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Jennifer Lopez in bikini (over 50) di fine estate

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Jennifer Lopez

si gode gli ultimi scampoli d’estate in spiaggia postando sui social una foto in bikini in posa da sirena scattata al tramonto con la didascalia “feeling golden”. “Godendomi gli ultimi scampoli d’estate”, scrive. D’altra parte JLo, orgogliosa 51enne, è l’ennesima dimostrazione di come l’età sia solo un numero, e suoi segreti sono noti: pole dance (scoperta sul set del film Hustlers), boxe, danza. E molto self love, amore e cura di sé, che racconta anche attraverso il suo account social.

JLo, sirena in spiaggia

Da beauty icon a ispirazione fitness, Jennifer Lopez, sui social, è ormai un’icona tra le star over 50 più ammirate e seguite di Hollywood.

Passa dal make up all’hairstyle al bodycare nel giro di un post: se qualche giorno fa aveva sfoggiato un’acconciatura degna dei migliori anni ’80, prima ancora dato lezioni di trucco glow vacanziero, ora è la volta di un bikini per celebrare la bellezza  si gode gli ultimi scampoli d’estate con chignon messy e no make up radioso, che brilla alla luce tramonto californiano. D’altra parte l’autunno sarà una stagione veramente calda per la star.

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✨ Friday feels ✨????

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In attesa della linea beauty

Jennifer Lopez infatti lancerà nei prossimi mesi una linea make up in cui ombretti e bronzer, oltre a highlighter, saranno i protagonisti. Perfetti per ricreare il trucco glow tanto amato dalla star e perfetto da sfoggiare in questo periodo.

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Sunset glow… #JLoBeauty coming soon

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JLo ne è convinta: il make up effetto baciato dal sole è quello che dona a tutte perché una sensazione di benessere vacanziero ancora per un po’. E se lo dice lei, la 51enne più brillante del panorama social, c’è da crederle.

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Rossetti. I colori di tendenza dell’autunno 2020/2021, dal burgundy al noir

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Fra le tendenze make up del prossimo autunno inverno 2020721 spiccano decisi i rossetti. Soprattutto in nuance intense: rossi ricchi, burgundy, prugna, vinaccia, marsala, declinati in un’infinità di sfumature, che ricordano le bacche di stagione e i vini corposi, invitando a sperimentare.

Rossetti a tinte forti

Messi da parte i gloss che hanno spopolato d’estate, è tempo di farsi più audaci, con cromie decise. Classiche, ma anche con un tocco di noir. E se la mascherina è ancora un obbligo, nessun problema: privarsene non è necessario, scegliendo formule no transfer e long lasting.

Dalle passerelle, è rossetto scuro mania

Su molte passerelle di stagione il trucco è stato incentrato proprio sulle labbra: è stato così da Fendi e Anna Sui, con labbra accese di rossi intensi, ma anche da Roksanda, Laquan e Mugler, fino a Rodarte, che si è spinto fino al burgundy più cupo, ai confini con il nero.

Le nuove collezioni make up di stagione stanno al passo, da Armani a Chanel, da Givenchy a Pat McGrath Labs: l’autunno gioca col noir e le tinte bordeaux, protagoniste assolute sulla tela di visi puliti e luminosi.

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A look close-up. For the unveiling of the Fall-Winter 2020/21 Haute Couture collection @LuciaPicaOfficial gave girls a makeup look that paired playfulness with a chic sense of assurance. A very thin elongated line swept across the top of the eyelid hugging the lash line creating a bold-yet-refined effect. GET THE LOOK: LES BEIGES Water-Fresh Tint LA PALETTE ESSENTIELLE POUDRE UNIVERSELLE LIBRE ÉCLAT LUMIÈRE JOUES CONTRASTE N°320 Rouge Profond BAUME ESSENTIEL Rosée, available August STYLO SOURCILS WATERPROOF LE GEL SOURCILS Transparent LE VOLUME RÉVOLUTION DE CHANEL N°10 Noir BAUME ESSENTIEL Transparent LE LINER DE CHANEL N°512 Noir profond ROUGE COCO N°494 Attraction, available August LE CRAYON LEVRES N°194 Rouge Noir @RianneVanRompaey — #CreateYourself #CHANELBeauty #CHANELMakeup #CHANELHauteCouture #CHANEL

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Come portare i rossetti scuri

I colori scuri, in apparenza, sembrano difficili da portare, ma non sempre è così, dipende sempre dalla sfumatura scelta. Il classico vinaccia, ad esempio, è quasi un passepartout perché contiene una buona quantità di rosso freddo, che si sposa con ogni colore di pelle e capelli: un po’ come l’altrettanto classico smalto rouge noir.

Per tutti gli altri lipstick autunnali, da quelli con accenti di viola al prugna puro, fino ai rossi corposi con minime sfumature calde o fredde (ma che nella scelta fanno sempre la differenza) un trucco è sorridere e avvicinarli ai denti: se i denti tendono al giallo, ad esempio, vanno evitati gli aranciati. èMeglio optare per rossi con una punta di blu, che li rendono più bianchi.

Nero (o quasi), per chi

Non è per tutte, invece, la scelta di tonalità così scure che tendono al nero, come il viola profondo o il cioccolato noir, che dona solo a chi ha denti bianchissimi e pelle di porcellana.

Il contrasto cromatico è indubbio, ma non è facile portarlo. In passerella, ad esempio, sono spesso le modelle con colori freddi a indossare sulla bocca nuance di questo tipo, match perfetto con la pelle di luna.

Rodarte, A/I 2020-2021 @imaxtree.com

La grandezza delle labbra conta

Nella scelta del colore entra in gioco anche un altro fattore cruciale, la grandezza delle labbra.

Le nuance più scure donano molto a chi ha labbra ben definite e particolarmente carnose, ma sulle bocche sottili non danno il meglio perché tendono a farle sembrare ancora più esili.

Il ritorno dei rossetti matte

La texture fa la differenza. Add andare per la maggiore nei prossimi mesi saranno soprattutto i finish matte. Rispetto al passato, però, quando opaco equivaleva a labbra secche, le texture di ultima generazione sono arricchite da complessi idratanti che non lasciano “crepe” e seccature sulla bocca. In passerella si sono visti applicati in modo classico, ma anche effetto smudge, ossia leggermente sbavati. Look grunge che danno quasi l’impressione di essere nati un po’ per caso, senza particolari accortezze.

Attenzione, però: gli opachi sono più adatti alle giovanissime che alle over, perché tendono ad enfatizzare labbra segnate. In quel caso, molto meglio una tinta glossata, da definire con una matita dello stesso colore. La moda, in fondo, non è una cosa che va copiata alla lettera, ma interpretata. Solo così si può essere, insieme, se stesse e contemporanee.

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Glenn Close, splendida su Instagram con il corsetto vintage

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Gambe perfettamente tornite, décolleté impeccabile, posa da femme fatale pericolosissima. Ecco Glenn Close sul set del film “La donna perfetta“, con un corsetto modellante stile vintage per vestire gli abiti di scena con vitino di vespa e gonna ampia con crinolina in stile anni ’50. Nella foto postata su Instagram, che risale a oltre 15 anni fa, la diva aveva 58 anni.

Il (falso) mito della donna perfetta

Correva l’anno 2004 e la star oggi 73enne (che è anche doppiatrice e produttrice cinematografica) si trovava nel backstage di “La donna perfetta” (The Stepford wives) tratto dal libro “La fabbrica delle mogli” di Ira Levin. Il film, con protagonista Nicole Kidman e ambientato ai giorni nostri, è avvolto in un’atmosfera anni ’50 e racconta le illusioni e i falsi miti della famiglia contemporanea e il loro impatto sulla donna.

Icona di fascino “over”

Nella foto dietro le quinte Glenn Close appare con l’underwear di scena: un corsetto modellante in stile vintage. Il bustier, oltre a disegnare un vitino di vespa, costringe il corpo in una postura dritta e rigida.

 

Una sorta di metafora che descrive le aspettative della società rispetto alle donne, spesso costrette ad allontanarsi da se stesse per compiacere il prossimo. “È stata una vera sfida indossarlo per tutta la giornata delle riprese!” scrive l’attrice su Instagram.

In ogni caso a 58 anni Glenn Close mostrava tutto il fascino da icona di bellezza “over” ante litteram con le gambe tornite e curvilinee e la pelle décolleté di una trentenne.

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Medicina estetica: i trattamenti di tendenza e le attenzioni dopo Covid-19

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Lo dimostrano le waiting list negli studi di medicina estetica: nonostante il Covid-19, la richiesta del ritocchino è in crescita. E la medicina estetica si adatta con nuovi trattamenti fatti di tecniche “minimamente” invasive, la cui domanda è in costante aumento, e con tempi di recupero brevi.

«Vedersi meglio sta diventando sempre più una necessità, però non deve far dimenticare le precauzioni, come quella di accertarsi che lo studio applichi i rigidi protocolli per la sicurezza introdotti dopo il lockdown» sottolinea Nicola Zerbinati, dermatologo e direttore scientifico Neauvia. Tutto quello che c’è da sapere.

1) Verificare l’affidabilità

«La Sicpre (Società Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva-Rigenerativa ed Estetica) ha appena lanciato una campagna di sensibilizzazione e informazione proprio sulle regole relative alla sicurezza. Verificare sempre il curriculum del medico e accertarsi che i dispositivi siano a norma sono i primi passi necessari» raccomanda il dottor Francesco D’Andrea.

2) Spiegare le aspettative

Ma la scelta è più complessa. «Può capitare che il trattamento, pur eseguito correttamente, non soddisfi nel risultato perché manca una comunicazione proficua tra medico e paziente. Per questo serve una nuova etica» sostiene il chirurgo plastico ed estetico Henry Delmar, dell’omonima clinica ad Antibes.

E per evitare le “derive” inguardabili è indispensabile instaurare un dialogo, strada maestra che porta alla comprensione profonda delle aspettative e delle motivazioni che le generano.

«La sfida è capire i desideri, a volte rivelati, altre volte inespressi, di chi abbiamo davanti. Serve un’indagine psicologica che si ottiene con il metodo Désirs, acronimo di un percorso scandito da passaggi precisi (domanda, emozione, situazione clinica, immaginario, riflessione, soluzione) utili per consentire al medico di individuare l’immagine che i pazienti hanno di sé: un elemento essenziale per stabilire esattamente con quali strumenti intervenire per agire alla perfezione».

3) Mai generalizzare

Un punto fondamentale per un buon professionista sono l’approccio e la capacità di osservare e analizzare da più angolazioni. «A livello epidermico, gli anni che passano non si manifestano per tutte nello stesso modo: non è raro vedere ultracinquantenni con l’incarnato ancora sodo e trentenni che lamentano i primi cedimenti» spiega Lia Solomon, medico estetico e specialista nella prevenzione e cura dell’invecchiamento.

«Ispirarsi ai volti delle celebrità è un altro inganno in cui molte cadono: l’obiettivo finale deve essere sempre un volto armonioso, naturale. Dire di no, in questi casi, è doveroso».

«Con un’analisi accurata è possibile veri care le condizioni generali dell’organismo, valutare l’esatta età della pelle, individuare eventuali carenze (per esempio, anemie, disturbi intestinali) e stabilire le cure appropriate per contrastare efficacemente i segni del tempo. Un approccio a 360 gradi, insomma, che migliora la qualità del ritocco: perché salute è bellezza».

La tendenza glowy face

Fra i trattamenti di medicina estica più ricercati ci sono quelli che regalano luce istantanea al volto, la cosiddetta glowy face, ottenuta con micro-iniezioni strategiche. Ma, naturalmente, c’è dell’altro.

In pole position nella lista dei trattamenti soft restano gli iniettabili e, tra questi, numero uno è il botulino. Supercollaudato neuromodulatore, è impiegato per rendere meno evidenti le linee di espressione della fronte e del contorno occhi, su cui in questo periodo, per via delle mascherine, si concentra l’attenzione.

«Questa sostanza continua a dominare la scena perché anche a piccole dosi si dimostra efficace per prevenire o ammorbidire i microsolchi cutanei e garantisce benefici che durano dai 4 ai 6 mesi» spiega Lia Solomon.

Per lo sguardo

Le palpebre stanche si rivitalizzano, invece, con filler di acido ialuronico. «Iniettato lungo tutta l’arcata delle sopracciglia superiori solleva le pliche cutanee illuminando immediatamente lo sguardo. Con un effetto che dura fino a 8 mesi» aggiunge l’esperta.

Per liberarsi di cedimenti più importanti, invece, c’è un metodo minimamente invasivo. «La blefaroplastica senza bisturi si avvale di un dispositivo medico, il Plexer, che sfrutta la ionizzazione dei gas presenti nell’aria per produrre una minuscola fiammella. Direzionata sui tessuti genera una micro-contrazione che ne elimina l’eccesso. Le crosticine che si formano scompaiono nel giro di quattro-cinque giorni, e il risultato è a lunga durata» afferma Solomon.

Per nasolabiali e ovale

Per cancellare le rughe naso-labiali e le irregolarità dell’ovale, utilissimo è il lifting soft che sfrutta i fili di polidiossanone. «Esercitano una trazione dello zigomo verso l’orecchio e lungo la mandibola per distendere e sollevare delicatamente i tessuti. Sono riassorbibili e durano dai sei ai dodici mesi. La sostanza di cui sono fatti ha una spiccata azione rigenerante: stimola i fibroblasti a produrre nuovo collagene, rivitalizza e tonifica. Per questo motivo vengono utilizzati anche per bio-rivitalizzazioni che rinfrescano collo e décolleté» specifica la dottoressa.

Per le labbra

Labbra naturali, ma rimodellate? Ci pensa l’acido ialuronico. «Le iniezioni vengono fatte nella zona compresa tra la base del naso fino a scendere su cute e mucosa labiale: restituiscono il volume della giovinezza e ridefiniscono i contorni. Il risultato dura fino a otto mesi» conclude Lia Solomon.

Correggere vecchi interventi

E attenzione. Sono sempre più numerose le revisioni per interventi da correggere: sguardi inespressivi, labbra esplosive, zigomi scioccanti. L’ultimo rapporto dell’American Academy of Facial Plastic and Reconstructive Surgery rivela che la responsabilità è da attribuire soprattutto a operatori non qualificati e alla mancanza di addestramento specifico.

Mani in primo piano

Sono tante le donne che richiedono soluzioni per migliorare le condizioni delle mani, sollecitate negli ultimi mesi dall’utilizzo continuo di antibatterici e saponette. «Gel e soluzioni alcoliche hanno portato a disidratazione e delipidificazione. Per questo sono nati protocolli come Ritual Hydro Deluxe, che in un’unica seduta associa filler di acido ialuronico puro e lineare a idrossiapatite di calcio per rimpolpare e appianare le increspature cutanee, con un effetto liftante e ringiovanente» dice

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Emmy 2020: i beauty look di Jennifer Aniston, Zendaya e Gabrielle Union

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Nella notte di domenica 20 settembre si è svolta la cerimonia degli Emmy Awards 2020. L’evento ha visto la partecipazione a distanza e in presenza di molte star tra cui Jennifer Aniston, Zendaya e Gabrielle Union che – oltre al talento – si sono distinte per dei beauty look indimenticabili.

Jennifer Aniston, prima e dopo

La prima cosa che capiamo dagli Emmy 2020 è che Jennifer Aniston non ha perso un grammo del suo proverbiale humor e prima della cerimonia si è mostrata candidamente in fase “preparazione”. La star 51enne ha postato su Instagram una foto no make up in pigiama e con la maschera di bellezza.

I capelli sono ancora appuntati, ma le unghie di mani e piedi impeccabili. In seguito Jen calca il palco degli Emmys 2020 con un abitino sottoveste di seta nera sulla pelle ambrata e con la chioma in nuance multidimensionale a effetto “baciata dal sole”.

Gabrielle Union, la cuffia per la doccia in stile Hollywood

Anche Gabrielle Union sa che l’autoironia è una potente arma di bellezza e per il collegamento via web con gli Emmys 2020 sceglie un look da bagno con accappatoio e cuffia doccia.

L’attrice afro-americana (48 anni tra un mese) si lancia in un rap casalingo con i ricci che spuntano dalla cuffia ma il make up occhi è uno smoky-eye perfetto sulle labbra dipinte in tonalità nude look perlé.

Zendaya, un tuffo negli anni ’60

Tra le star collegate a distanza c’era anche la 24enne Zendaya che per ritirare il premio come “Migliore attrice di una serie drammatica” sceglie un look vintage dal mood tra i ’60 e gli ’80.

Con un raccolto cotonatissimo e attentamente spettinato, la frangia a tendina in richiamo alla Bardot dei tempi d’oro, Zendaya ritira il suo trofeo e supera il record di attrice più giovane di sempre ad aggiudicarselo (grazie alla serie tv Euphoria). Per spazzare via eventuali dubbi sull’ispirazione vintage del beauty look, aggiunge anche l’eyeliner ultra definito in deep black e le labbra rosa bon ton.

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Sharon Stone, capelli rétro e labbra scarlatte nella serie tv “Ratched”

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Algida ed elegante, Sharon Stone è la protagonista della serie tv Netflix Ratched, uscita il 18 settemvre, nei panni Leonore Osgood. Un’ammaliante femme fatale, ricchissima ereditiera, tutta acconciature anni ’40, una chioma biondo platino sopra le spalle, labbra e unghie scarlatte. Da vera dark lady.

Revival anni 40

Sharon Stone ha postato sul suo profilo Instagram un suo primo piano nei panni di Leonore Osgood: elegantissima e glaciale, come il biondo scelto per la sua chioma. La splendida 62enne sfoggia un taglio sopra le spalle a onde rétro e labbra scarlatte opache. E piovono subito like.

D’altra parte durante la pandemia sui social l’attrice è diventata paladina del #nomakeup mostrandosi sempre al naturale, oltre a promuovendo l’uso della mascherina dopo che la sorella si è ammalata di Covid-19.

Ratched, il prequel di Qualcuno volò sul nido del cuculo

E ora la prima esperienza in una produzione Netflix: complice l’ambientazione, un ospedale psichiatrico nella Hollywood del 1947, la Stone ha trasformato il suo cortissimo bob in un’acconciatura degna delle dive dell’epoca; non a caso l’attrice ha dichiarato di essersi ispirata alle movenze di Gloria Swanson in Sunset Boulevard.

Prequel del celebre Qualcuno volò sul nido del cuculo, nella serie tv Sharon Stone è affiancata da un cast al femminile tra cui Cynthia Nixon, alias Miranda di Sex and the City, Sarah Paulson e Judy Davis, tutte con elaborate acconciature come la moda imponeva sotto a eleganti turbanti e cappelli.

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Come on. It’ll be an adventure.

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Tagli di capelli medi autunno 2020: tutte pazze per la lunghezza media, da J.Lo a Katie Holmes

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La tendenza più forte fra i tagli di capelli dell’autunno 2020? I m

edi, in mille varianti. Garatisce, solo per fare un nome, Chris Appleton, l’hairstylist preferito di Jennifer Lopez, protagonista del suo ultimo post Instagram ritratta con un taglio medio vaporoso di ricci: “la lunghezza giusta per me”, scrive lui

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It’s the length for me ????

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Tra le ultime convertite al long bob, il caschetto allungato che sfiora le spalle, c’è anche Kartie Holmes: nella sua nuova pellicola The Secret – Dare to Dream lo sfoggia vaporoso, appena sopra le spalle, con la riga centrale. Ma è in buona compagnia: Jessica Chastain, Greta Ferro, Karlie Kloss si sono lasciate conquistare da questa lunghezza passepartout. L’ideale se questo autunno si vuole cambiare testa.

Taglio midi, la giusta via di mezzo

Il caschetto, qualche centimetro più corto, è stato il taglio più visto anche sul red carpet di Venezia, il più gettonato durante la primavera estate ed è pronto per essere must have anche in autunno. Ora in versione long e midì, detti generalmente “tagli capelli di medi”, i caschetti allungati sono una garanzia di versatilità, ideale quando si è indecise.

Non è un caso che questa lunghezza è anche presente tra i tagli proposti da molti saloni in differenti interpretazioni: per Richard Ashforth, hair stylist di Schwarzkopf Professional  “La mia versione di bob autunnale è netta e pulita, leggermente mossa e una lunghezza che parte dal mento, così da dare carattere a qualsiasi testa, oltre a essere il più versatile possibile”.

Ed è semplicemente questo il segreto di questo taglio, la versatilità. Le molte celeb, scegliendolo, dimostrano quanto sia adattabile questa lunghezza e quanto ci si possa giocare. Estremamente femminile, ma non impegnativo come il capello lungo,quello midì è il giusto compresso tra chi non ha il coraggio di tagliarli corti e chi non vuole più averli lunghi.

La frangia, l’accessorio in più

Non solo, ma il taglio midi è anche adatto a tutte le tipologie di capello, ricce comprese: basta vedere Greta Ferro che a Venezia ha anche fatto una scelta difficile per una chioma come la sua, la frangia.

Tra i vantaggi del capello midì c’è infatti quello di poterlo abbinare a un maxi ciuffo per una versione più rock oppure a una frangia, per un bob à la française: “Mi sono ispirato a Jane Birkin per il nuovo Parisian Blonde, un caschetto alla francese strutturato con riga centrale e frangia sfilata come perfetto accessorio che completa il look” racconta Tom Connell, neo Hair Art Director Davines, parlando della nuova collezione di tagli del brand. È quella lunghezza che non impegna però dona freschezza e giovinezza al look anche se si è superati gli “-anta”. Insomma, se siete alla ricerca del taglio d’autunno, l’avete trovato.

 

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Natalia Vodianova novella sposa d’autunno dice “oui” ad Antoine Arlault

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L’annuncio era arrivato via Instagram

il primo giorno dell’anno e adesso Natalia Vodianova e Antoine Arnault sono finalmente convolati a nozze, a Parigi. La supermodella di origine russa ha detto “oui” al padre di due dei suoi quattro figli con un look da sposa sobrio e minimalista in stile anni ’80.

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OUI! ????????????

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Un sì annunciato via social

Il matrimonio era nell’aria da tempo, la 38enne supermodella russa lo aveva annunciato via social all’inizio dell’anno con il diamante a goccia in primissimo piano che non lasciava dubbi. Dopo otto anni di fidanzamento e due figli era tempo di ufficializzare la storia con Antoine Arnault.

Look da secondo matrimonio

Per il sì all’erede dell’impero LVMH (il secondo dopo quello con Lord Justin Portman, finito nel 2011) Natalia Vodianova ha indossato un abito di Ulyana Sergeenko dalla silhouette Eighties con raffinati accenti folk.

In abbinamento, un beauty look minimalista e senza velo. La chioma ondeggiante e scalata divisa in due dalla riga in mezzo è illuminata dagli highlights ai lati del viso. Il make up è al minimo sindacale, con protagonista il rossetto rosa pallido perlato e la manicure è in nuance identica a quella del vestito.

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Colore capelli autunno 2020: il “chocolate almond”è il castano di tendenza

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Che autunno sarà per chi ama il castano come colore di capelli preferito? Archiviate le sfumature chiare, effetto capelli baciati dal sole, è il momento di tornare a nuance più autunnali, capaci di richiamare tutta la dolcezza di una tazza di cioccolata fumante. È così che è nato il nuovo colore capelli “chocolate almond”, un castano morbido e profondo non troppo dark che lascia spazio a piccoli accenti di luce sulle lunghezze.

Cos’è il color “chocolate almond”

Stando all’hairstylist di Chicago Karissa Schaudt, intervistata dal sito Popsugar, il chocolate almond mescola sfumature di un caramello cremoso a un beige dorato, che vanno a esaltare chi possiede una base scura già in partenza.

L’idea quindi è quella di lasciare un sottile balayage sulle punte a chi possiede un castano intenso. Il risultato è una sfumatura di cioccolato appunto, che non risulta piatta e scura ma addolcisce il viso con una nota luminosa.

Un colore a bassa manutenzione

L’obiettivo è quello di creare un colore capelli di facile manutenzione che permette di ritornare dal parrucchiere anche a distanza di molto tempo, visto che si tratta di un lavoro effettuato per lo più sulle lunghezze.

Una scelta pratica quindi, facilmente adattabile sia sui tagli corti, sia su quelli più lunghi, come Kim Kardashian e il suo colorist Chris Appleton dimostrano.

Muse di stile sono anche le francesi Julia Restoin Roitfield, classe parigina ed eleganza innata, che con la sua chioma castana dall’appeal sempre un po’ messy, o Gabrielle Caunesil, modella e influencer francese. Il loro castano dall’accento francese è  sinonimo di stile effortless, senza tempo.

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Lenny Kravitz, il suo segreto di bellezza è uno scrub ultra naturale

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Lenny Kravitz

non intende cedere lo scettro di sex symbol, e lo capiamo. Se a 56 anni diventi testimonial di YSL Beauty, sei ufficialmente un’icona di bellezza universale. Ma oltre al six pack leggendario, il segreto della rock star è anche una pelle perfetta. E ora ha svelato il segreto: lo scrub con la sabbia oceanica.

Pelle perfetta (da rockstar)

La rockstar più sexy del mondo, nonché padre di Zoe Kravitz, si conferma esempio sublime di graceful ageing e si gode il trofeo di testimonial di Saint Laurent. Complici lo charme inconfondibile, il fisico allenatissimo e un viso senza età.

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@yslbeauty. Tomorrow. #yslbeauty

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Il beauty look del rocker non è cambiato nel corso degli anni, ancora oggi si fatica a distinguere le foto di Lenny Kravitz negli anni ’90 e oggi. Il motivo? Lo stile di vita del rocker è molto più healthy di quanto si possa immaginare.

Lenny Kravitz

Lenny Kravitz in una foto degli anni ’90. (GettyImages)

Il bizzarro segreto skincare

Il recente exploit come testimonial della campagna autunno inverno di Saint Laurent oltre al profumo Y Eau de parfum hanno riacceso la curiosità sui segreti di bellezza di questa icona contemporanea.

Il divo Lenny è notoriamente un fan del workout all’aria aperta e un grande appassionato di dieta sana, ha dichiarato infatti che quando viaggia si porta sempre dietro l’estrattore per fare da sè i succhi di frutta e verdura fresca.

Un altro segreto di bellezza però riguarda la skincare, che il rocker pratica con un metodo ultra naturale: la sabbia oceanica. In un’intervista recente Lenny Kravitz ha rivelato di usare pochissimi prodotti per la cura di sé. La sua skincare è ultra naturale e a base di olio di cocco e karité biologici, mentre il sapone preferito è quello all’olio di mandorle. Prodotti semplici e alla portata di tutti, ma c’è qualcosa in più. Il divo passa molto tempo nella sua casa di Eleuthera alle Bahamas e qui ha l’abitudine di fare lo scrub con la sabbia finissima e incontaminata dell’oceano. Scrub eccezionale, a quanto pare.

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Milano Fashion Week PE 2021: il beauty delle ladies di Fendi

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Milano Fashion Week PE 2021

: i backstage non sono più quelli affollati di una volta, ma la macchina della bellezza è comunque all’opera dietro le quinte della nuova stagione moda post Covid-19.

Fendi sfila, per dvvero, e i beauty look sono degni della prima vera passerella della settimana della moda di Milano. C’è una coppia di maestri di make up e hairstyle, d’altronde, da anni dietro le quinte delle sfilate Fendi: Sam McKnight, hairstylist di Lady D. diventato guru dei backstage e Peter Philips, creative and image director Christian Dior Makeup.

Il beauty look della sfilata Fendi PE 2021: rossetto rosa antico e raccolti scultura con roll di capelli. In passerella anche Eva Herzigova (foto via Instagram dell’hairstylist Sam McKnight).

Rolls o chignon?

Per la donna Fendi il beauty look guarda indietro, e subito l’hairstyle la colloca nel tempo: un passato da cui si trae spunto per un nuovo futuro. “Dance Tonight Revolution Tomorrow” è il mood della sfilata: i bigodini che si mettevano in posa per fare quei ricci soffici, fitti, allora il massimo del glamour, restano in testa. E si fanno protagonisti di raccolti scultorei, i “Fendi rolls”, scrive McKnight dal suo account Instagram.

Si tratta di varizioni sul tema chignon realizzate accostando dei rolls di capelli a formare dei piccolo quadri sulla nuca. La parte frontale è perfetta, sleek, appiattita e rigorosa: la pulizia modernizza il look. Sofisticato, rigoroso, e forse un po’ romantico: visti di proflo, i raccolti sembrano dei fiocchi a decorare la nuca.

Il rossetto rétro

Dal fronte make up, Peter Philips fa due scelte: un nude che ombreggia lo sguardo con un’aura grey, grigio pietra e, su alcune modelle, un tocco di colore sofisticato sulle labbra. Un rossetto rosa scuro anticato, dal sottotono mattone, creamy. Accennato, quasi solo tamponato con le dita o rimosso con una velina. Come facvano un tempo le dive del muto per dare intensità alle labbra pur mantenendo un’allure languida, sfumata, misteriosa.

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I profumi amati dalle Royal, dalla regina Elisabetta II a Meghan Markle a Grace Kelly

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Profumi e royal:

un legame ricco di aneddoti e di fragranze diventate iconiche grazie a regine e principesse. Qualche esempio? Floris ha creato un profumo su misura per i Duchi di Sussex e anche per il matrimonio di The Queen Elisabetta II, mentre Creed ha pensato Fleurissimo per il matrimonio tra Grace Kelly e il principe Ranieri di Monaco. Alcuni profumi icona devono infatti il loro successo proprio al fatto di essere stati indossati durante i royal wedding più famosi.

Dyptique e Floris al Royal Wedding di Harry e Meghan

A riportare l’argomento royal wedding e profumi sotto i riflettori è stata l’uscita di Finding Freedom, l’ormai nota biografia dei duchi di Sussex. Riguardo il matrimonio, gli autori Carolyn Durand e Omid Scobie non sono stati parchi di dettagli sulla decisione di Meghan di coprire l’odore di antico della St. George Chapel del Castello di Windsor con una fragranza più consona ai suoi gusti americani. Sulle prime pare che l’ex attrice volesse degli addetti che spruzzassero profumo all’arrivo degli ospiti, ma Buckingham Palace ha risposto no. Così si è giunti a un compromesso: diffusori.

E l’austera cappella si è inebriata di Baies, la storica fragranza creata da Diptyque, un bouquet di rose arricchito da foglie di ribes nero. Con buona pace di tutti, regina compresa.

Sul profumo personale indossato dalla sposa, invece, si è a lungo dibattuto. Meghan ha un trio del cuore, Oribe’s Côte d’Azur Eau de Parfum e due best seller di Jo Malone spesso utilizzati insieme, Wild Bluebell e Wood Sage & Sea Salt Colognes, ma nel giorno del sì sia lei che Harry hanno indossato una fragranza personalizzata realizzata da Floris.

Fa parte di una collezione privata e non è acquistabile, ma per chi fosse curioso si ispira a un profumo già esistente del brand britannico, il Bergamotto di Positano.

White Rose di Floris, l’eau de toilette di Elisabetta II

Floris, del resto, non è brand nuovo ai matrimoni reali. Fondato nel 1730, serve casa Windsor fin dal 1820, anno in cui re Giorgio IV stipulò un accordo commerciale per la produzione di pettini. Quando la profumeria divenne il focus della produzione Floris i rapporti con i reali proseguirono, tanto che oggi è l’unica casa produttrice di fragranze a poter vantare una Royal Warrant conferita dalla regina Elisabetta.

La stessa Elisabetta ha indossato una creazione di Floris nel giorno delle nozze con Filippo di Edimburgo, il 20 novembre 1947White Rose. Sul mercato dal 1800, è una delle più antiche fragranze del brand: un bouquet fresco e delicato composto da iris, rose bianche, violetta e gelsomino, per unaccordo molto comune nel periodo in cui è nato. Decisamente british, complice il fondo talcato oggi risulta un po’ d’antan, e non potrebbe essere altrimenti, ha più di due secoli.

Kate Middleton, fan di Illuminum London e Jo Malone

A differenza di Meghan e della regina Elisabetta, Kate Middleton non ha indossato un profumo firmato Floris, ma una fragranza fino ad allora poco nota al grande pubblico, specie fuori dal Regno Unito, White Gardenia Petals del britannico Illuminum London.

Come suggerisce il nome, si tratta di un bouquet molto delicato e fresco che punta sull’eleganza dei fiori bianchi. Si apre con una nota di giglio, mentre il cuore pulsa di gardenia, ylang ylang, mughetto e gelsomino, enfatizzati da un fondo di legni ambrati. Quando si diffuse la notizia che era stato scelto dalla futura duchessa di Cambridge, non solo andò subito sold out, complice il prezzo abbordabile (80 sterline), ma portò alla ribalta l’azienda londinese nata proprio nel 2011, l’anno del royal wedding di Kate e William.

A Westminster Abbey, invece, scelta per la cerimonia, Kate e William hanno puntato su grandi classici firmati Jo Malone. Candele di Orange Blossom (una delle fragranze preferite dalla duchessa) GrapefruitLime, Basil e Mandarin. Meghan Markle, insomma, con la sua richiesta di profumare la St. George Chapel non ha inventato nulla, c’era già un precedente in famiglia, e più che illustre.

Fleurissimo Creed, per Grace Kelly

I vezzi delle spose reali di oggi, però, non sono nulla davanti agli aneddoti del passato, dove c’è un profumo che più di ogni altro si lega a un royal wedding, Fleurissimo di Creed.

Era il 1956 e Ranieri di Monaco commissionò a James Henri Creed, naso della maison londinese, una fragranza che potesse accordarsi con il bouquet della sua sposa, composto di solo mughetto. E così fu. Fleurissimo è un accordo di tuberosa, bergamotto, rosa bulgara, viola, iris fiorentino e ambra grigia, che in breve tempo divenne molto popolare e amato anche da altre famose, da Jackie Kennedy a Cindy Crawford.

Quelque Fleurs per Lady Diana

Per il suo royal wedding, Lady Diana scelse Quelque Fleurs di Houbigant Paris, uno dei primi bouquet multi floreali della profumeria moderna. Venne infatti realizzato nel 1912 da Robert Bienamé, in un periodo in cui erano ancora le monofragranze ad andare per la maggiore. Quelque Fleurs ha un mix molto bilanciato: bergamotto, dragoncello, galbano e limone aprono a un cuore multisfaccettato di gelsomino, tuberosa, mughetto, ylang ylang, ginestra, chiodi di garofano, rosa, violetta e fiori d’arancio.

Rimasto indissolubilmente legato alle nozze di Carlo e Diana, Quelque Fleurs regala anche un aneddoto curioso: la futura principessa del Galles era talmente emozionata che ne versò sbadatamente un po’ anche sull’abito e pare che mentre camminava verso l’altare furono diversi i tentativi di non far notare la macchia.

Letizia di Spagna, Charlene, Rania di Giordania

Non sempre è però possibile risalire al profumo utilizzato da una principessa o, più in generale, da una reale, nel giorno delle proprie nozze, perché spesso è un dettaglio che non viene rivelato, anche se il matrimonio è importante.

È così per Letizia Ortiz, diventata regina di Spagna nel 2014 (di lei si sa solo che ha un debole per Eau du Soir di Sisley Paris, Aire di Loewe e Eau Parfumée au thé vert di Bvlgari) e per Charlène Wittstock, moglie di Alberto di Monaco.

È invece più che probabile che Rania di Giordania abbia usato un grande classico per dire «sì» a re Abdallah II nel 1993, Samsara di Guerlain. Pare che la regina non usi altro e che lo abbia eletto a suo preferito. Creato nel 1989, si basa su note floreali e legnose, evocatrici di sensualità e armonia.

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Milano Fashion Week PE 2021: le chiome decor di Dolce & Gabbana

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Sfilano dal vivo anche Dolce&Gabbana per la PE 2021 ed è subito un viaggio nel tempo: protagoniste dei beauty look, molte varianti di hairstyle e un classico: il rossetto rosso fuoco sulle labbra.

Capelli tra chignon anni ’80 e onde ’70

È un vero e proprio patchwork, e non solo per quanto riguarda i tessuti ma anche per gli hair look: Dolce&Gabbana fanno un viaggio nel tempo, esplorando gli ultimi decenni. Tra chignon ladylike strettissimi e bassi degni delle migliori yuppie anni ’80 ai bob cortissimi con frangia a metà fronte che richiama la Factory di Andy Warhol. In mezzo chiome sciolte, onde morbide che ricordano gli hippie e i festival dei Settanta.

Turbanti e fasce, mai senza

Come portare gli accessori tra i capelli? Sulla passerella della PE 2021 è un trionfo di fasce, turbanti e nastri.

I turbanti si indossano sopra ai capelli raccolti mentre le fasce con maxi fiori su chiome wavy e sinuose. Il tocco in più allo chignon essenziale? Un nastro, legato proprio attorno alla crocchia.

Il make up

I classici del trucco sono una certezza per Dolce & Gabbana: se gli sguardi delle modelle sono tutti bordati da eyeliner o kajal fumé a virgola sulla palpebra superiore, a variare su ciascuna è il rossetto. Dal rosa petalo al rosso sanguigno fino al ciclamino e ai mattone, a seconda dell’incarnato, del look, del mood.

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Alicia Keys lancia Soulcare Keys, la linea di bellezza e skincare consapevole

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Dopo le linee beauty di Rihanna e Selena Gomez arriva Keys Soulcare, la linea skincare di Alicia Keys cruelty free e consapevole in arrivo il 29 settembre 2020.

Arriva Keys Soulcare

Le star e il mondo della bellezza sono sempre più connessi. Dopo il lancio delle linee make up Fenty Skin di Rihanna lo scorso luglio e Rare Beauty di Selena Gomez a inizio settembre, ora è il momento della skincare, “Soulcare“, di Alicia Keys.

“Cos’è la soulcare?” chiede sul nuovo account Instgaram @KeysSoulcare. “Soulcare significa portare l’attenzione sulle parti interiori di noi, quelle che non possiamo vedere ma che bisogna costantemente nutrire e valorizzare”. La pelle si sa, è il confine tra noi e il mondo, e il viaggio beauty di Alicia Keys sta per cominciare.

Questi i valori che la cantante e autrice americana paladina della filosofia no make up invoca sui social in attesa del lancio ufficiale di Keys Soulcare previsto online per il 29 settembre 2020, mentre un primo flash della linea è previsto per Natale 2020 e la collezione totale nel 2021.

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Our journey is just beginning ???? #KeysSoulcare

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Tempo di valorizzarsi davvero

La bellezza, secondo Alicia Keys, parte da dentro. “Soulcare” significa prendersi cura di se stesse sia nel corpo che nella mente e nell’anima. Non ci siamo abitutate perché i ritmi contemporanei finora ce l’hanno impedito, ma adesso è tempo di fermarsi e dire a se stesse: “Questo tempo dedicato a me stessa è ok, me lo merito” spiega la star sul suo profilo Instagram.

Con il viso acqua e sapone e la french manicure essenziale, Alicia Keys invita le donne a crearsi uno spazio nel quotidiano. Un luogo di pace in cui realizzare il proprio rituale e autocelebrarsi per un momento, un rifugio sacro dove nutrire lo spirito e risanarsi.

Il concetto è soggettivo ed estremamente variabile da persona a persona, di qui l’idea di creare la community per condividere i propri rituali e ispirarsi a vicenda aspettando l’arrivo dei prodotti veri e propri. Come in tutte le attività spirituali tutto parte da una domanda, e infatti Alicia Keys chiede: “Cosa significa per voi prendersi cura dell’anima?”. La bellezza della pelle parte anche da qui.

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Milano Fashion Week PE 2021: Max Mara e il potere del rossetto rosso

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Trench e capispalla sabbia, beige, écru, total look monocolori soft, casual chic nella loro delicatezza cromatica. E cosa spicca? Il rossetto. Rosso fuoco, un flash di colore che accende e rende potente tutto il look. Da Max Mara PE 2021 sfila il potere per eccellenza del rossetto rosso: rendere magicamente chic, super femminile e potente tutto ciò che si indossa. 

 

Il power lipstick

Tempi difficili, questi, in realtà per il rossetto: per la prima volta le vendite non hanno risposto in maniera inversa alla crisi. Non sono cresciute, non ci hanno più di tanto consolato sotto la mascherina, anzi. Nielsen indica un – 75% di vendite durante il lockdown, e un attuale – 26,4%.

I rossi sulle labbra pensati dalla make up artist Diane Kendal, alcuni fuoco, altri bordeaux o vinaccia sulle pelli più scure, sembrano di buon auspicio: torneremo a indossarli, l’estate prossima, più brillanti che mai.

I raccolti easy chic

L’hairstylist Duffy abbina un raccolto morbido, sporcato da un finish wet finto casual, in realtà molto sofisticato sulla parte frontale. Naturale, in realtà, il massimo dello chic. Come raccogliere i capelli, mettersi un bel rossetto, e uscire.

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Milano Fashion Week PE 2021: il taglio scalato grafico di Prada

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Il minimalismo à la Prada passa anche dal beauty look, che non è essenziale, di più, per la PE 2021. Naturalezza e semplicità sono l’uniforme non solo della prossima collezione ma anche del make up e dell’hairstyling: nude look effetto struccato e tagli di capelli che giocano con lunghezze variabili ed estreme, dai cortissimi ai lunghissimi. Punto in comune? Riga centrale e maxi frange ad altezza occhi.

I tagli a due lunghezze

Estremamente corti, estremamente lunghi. Con una scalatura netta nel mezzo. Le chiome della PE 2021 di Prada curate da Guido Palau puntano su disconnessioni grafiche, retro futuristiche.

I tagli sono geometrici, con maxi ciuffi laterali a tendina scalati drasticamente, oppure lunghe frange squadrate ad altezza occhi. La riga è centrale, precisa e netta, chirurgica quasi, e lo styling liscio a piombo: il look è stato creato con l’asciugacapelli Helios Professional Hairdryer di ghd e Grooming Cream disciplinante di Bumble and Bumble. Alcune varianti hanno puntato su morbide onde appena accennate.

Make up, ritorno alla base

L’invito di Prada per il make up della prossima PE2021 è molto chiaro: puntare solo sulla base. Niente di più.

Oltre il minimalismo, il trucco della prima collezione disegnata da Miuccia Prada e Raf Simmons è curato da Pat Mcgrath ed è essenziale, giocato tutto su una perfetta base che sublima la pelle. Niente guizzi né tocchi vezzosi di femminilità ma solo una pelle perfetta da cui sono sparite le imperfezioni, grazie a un uso sapiente del correttore. Unico vezzo? Le labbra rosate, estremamente naturali. D’altra parte, nell’era post Covid-19 queste sono nascoste dietro la mascherina, meglio quindi puntare su altro.

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Tendenze beauty 2020: il ritorno degli anni ’90 tra micro frangette e rossetti mattone

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La reunion delle Spice Girls, il remake di Beverly Hills 90210, il probabile ritorno di Friends: gli anni ’90 sono nell’aria già da un po’ e, inevitabilmente, anche le tendenze beauty assecondano questo ritorno. Meches, bagliori metallici, boyish hair cut, o come si definivano all’epoca “a scodella”, frangette: la tendenza beauty anni 90 è di nuovo tra noi.

Bella Hadid, kajal e raccolto a ciocche

Bella Hadid sembra tra le celeb che meglio interpreta questa decade: dall’adv autunnale di Helmut Lang in cui ricalca le orme beauty della Carla Bruni dell’epoca, con frangetta piena e taglio extra liscio sotto le spalle, ai VMA, dove ha sfoggiato un look in pieno mood Nineties con eye-liner che allungava lo sguardo e raccolto a ciocche sottili.

 

Hailey Biber e gli space buns

Ricordate Emma Buntons, immortale Spice Girls? A ricopiarle la chioma non più le ragazzine dell’epoca, oggi ci si mette Hailey Biber, immortalata dalla sua hair stylist Amanda Lee. tra i suoi look preferiti ci sono gli space buns, a metà strada tra la Baby Spice e Sailor Moon, altra icona del decennio.

I capelli corti

All’epoca era il “taglio a scodella” tanto amato da Fantaghirò, oggi si chiamano boysh hair cut. Cosa cambia? Poco, o forse anche niente. I tagli “maschietti” hanno sfilato sulle passerelle si Alberta Ferretti, Gucci, Versace e Miller e hanno sempre come punto di riferimento un’altra principessa icona dell’epoca, Lady Diana.

La mini frangia

Messe da parte la frangia piena à la Brigitte Bardot ma anche quella vagamente romantica, un po’ mossa e spettinata, ora è il turno della versione più grunge e rock. Minimale e grintosa, la mini frangia è stata appena sfoggiata da Charlene Wittstock, principessa di Monaco. Lunga al massimo quattro centimetri, tende a schiacciare o allargare il viso. Insomma, non proprio adatta a tutte.

Il rossetto mattone

All’epoca queste nuance erano ovunque. Quest’autunno, vagamente rivisitate, marronie nude sono le nuance di punta tra i rossetti di tendenza. Dimenticato da tempo, il marrone torna in grande stile rispolverando tutte le sue nuance, dai caldi cioccolati ai beige e nude. E se nei Nineties era il colore per eccellenza per contornare le labbra, oggi si sceglie una sfumatura più delicata e neutra.

 

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Capelli da star: Catherine Zeta-Jones sperimenta il bob corto

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Catherine Zeta-Jones

lascia per un momento il look con la chioma lunga e quindi sperimenta il bob corto. La diva 51enne si lancia in un test – forse momentaneo – per vedere cosa ne pensano i fan e per promuovere la nuova make up collection in collaborazione con Wunder2 Cosmetics.

Il taglio corto per valorizzare il make up

Dopo aver lanciato la nuova serie di eye-liner e eye pencil della linea Casa Zeta-Jones, Catherine Zeta-Jones trova mille spunti per testare l’apprezzamento del pubblico. In questo post l’attenzione è tutta sugli occhi definiti dalla matita kajal e resi più drammatici dall’ombretto deep brown e dal mascara nero profondo. In ogni caso balza agli occhi anche il cambio di hairstyle.

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Peachy????

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I capelli, come sempre castano ultra dark, sono acconciati in un bob appena mosso e soprattutto mettono in risalto il viso dell’attrice di origine gallese. Il look beauty sembra chiaramente un hommage a Velma Kelly (il suo personaggio nel film “Chicago” del 2002), uno dei rarissimi casi in cui la diva ha sfoggiato un taglio corto.

Catherine Zeta-Jones, chioma lunga forever

Anche se come molte star in quarantena ama giocare con i trattamenti di bellezza e con i capelli, in realtà Catherine Zeta-Jones adora la chioma lunga e quindi dopo la foto con il taglio corto ne posta subito una in cui sfoggia una cascata di boccoli.

Forse il raffinato bob corto sfoggiato con l’abito monospalla color salmone era solo un test per vedere cosa ne pensano i fan? Ad ogni modo a diva torna su Instagram con l’hairstyle lungo e con i ricci, un mood infine selvaggio e spettinato quanto basta per ringiovanire decisamente il look.

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Milano Fashion Week PE 2021: il wet look di Versace

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Meduse, stelle marine, conchiglie e gel, tanto gel

: sono bellezze subacquee, sirene di un mondo immaginario, “Versacepolis”, sommerso e molto glam le donne Versace della PE 2021. Il tema dell’acqua domina anche il beauty look della sfilata, che aha visto Irina Shayk come “sirena” d’eccezione.

Capelli effetto splash

In questa mitologica Atlantide, sfilano creature dai capelli ultra wet, totalmente bagnati, appiattiti e modellati sulla testa da uno styling che ha previsto dosi abbondanti di mousse e gel dalla finitura shine, ultra brillante. Alcuni styling sono decorati dalle iconiche barrette fermacapelli, questa volta impigliate fra i capelli, mossi e scompigliati dalle onde.

Wet skin e coral lips

L’effetto wet si sposta anche sulla pelle, perfetta ma dai bagliori di luce, come traslucida, illuminata da bagliori trasparenti che fanno scintillare zigomi e palpebre. Brillano i rossetti: arancio corallo, rosso aragosta, vivaci come tesori dei fondali del mare. L’insieme? Grunge, rock, ma anche super femminile: è un’estetica anni Novanta che risorge potente tra le rovine di questa società sommersa e surreale. Una dimensione d’evasione, sospesa, in apnea. Da cui è possibile riemergere, sembra, bellissime.

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Milano Fashion Week PE 2021: l’arte del nude di Giorgio Armani

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Ciò che finora si è visto live, in streaming o via social, è finito in tv. Giorgio Armani, pionieristico nel “democratizzare” per la prima volta una sfilata in prima serata su LA7, ha saputo sfruttare anche questo mezzo per portare in scena davanti ad un pubblico nuovo i codici del proprio successo decennale. Come? Rimanendo se stesso. Senza tradirsi, nemmeno nei dettagli come può essere il beauty look, che invece, si sa, in tv avrebbe regole ed esigenze molto specifiche. E allora, ecco che sfila una bellezza 100% Armani style: un nude look dalle ombre che intensificano lo sguardo quasi senza vedersi, e capelli scolpiti dal gel che annullano, ancora una volta e come sempre, rigide distinzioni tra femminile e maschile, con grazia ed eleganza.

Foto courtesy Armani Beauty

Il codici del nude

Su una collezione declina un‘infinita scala di grigi, taupe, greige, nude, verdi più o meno delicati e preziosi, sotto le luci della passerella spicca la pelle, prezioso “tessuto tra i tessuti”, concept a cui si ispirano i molti prodotti cosmetici sviluppati negli anni da Armani Beauty, da fondotinta iconici alle numerose basi per offrire un “guardaroba cosmetico” su misura ad ogni donna. Una pelle perfetta e super opaca, quasi di velluto, scolpita da ombre delicate e calde resta, anche in prima serata, il focus più prezioso quando si tratta di bellezza in stile Armani.

Nel backstage della sfilata, Linda Cantello, international make-up artist di Giorgio Armani Beauty, ha costruito delle basi opache, mat, impeccabili, aiutata dalle texture di Power Fabric Foundation, uno dei fondotinta più long lasting, coprenti e vellutati della maison e Neo Nude Fusion Powder, cipria compatta dal finish setoso mat a lunga durata. Il tocco bonne mine su gote e zigomi è dato dagli stick fluidi Neo Nude A-Blush e A-Contour, mentre ombre tra i il grigio e il taupe, a seconda dell’incarnato caldo o freddo delle modelle, regalano intensità allo sguardo, lo allungano, quasi senza vedersi.

Tra maschile e femminile

L’hairstyle gioca ancora una volta con i generi: è uno styling ultra wet e impomatato, anni Trenta, annulla le chiome in raccolti minimal chic ma lascia un vezzo, il ciuffo modellato in un’onda scultorea di lato. Mascolino nella brillantezza e nel minimalismo, eppure femminile nelle forme. Essenziali e fluide come in collezione, dal mix di linee pure e colori neutri variegati da geometrie e pattern.

«Credo che ieri come oggi la sfida maggiore sia adeguarsi ai tempi senza snaturarsi, rispettando la propria storia e il proprio pensiero, ma allo stesso tempo proiettandosi in avanti con la ricerca» ha commentato Re Giorgio. E farne una visione globale, coerente, nei minimi dettagli.

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