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Tagli, styling, raccolti e accessori: tutte le tendenze capelli della primavera 2018

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La primavera 2018 ha tante idee per la testa, ma un’unica maxi tendenza: capelli dallo stile facile, rilassato. In risposta al desiderio femminile di voler essere belle ma a proprio agio, anche le sfilate abbandonano look iper costruiti a favore di chiome contemporanee, a bassa difficoltà di realizzazione e manutenzione. Il focus costante di stagione sembra essere una particolare attenzione ai dettagli e alle texture, tradotti però in soluzioni fresche, a volte inedite, ma funzionali e “vivibili”.

CORTI E FRANGE SUPER STAR

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Sfilate Moschino, Tom Ford, Fendi PE 2018

Non ci sono dubbi sull’accessorio protagonista di stagione: la frangia conquista ogni taglio. La più modaiola – avvista anche su celebrity come Emma Watson e Emma Roberts – è la versione mini, baby o micro-: «Le donne sono in cerca di uno stile forte, d’impatto, femminile ma allo stesso tempo grintoso e deciso» spiega l’hairstylist Sam McKnight, firma delle frange blu petrolio di Fendi. «Attenzione però sui volti lunghi e spigolosi, che è meglio addolcire con versioni più morbide» consiglia Ryan Concannon, Salon manager di Toni&Guy Monti. Frangia più corto uguale tendenza al quadrato: se da Moschino l’hairstylist Paul Hanlon sforbicia parrucche che ricreano il taglio iconico di Christy Turlington nei ’90, da Giorgio Armani lo staff Aldo Coppola si ispira alle ballerine dei jazz club anni Venti per micro bob squadrati. Da Tom Ford, l’hairstylist Orlando Pita gioca di illusionismo raccogliendo le lunghezze in un “finto corto” che trasforma le punte dei capelli in frangette: «Un’idea per chi vuole osare senza tagliare».

A proposito di tagli corti, il “long pixie” col ciuffo lungo resta la direzione 100% personalizzabile dei saloni. La nuova frontiera è pre-strutturarlo (anche) per la ricrescita, spiega Stefano Lorenzi, direttore creativo dell’accademia Aldo Coppola: «Con lo speciale velcro adesivo “8 System” si creano volumi controllati in grado di ricrescere in maniera ordinata senza cambiare forma». Altre certezze, bob e caschetti. Per Luigi Neri di Class Hair Academy, «seguiranno due i filoni: uno neo hippie, folk, con sfilature e destrutturazioni lievi che li rendono particolamente leggeri e volatili, e uno più rigoroso, con geometrie nette che proiettano i Trenta e i Sessanta nel futuro». Accessorio costante, la frangia: «Lunga a sfiorare le sopracciglia, come Jane Birkin, è molto versatile» spiega Danielle Priano, l’hairstylist che ha convinto a tagliare anche angeli di Victoria’s Secret Taylor Hill e Elsa Hosk. «Si porta spettinata o più esile al centro della fronte. E ha il vantaggio che, se non vi piace, in poco tempotorna dietro le orecchie».

 

LUNGHI , FRA ONDE FREE E WET LOOK

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Sfilate Anna Sui, Balmain, Jason Wu, Marni PE 2018

In tema capelli lunghi, una liberazione: «I capelli sciolti risultano davvero contemporanei solo se si abbandona l’idea di perfezione della messa in piega fresca di salone» spiega Eugene Souleiman, Global creative director per Wella Professional e Ambassador ghd. Capelli sciolti e “realistici”, naturali, con riga al centro conquistano infatti le passerelle Valentino, Bottega Veneta, Lanvin, Mugler, Givenchy, Ricostru, Isabel Marant, Jeremy Scott. Basta un prodotto, nuovo must have, lo spray “texturizzante” (Wella EIMI Sugar Lift, L’Oréal Professionnel Tecni. Art Full Volume, Moroccanoil Dry Texture Spray, Catwalk by TIGI Work It Hairspray sono i più utilizzati nei backstage). «Si applica sui capelli asciutti e si lavora con phon e spazzola oppure attorcigliando le lunghezze con le dita per dare movimento ma con l’impressione che i capelli non siano stati acconciati. L’alternativa è “pinzare” le lunghezze fra le piastre dell’arricciacapelli o della styler» aggiunge.

Le “new wave” da Alexander Wang «si creano avvolgendo i capelli in direzioni differenti intorno a ghd classic curl tong» continua Souleiman. Da Balmain e Philosophy di Lorenzo Serafini, Sam McKnight, hairstylist tra i più influenti al mondo (ed ex preferito di lady D.) ha disfato la piega a boccoli ottenuta con il ferro arriciacapelli a colpi di spazzola e spray texturizzante “Cool girl hair” della sua linea di prodotti Hair by Sammcknight. Ancora più veloci, la soluzioni di Sonia Rykiel e Anna Sui , che propongono capelli a onde che sembrano appena sciolte da una notte di sonno con una treccia umida. Per le più fashioniste, torna anche il frisé. Ma «solo in sezioni di capelli, come fosse un dettaglio vintage a smuovere la texture» spiega Marco Minunno per L’Oréal Professionnel da Vionnet.

L’attenzione alla texture, d’altronde, vira anche al fronte opposto, il wet, l’effetto bagnato, altro grande trend di stagione. Si può concentrare solo alle radici, con riga precisa e ciuffo fissato spruzzando da vicino una lacca illuminante (idea vista da Blumarine), oppure può essere totale (Emilio Pucci, Prabal Gurung), con le lunghezze domate con un gel o una miscela di crema lisciante e siero lucente distribuiti col pettine. Per un look più “selvaggio”, la chioma si modella invece all’indietro con le dita, come da Marni e Proenza Schouler. Come una sirena appena uscita dal mare.


RACCOLTI, URBAN E EASY

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Sfilate Tod’s, Victoria Beckham, Alberta Ferretti PE 2018

Siamo a un’inversione di rotta: «Oggi le passerelle si ispirano alla vita reale, e la rendono glamour. Lo stile di vita cittadino e dinamico ispira le nuove tendenze, fra look che giocano con texture e finiture per celebrare la bellezza dell’imperfezione e della portabilità» spiega Guido Palau, Global creative director per Redken che ha firmato le acconciature più significative di questo trend. Come, per esempio, i mezzi raccolti di Dior che fissano solo le ciocche frontali sulla nuca, o quelli di Victoria Beckham, che le appuntano in mezzi chignon. Tra le soluzioni più originali del filone, le code ripiegate e intrappolate in un elastico di Alberta Ferretti, bagnate e spettinate ad arte sulla parte frontale. «Un po’ gipsy, un po’ casual, ma anche sexy» spiega Palau. I ritmi metropolitani richiedono un surplus di energia e concedono sempre meno tempo per sé. Così, anche  Prada, Moncler, Tod’s, Galliano, teste scompigliate e ciocche svolazzanti non sono mai state così chic.

Anche code e chignon si rivisitano con un approccio facile, magari costruiti con lunghezze arrotolate velocemente su se stesse: «Il finto spettinato si crea stropicciando i capelli con una mousse volumizzante o con uno styling spray effetto opaco, da rifinire dove serve, con una lacca o uno spray leggero illuminante» spiega da Michael Kors l’hairstylist Orlando Pita, altro fan dei “touchable hair”, capelli da toccare e da vivere.

 

ACCESSORIO MANIA 

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Sfilate Loewe, Versace, Andrew GN PE 2018

Mollette e barrette, fiocchi, foulard, turbanti, fascette e persino gli elastici di stoffa alla Flashdance: speriamo non li abbiate persi, o cestinati, perché gli accessori che hanno segnato il meglio (e il peggio) degli anni ’80 e ‘90 tornano protagonisti. In tema di acconciature fai da te, la coda – meglio se con l’accessorio giusto – resta una garanzia: «È sinonimo di donna libera, moderna e dinamica» spiega Anthony Turner per Moroccanoil, da Missoni. Dalla più fantasiosa di stagione, creata da Sam McKnight per Chanel infilando i capelli in un tubo di plexiglass, alla più chic, quella di Lanvin, avvolta dall’hairstylist  Tomohiro Ohashi in un foulard di seta. Ma ancora, stretta in una strisciolina di pelle da Loewe, fermata da un ritaglio di tessuto da Rochas, fissata dall’iconico elastico di tessuto anni ’80 da Mansur Gavriel. Continua Turner: «Basta sperimentare con velluti, pellami o stoffe in pendant con l’outfit per trasformare una coda di cavallo in un look da red carpet».

La regola vale anche per le fascette, che siano sporty, come da Moncler, o bon ton, come da Miu Miu, risultano trasversali dalla palestra alla grande soirée. Per i capelli sciolti, infine, nuovi oggetti del desiderio: mollette e forcine (griffate). Merito della passerella Versace, che le ha riprese dagli archivi anni ’90 per appuntare i capelli dietro le orecchie. Risutlano romantiche e giocose sulle chiome dalla trama naturale, quasi spettinata. Extralusso, invece, su un liscio perfetto e lucente, con le lunghezze stirate prima con spazzola e phon e poi rifinite con la piastra.

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I segreti del tuo sguardo

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LIERAC_SLIDER_DIOPTI_SANS_TEXTE_RG_01Diceva Audrey Hepburn, tra le creature più chic di sempre: «La bellezza di una donna non dipende dai vestiti che indossa né dall’aspetto che possiede (…). La bellezza di una donna si deve percepire dai suoi occhi, perché quella è la porta del suo cuore». Ecco gli occhi, lo sguardo: croce e delizia di ogni donna, soprattutto superati i quarant’anni. Forse non tutti lo sanno, ma il contorno occhi è una zona del corpo a sé, con delle «regole» tutte sue che lo rendono particolarissimo. Innanzitutto lì l’epidermide è molto sottile e povera di fibre di collagene (gli «elastici» della nostra pelle); in più, in quella zona del volto, le ghiandole sebacee sono pochissime (e il film idrolipidico che ci protegge dalle aggressioni esterne è quasi inesistente), e la mobilità è incredibile: la pelle è molto sollecitata (le palpebre si aprono e si chiudono circa 10 mila volte al giorno!). Aggiungiamoci poi la luce blu (quella emessa da pc, tablet e smartphone che usiamo, in media, sei ore al giorno) e il danno è fatto (i raggi emessi dai «device» non rovinano solo la vista: quando sono assorbiti in eccesso anche la barriera cutanea è indebolita).

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Co-fondatrice di Miami Design, 35 anni, Ambra Medda è cittadina del mondo e volto di Diopti Lierac.

 

Tutto questo contribuisce a invecchiare precocemente i nostri occhi, ma i rimedi ci sono e sono ottimi grazie ai Laboratoires Lierac. Già nel 1977 l’azienda dermo-estetica francese per eccellenza distingueva fra rughe e borse (che non vanno trattate allo stesso modo). Oggi, basandosi sulle tecniche estetiche peri-oculari – e grazie alla nuova collaborazione medica con la dott.ssa Sylvie Poignonec, chirurgo plastico estetico
 presso l’Hôpital Pitie-Salpêtrière di Parigi – propongono una linea completa, Diopti, che si compone di quattro trattamenti intensivi per un’azione correttiva mirata su borse, rughe, occhiaie e segni di fatica. Si chiamano, rispettivamente, Dioptipoche, Dioptiride, Diopticerne, Dioptifatigue, e ognuno di loro si ispira a una pratica chirurgica specifica, ma senza usare bisturi o aghi: alla blefaroplastica contro le borse, alle iniezioni di botulino contro le rughe, a quelle di acido ialuronico per contrastare le occhiaie e alla masoterapia, per combattere i segni della fatica.

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Un contorno occhi perfetto, con i gel e le creme Diopti di Lierac. Come Dioptipoche, che combatte le borse.

 

Dioptipoche, ad esempio, gel levigante ultra fresco, contrasta tre tipi di borse: quelle da ritenzione idrica (dovute a una circolazione pigra), quelle adipose e quelle da rilassamento; Dioptiride, crema colmante da applicare mattina e sera, aiuta a combattere le rughe da disidratazione, quelle marcate e quelle d’espressione; Diopticerne, un fluido all’arnica e alla vitamina C contrasta, con assoluta efficacia, le occhiaie; e Dioptifatigue, gel crema alla caffeina pura, cancella in un istante la stanchezza dal vostro sguardo. Tutti questi rimedi sono arricchiti di peptidi anti-luce blu: come , è il nuovo nemico da combattere e i peptidi (i semi di una varietà di cacao peruviana di qualità estremamente pura e rara, il Criollo Porcelana) agiscono come una vera e propria barriera contro i danni cellulari da questo tipo di radiazioni.

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Le Gazzelle on The Road, amiche e appassionate runner testimonial del progetto RUN4ME Lierac.

 

Lierac difende la vostra bellezza – e vi incita a superare voi stesse – anche con iniziative mirate come la Lierac Beauty Run, corsa in rosa che si terrà il prossimo 9 giugno all’Arena Civica di Milano (sono aperte le iscrizioni, basta andare qui: lieracbeautyrun2018. Nel frattempo, ci si può allenare con RUN4ME Lierac, un ricco programma di allenamento al femminile ideato da Lierac in collaborazione con RCS Active Team – Rcs Sport (gli appuntamenti, outdoor & indoor, sono ogni sabato, per un totale di 17 incontri non solo a Milano, ma anche nelle principali città italiane) e partecipare, a partire da marzo, a tutti gli eventi speciali e ai workshop. Quali sono? Per esempio ci saranno tre serate (e una mattinata dedicate alle neo-mamme) con un focus sull’empowerment femminile: consigli di bellezza con le esperte di Lierac & Phyto, consigli di corretti stili di vita con Fondazione Umberto Veronesi, speciali sessioni di Life Coaching, sessioni di fitness innovative come il FaceFit (disciplina per allenare i muscoli del viso), e molto altro; e poi, ancora, lo yoga detox, la Marsupio Dance (per le mamme), e molti altri sfizi (le iscrizioni agli eventi speciali saranno aperte a breve, per tutte le info cliccate qui: workshoprun4me).

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È arrivato Burian: le strategie viso, corpo e wellness anti freddo

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Fino a meno dieci gradi a inizio marzo: colpa di Burian, la maxi perturbazione che ha portato il vento gelido della Siberia su tutta Italia. E le previsioni anticipano che l’ondata di gelo anomalo proseguirà fino a venerdì 2 marzo, con tanto di “Big Snow” giovedì 1 marzo, un’ulteriore perturbazione atlantica che aggiungerà (anche) la neve. Se rintanarsi in casa non è un’opzione vagliabile, affrontare il gelo con qualche astuzia si può. Ecco un breve decalogo della sopravvivenza “sotto zero”.

1) PER IL VISO, PROVATE UN OLIO

La barriera idrolipidica della pelle è composta, come dice il termine, da un’emulsione di acqua e grassi naturali: al freddo pungente, la micro molecole di acqua presenti sulla superficie della pelle possono letteralmente cristallizzarsi, irrigidendo e “spezzando” la barriera, che rischia così di avere delle “falle” di protezione. Serve un’extra di idratazione e ingredienti effetto barriera: provate a sostituire l’abituale crema giorno con un burro ricco se non con un olio viso: prodotto di punta nello skincare dell’ultimo anno soprattutto nel fronte struccanti, ha ottime virtù anche nell’uso quotidiano in inverno. «La pelle tollera molto bene alcuni oli perché contengono alcuni acidi grassi molto simili alla parte lipidica del derma» spiega Antonella Antonini, docente al master di specializzazione in Cosmetologia dell’Università di Ferrara. «Se l’epidermide è secca e stressata a causa della perdita dei suoi componenti grassi, il potere emolliente di un olio naturale si rivela molto efficace sia per nutrirla in superficie, dove forma un film protettivo, sia in profondità, dove penetra facilmente”.

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2) PER LA PELLE SENSIBILE

La nuova frontiera per le pelli sensibili e sensibilizzate, tanto soggette ai cosiddetti “flush” di rossori e irritazioni tipiche del freddo e del passaggio brusco ad ambienti caldi, che dilatano di colpo i capillari indebolendoli, sono dei microrganismi buoni. Se è vero che la pelle accoglie oltre 500 specie di batteri, anche lo skincare ha inglobato i probiotici, cosiddetti “batteri buoni” addetti a mantenere il naturale equilibrio della pelle sana. Agiscono come una cura 1” % naturale, stimolando il sistema immunitario cutaneo e innescando la naturale risposta fisiologica del biofilm  contro le aggressioni ambientali.

3) OCCHIO ALLE MANI

Sono già una delle parti più stressate del corpo, causa detergenti e saponi che ne assottigliano negli anni le barriere protettive. Il freddo fa tutto il resto: seccature, tagli e fastidi. Se “non dimenticare i guanti” è un consiglio banale, forse lo è meno l’esistenza di guanti-maschere, una sorta di pronto intervento: rilasciano principi attivi ristrutturanti, antiossidanti oppure sostanze idratanti quali l’acido ialuronico combinato con betaina, allantoina, urea, burro di karitè o sostanze elasticizzanti e ristrutturanti come il collagene, la cheratina e gli oli d’oliva, di mandorle dolci, di argan e di macadamia. Anche di notte, mentre si dorme.

4) SOS LABBRA

Come per il viso, il freddo intenso intacca la barriera di protezione delle labbra, che hanno un ulteriore svantaggio: “Continuando a inumidirle per alleviare la secchezza non si fa altro che peggiorare la situazione, perché la saliva evapora velocemente e la mucosa delle labbra si secca e taglia ancor più facilmente”, spiega Antonino Di Pietro. Mai senza: il burrocacao, o, in estemis, una punta di crema per le mani.

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5) LA TESTA

Disperde quasi il 20% del calore corporeo: in sostanza, divieto di uscire senza cappello. Rovina la piega? Rimediate con un balsamo spray: anche i capelli subiscono il freddo, che ha un’azione particolarmente disidratante del fusto capillare. L’effetto elettrostatico dei cappelli e delle sciarpe non fa altro che aggiungere stress, sollevando le cuticole e accelerando il processo. Un balsamo spray senza risciacquo non solo terrà a bada l’odiato effetto “frizz”, ma può letteralmente salvare la chioma.

6) ATTENTI AL GIROVITA

Col freddo, il senso di fame aumenta. È il meccanismo ancestrale che il corpo mette in atto per proteggersi e per fornire all’intero sistema il carburante necessario per mantenere la temperatura corporea vicino ai 37 gradi. Qualche istruzione per una corretta alimentazione? Seguite la saggezza popolare facendo incetta di frutta, ricca di vitamine indispensabili al fisico per contrastare gli effetti dell’aria secca e tagliente. Per la vitamine C ed E, potenti antiossidanti e aiutanti del sistema immunitario, scegliere gli agrumi di stagione e la frutta secca come le mandorle. Ma non solo, la dieta invernale deve prevedere una forte dose di minerali come il ferro, indispensabile per mantenere la temperatura corporea allineata sui 37 gradi, (presente nei legumi e negli spinaci – Irrorate questi ultimi di limone perché aiuta in nostro apparato digerente a sintetizzare prezioso minerale) oppure lo zinco di cui sono ricchissime le noci. Il superfood in più? Lo zenzero, che aumenta la circolazione sanguigna e stimola i sensi.

7) BERE E ANCORA BERE (ACQUA)

Il freddo tende a diminuire la percezione dello stimolo della sete fino al 40%. Perdiamo molta acqua, o meglio, vapore acqueo respirando (presente la classica nuvoletta dalla bocca o dal nostro naso?). Reintegrate con i classici (almeno) 8 bicchieri d’acqua al giorno, regola aurea anche d’inverno. Agli alcolici, che danno una sensazione di calore istantanea ma solo momentanea, preferite tisane e bevande calde. E perché no, con parsimonia regalarsi il piacere di una cioccolata calda. Che regala una sferzata di neurotrasmettitori del piacere al nostro cervello.

8) ATTENZIONE AI TESSUTI

Gli indumenti pesanti possono essere falsi amici: i tessuti sintetici esauriscono la scorta di liquidi corporei fino a quattro volte più velocemente di tessuti naturali come la lana oppure capi tecnici. Fate attenzione alle etichette (regola, prima di tutto, anche di shopping).

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9) MEGLIO IL BAGNO DELLA DOCCIA

Versando nell’acqua alcuni ingredienti restitutivi, il bagno si rivela un toccasana per tutto il corpo: senza mai superare i 35-40 gradi, un olio da bagno alla menta, lavanda o camomilla calma i sensi e la pelle. Un’alternativa ai saponi, per le pelli più sensibili? Una manciata di amido di riso, di mais o di patate, detergenti ma rispettosi dei grassi della pelle.

10) AIUTATEVI CON L’AROMATERAPIA

Non sottovalutate il potere dell’olfatto: creme e profumi dalle note “confortanti” oppure golose stimolano i neurotrasmettitori del benessere proprio come una cioccolata fumante o il nostro cibo preferito. Via libera a creme dalle texture soffici come panna, fragranze gourmand dalle note di vaniglia, cioccolato, caramello, ingredienti rubati alla pasticceria, da utilizzare… a pelle.

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RunningCharlotte: «Una corsa senza macchia. Come contrastare le macchie cutanee»

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Come tanti sportivi io trascorro molto tempo all’aria aperta. La pelle del mio viso è quindi esposta ai fattori climatici e ambientali più di altre.

Per questo faccio molta attenzione alla pelle, aggiungendo anche il fatto che ho molte efelidi.

Il timore della macchie cutanee, tuttavia, non interessa soltanto me e gli sportivi professionisti, ma da una recente ricerca è il terzo motivo di preoccupazione in ordine di importanza per le donne in Europa (dopo le rughe e il contorno occhi – fonte Ipsos).

Passare molto tempo all’aria aperta fa bene al corpo e all’umore, ma raggi UV, inquinamento e stress possono incidere sulla formazione delle macchie cutanee.

Principali responsabili della comparsa delle macchie, i raggi UV provocano un aumento della sintesi di melanina, ma è noto che anche l’inquinamento è responsabile di uno stress ossidativo che innesca reazioni a catena che determinano una stimolazione della produzione di melanina.

Per questo noi runner siamo particolarmente esposti alla formazione delle macchie pigmentarie.

I Laboratoires Lierac hanno studiato 3 tipi di macchie, con diversi gradi di maturazione:

  • GRADO 1: macchie in via di formazione
  • GRADO 2: macchie visibili
  • GRADO 3: macchie diffuse

Per correggere questo inestetismo, Lierac ci offre un’alternativa cosmetica d’avanguardia, ispirata alla combinazione di due tecniche estetiche: Led e Peeling.

Lierac Lumilogie doppio concentrato giorno e notte, il 1° trattamento Lierac che agisce sui tre tipi di macchie 24h/24.

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Questo doppio concentrato agisce diversamente di giorno e di notte con due azioni mirate.

SPECIFICO GIORNO, azione preventiva: con il concentrato che associa vitamina E antiossidante e vitamina B3 schiarente (niacinamide).

SPECIFICO NOTTE, azione peeling: con il concentrato effetto peeling che associa 7 idrossiacidi: glicolico, salicilico, lattico, citrico, malico, tartarico e piruvico estratti dai fiori bianchi.

Già dalle prime applicazioni il colorito è più bello e uniforme e le macchie sono attenuate.

Due texture differenti, di giorno leggera e fresca  effetto “bella pelle”, adatta anche prima dello sport, e di notte avvolgente e voluttuosa.

Per scoprire i benefici dello sport e “potenziare” la nostra bellezza, Lierac e Io Donna ti invitano tutti i sabati all’appuntamento con RUN4ME LIERAC, l’esclusivo programma di training che preparerà alla Lierac Beauty Run di giugno, una corsa di 5 o 10 km che parte dall’Arena Civica a Milano e percorre le strade più belle del centro cittadino.

Trovate tutte le informazioni su www.lieracbeautyrun.it

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Lezioni beauty dalla Paris Fashion Week AI 2018/19

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Parigi, quarta tappa del fashion month dedicato alle collezioni del prossimo autunno inverno 2018/19. Dopo New York, Londra, e Milano (Vedi le 5 macro tendenze beauty emerse e il reportage dai backstage), è il turno di Parigi, una otto giorni con un calendario ricco di nomi. Dior, Saint Laurent, Chloé, Isabel Marant, Balmain, Elie Saab, Hermès, Givenchy, Valentino, Chanel, Louis Vuitton… L’ultima tornata di maison e backstage che suggelleranno le tendenze e i beauty look da ricordare. Eccoli.

L’EYELINER POP DI DIOR

video @peterphilipsmakeup Intagram

Essenziale ma ultra contemporaneo, il makeup della sfilata Dior è firmato Peter Philips, creative and image director Christian Dior Makeup. Due tratti di eyeliner grafico, dalla finitura mat in colori pop come il giallo limone, il rosa fucsia, il blu notte o il verde prato sono scelti unicamente in base al tipo di occhiale da sole indossato: “Il maquillage si abbina all’accessorio, effetto camouflage”, ha spiegato Peter Philips. Prodotto super star, i nuovi eyeliner Diorshow On Stage liners in 6 nuance, Matte Red 861, Matte Rusty 876, Matte Pop Green 461, Matte Pop Blue 261, Matte Yellow 541 eMatte Pink 861. E lo sguardo diventa un focus totale, senza nemmeno bisogno di un filo di mascara.

LO SMOKEY ROCK DI SAINT LAURENT

Magnetica, la donna Saint Laurent ha due beauty look per un’unica anima, ribelle, forte, sensuale: uno smokey eye ultra grafico ad ala nero inchiostro, squadrato nero il naso e allungato alle tempie, con un punto luce argenteo nell’angolo interno dell’occhio. Secondo look, un nude look totale, con un gioco di texture luminose semi wet su zigomi e tempie che “sporca” anche la parte frontale dei capelli.

LE BOLD LIPS DI MARGIELA

video @patmgrathreal Instagram

Verdone bosco, viola, arancio pop, azzurro cielo, ma anche coperte di glitter multicolor e cangianti: tendenza già in atto da qualche stagione, la passerella Maison Margiela (by Pat McGrath) conferma che la color palette per le labbra è ufficialmente aperta alle nuance più inedite.

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Capelli, per la primavera 2018 è colore mania. E Kim (Kardashian) va in rosa

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Kim Kardashian punta al rosa. Non candy ma intenso, vibrante, quasi Barbie. Il cambio look sfoggiato a Tokyo è opera della celebrity hairtylist Justine Marjan, che ha trasformato il biondo icy dai riflessi cenere in una chioma cartoon ritonalizzando le lunghezze e lasciando le radici scure. I “#pinkhair”, d’altronde, sono ormai un trend resistente alle stagioni: tendenza iniziata nell’estate 2017, solo su Instagram hanno raggiunto 4.571.824 post. E il rosa sarà solo una delle nuance must in tema colorazioni capelli: la primavera in arrivo non porrà limiti né diktat in termini di chiome coloratissime.

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Wella Professionals Color Fresh Create, 12 nuance a colorazione diretta per chiome in gradazioni 100%personalizzabili. In salone.

I TREND COLORE: DOVE E COME?

“In generale, c’è un grande riconferma di basi molto chiare come i biondi, i grigi luminosi e i bianchi effetto bleach, decolorato, da personalizzare con contrasti pastello in tecniche di sovrapposizione di grande tendenza. Sono molto richieste le colorazioni “wash”, che si eliminano facilmente dopo un certo numero di lavaggi”, spiegano i tecnici di Best Club education Salvo Binetti e Eveline Pellegrino. Per quanto riguarda gli effetti, non ci si limita al balayage, lo sfumato dall’orecchio alle punte: “Dalle mezze lunghezze il colore sale anche sulla sommità della testa, con look che lasciano al naturale solo le radici. Oppure si possono sperimentare applicazioni personalizzate e particolari, da semplici ciocche a motivi più o meno sfumati o geometrici: l’unico diktat è non posizionare il colore in maniera banale o scontata, ma studiare sempre il volto per capire dove e come applicare il colore con armonia”.

Regole cromatiche? Poche, conferma Toni Pellegrino: “È vero che occhi nocciola e pelle olivastra richiamano colori caldi e, viceversa, occhi azzurri e pelle chiara richiamano toni freddi come il celeste e verde, ma non ci sono restrizioni. Per non sbagliare, basta osservare la natura: intorno a noi ci sono gli accostamenti cromatici più forti e sgargianti percepibili dal nostro occhio. La natura sa accostare colori fluo, intensi e brillanti senza mai sbagliare. L’equilibrio del look sta al 50% nell’accostamento cromatico e l’altro 50 % nello spirito con cui si indossa il look, anche il più azzardato”.

La nuova gamma di colorazione #ColorFreshCreate. Video via @wellahair Instagram

LE NUANCE

Rosa, corallo, magenta, rosso, arancio, giallo, petrolio, viola e violetto, blu, verdone. In total look ma anche (e soprattutto) da mixare. Con Color Fresh Create, i saloni Wella puntano su 12 nuance di colore puro: la nuova linea di pigmentazione diretta consente di creare chiome in gradazioni 100%personalizzabili. Le nuance si applicano in salone, su una chioma decolorata e hanno una resa brillante anche su basi molto trattate. Senza ammoniaca, sono prodotti a reazione diretta e vanno via con i normali lavaggi, senza bisogno di altri prodotti per rimuovere il colore.

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NIENTE PAURA, BASTA UNA FOTO

Estroverse, digitali, seguono la moda ma in maniera personalizzata, coraggiose e visionarie: la fascia di 20-30enni di tutto il mondo traina la maxi tendenza “color hair” in atto da qualche stagione. Che in realtà non ha limiti di età, se realizzata con un approccio quasi sartoriale, 100% su misura, su ogni chioma. “Prima di osare ogni colorazione è indispensabile un‘analisi armocromatica del viso, ovvero tenere in considerazione tono della pelle, colore degli occhi, dei capelli naturali ma anche della forma del viso e delle proporzioni”, spiegano gli esperti Wella Professionals, che per la primavera in arrivo puntano tutto sul colore. “Su dieci donne che entrano in salone, sette vorrebbero una consulenza iper specializzata in tema colorazione Non avendo sempre un’idea certa del risultato, finiscono per non avere il coraggio di cambiare look” aggiunge Domenico Tartaglione, fondatore dell’accademia Creative Lab, partner Wella. “Fare un’analisi e una previsione realistica del nuovo look è sempre più semplice, non solo grazie all’expertise dei colorist ma anche attraverso supporti digitali come i tablet a disposizione nei saloni, con cui scattare una foto avere le analisi base e poi lasciarsi ispirare attraverso moodboard di colore”.

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Olfatto. Coco Mademoiselle Eau de Parfum Intenso, il nuovo profumo Chanel

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La fragranza
Coco Mademoiselle Eau de Parfum Intenso è il risultato di un mix olfattivo portato all’eccesso, totalmente imprevedibile, che crea dipendenza. Dedicato a donne che non si accontentano, che vivono follie e passioni con un piglio deciso ed elegante.

Il “naso”
Oliver Polge spiega così la nuova versione della fragranza: «Non volevo allontanarmi troppo dalla formula originale,ma al contempo desideravo offrirle una nuova dimensione Ho voluto aumentare le proporzioni del patchouli. Portarlo all’estremo. Profondere tutta la sua potenza sulla pelle senza snaturare la freschezza delle note di testa».

Il bouquet
La proporzione di patchouli aumenta fino al limite massimo, ma non nasconde le note frizzanti dell’arancia di Sicilia e del bergamotto di Calabria. Il cuore sprigiona sentori di rosa e gelsomino. Fava tonka e assoluto di vaniglia del Madagascar regalano un accordo ambrato.

La testimonial
Keira Knightley è da ormai da dieci anni musa di Coco Mademoiselle. La famosa attrice britannica incarna perfettamente i valori della maison. Una seduttrice dalla personalità sfaccettata, che ama capovolgere le situazioni trasmettendo a chi la guarda la voglia irresistibile di vivere tutte le avventure che la vita può offrire.

Cosa c’era prima
Coco Mademoiselle Eau de Parfum nasce nel 2001 con una formula creata da Olivier Polge, che ha dato il via a un movimento olfattivo inedito. Merito dell’idea di ridistillare il patchouli per ricavarne una frazione, grazie alla quale si sono aperte nuove possibilità di utilizzo.

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Lo smalto ti fa donna. Quando è rosso (su mani curate) è pura seduzione

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Angelina Jolie (nella foto), non più in Pitt, è tornata, make up naturale e unghie rosso laccato. La guardi e pensi che le donne con lo smalto rosso comunicano subito che sono qui per prendersi tutto quello che vogliono. È impossibile non notarle, perché a volte le mani parlano più delle parole, si scostano una ciocca di capelli e ti hanno già sedotto.

In Mamma: romanzo d’amore, un vecchio libro di Massimiliano Parenti, lei dice: «L’unica libertà estetica in senso erotico che mi prendo è quella delle unghie sempre curate e smaltate di rosso ciliegia o rosso scuro, di quello non potrei fare a meno, perché come si fa a sentirsi donne senza smalto? (…) Come si fa a uccidere, essendo donne, ma con mani di donna non curate, prive di smalto?». È per questo che nessun uomo riuscirà mai a comprendere la concentrazione di una donna che si dà lo smalto. È per questo che gli uomini amano le donne con lo smalto.

Scrive Paul Auster in Sunset Park: «Lui la ama più di ogni altra persona su questa terra, e continuerà ad amarla fino al giorno in cui smetterà di respirare. La gioia di rivedere il suo viso, la gioia di stringerla ancora (…) la gioia di rivederla darsi lo smalto alle unghie».

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1 Les Vernis n. 06 Carmin Escarpin, intenso e ultra-brillante, si ispira al rosso dei tessuti della Maison Couture. Givenchy 21,50 €.
2 Dior Vernis Rouge 999: effetto gel spettacolare, massima tenuta. E un pennello che facilita l’applicazione. Dior 26,46 €.
3 Rouge Louboutin Lacquer, smalto rosso lacca, riprende il fi l rouge del marchio di calzature francese. Christian Louboutin.

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Oscar 2018, i beauty look sul red carpet

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La notte più glamour dell’anno è arrivata, gli Oscar 2018. Dal Kodak Theatre di Los Angeles va in scena la 90esima edizione delle premiazioni più importanti per il cinema mondiale. Oltre alla parata di look che resteranno nella storia dei red carpet, alle protagoniste della serata è richiesto anche un beauty all’altezza dei flash.

Le più attese, ovviamente, sono le cinque candidate miglior attrici protagoniste dell’anno. La quintessenza dello chic uguale Margot Robbie, candidata come miglior attrice protagonista per Io, Tonya: splendida, con un mini bob ad altezza fra il mento e le spalle a onde flat, piatte, a volume controllato e un makeup nude iper luminoso e sofisticato. Anche Saoirse Ronan, candidata per Lady Bird, ribadisce la bellezza del “less is more”: come Margot, punta su un micro caschetto con le lunghezze fra il mento e le spalle, in un biondo vaniglia che lascia al naturale le radici scure. Il makeup è quasi evanescente. Senza nemmeno un filo di mascara. Meryl Streep, candidata per The Post, è una garanzia di eleganza con il suo raccolto che scopre il viso, illuminato da un nude look sui toni rosati. Rimandata, invece, Sally Hawkins, candidata per La forma dell’acqua: il codino leggermente bombato sulla parte superiore, con frangia lunga leggera e coda (spettinata) sul retro non convince.

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Saoirse Ronan, Jennifer Lawrence, Marogt Robbie, Jane Fonda agli oscar 2018

Greta Gerwin, quinta donna nella storia degli oscar candidata come miglior regista, conferma il trend del micro bob. A onde flat anni ’30 con un tocco rock dato dalla scalatura decisa sul retro. Fra le candidate non protagoniste, convince, anche Mary J. Blige. Una delle più grintose della serata, con il suo maxi ciuffo biondo vaniglia bilanciato da un makeup soft che enfatizza gli occhi e le labbra carnose.

Molti, poi, i beauty look che non sono passati inosservati sulle altre ospiti del red carpet. A partire da un’ammaliante Jennifer Lawrence, con chioma a onde fitte dejavu del fascino anni ’90 di Carrie Bradshaw in Sex and The City e makeup magnetico, fra smokey eye ad ala e labbra rosso carminio matte. Salma Hayek arriva come Frida Kahlo: il beauty look gioca con labbra bordeaux dal finish metallico e maxi chignon raccolto che lascia libere le due ciocche frontali a onde. Barocca, ma perfetta. Inaspettatamente sexy Jennifer Garner, è bellissima con una chioma vaporosa a onde appena accennate e makeup che borda l’occhio d eyeliner blu, in pendant con l’abito. Sexy con qualsiasi cosa indossi, a Gal Gadot bastano una coda e labbra color fragola, mentre Lupita Nyong’o brilla come la statuetta degli Oscar con un makeup che illumina la pelle di riflessi oro, così come le labbra, rosa gold e uno sguardo bordato di blu zaffiro.

Premio assoluto di bellezza alle “over”: Jane Fonda è un’apparizione in bianco. A 80 anni esatti, brilla più delle altre stelle sul red carpet: caschetto appena sotto le orecchie, a tutto volume, sopracciglia e ciglia superiori ben definite a dare definizione al viso. E non è da meno Helen Mirren, 72 anni, dal volto illuminato da un pixie cut bianco ghiaccio, tutto sfilature ultra moderne e labbra rosa fucsia. Per non parlare di Eva Marie Saint, un’età che non è credibile: 94 anni che sembrano 70, sotto il caschetto grege che omaggia i look dei suoi amati Fifties.

Chiudiamo il red carpetcon il look forse meno allineato all’occasione: una Whoopi Goldberg come non si era mai vista. Punk e fuori dagli schemi, ha sfoggiato un raccolto a cresta e undercut, rasatura laterale, e un makeup è rebel, a labbra violacee.

L’AFTER PARTY

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Romee Strijd, Rita Ora, Alessandra Ambrosio, Elsa Hosk agli After party degli Oscar 2018.

L’after party degli Oscar alza il tasso di glamour della serata: sul secondo red carpet, arrivano infatti una parata di angeli di Victoria’s Secret e un extra di splendide ospiti. A partire da Alessandra Ambrosio, forse, la più sexy della serata. In nude look totale, dall’abito di cristalli che non ha lasciato nulla all’immaginazione al beauty look, un makeup sexy che punta sulla perfezione dell’incarnato, labbra rosa nude e virgola di eyeliner. il nude look all’insegna della naturalezza (quasi) totale è la scelta perfetta anche di Lily Aldidge, Martha Hunt, Rosie Huntington-Whiteley. Dopo Margot Robbie e Saoirse Ronan, Olivia Wilde sfoggia il terzo caschtto della serata, tendenza indiscussa degli oscar 2018: sfilato ad altezza mento, con uno styling semi mosso easy, e makeup nude, con un’ombra soft allungata sulla palpebra superiore.Vamp l’angelo di Victoria’s Secret Elsa Hosk, tutta onde lucenti fra i capelli e labbra rosso fuoco, e Sienna Miller, con un raccolto dalle linee pulite e il ciuffo modellato in un’onda morbida sulla fronte, più un tocco burgundy sulle labbra. Le più originali? Joan Smalls e Ashley Graham, con due smokey eye gioiello sui toni del nero e del verde smeraldo e le ricce Rita Ora e Kerry Washington.

VEDI ANCHE: tutti i look sul red carpet degli Oscar 2018

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L’agenda beauty di Marzo 2018

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COSMOPROF AL VIA

Dal 15 al 19 marzo, Bologna torna ad ospitare l’evento internazionale più atteso dell’anno in tema bellezza, Cosmoprof Wordwide, giunto alla 51° edizione. Lo scorso anno, ha registrato cirfre record: oltre 2500 espositori, 10 padiglioni tematici e 250.000 visitatori circa si sono radunati in questo maxi villaggio internazionale con ogni settore dell’universo beauty: profumi e makeup, estetica e spa, capelli, unghie, skincare, cosmesi naturale ma anche packaging, materie prime e filiera produttiva.

Cìè di che perdersi, ma l’organizzazione è serrata: anche questa edizione sarà un viaggio nel viaggio attraverso tre macro aree, Cosmopack, Perfumery & Cosmetics Hair & Nail & Beauty Salon, con percorsi tematici dedicati in ciascuno. Si spazia da percorsi che riuniscono prodotti green di tutto il mondo a aree tematiche dedicate, come ad esempio ai prodotti della Svezia (al debutto a Cosmporof) o i modaioli Corea e Giappone. Anche il calendario è ricchissimo di eventi e appuntamenti. Qualche esempio? Lezioni di trucco da red carpet con il makeup artist Rossano De Cesaris, lezioni di massaggio, dal detox al bioenergetico, lezioni di cromoterapia fra strategie wellness e makeup oppure test degli ultime tecnologie spa. Per tutti gli eventi e le esperienze in programma, basta un click su cosmoprof.it.

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AL VOTO IL PROFUMO DELL’ANNO

Le votazioni sono aperte da circa un mese, e lo saranno fino al 14 aprile: Accademia Del Profumo rinnova l’ormai celebre concorso che elege le migliori fragranze dell’anno. 13 i profumi finalisti nella categoria femminile e 7 i maschili, che verranno valutati per diversi criteri, dal jus al packaging alle campagne di comunicazione. Sono già arrivati 90.000 voti attraverso il minisito dedicato al concorso, via Facebook di Accademia del Profumo, e dalle 500 profumerie d’Italia aderenti all’iniziativa. Per togliersi ancora gli ultimi dubbi, passate dall’installazione nel cuore di Cosmprof che radunerà tutti i profumi finalisti. Chinque voti, prende parte al concorso ad estrazione istantanea con cui è possibile aggiudicarsi uno dei 100 profumi finalisti.

Questo mese torna anche la Giornata Nazionale del Profumo, il 21 marzo, data che omaggia, con il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico, il patrimonio culturale, artistico, scientifico e professionale racchiuso in ogni flacone. Tutta la settimana dal 19 al 25 marzo vedrà molte attività celebrative del profumo in vari luoghi italiani, come i musei del profumo di Milano e Venezia, la Casa del Profumo in Val Vigezzo, l’Accademia Europea delle Essenze di Savigliano, il Museo della Fotografia Alinari di Firenze. Per il calendario completo degli eventi: www.accademiadelprofumo.it/ giornata-nazionale-del- profumo.

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QC TERME 4 WOMAN

Due pensieri speciali, attimi da regalare, o regalarsi, e rendere occasione per ricordare la bellezza di essere donna: l’8 marzo, in tutti i centri QC Terme d’Italia, da Milano a Roma a Pré-Sant Didier, si celebrano le donne con due rituali di benessere speciali. Hands spa, un trattamento benessere a scelta seguito da un’applicazione smalto OPI (incluso in ogni ingresso di giovedì 8 marzo, dalle 11 alle 20) oppure Slim Pink, un massaggio da 50 minuti modellante o linfodrenante per definire la silhouette e rassodare la pelle, accompagnato dal succo Rossetto di Depuravita, un concentrato di frutti di bosco detox che amplifica l’azione snellente del trattamento (al prezzo di 78 €). Tranquille, ve lo siete meritato.

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UN BALSAMO AL KARITE’ PER SOSTENERE IL TALENTO FEMMINILE

Un balsamo tutto fare, fatto dalle donne e solidale alle donne. Da oltre 35 anni L’Occitane lavora al fianco delle donne del Burkina Faso, maestre della coltivazione e della cura dell’albero di Karitè e del suo prezioso burro di bellezza. Non c’è ocasione migliore dell’8 marzo, giornata della donna, per celebrarne il talento e la bravura con l’edizione speciale del Balsamo Karité e Albicocca, in un nuovo pack Solidarity nei colori dell’Africa. Tutti i profitti verranno devoluti dalla Fondazione L’Occitane al programma ‘Women’s Leadership’ in Burkina Faso: finanzieranno il percorso di studi di 450 ragazze alle scuole medie di primo grado (dal 2008, hanno imparato a leggere e scrivere in più di 10.000), i micro crediti locali e sosterranno le attività delle imprenditrici del Paese. L’iniziativa, è stata premiata perfino dalle Nazioni Unite.

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FIT IS BEAUTY: LA RICETTA DEL BENESSERE (CHE VINCE ANCHE SUI PROBLEMI ALIMENTARI)

Si dice che il viola sia il simbolo della congiunzione tra corpo e spirito, della conciliazione fra opposti a livello psichico, che ha come risultato la trasfromazione, spesso sofferta e complessa. Niente di più vero allora, dietro il simbolo della lotta all’anoressia e bulimia: il 15 marzo 2018 si celebra la settima giornata nazionale del fiocchetto Lilla, che ricorda in tutta Italia l’importanza della prevezione e delle iniziative contro i problemi alimentari di cui soffrono quasi 2,5 milioni di donne e ragazze italiane. La giornata, partrocinata dal Ministero della Salute, è stata fondata sette anni da Stefano Tavilla, presidente dell’Associazione “Mi nutro di vita”, e prima di tutto padre di Giulia, che ha perso la lotta contro la bulimia.

È (anche) per aver vinto con successo, invece, un passato legato a queste problematiche che un’altra Giulia, Calefato (pr milanese, fondatrice del blog Fit is Beauty, The lifestyle blog) ha scritto “Fit is Beauty, Snella e Tonica in 12 settimane“, un manuale di wellbeing a 360 gradi che vuole promuovere un concetto di bellezza legata prima di tutto al benessere e all’equilibrio personale, e solo dopo all’estetica. Il libro, dal 15 marzo in libreria, ha un buon fine: parte delle vendite contribuirà alla raccolta fondi a favore delle iniziative dellABA, Associazione Bulimia Anoressia, fondata da Fabiola de Clercq e impegnata dal 1991 nella prevenzione, informazione e cura dei disturbi alimentari. In particolare, andrà a sostenere i costi per degli incontri di prevenzione nelle scuole primarie e secondarie. “Questo libro insegna un programma di 12 settimane che associa l’esercizio fisico con un’alimentazione equilibrata, studiati in collaborazione con un dietista e un personal trainer. Tutto è nato dalla mia esperienza personale: questo metodo mi ha permesso di ritrovare fiducia in me stessa e di sentirmi forte e bella semplicemente facendo attività sportiva e mangiando senza ossessioni. Se è stato così efficace per me, perché non condividere questa strategia con altre donne?”.

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UN NUOVO BEAUTYCASE CONTRO LE VIOLENZE SULLE DONNE

Il mascara o il fondotinta dei desideri, il rossetto preferito, una nuova crema che vi incuriosisce. Dall‘1 all’8 marzo, le Profumerie Pinalli rendono lo shopping beauty un gesto sociale. Una quota dell’incasso di ttuta la settimana derivante dalla vendita di makeup e skincare verrà devoluto alla rete nazionale dei Centri Antiviolenza, D.i.Re (Donne in rete contro la violenza), oltre 80 in tutta Italia, che offrono accoglienza telefonica, colloqui personali, ospitalità in case rifugio, consulenza psicologica e legale. Vale anche l’acquisto sull’e-commerce www.pinalli.it. Cosa aspettate?

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BELLEZZA E AIUTO SOCIALE, VIA APP

È possibile prenotare di tutto, in tema beauty, via Treatwell, il sito e app con cui è possibile mettere in agenda massaggi, sedute dall’hairstylist, nail bar e centri estetici di tutta Italia comodamente via smartphone. L’8 marzo, un click regalerà anche qualcosa in più: per ogni prenotazione effettuata, verrà devoluto 1 euro a favore di City Angels, la celebre Onlus di volontariato che opera in tutta Italia attraverp centri di accoglienza dedicati al soccorso, recupero e reinserimento sociale di senzatetto, fra cui le donne sono una minoranza particolarmente fragile. E non è tutto: nel corso dei prossimi mesi, Treatwell si impegnerà nell’organizzazione di una rete di saloni e professionisti che offriranno trattamenti di bellezza alle ospiti del centro d’accoglienza City Angeles in Via Lombroso a Milano, al fianco di medici, psicologi e assistenti sociali che operano quotidianamente a sostegno di ogni percorso di rinascita personale.

yves-rocherQUANDO LA COSMESI SI IPEGNA NEL SOCIALE (di Loredana Ranni)

Si chiama Susanna Magistretti, è un’esperta di giardini, e con il progetto “Cascina Bollate: la natura entra in carcere” è la vincitrice italiana del Premio Internazionale del Pubblico Terre de Femmes, l’evento creato dalla Fondazione Yves Rocher con l’intento di lasciare un’impronta positiva nel mondo. La maison francese impegnata nella cosmesi naturale va alla ricerca da ormai 16 anni in tutto il mondo di progetti al femminile capaci di coniugare solidarietà e ambiente: il Premio Terre de Femmes ha già sostenuto oltre 370 donne con progetti sviluppati in 50 paesi. Dal 2016 partecipa anche l’Italia: Il progetto della Magistretti ha vinto la seconda edizione italiana proprio grazie all’obiettivo di rendere l’educazione ambientale una risorsa per il reinserimento sociale dei detenuti. E ora, si va alla finale internazionale: dall’8 marzo al 14 aprile, il pubblico internazionale potrà votare online il suo e gli altri progetti del 2018 tramite il sito Fondazione Yves Rocher. Il 5 aprile, a Parigi, il Grand Prix International premierà il progetto più emblematico tra le vincitrici di ogni Paese partecipante.

wycon-matita-donna

STRONGER (EYES)

Donne, ragazze, bambine, mamme, signore: lo sguardo delle donne focalizza, sogna, immagina, vede e prevede desideri, successi, fallimenti, alti e bassi di ogni giornata. È proprio per questo che sono gli occhi il focus del pezzo makeup Wycon Cosmetics Festa della Donna: una matita occhi che recita “Stronger”, “Stay Strong” “Shine like a dimond”  in sei nuance ultra resistenti. Anche alle lacrime. Che si augurano, a tutte, di gioia.

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UNA SETTIMANA PER SOLE DONNE (di Loredana Ranni)

Che programmi avete da oggi al 25 marzo? Perché torna l’iniziativa “Mese della donna” a Villa Paradiso Clinical Beauty e La Maison du Relax Relais Benessere, sulle rive del lago di Garda. Entrambe le strutture propongono la “Formula Platinum Detox”, con soggiorno di cure e trattamenti personalizzati della durata di una settimana. In omaggio, la visita senologica con  ecografia mammaria e referto. A La Maison du Relax è disponibile anche la versione “Formula 3 giorni di Benessere”. Prenotare, chiunque desideri un “restart” (magari fra amiche) di cambio stagione. Info: villaparadiso.com.

somatoline-scontiUN AUTOREGALO PER LA SILHOUETTE

Non è mai troppo presto per pensare alla remise en forme. Anzi: la prospettiva di un immaginario weekend al mare può consolare anche la neve di inizio marzo. Per tutto il mese, Somatoline Cosmetic offre una promozione speciale: uno sconto di 10 € sull’acquisto di ogni prodotto della gamma Snellenti Donna, tra cui le immancabili Bustine monodose, alcuni must come Pancia e Fianchi Express Total Body ma anche le novità della primavera 2018: il nuovo Natural Gel Snellente con il 95% di ingredienti naturali (caffeina naturale, pepe rosa, melograno, zenzero, menta piperita lipolitici e drenani e olio di Argan nutriente) e il nuovo Snellente 7 Notti Ultra Intensivo Gel Fresco a tripla azione lipolitica, drenante e anti-stoccaggio, che leviga la pelle e profuma di mare. Dove non arriverete impreparate.

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HAIR & COLOUR, IN MOSTRA A MILANO

Da un lato una raccolta di pezzi d’arte pop internazionale (con nomi come Andy Warhol, Marco Lodola, Mr. Savethewall, Tomoko Nagao, Arnaud e Adeline Nazare-Aga), dall’altro, opere d’arte pop “viventi”, i capelli di tendenza della primavera estate 2018. Presso “l’officina di hair style” Garcons de la Rue (Via Lagrange 7 Milano), da lunedì 6 marzo apre la mostra “Spot & Stripes”, una raccolta di opere dei più amati artisti Pop della galleria Deodato e la nuova collezione capelli PE 2018 dai colori fluo e creativi firmata Wella Professionals. Due forme d’arte che si incontrano sotto il segno del colore puro e libero: niente come l’arte pop può rappresentare al meglio il mood della nuova linea di colorazione semi-permanente Color Fresh Create di Wella, che consente di creare chiome ultra personalizzate da nuance pastello delicate a cromie intense e cangianti. “Anche nell’hairstyle, si gioca con un posizionamento molto grafico di linee e punti luce sui capelli su una base colore monocromatica” affermano i Les Garçons de la rue. “Le tonalità fluo e più accese si possono applicare solo sulla base nera, sul castano prendono invece forma spot e stripe più delicate e naturali, offrendo un risultato personalizzato innovativo e sofisticato”.

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IL NUOVO INDIRIZZO OLISTICO DI AVEDA MILANO

Un’area di benessere che dai capelli arriva al cuore ha aperto a Brera, in via Fiori Chiari 12: è il primo Experiential Store italiano Aveda, come dice il nome, un luogo-esperienza ispirato al credo del brand, la connessione fra corpo e spirito. Il design fonde materiali ricercati e naturali, molto verde e aree di welcome & relax. Ogni visitatore viene fatto accomodare presso il “Community Table” dove si dà il via all’esperienza con una degustazione di Aveda Comforting Tea, un’infusione a base di menta piperita e radice di liquirizia biologiche riequilibranti dallo stress milanese appena fuori la soglia. A questo punto, le Aveda Expert sono a disposizone per dare il via ad un percorso 100% personalizzato fra haircare, bodycare, makeup e skincare.

Si può scegliere fra un un momento di benessere attraverso l’olfatto con Aroma Sensory Journey con l’esclusiva collezione di aromi Pure-Fume, un’Esperienza Anti-Stress con mini massaggi per testa, collo, spalle e mani per rilassare il corpo e alleviare le tensioni del giorno, oppure un lunga carta di Free Facial“, massaggi viso rilassanti in una privata Beauty Room. Esclusivo, il trattamento “Scalp to Soul“, una diagnosi della salute della cute e del capello attraverso una speciale fotocamera che ne verifica la condizioni e fornisce tutte le informazioni per individuare il trattamento più adatto per ogni cliente. E non è finita: a disposizione ci sono anche un corner makeup e hairstyle dove regalarsi un retouch al look con servizi di Styling Express da 5-10 minuti, e un percorso guidato per scoprire il significato dei chakra e i rispettivi Aveda Chakra Balancing Body Mist. Per un benessere testa – piedi. Da Lunedì a Sabato, dalle 10,30 alle 19,30.

diptique-romaDA PARIGI A ROMA, CON AMORE

Da Boulevard Saint-Germain, una storia di successi per tutto il mondo. Ora, anche a Roma: per il suo 50esimo compleanno dalla prima eau de toilette, il marchio francese d’alta profmeria Diptyque inaugura la prima boutique capitolina al numero 162 di Via del Babuino. Uno spazio che fonde luoghi e epoche: Parigi e Antica Roma, tradizioni e un pizzico visionario di futuro. Tradotto, materiali della tradizione romana come il marmo Travertino e l’ottone incontrano dettagli che ricordano le le residenze nobiliari settecentesche e barocche italiane, in armonioso contrasto con il design ultracontemporaneo. Per fare un esempio, non sarà difficile trovare il flacone di “Tempo”, fragranza alle note di patchouli, legni, bacche di rose, bergamotto e gelsomino, persistente come i ricordi, al fianco di un mezzobusto romano, oppure, le più audaci e moderne profumazioni per la casa fra antichi candelabri barocchi.

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LA FIAT 500 DIVENTA TASCABILE. E VAPORIZZABILE

Giovane, dinamica, modaiola, pratica. Trasformare la mitica Fiat 500, icona del Made in Italy in fragranza, in due versioni, femminile e maschile, è stata un’idea di Perfume Holding: per lei, un mix frizzante e portabile di pepe rosa, mandarino, lichee, un bouquet di fiori bianchi di gardenia, magnolia e gelsomino e una scia elegante di legni. Per lui, un mix vivace di pompelmo, pepe di Timur, pepe rosa, un cuore raffinato di geranio e iris fiorentino e una scia accattivante di benzoino e patchouli. Bianco laccato per lei e verde military per lui, la nuova mini-auto-fragranza si chiama, ovviamente, “500” ed è disponibile nelle versioni da 100 ml e 50 ml dal 26 marzo 2018.

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HAIRSTYLE + HEALTHY DRINK, DA ALDO COPPOLA

Qualcosa da bere, in attesa del tempo di posa di maschere, colorazioni & co? Difficile dire di no. Nei saloni Aldo Coppola continua la collaborazione con Depuravita, l’azienda italiana dedicata al benessere con linee detox di juicing, zuppe, tè e cosmetica. A disposizione delle clienti (nel nuovo atelier Aldo Coppola presso Brian&Barry di via Durini 28 a Milano c’è perfino un corner dedicato), ci sono tutti i succhi estratti freschi del marchio, tra cui il nuovo Elixir Red, il succo pensato in esclusiva per i saloni Coppola proprio per essere funzionale alla salute del capello: la ricetta contiene un concentrato di Bacche di Goji, frutta e verdura rossa e arancione, ricche di minerali e vitamina C, carotene, sali minerali e antiossidanti.

LEGGI ANCHE: Tutte le nostre Agende Beauty dell’anno

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RunningCharlotte: «La bellezza è donna: buon 8 marzo a tutte»

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La Giornata internazionale della donna ricorre l’8 marzo ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, economiche e politiche, sia le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora oggetto in alcune parti del mondo.

Molte sono le iniziative di sensibilizzazione a sostegno di campagne dedicate alla Donna, comprese le iniziative sostenute da RUN4ME LIERAC, ma vorrei parlare oggi della celebrazione di quello che in questi anni abbiamo conquistato o comunque a cui ci siamo avvicinate: il diritto a essere noi stesse.

Il diritto di essere le donne che siamo, il diritto alla nostra bellezza, il diritto ad esprimerci, il diritto ad essere donne consapevoli.

Il claim di Lierac “Il Potere della tua Bellezza” è l’esemplificazione di questo messaggio, incarnato, per la gamma Lierac Premium da Laura Morante, la più francese delle attrici italiane, donna dal talento riconosciuto e dalla bellezza singolare.

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Laura Morante incarna alla perfezione l’idea di imprenditrice creativa cara al brand LIERAC. Sembra persino nata per dare corpo a quest’immagine di donna libera che, con le sue scelte, la sua filosofia di vita, il suo ottimismo e la sua energia interiore è sempre un passo in avanti.

Questa è l’idea di donna che anima l’8 marzo di RUN4ME LIERAC, che sostiene queste donne che hanno voglia di fare, di andare sempre avanti: delle imprenditrici creative che traboccano d’idee, positive, piene di personalità. Per loro, la bellezza non risponde a un canone predefinito, ma riflette l’energia che le anima. Per questo, sono alla ricerca di prodotti che uniscano efficacia e piacere con formule ultra-mirate che soddisfino le loro esigenze.

E PREMIUM ne è la quintessenza.

premium

Lierac Premium è nuova generazione di trattamenti d’eccezione anti-età globale ispirati alle ricerche sul ringiovanimento cellulare per combattere tutti i segni del tempo.

La gamma si compone di 6 prodotti, due BOOSTER per un trattamento intenso, Serum ed Elixir, i TRATTAMENTI QUOTIDIANI, Crème Soyeuse, Crème Voluptueuse e Trattamento Occhi e LE MASQUE SUPREME, complementare in ogni routine Premium.

I prodotti della gamma si avvalgono dell’innovazione PREMIUM CELLULAR, un complesso ispirato alle ricerche sul ringiovanimento cellulare con Esapeptide FX, Tarpenoide e Fiori Neri Rari.

Le texture, dal profumo delicato e sensuale, avvolgono il viso e sublimano la bellezza della pelle.

Un inno alla nostra bellezza.

Il potere alla tua bellezza.

Buon 8 marzo a tutte.

 

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Cura della pelle in inverno: il segreto è la giusta idratazione

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La primavera è alle porte e sotto la sua luce vorremmo avere una pelle perfetta. Se così non fosse, potrebbe essere un problema d’idratazione. Perché? «L’acqua è un elemento indispensabile per il benessere della nostra pelle, ha un ruolo cruciale nel mantenere una condizione di buona funzionalità, di conseguenza migliora l’aspetto generale della superficie cutanea» avverte Mariuccia Bucci, dermatologa Isplad. Non si tratta di una questione puramente superficiale, come chiarisce la specialista: in profondità (derma ed epidermide), l’acido ialuronico assorbe e trattiene acqua come una spugna, mentre le acquaporine (proteine che la trasportano dall’epidermide verso la superficie) aiutano a mantenere l’equilibrio idrico della pelle. Questo meccanismo funziona se la barriera formata dalle cellule dello strato corneo, lipidi e acqua è mantenuta integra e compatta grazie all’uso di un idratante appropriato. In caso contrario, la perdita di acqua può portare a uno stato di disidratazione profonda e all’invecchiamento precoce.

Portrait of beautiful woman behind wet glass.

foto Getty Images

LA GIUSTA RICCHEZZA 
La pelle secca è la più delicata e indifesa in assoluto, perché povera di quei lipidi prodotti naturalmente dalle ghiandole sebacee: attraverso la crema occorre fornirle acqua, ma anche nutrimento (ceramidi, fosfolipidi) per sostenere e rinforzare la barriera cutanea. Il freddo, gli sbalzi termici o l’uso di detergenti sbagliati possono causare deficit d’acqua in tutti i tipi di pelle, anche quella normale. Ecco perché bisogna scegliere la giusta crema idratante pure in base alle stagioni: formule più cremose e ricche di lipidi per l’inverno, più fluide e di rapido assorbimento per l’estate.

Lo stesso criterio vale per le pelli miste e grasse. Nonostante la naturale abbondanza di sebo, accade spesso che siano impoverite da trattamenti aggressivi praticati nell’intento di eliminarne le impurità. Come? Con un idratante specifico non occlusivo per i pori, fermo restando il criterio della stagionalità. Anche se si tratta di una problematica sempre più diffusa, la pelle intollerante e sensibile difficilmente è di origine costituzionale. Sono fattori ambientali e comportamentali, sbalzi termici, inquinamento atmosferico, uso scorretto o eccessivo di cosmetici, le cause principali che portano a un’alterazione della barriera cutanea e, in definitiva, all’intolleranza. «L’idratazione è la migliore cura per la pelle perché va a riequilibrare il contenuto di acqua nei diversi strati dell’epidermide, potenziandone così la funzione barriera e aumentando la sua capacità difensiva» spiega Reginetta Trenti, responsabile marketing scientifico di BioNike.

Nel caso della pelle sensibile è inoltre importante scegliere cosmetici che ricostituiscano sia il film idrolipidico sia la funzione barriera dello strato corneo, proteggano dallo stress ossidativo, leniscano e attenuino le sensazioni fastidiose ed eventuali arrossamenti cutanei.

IDRATAZ_001

Sensicure Body Cream, Synchroline. Toleriane Sensitive, La Roche-Posay. Micellar Solution 4 in 1, ISDIN. Nutri-Modeling Corps, Filorga (Still life Massimiliano De Biase. Styling Eva Orbetegli).

FORMULE TEMPO
«Purtroppo la maggior parte delle donne si preoccupa dell’idratazione solo da marzo in poi» sottolinea Erika Abitelli, training manager dei Laboratoires Filorga. Se la mancanza di tempo è la giustificazione a questo atteggiamento, la ricerca da parte delle case cosmetiche guarda a formule che semplificano la vita e restituiscono al corpo tono, morbidezza e luminosità. E poi ci sono anche quelle parole chiave – come piacere sensoriale ed emollienza – che fanno la differenza in una formula. Perché, come sintetizza Gianfranco de Paoli Ambrosi di Synchroline: «Siamo consapevoli che per il corpo l’efficacia è importante, ma la piacevolezza è fondamentale».

Le 7 regole per un corpo (superficialmente) perfetto
Identificare il proprio tipo di pelle: normale (distesa, compatta, liscia, necessita di idratazione e protezione), secca (sottile, predisposta a screpolature, sensazione di “pelle che tira”, necessita di nutrimento, idratazione e comfort), mista e grassa (lucida su fronte, naso, mento o su tutto il volto, necessita di idratanti con azione astringente). Detergere mattina e sera per eliminare le impurità, anche se non ci si trucca. Esfoliare una o due volte la settimana per liberare dalle impurità e favorire l’attività dei trattamenti applicati successivamente. Idratare mattina e sera con creme e/o sieri scelti in base al proprio tipo di pelle. Mangiare frutta e verdura, fonti preziose di antiossidanti. Bere acqua, almeno un litro al giorno anche sotto forma di tisane e infusi per eliminare le tossine. Dormire possibilmente otto ore a notte, per favorire i naturali meccanismi di detossinazione e rigenerazione cutanea (fonte: BioNike).

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La festa della donna secondo Doutzen, Jane Fonda, Helen Mirren

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Una super model stanca di sentirsi chiedere come fa a fare questo lavoro e avere e due figli. Un’icona del cinema che, a 80 anni, è pronta a passare il testimone a una nuova generazione pronta a correre. Un’altra, che riconosce il valore del giusto uomo al proprio fianco, pur avendo un ruolo da giocare da sole, in questa vita.

“Woman empowerment”, l’essere liberamente e consapevolmente donne, oggi, è sinonimo di lunga lotta per il diritto di poterlo essere. Eguaglianza di genere e unione contro ogni forma di abuso o discriminazione continuano, quanto mai, ad unire le donne di tutto il mondo e dare un particolare significato alla giornata internazionale dell’8 marzo. Alcune voci speciali fra le testimonial del colosso della bellezza L’Oréal Paris, da oltre quarant’anni portavoce del motto “because you worth it, perché tu vali”, hanno voluto festeggiare questa giornata in video. Il grande team di testimonial del brand comprende infatti venti fra le donne più belle e influenti del mondo, da giovani e “trainanti” Millennials come Alexina Graham, Elle Fanning, Thylane Blondeau a sfavillanti trenta e quarantenni come Irina Shayk, Doutzen Kroes, Bianca Balti, Blake Lively fino a vere e proprie icone come Julianne Moore, Helen Mirren, Jane Fonda, portavoci di una bellezza inclusiva e libera, che sfida canoni estetici e regole anagrafiche, sostenendo l’autostima di ogni donna.

 

«Facciamo dei figli, ce ne prendiamo cura, andiamo a lavoro… Credo che siamo un periodo molto sensibile, con così tante trasformazioni in atto di cui sono molto felice. Cosa manca? L’uguaglianza. Quando lavoro capita spesso che mi venga chiesto come faccio a fare tutto: mi dicono, “sei una mamma, viaggi molto”… A mio marito non lo chiedono mai. Significa che c’è ancora molto da fare» racconta la supermodel Doutzen Kroes, 33 anni e due figli. «Mi piace pensare che le donne prima di me, prima della nostra generazione, hanno lottato per rendere ciò che abbiamo oggi possibile. A tutte le donne che combattono per i diritti umani, grazie!».

 

Racchiudono 50 anni in più di vita ed esperienza le parole della (strepitosa) Jane Fonda: «Questo è un grande momento per essere una donna: i limiti che ci hanno imposto e che a siamo a nostra volta imposte si stanno scontrando con nuove e reali possibilità nate proprio in questi ultimi anni. Ci sono ancora molte barriere politiche e culturali che impediscono l’effettiva realizzazione del raggiungimento di una piena uguaglianza», racconta, a 80 anni, la testimonial più senior del team. «Dobbiamo continuare a lottare per l’uguaglianza, perché finché non c’è uguaglianza, non c’è democrazia. Provo molta gratitudine per le donne rivoluzionarie che sono venute prima e spero di poter fare lo stesso, passare il testimone. Ci sono così tante giovani ora pronte a prendere il testimone e correre!».

 

«Credo che essere donna oggi significhi essere energiche, impegnate, educate, competitive, ambiziose. Ci sono ancora molte sfide in atto, di cui, non ultima, trovare il modo per continuare la fantastica ed eccitante rivoluzione neo femminista in atto da cinque, dieci anni» continua Helen Mirren, 72 anni. «Una delle nostre responsabilità più grandi è continuare questa spinta evolutiva femminile, in tutte le professioni. Mi ricordo, ai tempi, di essere stata molto aiutata e protetta dal mio fidanzato di allora, Liam Neeson. Quando fu il momento di aiutarmi e proteggermi lui c’era, certamente. Di fatto, prima tutto, abbiamo tutte una missione, un ruolo da compiere, da sole».

Per ascoltare le altre testimonial, ma anche raccontarvi, sui social: #Thanher, #Thankhim, #Thankthem, #Pressforprogress.

Lo Speciale 8 Marzo

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Le testimonial della bellezza del 2018

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“30 and fabolous” trentenni e splendenti. Sicuramente, dal punto di vista pubblicitario. Se il 2017 ha puntato su giovanissime testimonial beauty under 20, lanciando Kaia Gerber, Lily Rose Depp, Iris Law o Elle Fanning e avuto come fil rouge il tema della libertà femminile (leggi anche: i profumi d’autunno che parlano di libertà), il 2018 sembra puntare su giovani donne che incarnano alla perfezione una nuova immagine di consapevolezza, stile, forza e irriverenza tipica dei nuovi 30 anni. I forecast del 2018 prevedono d’altronde come fascia trainante del mercato beauty mondiale ancora le Millennials, le donne nate fra i primi anni Ottanta e l’inizio degli anni Duemila, oggi trentenni, e le loro esplicite richieste: skincare sempre più “clean” e personalizzabile, haircare altrettanto su misura e mai abbastanza fondotinta e rossetti nel beautycase. Le nuove testimonial parlano, senza dubbio, lo stesso linguaggio.

testimonial-2018

“È una delle personalità più influenti della scena della moda internazionale, un modello per donne di tutto il mondo, oltre ad essere una grande appassionata di makeup e un esempio di gioia vivente… E ora Chiara Ferragni è la nuova musa di Lancôme. Bienvenue nella famiglia!”: l’ultima news dal fronte testimonial arriva da Instagram e conferma l’attenzione della bellezza verso i nuovi “30 e dintorni”. La influencer italiana numero uno al mondo, 30 anni esatti, collaborerà con la maison francese a cui presta il volto anche Isabella Rossellini. Ancora top secret i progetti in arrivo. In pink, invece, i ringraziamenti social.

Comunica proprio il salto generazionale dalle “anta” alle “enta”, invece, il brand La Mer: è stata la madre, Goldie Hawn, a regalare, quasi vent’anni fa, la prima Crème de La Mer alla nuova testimonial del brand, Kate Hudson, 38 anni, protagonista della nuova campagna digital “Ways to Love La Mer” in quattro puntate video. Per il brand dalle formule esclusive che vengono dal mare, una location spettacolare: le spiagge infinite e il mare gelido dell’Islanda, dove Kate interpreta una donna libera e consapevole, perfrettamente connessa con se stessa e la natura che la circonda.

Kate Hudson per La Mer

Già lo scorso dicembre, un altro importante annuncio testimonial ha anticipato questa direzione: Cara Delevingne, 25 anni, è il nuovo volto beauty Dior 2018. Giovane donna dalle mille sfaccettature, forte personalità e carattere anticonformista, schierata contro canoni e paradigmi, dalla bellezza imposta alla sessualità alle differenze di genere, la top model oggi attrice e scrittrice è un’icona di riferimento per le trentenni di tutto il mondo. Proprio il target a cui si rivolge anche il nuovo lancio beauty della maison Dior, la nuova linea skincare in uscita a gennaio 2018Capture Youth, studiata per trattare attivamente e su misura, con una totale possibilità di personalizzazione, ogni aspetto della pelle ancora giovane. Goccia dopo goccia.

Cara Delevingne per Dior Capture Youth

Sexy e bellissima, 26 anni e più di 16 milioni di followers Instagram, c’è un’altra under 30 schierata per due campagne della bellezza: la mora Emily Ratajkowski, nuova musa per Kérastase e (presto) anche per Paco Rabanne Parfums. Perfettamente consapevole della propria bellezza, libera, femminile allo stato puro, energica e in armonia con se stessa, per la stella dei social i capelli sono un’espressione naturale della propria personalità, una caratteristica in cui ogni donna deve sentirsi a proprio agio, ha spiegato in uscita della campagna Kérastase. Ancora top secret, invece, i progetti con Paco Rabanne, annunciati su Instagram con due scatti in bianco e nero, in t-shirt e jeans.

Emily Ratajkowski per Kérastase

Altra trentenne, altro contratto beauty: ex Miss Israele,Wonder Woman sul grande schermo, l’attrice e modella Gal Gadot, 32 anni, è la nuova Global Ambassador Revlon. Labbra rosso fuoco (è il rossetto Revlon Super Lustrous Lipstick in Bombshell Red) non vuole essere solo un volto ma la portavoce di un messaggio ben preciso: “Live Boldly“, vivi intensamente, un invito alle donne di esprimersi con forza, coraggio, passione. “Per me significa semplicemente crederci, essere sicure di sé, positive e inseguire qualunque sogno si abbia”, ha raccontato.

Gal Gadot per Revlon

E di stile e personalità ne ha da vendere anche un’altra neo testimonial dell’haircare: pluripremiata dal fashion system, stilista, consulente creativa e autrice del bestseller, “IT, come diventare una icona di stile“, sempre perfetta senza sforzi con il suo stile british remixato, Alexa Chung, 34 anni, è la nuova spokesperson internazionale 2018 di L’Oréal Professionnel: presterà viso e chioma a due lanci chiave del brand, Parisian Nudes, la nuova collezione colore che consente di creare riflessi chiaroscuri ultra personalizzati e naturali, e Pro Fiber, il sistema di riparazione capillare a lunga durata. In tutto il suo stile british-glam.

Alexa Chung per L’Oréal Professionnel

 

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Olfatto: Alaïa Paris Eau de Parfum Nude

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La fragranza
Alaïa Paris Eau de Parfum Nude è la terza creazione olfattiva nata nella maison del grande couturier francese, un dono che le donne dedicano a se stesse. La tonalità carnale è simbolo di seduzione, come la silhouette delle sue muse, modelle del calibro di Naomi Campbell e Stephanie Seymour. Un omaggio alle forme femminili, valorizzate magnificamente da abiti costruiti con il “tessuto-simbolo” di Alaïa: una carezza sensuale e tenera che avvolge il corpo in una sensazione di purezza essenziale.

Il bouquet
Le note legnose, cedro e sandalo, sono state le prime a essere lavorate. Il calore avvolgente è merito dell’aggiunta di fava tonka. Il cardamomo interviene con la sua freschezza e il fiore d’arancio è come una carezza vellutata.

Il “naso”
Marie Salamagne, della casa essenziera Firmenich, è anche per questa terza fragranza la parfumeur di riferimento. Nata a Parigi nel 1977, è sempre stata affascinata dagli odori: quelli del pane, della terra, dei capelli dei suoi figli appena nati. Ha voluto raccontare, attraverso questo jus, il piacere tattile di un vestito così ben strutturato da sembrare quasi impercettibile.

Cosa c’era prima
La fragranza l’Alaïa Paris Eau de Parfum ha aperto una nuova strada nel mondo dell’alta profumeria, con una personalità che non segue le tendenze del mercato. La successiva, l’Eau de Parfum Blanche, esprime una floralità bianca e lattea, con accenti solari.

L’ispirazione
Tre i colori iconici di monsieur Azzedine Alaïa: nero, bianco e nude. Una tonalità, quest’ultima, che rivela l’essenza stessa della femminilità e della seduzione. Il corpo si svela, infatti, in un sapiente gioco di “ti -vedo-non ti-vedo”, esaltando il fascino di una dea moderna. Il profumo diventa quasi un abito che conosce tutte le curve, tutti i misteri del corpo femminile.

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Sole in quota? Le creme ad alta protezione adesso sono invisibili

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La storia dell’abbronzatura è ancora tutta da scrivere, ma una pagina appartiene a Ernest Hemingway quando racconta, sul Toronto Star Weekly, il suo Natale sul tetto del mondo. Sulle Alpi svizzere, ci sono lui, l’amico Cinck e “Lei”: Hadley. «Non c’è posto dove ci si abbronzi come in montagna d’inverno» scrive. «(…) Durante l’ascesa c’eravamo messi gli occhiali scuri per proteggerci dal bagliore dei campi di neve, ma adesso ci togliemmo quegli occhiali ombreggiati d’ambra e contemplammo un mondo nuovo pieno di luce. “Ho troppo caldo”, disse lei. Le stava venendo una scottatura sul viso, attraverso l’ultimo strato di lentiggini e di abbronzatura. “Dovresti spalmarti del nerofumo”, suggerì Chink. Ma non risulta mai che una donna abbia accettato di usare questo famoso specifico dei montanari contro l’ambliopia e le scottature solari».

Era il 22 dicembre 1923 e, già allora, gli appassionati della neve si ponevano il problema di proteggere la pelle del viso senza coprirla di unguenti visibili. Ai tempi, si usava appunto polvere di carbone, potete immaginare l’effetto. Oggi, anche le alte protezioni sono incolori e non necessitano di pesanti strati di stick bianchi, verdognoli, violacei. Il risultato è un viso abbronzato e levigato come quello dell’attrice francese Frédérique Bel (nella foto, lo scorso dicembre).

pensierino-10-solari-montagna-9601 Ideal Soleil Fluido Ultra leggero e Fresco Spf 50: formato tascabile, resistente all’acqua. Vichy, 9,90 €, in farmacia.

2 Burrocacao Viso e Corpo Pelli Delicate Spf 30, con formula Idra- Sensitive. Azione idratante (burro di cacao) e lenitiva. Bilboa 10,99 €.

3 Anthelios Ultra Crema Spf 50+, per tutta la famiglia, delicatissima, anche per il contorno occhi. La Roche Posay 19,20 €, in farmacia.

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Provato per voi: Sha, la wellbeing clinic spagnola dove “fermare il tempo”

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Arrivando, si ha la sensazione di fare check-in in uno dei tanti hotel cool di Ibiza. Seimila metri quadrati di marmi bianchi, arte contemporanea e terrazze zen su un promontorio vista Mediterraneo, a un’ora circa da Alicante, in Spagna. Clima mite tutto l’anno, 93 suite deluxe da 70 a 300 mq e pista d’atterraggio (gran parte della clientela – politici, pop star come Kylie Minogue, John Galliano, pochi giorni prima di noi anche gli “angeli” di Victoria’s Secret Karlie Kloss e Elsa Hosk in ritiro pre sfilata – arriva via aria). Eppure, Sha non è un resort di lusso. E nemmeno, soltanto, una spa. Wellbeing e medical clinic pionieristica mondiale è un luogo-esperienza, un “tempio postmoderno” di salute e lunga vita.

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La grand terrace di Sha Wellness Clinic con vista baia di Altea, Spagna.

«Non possiamo fermare il tempo, ma vivere meglio e più a lungo sì. Qui lo si impara in maniera strutturale e duratura» spiegano i fondatori Alfredo e Graciela Bataller Parietti, marito e moglie che, l’orologio, sembrano averlo fermato davvero. Il benvenuto è un check up totale, fisico e mentale: non si analizza semplicemente come “si sta”, ma soprattutto il perché. «Il metodo Sha punta a capire i meccanismi di invecchiamento di ciascun ospite. Per farlo, si ricorre a test medici multidisciplinari con i più avanguardistici sistemi di diagnosi e rilevazioni bioenergetiche».

Volendo, si ha a disposizione anche una lunga carta di test genetici: il futuro parla (già) di individuare legami preventivi fra dna, salute e stile di vita. «L’obiettivo è individuare i “segnali genetici” che indicano il rischio o la probabilità che il paziente vada incontro a malattie che potrebbero essere prevenute. Si può dedurre quali siano i cibi e gli sport più ottimali, quali farmaci potrebbero essere dannosi. In breve, si ha un quadro di cosa fare per poter anticipare efficacemente il processo di invecchiamento» spiega il dott. Marc Lorenzelli.

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La nostra Suite a SHA Wellness Clinic

Fatto il check in nella nostra Grand Suite (un trilocale di 120 mq tutto vetrate sul mare, anche se per i più esigenti ci sono le Presidential e le Royal, se non le nuove Villas familiari con giardino), inizia il viaggio. Trecento specialisti. Antico e futuro, Oriente e Occidente. Discipline orientali antichissime e ultimi ritrovati della medicina anti-aging, rigenerativa, bioenergetica ed estetica occidentale. Perdersi è impossibile: la figura dell’agenda planner ha già programmato tutto, ora per ora.

Scopriamo che “sha”, nella medicina tradizionale cinese, significa “respiro di liberazione“. Quanto mai una verità, varcato l’ingresso della medical spa. «Ogni percorso è un mix unico di discipline di due epoche e due emisferi, studiato per riattivare il potenziale di salute e vitalità di ciascuno. Si agisce sui meccanismi di rigenerazione cellulare, sugli stati di infiammazione, sul metabolismo e sui livelli energetici», continua Mrs. Bataller Parietti.

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Shiatsu, agopuntura, riflessologia e terapie naturali che puntano a risvegliare i meccanismi di auto-guarigione del corpo incontrano, ad esempio, l’ultima mania wellness, la criosauna, che riaccende metabolismo, sistema immunitario e endorfine in 3 (elettrizzanti) minuti a -200 gradi. Alla pratica mindfulness e pranayama può seguire una seduta di neuro-feedback e stimolazione cognitiva con i macchinari in uso ad Harvard per mantenere giovane anche la mente: valutano i livelli di stress, le capacità cognitive, la memoria, ma anche la capacità di gestione dell’ansia, con relativi esercizi per migliorarli. Come a dire: ritrovare la connessione fra corpo e mente per migliorare la qualità di vita è un’esigenza antica millenni e quanto mai contemporanea.

A tal proposito, abbiamo a disposizione anche la figura della “stress manager”, Conceição M. Espada, che ci accoglie con un test. Una decina di piccole sfere di diversa grandezza rovesciate sul tavolo del nostro incontro, ciascuna con un significato: carriera, soldi, successo, amore, salute. L’invito è rimetterle a posto in una piccola scatola secondo il proprio ordine di priorità. Nulla da fare: non c’è spazio per tutte. «A meno che non si metta mette per prima la sfera della salute – la più grossa, in effetti -. Allora c’è spazio anche per tutte le altre».

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I piatti detox, energetici e gourmet del ristorante Shimadi, cuore di Sha.

Unica certezza per tutti, la tavola. Dove non si sgarra, perché l’alimentazione è un pilastro­­­­ fondamentale di Sha. «L’obiettivo è detossinare e riequilibrare i flussi bioenergetici e facilitare i processi di auto-guarigione attraverso tre menu più o meno restrittivi – (qui si preferisce parlare di valori nutrizionali e non di calorie, di fatto il menu Kushi ne prevede circa 700, Biolight 1200 e Sha 1800 al giorno: optiamo per la via di mezzo) – , che si impara anche a cucinare con delle apposite healthy cooking classes» spiega la nutritional consultant Rodriguez.

Tradotto in ciò che arriva a tavola, una vera sorpresa: piatti gourmet che eliminano carboidrati raffinati, zuccheri, proteine e latticini a favore di ingredienti e superfood ispirati alla macrobiotica, stagionali e biologici, dai cereali non raffinati (avena, miglio, riso integrale) legumi, soia, tofu, verdure e molte alghe, blu, brune e rosse, dal Giappone e dai Mari del Nord, nuova frontiera proteica vegetale nonché oggetto di studio della nutrigenomica in tema di cibi che favoriscono la longevità. Insomma, piatti belli e nutrienti, che non fanno rimpiangere restrizioni. Poca la fame, immediati i risultati. Testa e corpo leggeri, pelle radiosa, risvegli – anche all’alba, per il trekking al Faro di Albir – decisamente più tonici e brillanti dei routinari milanesi.

Ripaga la totale assenza di caffè (a colazione, zuppa di miso, un menu infinito di thè da tutto il mondo, centrifugati detox, porridge di avena, chips di patate dolci, zucca, guacamole o frutta fresca), una carta di oltre 80 massaggi e trattamenti viso e corpo. Ci consoliamo con i più esclusivi: BDR face, liftante e rivitalizzante grazie ad un manipolo con micro aghi che stimolano la produzione di collagene e agiscono su rughe, piccole cicactrici ma anche acne e cuperose e Indiba body, protocollo corpo a radiofrequenza in grado di tonificare, rassodare, riossigenare e disinfiammare i tessuti in 50 minuti. Altro must, Hydroenergetic Cure Detox, un percorso di idro-cromo-aromaterapia fra idromassaggio con oli essenziali, mud therapy su un lettino antigravità che scioglie ristagni e tensioni e hidrojet che lava via (anche) le tossine.

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Il programma di quattro giorni “Sha Discovery” è solo un assaggio: il soggiorno ideale è di minimo sette giorni (con pacchetti fitness, anti-stress, rejuvenation, anti-tabacco). Per un ritiro detox efficace, meglio 14. E per una svolta radicale, c’è “Life reset”: 28 giorni di ritiro assoluto. Potrebbe non essere facile. Ma, al check out, sarete, letteralmente, un’altra persona.

Per info, costi e prenotazioni: shawellnessclinic.com/en/online-reservations.

 

GLI INDISPENSABILI 3 EFFETTO “RESTART”

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Sali marini, oli essenziali e granuli di buccia di limone mixati in un trattamento purificante, illuminante e riossigenante globale. Talasso Scrub Illuminante, Collistar, 48 €.

FERMARE IL TEMPO
Un concentrato anti invecchiamento: con oligopeptidi e organismi, La Crème Extreme agisce sui processi della vita cellulare. EviDenS de Beauté, (20 ml), 630 €.

REMINERALIZZARE
Bath Algues, un mix di alghe rare da sciogliere in vasca per reintegrare minerali e vitamine nella pelle secca e stressata. Piroche Cosmetiques.

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Il primer: Che cos’è e come usarlo, per una pelle perfetta

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Il sogno di tutte le donne, e la base della bellezza, è una pelle liscia e senza difetti. Un tempo privilegio di poche è ora, grazie ai nuovi prodotti di make up, un traguardo raggiungibile da molte. Se la genetica gioca un ruolo fondamentale, i correttori cosmetici possono darci una mano, in modo davvero sostanziale, con rapidità e senza nessuna difficoltà. «Con i correttori pigmentati (prodotti più o meno coprenti simili al fondotinta) è possibile nascondere tutte le alterazioni di colore, dalle occhiaie alle macchie scure della pelle, dai capillari a ogni tipo di discromia, persino ai tatuaggi» spiega Simone Belli, National Make up Artist L’Oréal Paris.

foto Imaxtree

foto Imaxtree

Da qualche tempo, il mondo dei correttori ha un nuovo protagonista: è il primer. «Si tratta un perfezionatore della superficie cutanea» continua Belli «che si presenta per lo più sotto forma di gel trasparente. Formulato per mascherare pori dilatati e rughette di superficie, contiene estratti siliconici per un effetto di riempimento e perle soft focus che riflettono la luce. L’insieme di queste azioni abbassa la percezione dei difetti e crea la sensazione di una base perfetta. Non solo: il primer è anche un fantastico fissatore del make up e prolunga nel tempo la durata del trucco».

«Applicarlo è facile, basta seguire qualche regola fondamentale» sottolinea il make up artist. «Occorre stendere un sottile velo di primer dopo l’idratante o la crema di trattamento abituale, prima del correttore colorato o del fondotinta che aderiranno al meglio su una base perfettamente liscia e levigata. L’applicazione si può ripetere anche durante il giorno (in questo caso, picchiettare il gel sulla pelle senza massaggiare, per evitare accumuli di colore). La regola in ogni caso è: dosi minime e movimenti veloci e decisi con la punta delle dita» dice Belli.

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Dermablend Correttore del colore, Vichy, Photo Finish Oil, Smashbox. Météorites CC Glow 03 Rose, Guerlain. Infaillible Primer Minimizza Pori, L’Oréal Paris. Sos Primer 04 Green, Clarins. BB Stick Stick Ritocco Perfetto Spf 10, Collistar. Touche Èclat Blur Primer, Yves Saint Laurent. Photo Finish Foundation Primer, Smashbox. Foto Massimiliano De Biase, styling Eva Orbetegli, pannello Mesh Sheet by Wood-skin (wood-skin.com).

LA DIFFERENZA C’È. E SI VEDE
Non tutti i primer sono uguali: per il viso il più comune è in gel, un fluido trasparente adatto per tutti i tipi di pelle. «L’ultima evoluzione è la mousse leggermente pigmentata e lo spray con ingredienti di trattamento. Esistono anche formulazioni specifiche per occhi e labbra, ma non hanno lo stesso scopo di quelli per il viso, servono soprattutto per fissare e intensificare il trucco» spiega ancora l’esperto. Anche se il primer è un prodotto trasversale, la scelta non può prescindere dal tipo di pelle. Il gel è un jolly che si adatta a tutte le esigenze, la mousse è ideale per le pelli miste e oleose. Mentre, se l’epidermide è particolarmente arida, meglio controllare la composizione e scegliere il primer in spray, che contiene vitamine e collagene. Le formule leggermente pigmentate hanno un’azione correttiva secondo il colore: il verde spegne gli arrossamenti, il rosa cancella il grigiore. Alle carnagioni molto chiare, i primer effetto luce donano un bagliore lunare molto sofisticato. Basta non eccedere.

OGNI VOLTO È ILLUMINATO
Le donne che non amano il fondotinta, specialmente con l’arrivo della bella stagione, possono farne a meno usando il primer per ottenere un incarnato luminoso. Così non si ha nessuna sensazione di pesantezza sul viso e l’effetto bonne mine è comunque garantito. Ci guadagna anche il collo: sfumare una piccola quantità di primer fino al décolleté garantisce che la luce sarà riflessa con omogeneità. Poi, basteranno un po’ di blush sugli zigomi e un gloss pastello sulle labbra.

info@imaxtree.com

foto Imaxtree

Make up, istruzioni per l’uso
OCCHI
Il primer occhi serve  per intensificare il colore del trucco e aumentare la tenuta della matita e degli ombretti. Consigliato a chi è già abile con il make up, si applica sulle palpebre in maniera scrupolosamente omogenea per evitare macchie cromatiche.  Matita e ombretto devono poi essere lavorati con cura, perché l’effetto iniziale non è lo stesso del risultato finale.

LABBRA
Il primer labbra dà un’impressione di riempimento, minimizza le micro fessure, è ideale per le donne che vogliono un contorno labbra pieno e ben definito, senza depositi di rossetto. La massima riuscita si ottiene praticando uno scrub leggero in anticipo, prima dell’applicazione del primer, per eliminare screpolature e pellicine che tolgono luminosità e dove inevitabilmente andrebbe ad accumularsi il rossetto, creando un effetto disomogeneo.

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Grandi idee per la vostra bellezza

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Alla base di una grande scoperta? C’è sempre un’intuizione: quella dei Laboratoires Lierac si è dimostrata vincente. Sono partiti – già parecchi anni fa, sono dei veri e propri pionieri in questo – da un’idea semplice ma efficace: le ultime scoperte della medicina estetica d’avanguardia sono la chiave del futuro della cosmesi. Da qui hanno sviluppato un vero e proprio ecosistema di prodotti efficaci contro ogni tipo d’inestetismo e, nel mentre, hanno stretto collaborazioni con esperti di medicina estetica e rigenerativa. Per fare tutto questo però ci vuole uno scopo preciso e non è quello, banalmente, di permettere alle donne di fermare il tempo. Da Lierac infatti sanno benissimo che bellezza non è per forza sinonimo di eterna giovinezza: piuttosto essere belle significa avere cura di sé, preoccuparsi (senza che diventi un’ossessione) della maniera in cui vogliamo che il mondo ci veda. È la figura dell’«imprenditrice creativa»: una donna che affronta la vita con ottimismo, animata continuamente da nuovi progetti, nuove idee. Per aiutarla a sentirsi bene con sé stessa non serve il bisturi: piuttosto una dermocosmesi che si basi su principi attivi mirati e ultra-concentrati. A ogni problema la sua soluzione, con un approccio «open source» che vada a «pescare» fra diverse discipline, passando dalla biologia alla medicina estetica tout court. La scienza, usata a dovere, è il segreto: nella linea Premium, per esempio, Lierac utilizza una formula in grado di riprodurre gli effetti benefici della proteina Foxo, detta «proteina dell’immortalità»; nel trattamento Lumilogie (altro esempio) ci si ispira alla tecnica del Led sperimentata dalla Nasa per accelerare la cicatrizzazione dei tessuti nello spazio. E tutto ciò senza dimenticare packaging ultra-femminili, texture vellutate e fragranze delicate.
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Se ancora non siete entrate in questo mondo di piacevolezze (ma anche se siete fan Lierac da molti anni, ovviamente) marzo è il mese che fa per voi: dal 16 al 25 in farmacia, infatti, c’è Lierac Beauty Ten, dieci giorni di super sconti (20 per cento su un prodotto; 30 per cento su due o tre prodotti) per coccolarvi con i trattamenti più adatti a voi.

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Continua poi il progetto RUN4ME Lierac: programma di allenamento in rosa (in collaborazione con RCS Active Team e RCS Sport) in preparazione della Lierac Beauty Run del 9 giugno a Milano. Siamo alla terza edizione di questa corsa, e, quest’anno, le novità sono moltissime: a partire dal nuovo sponsor tecnico, New Balance, che fornirà alle partecipanti le t-shirt ufficiali. Da questo mese, poi, il calendario degli appuntamenti dedicati al running e al fitness si impreziosisce di alcuni incontri speciali dedicati alla cura del corpo e della mente. Gli eventi sono quattro, in collaborazione con la Fondazione Umberto Veronesi, durante i quali verranno offerti trattamenti di bellezza e corsi speciali come Face Fit, Mental Coaching e Yoga Detox. Si parte dal concetto di empowerment femminile a 360 gradi: non c’è bisogno solo di bellezza per viso, corpo e la mente, ma anche di tanti preziosi consigli per uno stile di vita sano e una corretta alimentazione. Il primo di questi incontri sarà giovedì 15 marzo: si chiama «Fit your face, fit your body» con un’ospite d’eccezione, Marco Bianchi, divulgatore scientifico per Fondazione Umberto Veronesi, che darà consigli utili per una sana alimentazione con un focus sul piatto unico (come arma di prevenzione e supporto allo sport). Gli appuntamenti successivi saranno il 19 aprile («Il potere della tua mente, il potere della tua bellezza») e il 17 maggio («Detox your face, detox your body»); l’ultimo appuntamento, il 22 maggio ( «Fitness And Beauty Mum Edition») è totalmente dedicato alle neo-mamme. Per iscriversi alla corsa e agli allenamenti e per ulteriori informazioni visitare il sito: Lierac Beauty Run.

 

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Come truccarsi (e vestirsi) per un colloquio di lavoro: il look chic e spontaneo vince sempre

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Il curriculum conta, certo. Ma quando si tratta di sostenere un colloquio di lavoro, il look non è meno importante. A dimostrarlo, dati alla mano, la ricerca condotta dalla società di recruitment Robert Half: i responsabili delle risorse umane, vi si legge, impiegano solo 5 minuti per farsi un’idea del candidato al posto di lavoro. Nel 63 per cento dei casi, non cambia idea in seguito. Niente panico: un dress code adeguato si “costruisce” facilmente. Il segreto? Contestualizzare, «ovvero, raccogliere quante più informazioni sull’azienda al cospetto della quale ci si presenta e agire di conseguenza», spiega Giovanni Carbone, partner di Carter & Benson, importante società di head hunting a livello nazionale e internazionale.

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Lo stile disinvolto può essere un punto di forza
L’esperto entra nel merito: «Se ci si rivolge a una giovane start up o a una società consolidata ma comunque proiettata nel futuro, come può essere Google, uno stile disinvolto e molto personale verrà considerato un punto di forza, indice di personalità. Al contrario, presso un istituto di credito o una multinazionale specializzata in apparecchiature mediche, per esempio, un outfit classicamente formale farà un’impressione migliore».

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L’attrice Dakota Johnson a passeggio per le vie di New York. Il suo è uno stile disinvolto e informale, perfetto in un ambiente di lavoro giovane e dinamico (Ipa).

Oggi c’è più elasticità rispetto al passato
Gli uomini fanno volentieri a meno della cravatta e sempre meno donne scelgono il tailleur. Niente di male, a patto di non perdere il senso della misura. «Uno degli atteggiamenti femminili che condizionano negativamente il mio giudizio è la propensione a sedurre», riprende Carbone. «Un colloquio di lavoro non è un appuntamento galante. No, quindi, a look dichiaratamente seducenti, scollature abissali, spacchi chilometrici, tacchi vertiginosi, gioielli troppo appariscenti, trucco da sera. Non solo non piacciono, ma fanno sorgere dei dubbi sulle effettive capacità di chi sta sostenendo il colloquio». Carbone condanna anche gli eccessi trasandatezza: «Presentarsi con i capelli sporchi, le mani poco curate, un look estremamente casual quando l’ambiente non lo giustifica fa una pessima impressione».

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Camicia bianca e blazer nero: lo stile di Gwyneth Paltrow sarebbe perfetto, in caso di colloquio… non fosse per la scollatura, decisamente troppo accentuata in sede di lavoro (Contrasto).

Occhio, infine, alla presenza di piercing e tatuaggi in bella vista: «non rappresentano un ostacolo per chi ambisce a entrare in una società che, per capirci, crea siti internet. Al contrario, se la mia futura sede di lavoro è uno sportello bancario, in sede di colloquio sarà meglio togliere i piercing e mimetizzare i tattoo sotto gli abiti o usando un po’ di trucco».

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Occhio a piercing e tatuaggi troppo… ingombranti (Ipa).

Né troppo, né troppo poco: «Se ci si sente a proprio agio, si è fatto centro», sostiene Giovanni Carbone. Fa eco Luigi Tomio, Estée Lauder global pro artist. «Trasmettere sicurezza è il primo passo per convincere chi abbiamo di fronte del fatto che siamo persone affidabili. E il maquillage può contribuire enormemente». L’esperto invita alla moderazione, prima di tutto in fatto di colore: «occorre tenere presente l’illuminazione dell’ambiente dove avverrà il colloquio. Se è naturale, nessun problema. Luci al neon invece faranno virare i toni accessi».

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Non sempre il colloquio avviene in un ambiente illuminato da luce naturale. Il più delle volte può svolgersi in una stanza con neon, “nemici” dei colori troppo accesi (Ipa).

Due i look che l’esperto ha identificato per noi. Benché diversi, entrambi ruotano attorno a un asse principale, rappresentato dalla raffinatezza.

«Il primo look, Chic Minimalista, è pensato per donne dai colori nordici. La pelle, naturalmente chiara, va perfeziona e illuminata ad arte con pennellate di highlighter in polvere o fluido da sovrapporre a fondotinta e correttore. La base resta comunque molto leggera: non copre, ma sublima in trasparenza. Niente ombretto: lo sguardo è sottolineato da un tratto di eye liner nero con cui tracciare una linea medio-sottile dalle punte all’insù. Infine le labbra: sconsiglio il rosso. Comunica aggressività e un atteggiamento seduttivo. Il lipstick ideale? Rosa antico».

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La modella Karlie Kloss incarna perfettamente la donna cui è suggerito il make up look Chic Minimalista (Silverhub).

«Il secondo look, Mediterraneo, è pensato invece per donne dai colori scuri. Anche in questo caso la base è super leggera, scaldata da pennellate di bronzer o terra al posto del blush. Sulle palpebre, l’ombretto depone nuance che spaziano dal bronzo all’avorio. No, invece, a toni aranciati o rossi, generalmente male interpretati. Matita e mascara sono marroni, le labbra vestono toni naturali che virano al corallo».

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Nuance avorio dalle sfumature perlescenti illuminano le palpebre; sulla labbra, un rossetto che vira leggermente al corallo. È il look Mediterraneo che valorizza le donne “latine” (Ipa).

Le mani devono essere impeccabili: una manicure nelle nuance nude o abbinata al colore del rossetto renderà la gestualità più sicura.

Infine, i capelli: «se il taglio è fresco, possono essere lasciati sciolti, ovviamente dopo averli lavati il giorno stesso o, al massimo, 24 ore prima. In caso contrario, suggerisco un raccolto ordinato». Che effetto fa una chioma fresca di coiffeur? «Non mi dispiace: trasmette un’idea di attenzione a se stesse e al prossimo».

Nonostante abbia fatto storcere il naso a tanti, lo chignon “disordinato” da Megan Markle in una delle prime uscite a fianco di Harry ha sedotto gli inglesi. Uno spunto di cui tenere conto in caso di colloquio (Kika).

Nonostante abbia fatto storcere il naso a tanti, lo chignon “disordinato” da Megan Markle in una delle prime uscite a fianco di Harry ha sedotto gli inglesi. Uno spunto di cui tenere conto in caso di colloquio (Kika).

Capitolo profumo: è ancora Luigi Tomio a suggerire di scegliere il preferito, senza indugio. Da indossare al mattino e, se necessario, ritoccare appena prima del colloquio, indossandone poche gocce solo sul polso destro o, per chi è mancino, sul sinistro. «Diffonderà un alone aromatico a ogni movimento della mano con la quale gesticoliamo maggiormente».

SFOGLIA ANCHE LA GALLERY “LO STILE DELLA DONNA IN CARRIERA NEI FILM E NELLE SERIE TV”
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L'articolo Come truccarsi (e vestirsi) per un colloquio di lavoro: il look chic e spontaneo vince sempre sembra essere il primo su Io Donna.

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