sul collo, l’interno coscia o l’ovale del viso.

Proprio per questo è fondamentale dedicare un’attenzione particolare alla nostra pelle, a maggior ragione se non siamo più giovanissime. La pelle infatti con il passare degli anni perde elasticità. A questo aggiungiamo che, solitamente, quando iniziamo una nuova attività sportiva o un programma di allenamento a 360°, perdiamo peso e, soprattutto, massa grassa. Ci “svuotiamo”.

La pelle deve quindi riadattarsi alla nuova silhouette, sia che sia la pelle delle braccia sia che sia del ventre, o anche i contorni del viso.

Il motto è: “corpo snello e tonico e pelle rassodata”

La strategia è semplice: usare dei prodotti che al contempo idratino e che rassodino.

Per il viso, per ridinamizzare l’ovale e armonizzare i tratti del viso, il consiglio è di provare la nuova gamma LIERAC LIFT INTEGRAL la prima linea LIERAC ad effetto LIFT-INJECTION.

Estratto di Mogano ad azione lifting ed estratto di tulipano purpureo ad azione volumizzante sono alla base dell’innovazione di questa gamma, composta da siero, crema giorno e crema notte, contorno occhi e maschera liftante.

Vi consiglio di dedicare a voi stesse ogni giorno un momento di benessere, con il rituale dermocosemtico in 3 step sviluppato in collaborazione con Gayla Ortega, esperta in tecniche di modellamento del viso, che prevede l’utilizzo prima del Siero Liftante Booster di Tonicità, poi della Crema Liftante Rimodellante giorno ed infine del Siero Liftante Occhi e Palpebre.

Per il corpo è perfetto optare per un prodotto idratante quotidiano, da usare post doccia, che abbia però una duplice funzione, idratante e rimpolpante.

Potete provare LIERAC BODY-HYDRA+, Latte Idro-Rimpolpante o , se la vostra pelle necessita di un nutrimento extra, della Crema Nutri-Rimpolpante.

Questi prodotti hanno una doppia azione, reidratano per 48h e nutrono – rimpolpano – rassodano. Entrambi si avvalgono del complesso Hydra-rimpolpante, che combina due acidi ialuronici: uno ad azione idratante immediata in superficie, l’altro a rilascio prolungato per un’azione rimpolpante a lunga durata in profondità.

 

 

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Giornata Mondiale del Sonno: gli alleati beauty e i rituali spa effetto sogni d’oro

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La notte è piccola per noi, troppo piccolina. Lungimiranti gemelle Kessler, che, già nel lontano 1965, profetizzarono quel che sarebbe diventato il nostro rapporto con il riposo. Oggi si dorme poco. Troppo poco secondo alcuni e comunque sempre meno. In Italia, sono oltre 10 milioni i connazionali con insonnia cronica, cioé persistente da oltre tre mesi. E le cose, con tutta probabilità, andranno peggiorando nei prossimi anni. A sostenerlo Matthew Walker, direttore dello Sleep and Neuroimaging Lab dell’Università della California di Berkeley, autore di uno studio sulle abitudini della nuove generazioni. Da quanto emerso, i venti-trentenni di oggi riposano in media un’ora in meno rispetto ai genitori.

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Dati allarmanti cui la World Sleep Society ha scelto di rispondere istituendo un evento a livello mondiale, “tradotto” nell’italianissima Giornata Mondiale del Sonno. Ventiquattr’ore – che quest’anno ricorrono il 16 marzo – per ripassare, una volta di più, le abitudini amiche del riposo e fare un excursus sugli atteggiamenti che sarebbe meglio accantonare. Tema dell’imminente edizione è “Join the sleep world, preserve the rhythms to enjoy life”: un invito al rispetto dei ritmi circadiani (i meccanismi che, nell’arco delle 24 ore, regolano i processi biologici quali, per esempio, l’alternanza sonno-veglia) per migliorare la qualità della vita. Esagerato? Niente affatto: secondo la National Sleep Foundation riposare correttamente ha benefici effetti sull’organismo intero, perché favorisce un buon metabolismo, scongiura l’obesità, incrementa creatività e produttività.

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Non meno importante l’impatto di un buon sonno a livello estetico. Spiega in proposito Antonino Di Pietro, direttore scientifico dell’Istituto Dermoclinico Vita-Cutis di Milano: «Durante la notte la pelle vive un momento magico, soprattutto tra mezzanotte e le 4 del mattino, quando è massimo il picco di attività cutanea. Nello specifico: i cheratinociti (cellule cutanee superficiali) e i fibroblasti (pilastri del derma) portano avanti il processo di riparazione dai danni ambientali subiti nelle ore diurne.

A luci spente determinate aree del cervello, tra cui l’ipotalamo e la ghiandola pineale, inviano impulsi al sistema endocrino e immunologico, che secernono sostanze utili alla cute. Tra queste la melatonina: alleata di un sonno profondo, ha doti antietà, regola i meccanismi che controllano i passaggi dell’acqua attraverso gli strati cutanei e, di conseguenza, è garante di una corretta idratazione». Durante la notte, infine, l’organismo ha modo di allentare le tensioni, spesso visibili a fior di pelle. Il merito al calo nella produzione di cortisolo, il cosiddetto ormone dello stress, responsabile di alterare le fibre elastiche e accelerare il processo di aging a carico dei tessuti.

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Una congiuntura favorevole che le major cosmetiche incoraggiano a sfruttare attraverso l’uso di cosmetici specifici non solo per il viso, ma anche per corpo e capelli. «Fermo restando l’importanza di un’accurata detersione», spiega Beatrice Dalla Roccia, dermatologa a Udine, «il primo, importante gesto resta applicare un’emulsione studiata appositamente per le ore notturne. Non protettiva, quindi, ma ristrutturante, ricca in lipidi, ceramidi e attivi in grado di ridare spessore, resistenza e integrità ai tessuti».

Le formule ideali sono quelle che vantano (anche) doti “dissetanti”: «test di laboratorio hanno evidenziato come la percentuale di idratazione cutanea subisca un calo drastico proprio durante la notte. I trattamenti by night, quindi, non devono limitarsi a reintegrare le riserve idriche intaccate durante il giorno, ma fornire ai tessuti un surplus di H2O utile, tra le altre cose, a riparare il film idrolipidico superficiale».

Si accennava alla cosmetica per il corpo: «Drenanti, snellenti o anticellulite che siano, se applicati prima di coricarsi hanno maggiori possibilità di rivelarsi efficaci», riprende la dottoressa Dalla Roccia. «A parità di formula, rispetto ai soin diurni sfruttano il vantaggio offerto dalla posizione supina o prona, che facilita la circolazione venosa e linfatica».

Infine, un cenno ai capelli. «Tra le proposte ultime nate non mancano cosmetici districanti, ammorbidenti e restititivi destinati alla chioma da applicare prima di andare a dormire. Serum, conditioner e maschere da distribuire e massaggiare sulle lunghezze e lasciare agire una notte intera. Certe che al risveglio i fusti saranno più morbidi, le punte più compatte e… il cuscino pulito come  lo ricordavamo».

ESCAMOTAGE DELLA BUONANOTTE

  • Un materasso “su misura”, che risponda alle proprie esigenze in termini di supporto, regolazione della temperatura,  livello di elasticità, varietà dei materiali… È la promessa della statunitense Helix: basta visitarne il sito e rispondere alle domande del test per personalizzare e, successivamente, ordinare un matrimoniale tailor made.
  • A cena almeno tre ore prima di andare a dormire: è il consiglio degli specialisti del sonno. Che sottolineano come la qualità del risposo sia influenzata da quel che portiamo in tavola la sera a cena. Tra gli alimenti da evitare dopo le 20: carne rossa, patatine e snack salati, cereali e gelato a base di creme. Ma anche ricette fritte, condimenti grassi e unti, intingoli eccessivamente speziati. Tutti ugualmente colpevoli di prolungare i tempi di digestione, prolungando i tempi di addormentamento e rendendo il sonno agitato. Attenzione anche al cioccolato, che contiene caffeina. In caso di languorino notturno, sì a tisane rilassanti a base di melissa, tiglio, valeriana, malva, camomilla, verbena o biancospino.
Ipa

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  • Aspettare il week end per recuperare le ore di sonno perse durante la settimana può rivelarsi controproducente. Lo attesa una ricerca condotta dal dottor Shelby Harris, esperto “comportamentalista del riposo”. Che sottolinea l’importanza di una corretta igiene del sonno che presupponga il rispetto di orari più possibile regolari.
  • Niente suspence, please. Con buona pace di chi ama il genere, meglio astenersi da film e fiction che tengano (troppo) vivo l’interesse! Almeno due ore prima di coricarsi, invece, è consigliabile spegnere la TV, ascoltare musica rilassante o dedicarsi alla lettura di un buon libro.
  • Uno studio condotto dalla San Diego State University ha preso in esame le abitudini serali di un gruppo di adolescenti statunitensi. Ne è emerso che i ragazzi che trascorrono più tempo online e sui social sono quelli che dormono meno, a differenza dei coetanei che guardano la TV, passano la serata con gli amici o facendo sport. Il motivo? I monitor di smartphone, tablet e computer inviano stimoli neurosensoriali che impediscono il rilassamento, ma che, al contrario, sollecitano l’allerta psicologica.
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SEI METE DA SCEGLIERE A OCCHI… CHIUSI
Vere e proprie sleep experience quelle proposte da strutture deluxe ai quattro angoli del Pianeta
. Si parte da Londra, dove la neuroscienziata Tara Swart ha messo a punto dei percorsi che mixano massaggi specifici, sessioni di yoga e una dieta specifica, destinati a chi sconta accumuli di stress e tensioni con notte insonni. I suoi Brain Power Packages (da provare alla Espa Spa ospitata dal centralissimo Hotel Corinthia) puntano a incentivare la resilienza, ovvero la capacità del cervello di adattarsi anche alle situazioni più estreme, liberandosi autonomamente dall’ansia.

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Si trova invece a Samodães, nella valle portoghese del fiume Douro, il Six Senses Resort dove abbinare trattamenti antistress a una vera e propria riabilitazione al sonno. Tutto è curato nel dettaglio: dalle lenzuola, in cotone bio, ai materassi realizzati con materiale biodegradabili, dai pigiama in fibra di bambù alla profumazione delle stanze, ovviamente distensiva. Fiore all’occhiello, però, è la possibilità di essere affiancati da uno sleep ambassador, in grado di suggerire un percorso personalizzato fra trattamenti-relax, tecniche di respirazione, attività sportive anti-stress.

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Non è da meno l’Italia: il Park Hotel Ai Cappuccini di Gubbio offre la possibilità di saggiare le proprietà distensive di un fiore unico per la sua bellezza e l’intensità dell’aroma, la rosa persiana. E ne fa la protagonista di un trattamento viso e corpo efficace anche a livello emotivo e spirituale. Si parte con una delicata esfoliazione di viso e corpo e si prosegue con un massaggio globale agli estratti di fiore, stimolanti della microcircolazione, lenitivi e decongestionanti. Il trattamento, da godere a piene… narici, ha una durata di 50 minuti e un costo di 115 euro.

Al Romantik Hotel Santer di Dobbiaco nervosismo, stress e insonnia si contrastano con la cristalloterapia. Avventurina, dolomia e quarzo rosa, in particolare, le pietre protagonista dei massaggi Hot Chrystal, in virtù delle doti armonizzanti, stimolanti della concentrazione e della creatività (50 minuti la durata di una sessione, al costo di 61 euro).

Per favorire il sonno, le Terme della Salvarola si affidano a un blend di oli (camomilla, tiglio e lavanda) dalla proprietà rilassanti. Il rituale, incluso nel pacchetto Carezza di sonno, prevede manualità dolci e avvolgenti per sciogliere tensioni e rigidità (60 minuti). Viene offerta la possibilità di abbinarvi 2 giornate di benessere alla Spa Termale Balnea, con cinque tra vasche e piscine di acqua termale a diverse temperature con idromassaggi e giochi d’acqua, camminamenti vascolari, sauna, bagno di vapore con aromi e luci colorate. Il costo, che incluso un pernottamento in camera matrimoniale Classic con prima colazione a buffet,  è di 143 euro per persona.

Un’oasi di pace e natura è, infine, Castello del Nero, boutique-hotel nel cuore del Chianti ospitato all’interno di una residenza signorile del XII secolo. Reconnect il nome del programma – uno fra i tanti, per la verità – con cui la struttura accoglierà gli ospiti alla riapertura, prevista per il 22 di marzo. Il programma – distribuito su 5 notti e 6 giorni – combina attività in grado di indurre un profondo relax a livello sia fisico sia mentale, migliorando la qualità del sonno, abbattendo i livelli di stress. Ideato dal team della Spa by Espa, il percorso è articolato in due fasi. La prima include esercizi dedicati alla respirazione, massaggi con pietre calde e oli essenziali, manipolazioni gentili di capo e collo. La seconda prevede la preparazione di un bagno caldo a cura del Bath Butler dedicato, un sottofondo musicale ad hoc, la possibilità di aromatizzare la stanza da letto e di scegliere personalmente il proprio cuscino. A corollario: menu studiati dallo chef stellato Giovanni Luca Di Pirro, corsi sportivi in presenza di un trainer, passeggiate a cavallo, corsi di ceramica, degustazioni di vino o di olio, cooking class, gite in mongolfiera… Il costo del programma Reconnect parte da 4.705 euro in camera doppia Deluxe.

 

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Papà con la barba? Le ultime tendenze per un regalo da star

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Sono tanti, sono celebri, sono papà. Non solo: ad accomunare Ryan Gosling e Alessandro Gassman, Kim Rossi Stuart e Ben Affleck, Adam Levine e Raoul Bova è anche un altro aspetto. La barba.

Trend diffuso in patria come oltreoceano, ha spiegazioni che vanno oltre il semplice fattore estetico. «Certo, ci sono volti maschili che vengono valorizzati da una barba ben curata», ammette Martina Carnevale, head barber Bullfrog, «ma le ragioni che spingono sempre più uomini in quella direzione sono anche altre. E più prosaiche». In primis, la mancanza di tempo: come noi dedichiamo minuti preziosi al make up, loro, al mattino, devono fare i conti con schiuma e rasoio. Pochi minuti di cui, talvolta, non si dispone. «Bypassare la rasatura consente di ritardare il suono della sveglia o recuperare minuti persi in altro modo».

La seconda ragione, secondo Martina Carnevale, è legata all’azione irritante che la rasatura può avere, in modo particolare sulle pelli sensibili o delicate. «Non sembra, ma il passaggio quotidiano della lametta a fior di pelle rappresenta una fonte di stress per le cuti più fragili, che manifestano disagio attraverso rossori e screpolature».

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Lo shaving è (anche) un momento di assoluto relax. In foto, un salone Bullfrog.

L’aspetto estetico resta comunque determinante: «non possiamo negare che una barba curata aggiunga fascino al volto maschile». Tanto più se vengono tenuti in considerazione alcuni parametri fondamentali. La forma, per cominciare: «squadrata,  arrotondata e a punta i tre stili principali, su cui, poi, si possono impostare varianti personalizzate», spiega l’esperta. La silhouette più easy è sicuramente la seconda: «richiede meno precisione e dona praticamente a tutti, fatta eccezione per chi ha la forma del viso altrettanto tonda. Nel qual caso sarebbe meglio assottigliare con una barba di tipo squadrato». Altrettanto influente è la lunghezza: «adesso usa corta o cortissima, più facile da portare e da manutenere». Proprio sul “mantenimento” si sofferma Martina Carnevale: «una bella barba è fondamentalmente una barba curata. Al contrario, chi ha la certezza di non avere tempo e competenze per prendersene cura, rinunci in partenza».

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Una delle immagini che accompagnano il lancio di House 99, beauty-brand al maschile by David Beckham.

Cosa significa barba curata per chi, come Martina, è barbiere da una decina d’anni, è presto detto: «deve essere sempre ben rifinita, accordarsi alla forma del viso, apparire lucida e profumare». La disponibilità di prodotti dedicati alla cosmesi maschile semplifica il compito anche a chi muove i primi passi nel mondo dello shaving: oli, sieri e scrub le proposte più fresche, che vanno ad affiancare gli evergreen crema, emulsione e mousse.

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Il “metodo” Bullfrog si riassume in poche parole: stile, eleganza e massima attenzione ai dettagli.

Appurato che l’aspetto della barba è uno degli elementi chiave del fascino maschile, sbaglia chi relega il trattamento della pelle in secondo piano. «Tra le abitudini purtroppo più diffuse, quella di lisciare la barba ricorrendo a una piastra o, peggio, a prodotti per la stiratura chimica», racconta Carnevale. «Su 10 volti maschili, sette hanno peli ricci. Una condizione che invito a rispettare; chi fa le spese delle nostre cattive abitudini cosmetiche è sempre e solo la pelle».

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A volte con, a volte senza: Brad Pitt e Hugh Jackman figurano tra gli eterni indecisi del beard-trend (Getty Images).

Per finire, uno sguardo alle tendenze: quelle attuali e quelle che verranno. «Oggi usa la shorter long beard: di media lunghezza, non supera i 5/7 millimetri, ma non ha mai troppo spessore o rilievo», svelano i barbers londinesi a Topman. «In alternativa, la versione più corta: si ferma a 3 millimetri, ha un aspetto più pulito ed è l’ideale per chi lavora in ambienti formali».

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Lei si chiama Crystle ed è la prima barber lady all’interno del team Gum. La si può incontrare alla nuova Gentleman Spa di Milano.

Ma il bello (?) arriverà in autunno, quando, secondo Martina Carnevale, «vedremo un ritorno in grandissimo stile di baffi e bassette. Queste ultime, in particolare, saranno la vera rivelazione della prossima stagione. Foltissime, in stile Harley Davidson, tagliate alla mascella e molto larghe. Una silhouette che abbiamo ribattezzato Mutton Chops».

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Cosmoprof 2018, la bellezza è green e multietnica

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Tutto quello che di nuovo e di bello c’è nel campo della cosmetica, della profumeria, del make up e dei capelli, una volta all’anno, passa da Bologna. E qui si ferma, al Cosmoprof Worldwide (da oggi fino a lunedì 19 marzo), la fiera dedicata al mondo della bellezza che da 51 anni (l’anno scorso ha festeggiato in grande il suo cinquantesimo compleanno) offre la possibilità di compiere un tour mondiale del settore restando nella stessa città. Esplorare l’edizione 2018 di Cosmoprof s  ignifica incontrare 2822 aziende da oltre 70 diversi Paesi (il tre per cento in più rispetto al 2017), espressione di un mercato florido che fattura ogni anno, in Italia, quasi 11 miliardi di euro (fonte: Cosmetica Italia). Significa anche entrare in contatto con le tendenze del mercato e i nuovi orizzonti che questo settore offre.

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Cosmoprof 2018

Due sono i trend della 51esima edizione: la cosmetica green e quella multiculturale. La prima (con 130 aziende che la rappresentano) registra un grande sviluppo contemporaneamente alla crescita dell’interesse verso uno stile di vita più sano ed etico. I padiglioni che la ospitano (21N e 19) accolgono brand che producono cosmetici organici, biologici ed eco-sostenibili. Qui è possibile scoprire prodotti così naturali da poterli anche mangiare (li produce l’azienda danese Ecooking); alcuni dal pack in bambù (dell’indiana Omorfee); smalti cinesi realizzati senza toluene, formaldeide, canfora e DBP (di Color Mad); cosmetici creati con principi attivi estratti da piante spontanee (dell’italiana Alkemy); spazzolini da denti biodegradabili (dell’inglese My White Secret).

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Tra gli ospiti attesi a Cosmoprof 2018 c’è Jeffree Star, make up artist e beauty star di Instagram (con quasi 6 milioni di followers), creatore della linea di trucco Jeffree Star Cosmetics.

Fanno parte della cosmetica multiculturale e del progetto Tones of Beauty che la coinvolge tutti quei cosmetici per la pelle e i capelli creati per le donne non caucasiche. Il settore multietnico, in grande espansione a Cosmoprof, si trova raccolto nella Hall 19 (Cosmoprime). Visitarlo significa incontrare, oltre a molteplici tinte di fondotinta e correttori, spugne create per rivitalizzare i capelli afro (di Nudred), oli profumati roll-on dedicati a donne famose di colore come Leontyne Price e Josephine Baker (prodotti dall’azienda americana Love, Aunt Bonnie) e cosmetici tipici della beauty routine delle donne giapponesi.

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Cosmoprof 2018

Tra i tanti appuntamenti in programma a Cosmoprof Worldwide 2018 alcuni, quelli più curiosi e interessanti, meritano di non essere persi. Eccoli.

1. Cosmopack Factory, che prevede la progettazione e la produzione in diretta della palette all-over per il viso Powderful (padiglione 19, fino a domenica 18 marzo). Dalla nascita del prodotto alla colatura e pressatura delle polveri.

2. EffettoViola™, un trattamento anti-stress che sarà presentato in anteprima mondiale sabato 17 marzo alle 12.30 nell’area Spa Symposium. Grazie a una tecnologia in grado di clonare le onde celebrali di una persona quando è in un momento di calma e relax permette di rilassare la mente e il corpo. Imparare le tecniche del massaggio potrebbe davvero rivoluzionare la nostra vita.

3. Installazione profumata, presso il Centro Servizi, dove saranno esposti tutti i profumi finalisti del Premio Accademia del Profumo 2018. Le fragranze potranno essere provate sulla propria pelle e votate.

4. Boutique, progetto charity che coinvolge 19 aziende espositrici che metteranno a disposizione alcuni loro prodotti a un prezzo simbolico. Chiunque li acquisterà contribuirà all’attività di ricerca dell’Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori (IRST).

Infine, una volta terminato il vostro tour prima di abbandonare la fiera, chiudete gli occhi e ascoltate il sottofondo musicale. È la colonna sonora che il cantautore Franco J. Marino e il produttore Mauro Malavasi (lo stesso di Luca Carboni, Andrea Bocelli, Luciano Pavarotti, Gianni Morandi e Lucio Dalla) hanno creato appositamente per Cosmoprof 2018. Si chiama Zagara come il fiore profumato degli agrumi.

Info su cosmoprof.it.

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Cosmoprof 2018

 

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La beauty routine serale: creme notte, patch per gli occhi e tisane relax

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«Di notte ogni cosa assume forme più lievi, più sfumate, quasi magiche. Tutto si addolcisce e si attenua, anche le rughe del viso e quelle dell’anima», così lo scrittore Romano Battaglia descriveva il momento in cui tutto si acquieta. La forza di queste parole ci ricorda quanto il nostro organismo abbia bisogno delle ore più buie per riposare e attivare il processo di rigenerazione cellulare a tutti i livelli. E il 16 marzo, Giornata mondiale del sonno, è una buona occasione per riflettere sul senso di una “buona dormita”. Del resto, dopo il Nobel a Jeffrey C. Hall, Michael Rosbash e Michael W. Young per i loro studi sui ritmi circadiani (il ciclo tra veglia e sonno), non abbiamo più dubbi sull’importanza di sincronizzare le alternanze naturali: quella esterna del passaggio tra la luce e l’oscurità con quella interna del passaggio tra attività e riposo. Scienza docet.

D’altronde, se passiamo un terzo della nostra vita a dormire ci sarà un perché. Sfruttare il ritmo sonno/veglia è importante anche per prolungare la giovinezza, e l’associazione tra una crema e un buon riposo possono fare la differenza per la bellezza della pelle. Morfeo sale sul podio dei trattamenti di bellezza perché permette alla melatonina – il nostro principale bioregolatore – di rallentare tutti i processi dell’età che avanza, e perché attiva la rigenerazione cutanea e la riparazione cellulare, ricarica i sistemi di difesa e migliora il microcircolo sanguigno aumentando  gli scambi cellulari e la permeabilità cutanea. In pratica, la pelle di notte diventa più ricettiva e i prodotti applicati danno migliori risultati. A patto che dormiate come un bebè.

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Taylor Hill, Instagram

FAI BEI SOGNI
Ma come si fa ad addormentarsi serenamente? La beauty routine serale può fare molto, grazie ai principi aromaterapici rilassanti inseriti in prodotti che vanno dall’acqua profumata calmante (relaxing mist) alla maschera notte, che avvolge il viso come seta e stimola la sensorialità tattile della pelle, associando attivi rassodanti e liftanti al comfort morbido della sericina, la proteina della seta. La classica crema da notte diventa, invece, elisir riparatore e allo stesso tempo beauty booster, grazie a nuove tecnologie che consentono di rilasciare gradualmente idratazione all’interno dell’epidermide fino al mattino, stimolando la rigenerazione dei tessuti, schiarendo il contorno occhi e/o promuovendo la sintesi di nuovo collagene.

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Slow Âge Nuit, Vichy. Powercell Night Rescue, Helena Rubinstein. Abeille Royale Crème Nuit, Guerlain. Pur Luxe Baume Global Anti-Age Nuit, Stendhal (Still life Massimiliano De Biase. Styling Eva Orbetegli).

AZIONE DISTENSIVA
Se la pelle mostra segni d’invecchiamento, un aiuto potente viene dal miele che, associato alla pappa reale in nuove formulazioni dalla fragranza distensiva e rilassante, attiva i processi di riparazione e cicatrizzazione favoriti fisiologicamente dal sonno. E se proprio non riuscite ad addormentarvi? Provate a massaggiare viso, collo e décolleté con un olio riparatore: una vera coccola da prolungare, con movimenti circolari su guance, linea mandibolare e fronte. L’azione nutritiva dell’olio, grazie alla sua concentrazione di acidi grassi essenziali, darà come risultato una pelle morbida e tonica al risveglio. Non dimenticate di bere una tisana calda di erbe come tiglio, passiflora e camomilla che inducono il sonno. Poi mettete sul comodino (o comunque vicino alla testa) tre pietre che, secondo la cristalloterapia, creeranno attorno a voi un campo elettromagnetico rilassante: avventurina, dolomia e quarzo rosa.

Oltre a riparare la pelle, durante la notte l’organismo regola al massimo le sue funzioni di eliminazione e purificazione, per disintossicarsi da scorie e tossine. Poiché lo fa anche attraverso la pelle, nascono prodotti che assecondano questo fisiologico processo agendo durante il sonno. Si tratta di sieri specifici per la notte, che svolgono un’azione detossinante e sono ideali al cambio di stagione perché hanno la consistenza morbida e fresca di un gel che viene immediatamente assorbito, rispondendo al bisogno di texture più leggere che arrivano con l’aumento delle temperature.

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Cara Delevingne, Instagram

DETOX PER GLI OCCHI
Gli attivi sono d’origine vegetale: estratto di cellule madri da uva, olio di Argan, tè verde e salvia sclarea che proteggono e nutrono la pelle, mentre principi altamente idratanti come i galattomannani della Cesalpina Spinosa dissetano e rigenerano anche la cute più secca. Adatti anche e soprattutto a chi soffre di pelle impura, contengono Fomes Officinalis, che esercita un’azione astringente sui pori ed estratti vegetali di rosmarino e lavanda a effetto antisettico e purificante.

E se sono gli occhi a risentire delle tossine accumulate in giornata? Cerchi scuri, grinze e borse si attenuano naturalmente dormendo. Ma non sempre è così, dato lo stress psicofisico a cui siamo sottoposte quotidianamente. L’applicazione durante tutta la notte di speciali patch, contenenti attivi rigeneranti, ci offrono la possibilità di godere appieno al mattino del loro effetto purificante, idratante e schiarente. Per uno sguardo più riposato.

In forma con il loto (sul cuscino)
La notte è preziosa anche per la linea: gli organi emuntori (quelli che ripuliscono il corpo dalle scorie) lavorano al massimo durante la notte e assecondarli con l’applicazione di attivi specifici può facilitare il processo di remise en forme. L’ideale è applicare sul corpo due tipi di prodotti: una nuvola di acqua profumata rilassante (per esempio quelle a base di loto bianco, da spruzzare sulla pelle e sulla biancheria da letto) e un latte corpo ad azione detox. Oggi queste essenze si trovano anche in versione a lento rilascio: la fragranza “Sonno profondo” (This Works) viene emessa per ben otto ore dal cuscino grazie all’attivazione tramite i movimenti corporei.

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Labbra sexy con il filler fai da te

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NBCUniversal's 74th Annual Golden Globes After Party - Arrivals

L’influencer Kylie Jenner, 20 anni, a un party a Beverly Hills (foto Getty Images).

Le labbra carnose, si sa, sono universalmente riconosciute come sexy. In Addio alle armi, Ernest Hemingway racconta di una ragazza della casa di tolleranza per soldati che sale su un carro, a Gorizia, e ha «grosse labbra tumide e occhi neri». Guarda i soldati, tira fuori la lingua e tutti, a quel punto, vogliono salire con lei sul carro diretto a Conegliano. Paul Ekman, il massimo esponente della psicologia delle emozioni, parla delle labbra tumide ne I volti della menzogna. Gli indizi dell’inganno nei rapporti interpersonali. Dice che «lo stereotipo secondo cui indicherebbero sensualità nasce da un errore logico: dall’osservazione esatta che le labbra si gonfiano per l’afflusso di sangue durante l’eccitazione sessuale si ricava il giudizio sbagliato circa un tratto permanente della personalità».

Ingannevoli, dunque, sono le labbra carnose e gonfie, ma il loro messaggio è inequivocabile. Per questo spopolano i filler fai-da-te, che si fanno in casa: temporanei certamente, ma al contrario dei rossetti volumizzanti, assicurano l’effetto voluttuoso anche senza trucco, pure appena svegliate. Per chi sogna un sorriso ammiccante e sensuale come quello di Kylie Jenner (foto) ci sono in crema, in gel e ora anche in cerotti con microaghi, sempre all’acido ialuronico.

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1 Lip Injection, trattamento “effetto filler” che intensifica il colore naturale e prolunga la tenuta del rossetto. Too Faced 22 €.

2 Liftissime Lèvres, balsamo lifting per labbra definite e carnose, arricchito con acido ialuronico. Lierac 32,90 €.

3 Dior Addict Lip Maximizer, gloss volumizzante a effetto immediato con collagene e sfere ialuroniche. Dior 35,84 €.

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Olfatto: il nuovo profumo Louis Vuitton Eau de Parfum Le Jour Se Lève

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La fragranza
Louis Vuitton Eau de Parfum Le Jour Se Lève ha nel suo dna la felicità. La notte volge al termine e i primi raggi di sole scaldano la pelle. Nell’aria una freschezza radiosa e stimolante come rugiada. Un istante perfetto, il nuovo giorno appare e porta con sé ottimismo e desiderio di vivere a piene mani ogni attimo. Gocce profumate avvolgono l’alba.

Il “naso”
Un vero mito nell’universo dell’alta profumeria: il maître parfumeur Jacques Cavallier Belletrud ha viaggiato per mesi nei cinque continenti per cogliere emozioni inedite, trasformandole in esperienze olfattive speciali e intensamente femminili. Un’avventura avvincente nell’esplorazione dei sensi, che si realizza con profumi dedicati a spiriti liberi.

Il bouquet
Il centro vitale è dato dal mandarino, un agrume meraviglioso in tutte le sue parti: polpa, scorza e aspetto floreale. Il gelsomino Sambac della Cina si mescola alla sensazione di fiori in acqua; magnolia, osmanto e un tocco di ribes nero lo avvolgono come pioggia leggera. A sigillare la fragranza, un coro di muschi.

L’ispirazione
Il punto di partenza della maison Louis Vuitton è quello di guardare verso orizzonti lontani. Il primo baule rappresenta il sogno del fondatore: per immaginare il mondo basta a volte chiudere gli occhi, perché il viaggio è un sentimento, un ricordo che nutre corpo e spirito.

Cosa c’era prima
Sette fragranze, pensate come inviti al viaggio, nate a Grasse presso Les Fontaines Parfumées. La collezione spazia dall’Occidente al Giappone, e materie prime rare si trasformano in un caleidoscopio profumato.

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La perfezione nel make up? Grazie ai pennelli giusti e a una mano d’artista

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Dion Lee - Backstage - February 2018 - New York Fashion Week: The Shows

Pennelli nel backstage di Dion Lee alle ultime sfilate di New York

I pennelli da trucco sono come le pentole per i cuochi. Puoi avere gli ingredienti migliori e la mano più esperta, ma senza gli attrezzi giusti, il risultato sarà sempre imperfetto. Si va da quelli più grandi per i blush a quelli di precisione per l’eye liner, da quelli per gli ombretti a quelli per il fondo, s ono a penna, angolari, a ventaglio… e il segreto di un make up sta nella mano da artista che li guida. Negli Anni Trenta, a un collega che gli confessava d’aver letto la sceneggiatura dell’Imperatrice Caterina senza capirci nulla, il regista Josef von Sternberg rispose: «Dimmi, quando guardi la tavolozza di un artista, vedi forse il quadro finito?».

C’è una celebre serie di foto di Pablo Picasso mentre dipinge Guernica, su una scaletta o disteso per terra, sempre concentrato su una minuta porzione di tela come fosse il centro del mondo. In una, lavora con un pennello legato alla sommità di un’asta, così da raggiungere un punto distante della tela. Gliela scattò Dora Maar, modella, fotografa e amante disperata. Quell’immagine in cui si vede Picasso che prima di creare il capolavoro ha creato il pennello racconta la precisione del genio e la passione dell’artista. Ed è un’ebbrezza che ogni donna, nel suo piccolo, può inseguire quando si trucca.

pensierino-8-pennelli-4501 Pinceau Estompe Paupières: dalla forma folta e obliqua, è adatto per stendere ombretti in polvere e polvere-gel. Sisley 45 €.

2 Stippling Brush F103, pennello in setole sintetiche che assicura una stesura professionale del fondotinta. Wycon 13,90 €.

3 High Performance Powder Brush: pennello kabuki per l’applicazione di terre e cipria. Elizabeth Arden 27 €.

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Tendenze beauty PE 2018: garden party

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Donne come boccioli di rosa, bouquet floreali, fate incantate. Sulle passerelle di stagione, soffia un vento di magia. Dal prêt-à-porter all’haute couture, bellezza e accessori si combinano in un’esaltazione assoluta di una femminilità romantica, sognante, totale. Fino anche all’eccesso poetico, in beauty look spettacolari che esprimono una grande voglia di gioia e leggerezza.

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Fra petali, velette e maxi copricapi, si intravedono, in ogni caso, alcuni dettagli e spunti destinati a diventare tendenze beauty di stagione. È il caso degli accessori floreali fra i capelli: se la sfilata Moschino trasforma Gigi Hadid e le altre top model in fiori viventi fra abiti-bouquet e Valentino Haute Couture manda in scena opere d’arte viventi sotto maxi copricapi fantasy realizati dal genio di Philip Treacy, Dolce e Gabbana appuntano tulipani e rose rosse fra i raccolti delle loro social princess, Alexis Mabille infila rami di Phalaenopsis e gladioli fra i capelli sciolti mentre da Chanel Haute Couture, le ragazze, un po’ fate, un po’ vamp, si nascondono sotto velette nere con peonie, gardenie e rose appuntate. Per chi volesse cavalcare il trend, può bastarne anche solo uno, di fiore, magari bianco: ne abbiamo visti tanti sugli ultimi red carpet come simbolo di solidarietà contro le molestie e le violenze di genere.

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Sfilata Chanel Haute Couture PE 2018

Altro spunto di stagione, il make up occhi che sembra ispirarsi all’impressionismo: ombretti nei colori della natura che si risveglia, da applicare e sfumare in totale libertà, rendono le palpebre una “tela” che si colora di fantasia. Come, ad esempio, da Antonio Marras: al makeup, Tom Pecheux per Mac Cosmetics ha realizzato decine di maquillage differenti, uniti da un unico fil rouge, il colore pastello. “È un look concettuale, un’esaltazione dell’individualità più assoluta: le ragazze hanno un’esplosione di colore sugli occhi, shine, mat, macchiato, applicato con le dita, effetto acquerello, oppure tempera”, spiega. Pop e fresh, anche il beauty look da Byblos Milano accende di colori fluo e saturi occhi e capelli. Terry Barber ha realizzato dei “tribal eye” ad ala, con ombretti cremosi effetto acrilico stesi fino alle sopracciglia, in nuance brillanti come il turchese, il fucsia, il verde prato. Verde mela, azzurro e lilla anche le tre varianti di eyeliner pop a mezzaluna di Missoni, proposti dalla make up artist Lynsey Alexander. Poi, il rosa, nuance assoluta di stagione: sullo sguardo, ma anche, e soprattutto, su gote e zigomi. Il beauty look emblema di stagione arriva dalla passerella Valentino, dove la guru del makeup Pat McGrath ha rivisitato il blush anni ’80 in una nuvola di colore rosa che veste sguardo, zigomi e tempie Una fiaba a tinte soft.

ANTONIO MARRAS

Antonio Marras PE 2018

Infine, le labbra, vestite di tutte le sfumature del pink, rossetto must della primavera. Dal fucsia ultra laccato di Chanel Haute Couture (una base di rossetto Rouge Allure n.184 Incantevole e uno strato di Rouge Coco Gloss n.794 Poppea), all’orchidea pop applicato graficamente sulle labbra da Maison Margiela fino al lavanda visto da Valentino Couture (il rossetto della linea cosmetica Pat McGrath Labs, Lust MatteTrace Lipstick nella nuance Faux Pais, fucsia-lavanda), purché ultra sature e materiche. Come petali.

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Maison Margiela PE 2018

Leggi anche: Capelli, per la primavera 2018 è colore mania. E Kim (Kardashian) va in rosa

Tendenze make up 2018: sarà una primavera in rosa

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Agli eventi Lierac la bellezza è un successo assicurato

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Per chi volesse provare subito tutti i prodotti anti-age Lierac – texture e fragranze uniche, scienza applicata alla dermocosmesi che imita sapientemente tutti i dettami della medicina estetica – questa è la settimana giusta: fino al 25 marzo in farmacia (e in parafarmacia), infatti, c’è Lierac Beauty Ten, dieci giorni di super sconti (20 per cento su un prodotto; 30 per cento su due o tre prodotti) per coccolarvi con i trattamenti più adatti a voi.

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E proseguono tutti gli appuntamenti di «running & fitness» di RUN4ME Lierac, programma di allenamento in vista della Lierac Beauty Run, corsa in rosa che si terrà il prossimo 9 giugno a Milano. Con la bella stagione il calendario s’impreziosisce di alcuni incontri speciali dedicati alla cura del corpo e della mente. Il primo, lo scorso 15 marzo, è stato «Fit your face, fit your body»: per tutte le partecipanti tanti esercizi di «FaceFit», l’innovativa tecnica che permette di restare giovani utilizzando la ginnastica facciale. Poi, i consigli per una sana alimentazione di Marco Bianchi, divulgatore scientifico per la Fondazione Umberto Veronesi. Il suo segreto? Il piatto unico come vera e propria  arma di prevenzione e supporto allo sport. Tra i prossimi appuntamenti ci sarà, il 19 aprile, «Il potere della tua mente, il potere della tua bellezza», e il 17 maggio «Detox your face, detox your body». L’ultimo appuntamento del 22 maggio, invece, si chiamerà «Fitness And Beauty Mum Edition» e sarà dedicato alle neo-mamme. Per iscriversi alla corsa e agli allenamenti e per ulteriori informazioni visitare il sito www.lieracbeautyrun.it.

 

 

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RunningCharlotte: «La donna “vitaminica” ha una pelle luminosa. I miei consigli Sport&Beauty»

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Quando vedo, la mattina presto, le runner al parco penso sempre che noi donne sportive siamo veramente coraggiose. Alzarci presto, una veloce detersione e poi via verso il parco per godere dell’alba a passo di maratona.

Correre la mattina è il primo stimolo pieno di energia della giornata. Cancella il torpore, aumenta le endorfine, rasserena e tonifica. Dopo la corsa la giornata assume toni più rosei e ci sentiamo delle vere guerriere.

Tuttavia siamo tutte consapevoli che la giornata sarà lunga e che le ore di sonno sono sempre troppo poche.

Malgrado la corsa il nostro viso, spesso, porta i segni di questa stanchezza: pelle opaca, colorito spento, perdita di tono, occhi segnati e gonfi. Tutti segnali di allarme che il nostro corpo ci manda, chiedendoci relax e maggior riposo.

Se aggiungiamo qualche disordine ormonale il risultato è un metabolismo cellulare e una microcircolazione rallentati. La pelle non si rigenera in profondità, né riesce a trattenere l’acqua in superficie, indispensabile a mantenere un buono stato di idratazione. Appare di un colorito grigiastro, diventa più sensibile e perde luminosità.

Per questo, per ridurre i segni della fatica e illuminare la pelle del viso di nuova energia, il mio consiglio è di affidarsi a MESOLIFT di Lierac i trattamenti SOS Anti-Fatica ispirati alla Mesoterapia facciale.

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All’interno di questi prodotti, un vero e proprio cocktail energizzante composto da 5 vitamine (A, C, E, B5, B6), 6 minerali (calcio, magnesio, rame, zinco, manganese, potassio) e acido ialuronico, che rimpolpa la pelle e dona un aspetto più fresco e luminoso.

La gamma è composta da due prodotti, MESOLIFT SERUM, lo shot anti-fatica  e MESOLIFT CREMA, dalla texture fresca e morbida che rivitalizzano la pelle in profondità, rendendola più tonica e donando al viso un aspetto più riposato.
I consigli plus per fare il pieno di energia?
  • Praticate attività fisica di mattina, per svegliare il metabolismo
  • Fate il pieno di Betacarotene, il precursore della vitamina A, che protegge la pelle dai raggi UV, ravviva il colorito e prepara all’abbronzatura. Lo trovate in tutta la frutta e verdura di colore arancione, come le carote, da consumare preferibilmente cruda.
  • Rimanete idratati. La mancanza d’acqua rallenta tutte le razioni chimiche del corpo e rende la pelle più opaca, oltre a farci percepire uno stato di spossatezza generale.

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Beauty diario: tre giorni a Los Angeles per i nuovi lipstick Dior

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Un invito di inizio marzo: un volo aereo per Los Angeles. È Dior, che ci invita nella la città degli angeli e delle celeb per un lancio speciale. Un prodotto che si annuncia una star nella famiglia del maquillage della maison. La meta, capitale americana dell’intrattenimento e delle celebrity, fa trasparire qualche indizio: sarà qualcosa di glamour, patinato e scintillante, con una color palette vibrante come l’atmosfera che si respira fra Rodeo Drive, Beverly Hills, Bel Air. 14 ore di volo ed è primavera. Le palme, l’Hollywood sign e i grandi suv ci accolgono in un panorama degno di ogni foto cliché.

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Welcome to LA (foto @iodonna_it Instagram)

Scopriamo chi sarà il protagonista del nostro viaggio in camera d’hotel: una suite vista skyline di Los Angeles dell’Hotel The London West Hollywood, punto di riferimento cosmopolita a West Hollywod, su Sunset Bulevard, da cui si vedono alba e tramonto a 360°. Un luxury hotel di sole suite, con rooftop pool panoramica e bar londine, che combina perfettamente l’eleganza europea al mood accogliente e “relaxed” Califoniano.

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La nostra suite a The London West Hollywood Hotel

Ad attenderci, un bouquet di rose rosa, palloncini, cadeaux e un coffret con 16 piccoli gioielli: sono loro, i nuovi lipstick Dior Addict Lacquer Plump, rossetti-lacca liquidi dall’effetto ultra gossato, vinilico e rimpolpante. La color palette è a dir poco eclettica: ci sono sei “classici” dal nude al bordeaux, cinque nuance “neon”, eccentriche e appariscenti e altrettante ancora più glamour, dal rosa al viola profodo, glitterati. Decidiamo di testarli (quasi) tutti, nuance dopo nuance, una per ogni tappa del nostro tour.

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I nuovi rossetti Dior Addict Lacquer Plump

GIORNO 1

Da Rodeo Drive a Melrose Avenue, dalle file infinite di palme al cielo sempre tinto di rosa e azzurro passando per i murales “alati” dove uno scatto è d’obbligo, iniziamo il primo giorno sotto il segno del rosa. Dior Addict Lacquer Plump 546 Dior Pretty, rosa confetto con una punta di blu, girlish ma elegante, ricercato. Come il pit stop per il primo lunch, The Ivy, ristorate cool su Robertson Boulevard, stile cottage bucolico chic immerso fra fiori freschi, con veranda all’aperto, tovaglie vichy e piatti di ceramica decorata. Un po’ boulangerie francese, un po’ taverna di Capri, a tavola mixa deliziose specialità mex, nouvelle cuisine americana a piatti italiani e francesi. Con un occhio sempre puntato ai vicini di tavolo: il presidio fisso di paparazzi fisso all’ingresso garantisce ill vip watching assicurato.

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Il ristorante The Ivy a Los Angeles.

Un giro di shopping e un bagno in vasca (extralarge) in suite, è già tempo di cena. L’appuntamento per la welcome dinner è da Gracias Madre, ristorante messicano veg su Melrose Ave, West Hollywood: fra ulivi secolari, percorsi di candele e tavolini in pietra, l’atmosfera teletrasporta a Tulum, o forse Ibiza, o Formentera. Non c’è dubbio sulla nuance di Dior Addict Lacquer Plump per la serata: 648 Dior Pulse, arancio fluo, che ricorda i tramonti infuocati del Messico, ma anche sul Mediterraneo. Inizia qui l’arrivo della parata di influencer da tutto il mondo. Con noi c’è anche Patricia Manfield, napoletana di base a Londra, in trepidante attesa dell’uscita del suo primo singolo musicale. Apparizione flash, lei, la protagonista della campagna dei nuovi lipstick, Bella Hadid. In giacca e pantaloni check, top trasparente e luccicante, la top model mora di casa Hadid è riconfermata infatti volto beauty della maison dopo le campagne per il mascara Pump’N’Volume Mascara e i lip balm Dior Lip Glow.

 Bella Hadid nella campagna dei nuovi Dior Addict Lacquer Plump

GIORNO 2

Ci spostiamo al leggendario Chateau Marmont, l’hotel-castello stile Loira Francese ai piedi di Hollywood Hills, all’8221 di Sunset Boulevard. Qui, molti attori, musicisti, scrittori e l’élite di Hollywood sono stati protagonisti di storie e rumors del glamour gotico. La fama precede il luogo, ma non vi sveliamo altro. Nemmeno delle due interviste (difficile non immaginare a chi) nella suite Dior, un piccolo mondo parallelo tinto di rosa e pieno di rossetti. Nuance perfetta per l’occasione, 926 D-Fancy, un prugna intenso e vinilico, dal glamour gotico come la location. Tutto il resto, per ora, è top secret.

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Peter Philips, creative and image director of Christian Dior makeup e Bella Hadid all’intervista per il lancio dei nuovi lipstick Dior Addict Lacquer Plump.

Ora, mancano solo i festeggiamenti. La serata Dior Addict Lacquer Plump prevede tre appuntamenti e altrettante location: si inizia con l’aperitivo-photocall nella stessa suite Dior da Chateau Marmont. Ora, la parata di influencer è al completo: c’è la top model Winnie Harlow (2,9milionidi followers), la tedesca Xenia Loverdose (1 milione di followers), Camila Coelho (7 milioni), l’influencer di Dubai Karen Wazen Bakhazi, Kiko Mizuhara (5 milioni), Lottie Tomlinson (3 milioni), la danese Mathilde Gøhler (900k), la modella Bambi Northwood Blyth, Paris Jackson (la figlia di Michael, 2,6 milioni), e la “nostra” Patricia Manfield (300k), che si è prestata anche ad uno shooting di backstage pre serata. Ovviamente, non manca Peter Philips, “padrone di casa” della serata, che distribuisce foto e ritocchi al maquillage. Per iniziare la serata, scegliamo Dior Addict Lacquer Plump 758 D-Mesure, rosso fuoco neon, ultra glamour, da red carpet.

Il cocktail nella suite Dior da Chateau Mamont

Una passerella sotto una cascata di fiori ci accoglie da Catch LA., 8715 Melrose Ave, altro indirizzo cool da non perdere se di passagio: ristorante di pesce con sede a New York, Dubai e Playa del Carmen, merita l’attesa del tavolo. Sashimi al tartufo nero, ceviche di aragosta, mango e miele di miso… California, Oriente e Sud America si incontrano in piatti fusion. Vale anche un cambio lipstick: passiamo a 768 Afterparty, fucsia shine, che brilla a luci soffuse. Ne approfittiamo per conoscere meglio Patricia. Partita da Napoli piena di sogni, è ad un paso dalla realizzazione: ha registrato il primo singolo, in uscita a ore. “Il mondo delle influencer è molto interessante. È una grande vetrina fonte di molte opportunità, ma credo anche ci voglia del talento per non banalizzare il proprio essere in questo social basato solo sull’immagine, costruita ad arte. La musica è la mia strada e il mio futuro. Penso che anche la maison Dior punti a valorizzare i talenti delle giovani donne trasmettendo un messaggio di bellezza ed empowerment, non di sola immagine senza sostanza”, ci spiega.

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Patricia Manfield e uno scatto di backstage della serata Dior Addict Lacquer Plump

Tappa finale, il party. Location è il Club Poppy, su La Cienega Blvd. Location surreale, come il nome, “papavero”, lascia immaginare: il club si rivela una salotto letteraria bohémien con ballerine danzanti, altalene sospese nell’aria, pavoni, fiori in bottiglia, libri volanti. Non resta che fare un ultimo cambio makeup: niente di meglio di 677 Disco Dior, in pendant con le luci al neon ultra pink.

DIOR ADDICT LACQUER PLUMP : L.A. PARTY

Bella Hadid al il party Dior al club Poppy su La Cienega Blvd, LA.

Fra set fotografici, postazioni makeup, postzioni tattoo, avvistiamo Bella Hadid al dj set: giacca e pantaloni blu patchwork, micro top, fascia nera fra i capelli e cat eye da gatta, è la regina della serata. Nascosta nel privè, c’è anche l’amica Kendall Jenner, Winnie Harlow, mentre la schiera di influencers si scatena in pista.

L’alba non è lontana. Nemmeno, purtroppo, il ritorno. Che, vogliamo sia in grande stile, scintillante: salutiamo LA indossando la nuance 107 Dior Platinum, nude beige denso di glitter d’oro. Ci lascerà anche ogni giorno, a Milano, il ricordo di questi giorni da star.

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Cura della pelle in inverno: il segreto è la giusta idratazione

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La primavera è alle porte e sotto la sua luce vorremmo avere una pelle perfetta. Se così non fosse, potrebbe essere un problema d’idratazione. Perché? «L’acqua è un elemento indispensabile per il benessere della nostra pelle, ha un ruolo cruciale nel mantenere una condizione di buona funzionalità, di conseguenza migliora l’aspetto generale della superficie cutanea» avverte Mariuccia Bucci, dermatologa Isplad. Non si tratta di una questione puramente superficiale, come chiarisce la specialista: in profondità (derma ed epidermide), l’acido ialuronico assorbe e trattiene acqua come una spugna, mentre le acquaporine (proteine che la trasportano dall’epidermide verso la superficie) aiutano a mantenere l’equilibrio idrico della pelle. Questo meccanismo funziona se la barriera formata dalle cellule dello strato corneo, lipidi e acqua è mantenuta integra e compatta grazie all’uso di un idratante appropriato. In caso contrario, la perdita di acqua può portare a uno stato di disidratazione profonda e all’invecchiamento precoce.

Portrait of beautiful woman behind wet glass.

foto Getty Images

LA GIUSTA RICCHEZZA 
La pelle secca è la più delicata e indifesa in assoluto, perché povera di quei lipidi prodotti naturalmente dalle ghiandole sebacee: attraverso la crema occorre fornirle acqua, ma anche nutrimento (ceramidi, fosfolipidi) per sostenere e rinforzare la barriera cutanea. Il freddo, gli sbalzi termici o l’uso di detergenti sbagliati possono causare deficit d’acqua in tutti i tipi di pelle, anche quella normale. Ecco perché bisogna scegliere la giusta crema idratante pure in base alle stagioni: formule più cremose e ricche di lipidi per l’inverno, più fluide e di rapido assorbimento per l’estate.

Lo stesso criterio vale per le pelli miste e grasse. Nonostante la naturale abbondanza di sebo, accade spesso che siano impoverite da trattamenti aggressivi praticati nell’intento di eliminarne le impurità. Come? Con un idratante specifico non occlusivo per i pori, fermo restando il criterio della stagionalità. Anche se si tratta di una problematica sempre più diffusa, la pelle intollerante e sensibile difficilmente è di origine costituzionale. Sono fattori ambientali e comportamentali, sbalzi termici, inquinamento atmosferico, uso scorretto o eccessivo di cosmetici, le cause principali che portano a un’alterazione della barriera cutanea e, in definitiva, all’intolleranza. «L’idratazione è la migliore cura per la pelle perché va a riequilibrare il contenuto di acqua nei diversi strati dell’epidermide, potenziandone così la funzione barriera e aumentando la sua capacità difensiva» spiega Reginetta Trenti, responsabile marketing scientifico di BioNike.

Nel caso della pelle sensibile è inoltre importante scegliere cosmetici che ricostituiscano sia il film idrolipidico sia la funzione barriera dello strato corneo, proteggano dallo stress ossidativo, leniscano e attenuino le sensazioni fastidiose ed eventuali arrossamenti cutanei.

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Sensicure Body Cream, Synchroline. Toleriane Sensitive, La Roche-Posay. Micellar Solution 4 in 1, ISDIN. Nutri-Modeling Corps, Filorga (Still life Massimiliano De Biase. Styling Eva Orbetegli).

FORMULE TEMPO
«Purtroppo la maggior parte delle donne si preoccupa dell’idratazione solo da marzo in poi» sottolinea Erika Abitelli, training manager dei Laboratoires Filorga. Se la mancanza di tempo è la giustificazione a questo atteggiamento, la ricerca da parte delle case cosmetiche guarda a formule che semplificano la vita e restituiscono al corpo tono, morbidezza e luminosità. E poi ci sono anche quelle parole chiave – come piacere sensoriale ed emollienza – che fanno la differenza in una formula. Perché, come sintetizza Gianfranco de Paoli Ambrosi di Synchroline: «Siamo consapevoli che per il corpo l’efficacia è importante, ma la piacevolezza è fondamentale».

Le 7 regole per un corpo (superficialmente) perfetto
Identificare il proprio tipo di pelle: normale (distesa, compatta, liscia, necessita di idratazione e protezione), secca (sottile, predisposta a screpolature, sensazione di “pelle che tira”, necessita di nutrimento, idratazione e comfort), mista e grassa (lucida su fronte, naso, mento o su tutto il volto, necessita di idratanti con azione astringente). Detergere mattina e sera per eliminare le impurità, anche se non ci si trucca. Esfoliare una o due volte la settimana per liberare dalle impurità e favorire l’attività dei trattamenti applicati successivamente. Idratare mattina e sera con creme e/o sieri scelti in base al proprio tipo di pelle. Mangiare frutta e verdura, fonti preziose di antiossidanti. Bere acqua, almeno un litro al giorno anche sotto forma di tisane e infusi per eliminare le tossine. Dormire possibilmente otto ore a notte, per favorire i naturali meccanismi di detossinazione e rigenerazione cutanea (fonte: BioNike).

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È primavera. Imperativo: rinnovare la pelle

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2018 Film Independent Spirit Awards  - General Atmosphere

Emily Ratajkowski, 26 anni, agli Independent Spirit Awards a Santa Monica, in California (foto Getty Images).

Prima che il sole torni ad accarezzarci la pelle del viso, bisogna riparare ai peccati dell’inverno, al gelo sfidato con sventatezza, al troppo sole preso sulla neve. A primavera, si arriva sempre con il volto screpolato e quindi con un’aria trasandata e spenta. «Tu dirai, mio caro angelo, che la mia vita non ha senso e forse hai ragione, lo ammetto. Potresti osservare che la mia pelle riarsa, screpolata, è un simbolo di abbandono, di totale trascuratezza. Giusto»: questa frase, in Arrivederci piccole donne, Marcela Serrano la fa dire a Suor Maria Trinidad, che si è chiusa in convento con la scusa di far partorire una cugina disgraziata.

Per far rifiorire un viso trascurato bisogna darsi da fare con l’esfoliante, che rinnova le cellule, stimola la sintesi di collagene ed elastina, aiuta a far penetrare le sostanze idratanti e perciò a ritardare le rughe. Per fortuna, oggi, esistono gommage ed esfolianti in polvere o agli enzimi, che sono più delicati di quelli in granuli e sali. L’effetto sulla pelle è più dolce, il risultato è comunque un viso levigato e luminoso come quello della top model e attrice Emily Ratajkowski (nella foto sopra).

pensierino-12-prodotti1 Enzyme Peel Mask rinnova il viso in 10 minuti: rimuove le cellule morte e riduce i punti neri. The Organic Pharmacy 62 €.

2 Invigorating Face & Body Scrub, a base di acido lattico e micro sfere, favorisce l’ossigenazione dei tessuti. Elizabeth Arden Pro 68 €.

3 Retexturing Activator rigenera e idrata: con il 25% di idrossietil urea, acido amminosolfonico e acido ialuronico.   80 €.

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Profumi: le novità della primavera 2018

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«Ancora non se n’è andato l’inverno, e il melo appare trasformato d’improvviso in cascata di stelle odorose» recita il poeta Pablo Neruda ne Il ramo rubato. La promessa di calore è già nell’aria, i boccioli dei fiori si preparano a esplodere, è solo questione di tempo. È in arrivo un’altra primavera e il pianeta-profumo non si fa trovare impreparato. Gli avvolgenti effluvi d’inverno lasciano spazio alla leggerezza dei fiori, ma anche alla vivacità della frutta, che compare sempre più spesso in fragranze giovani e fresche.

Prendiamo la pera, che diventa addirittura protagonista in composizioni dal mood contemporaneo, grazie al mix di fiore di mandorla, rizoma di iris e una nota intramontabile di peonia, la più amata dalle spose ma anche dai creatori di mezzo mondo, che la declinano volentieri nei profumi dedicati a questa stagione. A seconda dell’intenzione, la nostra peonia può essere timida, quando si ritrova tra mughetto, pesca, rosa e ribes nero, audace o addirittura sexy, se si trova accanto alla fava di cacao e al muschio. Tutta questione di equilibrio.

Frutta, dicevamo. «Volevo una nota di mora selvatica che facesse sognare dal primo istante» ha rivelato il direttore creativo di Gucci Alessandro Michele, così il maître parfumeur Alberto Morillas l’ha accontentato con l’ultima fragranza della maison, Guilty Absolute.

La genialità dei creatori di fragranze sta nell’interpretare visioni, ispirazioni e desideri. E nel rileggere i classici alla luce del cosiddetto “spirito del tempo”. Come il fiore d’arancio, evergreen del palcoscenico olfattivo che oggi raccontiamo a partire dal suo inedito incontro con il gusto salino del pistacchio, “l’odore di India” del cumino e l’esotismo del cocco, che ritorna con i suoi echi di spiaggia, libertà, pelle fragrante di sale. E poi andiamo a sentirlo in una veste completamente nuova, accostato con audacia all’asprigna foglia di rabarbaro e alla vaniglia Bourbon: un bouquet quasi balsamico, eclettico, innovativo.

Chiudiamo la nostra carrellata con il re gelsomino, protagonista di Mon Guerlain Florale. «Una vera e propria overdose, per esaltare l’aspetto solare e generoso della femminilità» dice il “naso” Thierry Wasser.

Still life Massimiliano De Biase. Styling Eva Orbetegli

Still life Massimiliano De Biase. Styling Eva Orbetegli

LO SPECIALE PROFUMI

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Tendenze beauty PE 2018: inchiostro libero

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Ve lo si leggerà negli occhi. O sulle mani. O sul décolleté. Nella bellezza, è tendenza inchiostro. Un’estetica pittorica, quasi surrealista e un tocco di arte grafica sembra infatti ispirare molti beauty look visti sulle passerelle della nuova stagione. A partire da uno degli show più spettacolari, Dior Haute Couture: è proprio alle atmosfere del surrealismo di Salvador Dalì, alla fotografia visionaria di Man Ray e ai sueños di Grete Stern che si rifà il direttore creativo del maquillage della maison Peter Philips. Il focus è tutto sullo sguardo, magnetico, con maxi ciglia pittoriche nero inchistro. C’è un che di Twiggy, ma anche dell’oscuro Cigno nero di Aronofsky, celato dietro a maschere couture di impalpabile tulle.

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Sfilata Dior Haute Couture PE 201

L’inchiostro nero, però, non si ferma qui. E scende sul décolleté, sulle mani: parole chiave come “contradiction”, “liberté”, o perfino intere frasi (“Visionnaire, c’est ce qui tend a devenir réel”, visionario, questo è ciò che tende a diventare reale, ndr) del poeta André Breton diventano inediti accessori a pelle.

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Sfilata Concept of Korea PE 2018

Ma ancora, sempre giocando con l’inchiosto nero, ci si può concentrare sul focus protagonista del make up, l’occhio grafico. Un sottile tratto impreciso di eyeliner disegna gli sguardi di Galliano e Rochas. Gli smokey eye si rivisitano in soluzioni color block neri grafici, con risultato dei cat eyes affilati, grafici, bold. È il caso degli “ink eyes” di Marc Jacobs, ma anche degli sguardi Fendi e Versus Versace. Da Lanvin, l’occhio si “sporca” con lo scovolino del mascara, nuova (imperfetta) linea di eyeliner.

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Sfilata Lanvin PE 2018

Perfino la manicure si allinea al trend: le nail art del momento vogliono scarabocchi, tratti, punti o motivi grafici neri sull’unghia lasciata nuda, o vestita solo di smalto trasparente. Lasciate che la mente guidi liberamente la mano, senza nessuna preoccupazione stilistica.

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Nail inspo via @mpnails Instagram

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Star senza trucco: Christina Aguilera irriconoscibile in cover

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“Hi mum, ciao mamma”, posta Christina Aguilera a commento dell’ultima cover di Paper Magazine. In effetti, tutto potrebbe far pensare che la protagonista della copertina in questione possa essere sua figlia. In realtà, si tatta proprio della pop star, con un “makeup effetto no-makeup” che la rende quasi irriconoscibile. Sicuramente, una decina d’anni più giovane rispetto ai soliti look da vamp tutta ciglia finte e labbra rosso fuoco. A 37 anni, Christina Agulilera ha infatti due figli, di cui la piccola Summer Rain ha solo tre anni. La cover parla di “trasformation”, la bellezza della trasformazione. Obiettivo centrato, almeno esteticamente, grazie a questo beauty look che sembra riavvolgere il nastro del tempo. E nella foto di copertina ha pure le lentiggini (forse disegnate)

“Less is more” (Meno è di più, nel senso di migliore) è la regola che vale per molte protagoniste dello star system, che sempre più spesso cedono alla tentazione di mostrarsi senza trucco e senza inganno con alcuni autoscatti da casa, dai set, dai backstage dei servizi fotografici, o durante i preparativi dei grandi red carpet. E l’effetto spesso è sorprendente.

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È il caso anche dell’ultima coraggiosa che ha postato un selfie senza truco e senza inganno proprio dal backstage della Notte degli Oscar: a 72 anni, l’iconica Helen Mirren non teme nulla. Tantomeno i social. Anzi, ci gioca con tutta la sua autoironia. “Prima degli Oscar” e “dopo”, scrive sul suo account Instagram da 390.000 followers a commento di due scatti, con e senza trucco, in compagnia dello staff di professionisti beauty pronti al makeover per il red carpet. I commenti? Migliaia di complimenti.

Per molte celeb, lo scatto al natuale si tratta di ribellione al fotoritocco, per altre dimostrazione della loro bellezza al naturale, altre ancora, lo fanno per prendersi un po’ in giro. Angeli di Victoria’s Secret compresi. Poi il confronto con la versione “makeup on” è inevitabile.

Guarda le star con e senza nella gallery

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RunningCharlotte: “I miei consigli per correre al sole di primavera”

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Finalmente, primavera!

Le vacanze di Pasqua alle porte, i primi weekend di sole, i pomeriggi che si allungano. Tutto ci fa venire voglia di uscire e correre, di scoprirci e di sentirci piene di vita.

E’ in questo periodo che i parchi iniziano, come ogni anno, ad affollarsi di runner in t-shirt, magari già in short, mostrando la pelle ancora pallida dall’inverno.

Benissimo scoprirsi con il caldo, per molteplici motivi. Il sole oltre a colorarci migliora la sintetizzazione della vitamina D, fondamentale per il benessere di pelle, ma soprattutto delle ossa, favorendo la prevenzione dell’osteoporosi.

Bisogna tuttavia prestare una grande attenzione agli effetti dei raggi solari sulla nostra pelle.

Dopo l’inverno infatti la pelle è particolarmente fragile e secca. L’abbiamo tenuta coperta per molti mesi e l’esposizione a sole, ma anche all’aria esterna, potrebbe irritarla e danneggiarla.

Mi sento quindi di darvi alcuni consigli a parer mio fondamentali per prevenire eventuali danni causati da sole e aria, ancora fresca nella stagione primaverile.

Prima di correre abbiate cura di proteggere viso e corpo con un filtro solare. Anche se il sole è ancora timido, questo non significa che i raggi UVA e UVB non ci siano.

Per correre senza quell’effetto “olio da spiaggia”, vi consiglio di usare prodotti dalle texture leggere, ma dal fattore SPF medio alto e alto.

Per il viso vi consiglio Lierac Sunissime Fluido protettivo energizzante SPF30 che combina una un’alta protezione solare ad una texture leggerissima che assorbe bene. Questo fluido dalle proprietà anti-età grazie all’acido ialuronico, apporta un effetto energizzante alla pelle, garantito dalla pro-taurina. La pelle è protetta, idratata ed energizzata. Fluido disponibile anche con fattore di protezione SPF50+ e SPF15.

body hidra+sunissime

Sempre della gamma Sunissime, per il corpo potete scegliere il Latte protettivo energizzante SPF30 che contiene la stessa tecnologia, associata ad una texture fluida e setosa che apporterà confort alla vostra pelle. L’applicatore spray rende questo prodotto perfetto per un’applicazione pratica e veloce prima di ogni corsa.

Dopo la corsa, post doccia, non dimenticate di idratare intensamente la pelle di tutto il corpo. L’aria ancora fresca e i primi caldi rendono indispensabile un’idratazione mirata. Potete provare la gamma Lierac Body-Hydra+, optando per il Latte idro-rimpolpante se desiderate un prodotto fluido, perfetto per tutti i tipi di pelle. Se invece volete dedicarvi un massaggio più avvolgente, Lierac Body-Nutri+ latte relipidante ha una texture morbida e vellutata, perfetta per un’applicazione piacevole e un effetto rimpolpante intenso.

Durante il giorno ricordatevi sempre di idratarvi, bevendo almeno due litri di acqua. L’acqua è indispensabile per tutte le funzioni organiche ed è il primo responsabile dell’idratazione di tutto il nostro corpo. Soprattutto se pratichiamo un’attività sportiva intensa come il running.

 

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#OggiVorreiEssere: Cosa avete per la testa?

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Cambiare look di capelli, per una donna, è sempre segnale di una trasformazione. Intima, personale. Talvolta, anche radicale. I capelli sono da sempre una metafora estetica di quel desiderio – tipicamente femminile – di continua evoluzione.

Con il brand di prodotti professionali di hairstyling Upgrade, vi lanciamo una sfida: se piastre, arricciacapelli, phon e spazzole fossero in grado di esaudire un vostro desiderio (oltre che un look) al giorno, cosa fareste? Chi, cosa, dove vorreste essere, ora, guardandovi allo specchio?

Raccontatecelo: postate una vostra foto su Instagram con l’hashtag #OggiVorreiEssere, oppure, lasciate un commento sulla nostra pagina Facebook. Dal 9 aprile, su iodonna.it, troverete la raccolta dei vostri desideri e un video tutorial che vi insegnerà ad avere, step by step, capelli all’altezza dei vostri sogni.

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Olfatto: il nuovo profumo Abaton Fior di Chinotto

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La fragranza
Abaton Fior di Chinotto racconta l’inizio  di una nuova stagione. Momenti incantati legati al primo raggio di sole. Un tempo giocoso, dedicato a una donna dal temperamento divertente, impertinente, ma allo stesso tempo elegante. Attenta ai dettagli, cerca qualcosa di speciale, un incontro passionale con la natura che a primavera la avvolge in una nuvola di leggerezza. Un incanto solare che la strega per sempre.

Il “naso”
Marco Abaton, coltivatore e presidente di Abaton, ha partecipato personalmente alla creazione di Fior di Chinotto e lo racconta così: «Il chinotto evolve con il lento passare dei secoli e rinasce con caratteristiche uniche e molto preziose. Dal bianco del bocciolo i frutti appaiono prima verdi, poi gialli e infine arancioni, una trasformazione che regala note olfattive e di gusto differenti, ma incredibilmente originali e coinvolgenti».

Il bouquet
Il centro vitale del profumo è il chinotto. Una pianta d’agrumi fragile e delicata, considerata in antichità un prezioso amuleto che dona forza e vigore. Sprigiona una freschezza pari a quella delle onde che si infrangono su una scogliera. Fiori d’arancio, rosa damascena, mandarino e tuberosa fanno da corona.

Cosa c’era prima
Chinotto Dark e Chinotto Gourmand. Il primo è ricco del vigore settembrino, il frutto è verde brillante rivestito da una scorza tenace, il cuore è tenero e svela un fondo di assenzio. Il secondo vira verso il timido giallo, fino a raggiungere la completa maturazione, con un sentore più spumeggiante.

La testimonial
È una giovane modella di Genova, Chiara Garifo. Ha una passione sopra ogni altra: il calcio, da quando, ancora bambina, i genitori la portavano allo stadio (e lei non ha mai smesso di andare). Esprime una femminilità delicata, ma sensuale, coraggiosa e determinata.

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