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Channel: Bellezza e Beauty – iO Donna
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Venezia 2020: Levante in long bob liscio, come copiarlo

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Continua la Kermesse veneziana nell’era del Covid: meno star internazionali ma più glamour italiano a questa 77esima edizione della Mostra del cinema di Venezia. Sul red carpet di martedì 8 settembre dedicato al “Notturno” di Gianfranco Rosi a brillare, accanto alla madrina impeccabilmente glamour Cate Blanchett, è stata Levante, d’Armani vestita.

Il liscio perfetto di Levante

L’abito dallo scollo vertiginoso era accompagnato da un long bob ultra liscio che accarezzava le spalle della cantante. Il long bob dell’artista siciliana è stato realizzato dalla hairstylist Gabriella Cassanelli, che ha curato i suoi look anche al Festival di Sanremo.

La riga bassa laterale e l’assenza di volume alla radice, conferivano al look un appeal moderno ed elegante allo stesso tempo, che si sposa alla perfezione col viso lineare della cantante.

Il segreto del liscio a aplomb (ma non rigido) è nell’utilizzo della nuova Steampod di L’Oréal Pro, la piastra che sfrutta il vapore per realizzare una piega senza stress per il fusto capillare.

Make up orientale

A firmare il make up, invece, ci ha pensato Valentina Raimondi, dell’agenzia Simone Belli Makeup per Armani Beauty, che ha realizzato un cat-eye nero dall’effetto vinilico. Il risultato è un look lineare, semplice, ma perfettamente in armonia con l’abito in lungo, firmato sempre Giorgio Armani.

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Star over 50: Helena Christensen indossa lo stesso costume di 25 anni fa

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In vacanza sulle Catskill Mountains Helena Christensen ne approfitta per mostrare al mondo che il tempo per lei non è passato. La top model danese 51enne (Miss Universe Denmark 1986) per fare il bagno ha indossato serenamente lo stesso costume portato nella sfilata di Christian Lacroix di 25 anni fa.

Body animalier (con ritratto)

“Uno dei miei stilisti più amati di sempre, Christian Lacroix mi regalò questo costume con la mia foto sopra subito dopo la sfilata, avevo poco più di 20 anni e ora l’ho ritrovato” scrive Helena Christensen su Instagram “In qualche modo ha resistito allo scorrere del tempo e secondo me è ancora super cool”.

Helena Christensen si mette in posa sulle rocce con il body in tessuto stretch animalier metallizzato. Una prova costume che evidenzia il fisico della top model danese, imprenditrice e madre 51enne, praticamente rimasta uguale a 25 anni fa.

Segreti beauty da supermodella “over”

Al netto di un fisico magro e slanciato per natura, anche la supermodella icona anni ’90 con il passare degli anni ha dovuto aggiustare le sue abitudini. Grande fan della cucina danese (come il padre) e peruviana (come la madre) Helena Christensen non ama le diete ferree e i workout estremi.

Il suo sport preferito è la boxe, per il resto cerca di tenersi in attività stando in mezzo alla natura e con sessioni di yoga e pole dance. Dopo i 45 anni ha capito che bellezza fa rima innanzitutto con riposo e non si depriva mai delle giuste ore di sonno.

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Lenny Kravitz, Chris Hesmworth, Robert Pattinson: i testimonial uomini della bellezza

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Uomini e cosmesi:

l’autunno 2020 propone testimonial beauty d’eccezione anche al maschile. Ultimo annuncio: Lenny Kravitz sarà il nuovo volto di Y di Yves Saint Laurent.

Lenny Kravitz, fascino da 56enne

Icona degli anni ’90, con le sue indimenticabili “Fly Away”, “American Woman” e “Again”, da settembre Lenny Kravitz diventa volto della nuova campagna della fragranza Y di Yves Saint Laurent Beauté. Diretta dal regista Anton Corbjin, lo spot racconta di uno dei momenti più iconici e intimi di una rockstar: la salita sul palcoscenico in solitaria, subito prima della performance e mentre il pubblico è in trepidante attesa.

Un momento che Kravitz conosce molto bene: “Sono sempre stato un fan di Yves Saint Laurent. Del suo lavoro, del suo senso estetico, della sua audacia e del suo stile di vita. Ho sempre indossato i suoi capi, non ho mai dovuto pensarci o deciderlo” ha dichiarato il nuovo testimonial che il 6 ottobre uscirà con Let Love Rule, il suo primo libro di memorie. E la fragranza non può che essere altrettanto audace e virile, con le sue note di geranio, ambra grigia e incenso.

E chi meglio del rocker, cantautore, produttore, strumentista, icona di monda, fotografo e designer?

Da Depp a Hemsworth, gli altri volti della profumeria

Ma Lenny Kravitz è solo l’ultimo di una schiera di celeb ambassador.

Girato su e giù per le strade newyorkesi, Chris Hemsworth è di nuovo protagonista del nuovo Eau de Parfum Boss Bottled in uscita in autunno e di cui l’attore stesso ha anticipato il trailer sul suo profilo IG.

Mentre in casa Dior spiccano Johnny Depp, diventato l’icona di Sauvage, Parfum e Eau de Parfum, e Robert Pattinson, prossimo The Batman nel 2021 con la regia di Matt Reeves, volto di Dior Homme e dello spot “I’m your Man” ad alto tasso di sensualità. Senza contare Hero Fiennes Tiffin, l’attore britannico di After e After 2, uscito lo scorso 2 settembre, che da quest’anno è il nuovo volto di Ferragamo, la fragranza maschile di Salvatore Ferragamo.

 

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Tumore: le tinture per capelli sono sicure? Ancora studi in corso

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Getty Images

Seppur con alcune eccezioni, le tinture per capelli non sembrano essere associate ad un aumentato rischio di sviluppare un tumore. E’ questo, in estrema sintesi, il messaggio che emerge da uno studio pubblicato sulle pagine del British Medical Journal ad opera dei ricercatori del dipartimento di Epidemiologia presso l’Università di Vienna.

Capelli tinti e tumori: da dove nasce il sospetto?

L’interesse nell’indagare la presunta relazione tra tinture per capelli e rischio di tumore nasce dal fatto che molti prodotti in commercio contengono sostanze che, ad elevate concentrazioni, vengono classificate come cancerogene. Partendo da questa considerazione da qualche decennio sono aumentati gli studi volti ad indagare la relazione.

Nessun legame con i principali tumori

I primi studi condotti hanno sentenziato che effettivamente sembrerebbe esserci un legame, soprattutto per quanto riguarda l’utilizzo di colori scuri. Ma si parlava delle tinture in uso sino agli anni ’80. Molecole che oggi non sono più presenti nei nuovi prodotti. Negli anni sono stati poi condotte altre analisi dai risultati non sempre univoci. Lo studio dei ricercatori austriaci, tra i più ampi mai realizzati e che ha visto la partecipazione di oltre 117mila donne, ha cercato di fare chiarezza. “I nostri dati – spiega la dottoressa Eva Schernhammer, una delle autrici dell’analisi – mostrano che la colorazione regolare dei capelli non ha avuto effetti significativi sulla maggior parte dei tipi di cancro, ma abbiamo evidenziato alcune potenziali pericolosità”.

Ecco i dubbi ancora da chiarire

Dalle analisi è emersa una lieve associazione positiva per il rischio di carcinoma a cellule basali e per il carcinoma mammario aggressivo. Inoltre si è registrato un aumento del rischio, comunque molto basso, di linfoma di Hodgkin nelle donne con capelli naturalmente scuri e di carcinoma basocellulare in quelle con capelli naturalmente chiari. “Questo studio – commenta la ricercatrice – potrebbe rassicurare perché mostra che l’uso personale di tinture per capelli non è associato a un aumento del rischio di cancro o mortalità. Abbiamo trovato una correlazione positiva per il rischio di alcuni tumori, ma i nostri risultati si riferiscono solo alle donne statunitensi dalla pelle bianca”. Ecco perché secondo gli autori saranno necessarie ulteriori ricerche per estendere i risultati a popolazioni, genotipi e suscettibilità differenti, compresa la distinzione tra l’uso personale e quello professionale.

Attenzione se si è in chemioterapia

Nell’attesa di ulteriori chiarimenti, è bene ricordare alcune accortezze da tenere sulle tinture in caso si sia ricevuta una diagnosi di tumore. Durante la chemioterapia e nei sei mesi successivi il consiglio è quello di evitare di sottoporsi a questi trattamenti perché il cuoio capelluto, durante e dopo il trattamento, può essere particolarmente delicato e fragile. Per questa ragione una tintura potrebbe provocare problemi dermatologici e di tossicità locale.

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Extension capelli: come, perché provarle e quanto durano

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Immaginarle come vezzo da pop star, oggi, è un po’ un errore: addio capelli (evidentemente) fake, colorazioni improbabili, stacchi evidenti tra capelli reali e capelli “aggiunti”, le extension si sono evolute, e sono utilizzate più che mai. Anche da elegantissime insospettabili: Kate Middleton, per esempio, le ha fisse da tempo.

C’è da fare una distinzione: le cosiddette semi permanenti servono sia per allungare che, soprattutto, infoltire e dare volume ai capelli  più sottili, fini o diradati. Con i fake, o posticci, si gioca invece all’occorrenza: per azzardare una frangetta per un giorno, o un raccolto più importante del solito (ecco perché spopolano sui red carpet). Cosa c’è da sapere per lasciarsi tentare.

Temporanee funzionali ad un raccolto importante, come su Lady Gaga agli Oscar, allunganti come su Gisele al MET Gala, infoltenti come su Kate Middleton: i diversi usi delle extension capelli.

Come si applicano

«Utilizziamo due sistemi di applicazione, in base alle necessità della cliente e al risultato desiderato» spiega Enrica Arsenio, responsabile marketing di Great Lengths, brand italiano tra i più innovativi ed etici di extension. I capelli (veri) provengono dall’India, dove vengono donati per tradizione ai templi durante i rituali religiosi. Sono poi selezionati, portati in Italia, lavorati e ricolorati a mano con attenzioni simili a quelle riservate ai filati preziosi come il cashmere, per mantenerne l’integrità.

«Le “GL Tapes” sono ciocche biadesive riutilizzabili fino a un massimo di tre volte: immediate, facili, pronte all’uso». L’alternativa sono «le “Pre-Bonded”: si applicano con la cheratina e un esclusivo macchinario a ultrasuoni, che le fissa a freddo in maniera veloce e invisibile, senza danni ai capelli naturali».

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Interesting tip, @hairbymichelle_ ????. Does anyone else trim the corners of their bonds? What do you all think of this trick? #Repost @hairbymichelle_ ・・・ ????Pro Tip: cutting the standard bond down and then snipping the corners makes for an amaaazing fold! Try & tell me what you think! Maybe I’ll call it #OrigamiBonds ???? On this particular client I installed four gorgeous rooted bundles 90% fine sized strands 10% standard sized strands (only where she had more density). . . . . . . . . . . #coldfusion #greatlengths #greatlengthsusa #protip #extensions #extensionvideo #hairvideo #lasvegasextensions #keratinbonds #strandbystrand #mosaicsalon #oragami #luxury #blonde #rootedextensions

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Tutto su misura, dal colore

Ma prima, lo step colore. La consulenza è sempre il primo passaggio. «È essenziale fissare un appuntamento in salone per un’analisi accurata del capello, così da calibrare al 100% la quantità e la tonalità delle nuove ciocche». Si devono integrare alla perfezione, regalando pienezza, densità e luce.

Quanto durano?

Le ciocche adesive in media durano 4-6 settimane, quelle fissate con la cheratina tra i cinque e i sei mesi, complici naturalmente le giuste attenzioni nella cura.

L’opzione “usa e getta”

E poi, ci sono i posticci. Chi è in cerca di una frangetta per una sera – come piace a Bella Hadid, Emily Ratajkowski e Chiara Ferragni per i red carpet – la può trovare (con un po’ di fortuna per il colore) on line, da Amazon ad Asos a Qvc. Con un colpo di forbici si adatta forma o lunghezza, e la si aggancia – e toglie – al volo in un click, grazie alla clip. Utile anche prima di tagliare veramente…

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La vera storia del taglio di Lady Diana svelata dal suo parrucchiere

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Le chiome impeccabili di Kate Middleton e Meghan Markle sono un riferimento per le donne contemporanee, ma poco possono fare a confronto con uno degli hairstyle più iconici di sempre: quello di Lady Diana. Sam McKnight, suo parrucchiere storico, ha curato l’immagine della protagonista di “The Crown” Emma Corrin e svela i segreti del taglio di capelli anni ’80 che sta tornando in gran rispolvero.

La Diana anni ’80

“A essere sinceri” dichiara Sam McKnight in un’intervista recente “Emma interpreta Diana negli anni ’80, ai tempi non l’avevo conosciuta e così ci siamo semplicemente basati sulle foto dell’epoca”.

Un look fedelissimo all’originale con le onde scolpite e fluttuanti, chioma voluminosa e sostenuta dalla lacca leggera di nuova generazione, molto diversa dai prodotti di 40 anni fa. Per essere in pieno nella parte, la protagonista di “The Crown” ha anche dovuto pazientare con i bigodini in testa.

La svolta anni ’90

Sam McKnight, che è stato anche il curatore dei capelli di Meghan Markle nel periodo di Buckingham Palace, ha incontrato Lady Diana nel 1990 ed è stato il suo parrucchiere del cuore fino al 1997 (l’anno della morte della Principessa). Secondo molti il cambio di hairstyle dei primi anni Novanta è stato il primo sintomo dell’emancipazione di Lady D.

Lady Diana

Lady Diana con il nuovo hairstyle minimale negli anni ’90.

Un hairstyle minimale (suggerito a Diana proprio da Sam McKnight) che rappresenta una metaforica liberazione. “Del resto è così, il nostro atteggiamento nella vita si riflette nel modo in cui teniamo i capelli” spiega McKnight. In ogni caso anche i trend nati dalle serie tv fanno la loro parte e la nostalgia per le onde extra volume anni ’80 grazie a “The Crown” e grazie anche alla serie Netflix “Dirty John 2” sulla vicenda di Betty Broderick, è sempre più forte.

 

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Venezia 2020: i migliori beauty look dell’ottava serata, tra onde e cat eye anni ’60

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Alla Mostra del Cinema di Venezia 2020, durante i due red carpet per la proiezione de “Le Sorelle Macaluso” della regista Emma Dante e di “Spy no Tsuma (Wife of a Spy)” del giapponese Kiyoshi Kurosawa, l’ottava sera è proseguita all’insegna della reinterpretazione di evergreen beauty.

Tre grandi conferme, le onde morbide che donano movimento anche al bob più rigido, i raccolti naturali e il cat eye, la linea di eye liner sapientemente disegnata.

Onde e raccolti morbidi, da Cate Blanchett a Donatella Finocchiaro

Carolina Stramare, Cate Blanchett e Donatella Finocchiaro alla Mostra del Cinema di Venezia 2020

La presidente di Giuria Cate Blanchett ha scelto di movimentare il suo carré biondo platino: l’hair-stylist Roberto D’Antonio di Kérastase ha scelto delle leggere onde, per uno stile vagamente rock e wavy dal risultato super raffinato per l’ottavo red carpet dell’attrice australiana. Movimento anche dato dalla riga laterale, disegnata dopo aver trattato il bob con Blond Absolu Cicaplasme, lo specifico spray termoprotettivo studiato per capelli biondi. Finish shining garantito grazie all’Huile Original Elixir Ultime.

E ha scelto la morbidezza per la sua chioma anche Donatella Finocchiaro: il suo short cut è stato creato da Davide Andena di Kérastase che ha donato un leggero volume e maggiore consistenza grazie alla Mousse Bouffante applicata prima di fissare le ciocche laterali con delle forcine. Il tocco finale? La Lacque Noir, specifica per i capelli castani.

Kajal e cat eyes

A lezione di eye liner, in particolare di cat-eyes: sul tappeto rosso per “Le Sorelle Macaluso”, l’attrice italiana Giulia Rupi ne sfoggia una esemplare. Estremamente bold e deep black, il tratto disegnato dal make up artist Giovanni Pirri per Armani Beauty ricorda quelle leggendarie di Sophia Loren e di Brigitte Bardot. Perfetto per allungare l’occhio ed esaltare lo sguardo perché termina con una virgola all’insù.

E ne sa qualcosa anche Carolina Stramare, Miss Italia 2019, che ha puntato sull’eleganza della semplicità incorniciando lo sguardo con una sapientissima e millimetrica linea questa volta di matita per occhi tratteggiata lungo la rima. Da tenere a mente per risaltare gli occhi verdi.

 

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Tagli capelli autunno inverno 2020/21: tutte le tendenze per corti, medi e lunghi

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Per quanto riguarda le tendenze tagli di capelli dell’autunno inverno 2020/21, non sono solo le celeb a ispirare i nuovi stili, piuttosto, il desiderio di valorizzare le proprie caratteristiche personali con un look su misura, anche non convenzionale.

«Valorizzare la propria diversità e unicità è diventato prioritario» dice Luigi Neri, co-founder di classhair.com e Color Guru L’Oréal Professional. «Gli spunti e le tendenze per valorizzarsi giocando con lunghezza e volumi sono molti, spesso semplici da gestire». Tutto quello che c’è da sapere sui tagli capelli di stagione.

I tagli di capelli corti, tra pixie e ciuffi “gentili”

«Archiviate le rasature minimal e lo stile a maschietto, le nuove teste hanno tagli decisi, ma con tocchi gentili e seducenti. Destrutturate e irregolari, posseggono sempre un elemento che rende l’insieme molto femminile. Danno slancio al viso e ringiovaniscono: l’incarnato, così esposto, cattura la luce e crea una sorta di lifting naturale» spiega Orazio Anelli, hairstylist L’Oréal Professionnel.

«L’accorgimento nuovo è la basetta: di lunghezza variabile per potersi adattare alla conformazione del volto, è uno stratagemma per addolcire, smussare gli spigoli della mascella e le piccole irregolarità dei lineamenti» suggerisce Gianmarco Silvello, educator nazionale Oribe.

I tagli medi: (ancora) caschetto mania

Le lunghezze che arrivano al mento e alla clavicola sono di nuovo richiestissime e si possono realizzare in mille versioni. Il mid bob resta una garanzia: «Ha due tratti distintivi molto forti: le punte leggere e la riga centrale, tornata fortemente alla ribalta in questa nuova stagione. Che deve però essere ben delineata da gel, cere e prodotti lucidanti«.

Un passsepartout: «Taglio semplice, e veloce da realizzare, si adatta ai visi dai lineamenti morbidi o affusolati, mentre va evitato se la mandibola è importante» consigliano Venzo e Mattiazzi.

Il medio sfilato: lo shag

Si distingue per la forma spettinata, quasi arruffata: è il taglio shag tornato prepotentemente alla ribalta. Adottato negli anni ’70 e ’80 dalle rockstar perché definito “antiborghese”, è uno scalato progressivo, multistrato, destrutturato e dall’allure grunge, con lunghezze che sfiorano i lineamenti, più corte in cima alla testa e via via più lunghe fino a toccare nuca e spalle.

Le sforbiciate hanno l’obiettivo di creare movimento evitando pesantezza e volume eccessivo, con un risultato finale che non anela alla perfezione ma punta alla naturalezza. «Si ottengono con le forbici o a lama, secondo da densità e la corposità del capello. Si adattano sia alle chiome folte sia a quelle fini, perché danno l’illusione ottica di pienezza. Cere e spray le rendono lucide e stilizzate. Se asciugate al naturale risultano morbide e soffici» assicurano gli hairstylist.

I tagli lunghi: pieni

«Le chiome fluenti e materiche, poco scalate e con una leggera sfilatura ai lati del viso, restano un punto fermo di ogni stagione. Cercando di ottenere sempre un movimento ondulato naturale, scomposto, oppure al contrario liscio a piombo, di seta» precisa Orazio Anelli.

I ricci: medi e revival

Il trend è lo short spiralled, o wolly style, ed è l’ideale per esaltare le teste ricce e afro: «Di grande fascino e sempre iconico, mantiene inalterato il mood anni ’70 ma viene “sgonfiato”, contenuto nei volumi e più rigoroso nella forma arrotondat

grazie ai cosmetici per la finitura che aumentano la brillantezza delle ciocche. Perfetto per i visi ovali e allungati» spiegano Paolo Venzo, Technical Manager, e Tammy Mattiazzi, Global Education Director, del team z.one concept, azienda specializzata nel settore professionale e della moda capelli. Anche in questo caso, tutto è trasformabile secondo il risultato che si desidera ottenere.

La frangia: l’accessorio di stagione

Da Dior e da Giorgio Armani hanno sfilato modelle con frange folte e cortissime. «Sempre in diagonale, con il pregio di riproporzionare: super short valorizzano l’ovale perfetto, più lunghe addolciscono le spigolosità mascoline e le mascelle evidenti» sottolinea Orazio Anelli Hairstyle L’Oréal Professionnel.

«Focalizzano l’attenzione sugli occhi e donano alle donne di ogni età. Necessitano di poca manutenzione, ma richiedono la perfezione nel taglio, inoltre è possibile realizzare un effetto wet modellando tutti i capelli all’indietro con il gel» aggiunge Anelli.

Le passerelle di Oscar de la Renta e Celine, invece, propongono frange come ciuffi che ondeggiano fino ad accarezzare le sopracciglia. «Hanno un impatto giocoso, sono dedicate soprattutto alle cool girl sbarazzine possono divertirsi con spazzola, phon e prodotti volumizzanti tirando le ciocche di capelli in avanti, su un lato oppure all’indietro» aggiungono Venzo e Mattiazzi.

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Hilaria Baldwin mostra il corpo su Instagram prima e dopo il parto

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Nel gruppo delle mamme famose d’Oltreoceano Hilaria Baldwin occupa un posto speciale. La fitness guru e moglie di Alec Baldwin dopo aver dato alla luce il quinto figlio ha postato su Instagram una foto del suo corpo appena prima e subito dopo il parto.

La pancia prima e dopo (senza filtri)

“Un giorno e mezzo… e un bambino dopo” scrive la 36enne su Instagram “Io appena prima di andare in ospedale e poi dopo il parto, pronta per tornare a casa”. Un messaggio per i fan in cui la fitness guru esprime gratitudine verso le risorse e la pazienza del suo corpo.

Per Hilaria Baldwin si tratta del quinto figlio, un evento celebrato su Instagram anche dal marito Alec Baldwin che ridiventa papà a 62 anni.

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Riferimento per le mamme star

Giunta al quinto figlio, dal 2018 Hilaria Baldwin è co-conduttrice insieme a Daphne Oz del podcast Mom Brain dedicato a tutti gli aspetti della maternità e ricco di interviste a mamme famose.

La dedizione alla maternità per una che prima di essere mamma e moglie era istruttrice di yoga (disciplina che pratica tutt’ora ogni giorno) fa rima con prendersi cura di sé mantenendosi in forma. Hilaria Baldwin è una fan degli esercizi di danza classica alla sbarra e si ritaglia del tempo con il marito Alec facendo jogging di coppia regolarmente.

Il suo consiglio per chi non ha tanto tempo per allenarsi? Puntare sugli esercizi per l’addome. “Se fai gli addominali” ha spiegato in un’intervista “il resto del corpo seguirà a ruota”.

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Mostra del Cinema di Venezia 2020: il best of beauty dalla finale e le tendenze da ricordare

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Trucco e capelli

spesso più “riusciti” dei look, eleganza che ha fatto spesso rima con semplicità, ma anche qualche look interessante, audace e inatteso: è questo il bilancio sui beauty look delle ospiti che sera per sera hanno animato la 77esima Mostra del Cinema di Venezia 2020.

Pochi i rossetti – d’altronde, la mascherina andava messa, prima e dopo i flash – tanti invece i make up giocati sullo sguardo, tra kajal neri a dare definizione e smokey eyes fumosi, più o meno intensi, ad aggiungere fascino e mistero. Anche questo è un indizio dei tempi: il trucco occhi negli ultimi mesi si è preso – giocoforza – una rivincita su quello delle labbra, e il primo red carpet in epoca post Covid-19 ne ha come mostrato la bellezza e la forza comunicativa, in tutto il suo lato più glamour.

Il best of della finale

Da sinistra: Cate Blanchett, Vanessa Kirby, Kasia Smutniak alla serata finale della Mostra del Cinema di Venezia 2020.

La presidentessa Cate Blanchett chiude così, con un touch of glow, le sue tante apparizioni sul red carpet veneziano. Nessuna sorpresa: d’altronde, il variopinto Armani Privé SS 2020 non lascia spazio a troppi altri tocchi di colore, sia pure un rossetto rosso in nuance. Eccessi mai: è questo il segreto di una bellezza senza tempo, senza età, senza “ma”.

Biondissima, luminosissima, liscissima, con un bel tocco di rosso fragola sulle labbra, Vanessa Kirby, premiata Coppa Volpi come Miglior Attrice per “Pieces of a Woman” si conferma beauty queen da tenere d’occhio. Al dettaglio: complice la fidata make up artist Jo Baker, agli onori di cronaca su Instagram per i look sempre originali che regala a Lucy Boynton, fidanzata del Premio Oscar Ramy Malek.

Nemmeno la maschera nera decor poi, sminuisce in alcun modo la bellezza di Kasia Smutniack: un’apparizione misteriosa, con onde soffici tra i capelli che sembrano appena sciolti da una treccia. E la madrina: Anna Foglietta, musa di minimalismo e sofisticatezza, ha ribadito in ogni modo possibile come un bel taglio di capelli e un make up senza eccessi siano (sempre) un ottimo biglietto da visita, anche in caso di gran soirée.

Le tendenze make up: smokey eye caldi, nude look, (pochi) rossi dark

Tanti gli smokey eye, si diceva, protagonisti sui red carpet. E no, non nel solito nero: in molte, da Anna Foglietta a Madalina Ghenea, passando per Cristiana Capotondi, Greta Ferro, Stacy Martin, hanno puntato sulle tonalità più dolci del cacao, del bronzo, del cioccolato, in palette declinabili su ogni colore di iride e di pelle. Il blu la variante, unico tocco di colore sullo sguardo di Cate Blanchett e, ultra bold,sulle top Taylor Hill e Sofia Resing. Occhi espressivi, e in nuance sofisticate, quindi, sono la prima tendenza trucco da ricordare quindi di questa Venezia 2020.

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Stolen moments last night with @GabrielleCaunesil as she prepared to light up the red carpet with luminous matte LIP MAESTRO in shade 213 "Silenzio" from the new VENEZIA COLLECTION and BLACK ECSTASY MASCARA. Get @GabrielleCaunesil's look: – CREMA NERA SUPREME REVIVING SERUM – CREMA NERA SUPREME REVIVING CREAM – LUMINOUS SILK PRIMER – LUMINOUS SILK CONCEALER in shade 5.25 – LUMINOUS SILK FOUNDATION in shade 5.25 – NEO NUDE A-CONTOUR in shade 21 – NEO NUDE A-BLUSH in shade 53 – NEO NUDE A-HIGHLIGHT in shade 10 – EYE TINT in shade 10 “SENSO” – EYES TO KILL STELLAR in shade 3 “eclipse” – EYE & BROW MAESTRO in shade 2 “wengo wood” – SMOOTH SILK EYE PENCIL in shade 12 “brun” – EYES TO KILL MASCARA – LIP MAESTRO in shade 213 “Silenzio” #Armanibeauty #ArmanibeautyStars #GabrielleCaunesil #LipMaestro #BiennaleCinema2020 #Venezia77 #makeup

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I rossetti rossi si contano sulle dita di una mano: Foglietta in seconda serata, Vanessa Kirby in due varianti vinaccia e rosso fragola, Emma Marrone in ciliegia, Ludovica Bizzaglia in rosso fuoco. Non che non ce siano stati, anzi, solo più “low profile”. Ed ecco il secondo appunto beauty da Venezia: nudi, beige, rosati sofisticati, rossi scuri variegati e bordeaux sono le tinte di punta con e senza mascherina.

Proprio alla sofisticata palette di colori di Venezia, città di luci e ombre dall’aura enigmatica, l’official make up della kermesse Armani Beauty ha dedicato, in concomitanza ai red carpet, la “collezione Venezia”: sei nuove sfumature dei rossetti Lip Maestro liquido e vellutato, dal beige neutro al terracotta Venetian Red 208 al  marrone intenso Palazzo 209, e cinque Rouge D’Armani Matte, tra cui il rosso caldo Mostra 406.

I capelli: caschetti, intrecci audaci, onde soft

A fare da “madrine” al taglio di capelli non ufficiale della Mostra, il french bob, sono state in molte: Foglietta, Blanchett, Maya Hawke, Cristiana Capotondi, Elodie, Alba Parietti, Levante (versione long bob). Chi con un’onda flat, chi con un liscio piastrato, chi con un raccolto o un wet look mascolino ne ha dimostrato l’infinita versatilità.

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Per il resto, è stata sfida tra raccolti scultorei (Blanchett e Swinton le vincitrici assolute in fatto di ciuffi anti-gravity), trecce (la migliore, la “tribal” di Matilde Gioli) code e chignon sleek (da Beatrice Valli a Gabrielle Caunesil a Ester Exposito) contro stili più rilassati, come low bun tra ciocche sciolte e appuntate ad arte (Giulia de Lellis, Jasmine Trinca e Giulia Lupi insegnano) o onde vaporose (da Francesca Sofia Novello a Kasia Smutniak in ultima serata).

“La prossima stagione sarà strana e delicata: anche i capelli rispecchieranno tutto questo” ha raccontato Roberto D’Antonio, hairstylist Kérastase che ha curato gli hair look di moltissime ospiti. “Tutto deve risultare modernissimo, attuale, sperimentale, in risposta all’era che stiamo attraversando: se si è stufe dei capelli lunghi si cambia, radicalmente, corti e medio corti assecondano questa voglia o necessità”. Il taglio alle orecchie, infatti, è ufficialmente un must.

“Ma c’è anche del romanticismo nell’aria: capelli mossi e raccolti in maniere improvvisate che in realtà non lo sono, trecce e intrecci sono allora le soluzioni”. Prendere nota. In attesa del prossimo red carpet che, chissà quando sarà.

 

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Caduta capelli: cinque mosse per contrastarla in autunno

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Alimentazione sbagliata, fattori ormonali e, più di ogni altra cosa, stress

: sono le principali cause della caduta dei capelli, problema che in autunno affligge anche chi non soffre di particolari problematiche, complice il cambio stagionale.

Perché e come cadono i capelli

I capelli, infatti, come qualsiasi altro organismo, hanno un proprio ciclo vitale ed è quindi comune che a un certo punto cadano purché la caduta non sia eccessiva e non sfoci nel patologico: la perdita “normale” dovrebbe aggirarsi intorno a circa cento capelli al giorno. Ma cosa si può fare per prendersi cura della propria chioma in un momento tanto delicato? Una pratica to do list per superare indenni il cambio di stagione.

1. Utilizzare uno shampoo specifico

Quelli in commercio hanno attivi ad hoc, che da una parte non aggrediscono il cuoio capelluto e la fibra, dall’altro stimolano i bulbi.

Non limitatevi a detergere i capelli, ma approfittate del momento per concedervi un massaggio da eseguire con i polpastrelli sul cuoio capelluto. In questo modo si riossigena il microcircolo e si favorisce la crescita di capelli più sani e forti.

2. Evitare lo scrub, meglio lozioni ad hoc

Lo scrub purifica, non c’è dubbio, ma per qualche settimana è meglio metterlo da parte. Prediligete lozioni che favoriscono la microcircolazione cutanea, essenziale per stimolare la crescita e aumentare la densità dei capelli.

Sono disponibili sia in fiale che in flaconi tradizionali, e puntano su ingredienti dalle proprietà anti-radicaliche e protettive. La maggior parte si applicano dopo lo shampoo, prima di asciugare i capelli, e si massaggiano fino a completo assorbimento. Se siete particolarmente predisposte a perderne molti, scegliete un trattamento da prolungare per alcune settimane. 

3. Gli ingredienti giusti

Tra gli attivi più comuni ci sono l’eucaliptolo, dalle proprietà rinfrescanti e tonificanti, il mentolo, che oltre a rinfrescare rigenera, la pro-vitamina B5, nota anche come pantenolo e alleato idratante, il guaranà dall’azione rinforzante e la cheratina, molto utilizzata anche nei trattamenti biomimetici di ultima generazione.

Come funziona? Le molecole di cheratina si attaccano al fusto del capello e riparano solo dove serve, perché la fibra le riconosce come proprie.

4. Un’asciugatura gentile

Anche l’asciugatura e lo styling, se eseguiti in modo errato, contribuiscono alla caduta dei capelli. Il phon troppo caldo e troppo vicino alla chioma, così come pure la piastra utilizzata senza un termoprotettore, mettono a dura prova i capelli, tutto l’anno, non solo in questa stagione particolarmente delicata per il loro benessere.

Ultima dritta? Non pettinateli quando sono bagnati, rischiano di spezzarsi più facilmente. Usate un districante e siate prudenti anche con l’asciugamano: meglio tamponarli senza strizzarli, e sceglierne uno in fibra di bambù o microfibra. Assorbono e hanno un tocco gentile.

5. Un aiuto da integratori e alimentazione

Sieri e lozioni sono importanti ma non sempre bastano. Un aiuto prezioso può arrivare dagli integratori, che contribuiscono a fortificare il capello. Non hanno controindicazioni, ma prima di sceglierli è sempre meglio farsi consigliare dal proprio medico o dal farmacista, specie se si assumono medicinali.

Anche l’alimentazione, ovviamente, fa la sua parte. Le Vitamine B2 e B5 regalano lucentezza, la B3 è ristrutturante, mentre la B12 ossigena il capello. Quest’ultima, in modo particolare, si trova nel salmone, nelle cozze, nello sgombro e nelle uova, ma anche in latticini e parmigiano, sebbene in quantità più esigue.

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Covid-19: calano le vendite dei rossetti, salgono maschere skincare e smalti

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Giù il Lipstick Index e su mascara, maschere e smalti: a

dirlo è la McKensey&Co che ha analizzato l’andamento del settore cosmesi durante la pandemia di Covid-19 segnalando un calo delle vendite dei rossetti del 30% a livello globale. Non solo durante i mesi di lockdown ma anche in quelli immediatamente successivi. Complici l’uso di mascherine, di negozi chiusi e di poche, se non pochissime, occasioni per uscire.

Il Lipstick Index, il termometro sociale

Ma che cos’è il Lipstick Index? Il termine è stato coniato nel 2008 dall’allora CEO di Estée Lauder Leonard Lauder e analizza la vendita mondiale dei rossetti in rapporto alle fasi di crisi economica o storica della società.

In realtà però, questo particolare settore è sempre stato tenuto sott’occhio fin dai tempi della Grande Depressione americana quando, stranamente, la vendita di rossetti rossi aumentò esponenzialmente. Stesso discorso anche durante la Seconda Guerra Mondiale.

Insomma, il rossetto rosso è diventato un termometro per la società: più le cose andavano male, addirittura scoppiavano guerre, più le persone, le donne in particolare, si rifugiavano in piccoli beni di lusso che la maggior parte poteva permettersi e che donavano un comfort immediato. Il crollo delle Torri Gemelle? Il Lipstick Index saliva. La crisi finanziaria del 2008? Idem, la vendita dei rossetti s’impennava.

Covid, giù i rossetti e su le mascher(in)e

È stata la pandemia di Covid-19 a fermare questa tendenza. Come confermano gli studi condotti da McKensey&Co, da marzo la vendita di rossetti è in caduta libera, segnando un -30% in tutto il mondo e -15% su Amazon.

E per l’autunno le previsioni non sembrano ancora confortanti visto che l’agenzia segna un risultato negativo, compreso tra -20%-30%. Le poche occasioni sociali, la chiusura delle profumerie e quindi il non poter provare e trovare la tonalità giusta per sé e soprattutto l’uso delle mascherine hanno fatto mettere da parte rossetti&co nella make up routine delle donne.

In crescita skincare, haircare, body care

Che si sono concentrate quindi su altro. Skincare, haircare e bodycare. Sempre come ha registrato la celebre agenzia, nella sola Francia c’è stato un aumento delle vendite di saponette, non solo per le mani, nella settimana del 16 marzo mentre Zalando ha registrato un incremento di vendite del suo beauty, candele aromaterapiche comprese.

Insomma, saranno le molte ore passate a casa, ma le donne hanno preferito prendersi cura del loro corpo piuttosto che concentrarsi solo sulle labbra.

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Star in gravidanza: Emma Roberts con il pancione (che cresce) su Instagram

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Mentre Gigi Hadid è quasi arrivata al momento del parto, un’altra star in gravidanza condivide le foto del pancione su Instagram. Da quando ha rivelato di essere incinta del suo primo figlio, l’attrice Emma Roberts non perde occasione per condividere sui social la sua maternità.

Orgoglio per le forme che crescono

Da sempre esile e molto somigliante alla celebre zia Julia, la 29enne Emma Roberts è incinta del primo figlio e approfitta dei social per mostrare con orgoglio le forme che cambiano. La star ha rivelato la maternità a fine agosto.

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baby doll dress has a whole new meaning ????

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Anche se l’ultima foto con il baby doll rosa ultra femminile potrebbe far pensare all’arrivo di una bambina, secondo i rumors l’attrice americana è in attesa di un maschietto. Galeotto il post di fine agosto in cui posa con il compagno Garrett Hedlund.

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Me…and my two favorite guys ????????

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Maternity look in biondo

I vestiti romantici di Emma Roberts futura mamma si abbinano a dei look beauty all’insegna del make up semplice con eyeliner nero e rossetto naturale. E con giusto un’attenzione in più alle sopracciglia, che sono folte, definite e più scure rispetto ai capelli.

Come Julia Roberts, anche Emma ha un colore naturale castano con riflessi ramati. Ma da tempo si è votata al biondo e almeno per il momento non intende abbandonare l’hairstyle a base di highlights color paglia con la ricrescita di due tonalità più scura.

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Maisie Williams sceglie il mullet come taglio di capelli d’autunno

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L’ultima a sceglierlo è Maisie Williams de Il Trono di Spade, che ha sfoggiato su Instagram il suo nuovissimo mullet: si tratta del taglio di capelli medio-corto ultra sfilato, di tendenza già dalla scorsa estate. Una variante rock del pixie cut, tanto genderless quanto femminile: tra quelli di maggior successo c’è anche quello di Úrsula Corberó, star di un’altra serie tv, La Casa di Carta. 

Da David Bowie a Maisie Williams, il successo del mullet

David Bowie in Ziggy Stardust, ripreso poi da Achille Lauro a SanRemo 2020, Bon Jovi, Gun’s’Roses, Def Leppard: cos’hanno in comune? Il loro hair cut, ovvero il mullet. Ritornato alla ribalta questa stagione, non solo perché visto sulle passerelle ma anche sfoggiato da tantissime teste celeb, come Miley Cirus che l’ha sfoggiato a inizio 2020.

L’ultima in ordine di tempo è Maisie Williams che, rinunciando al suo carré frangettato, si è lasciata tentare da questo taglio Eighties. Firmato da Bleach London, hair salon londinese, il suo mullet è più lungo, soprattutto ai lati, e sfilato rispetto agli originali; immancabile però il volume nella parte superiore, caratteristica fondamentale del taglio

Le caratteristiche del mullet

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New hair. New year. NEW MUSIC. ????

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Considerato un taglio “brutto”, poco “donante”, grunge e vagamente selvaggio, il mullet è un taglio volutamente strong e rock che, più di altri look, rappresenta molto l’anima di chi lo porta.

Fa inoltre parte di quella famiglia di tagli chiamati over cut , ovvero che hanno una grande differenza di lunghezze tra parte frontale e posteriore: è infatti molto scalato. Il che può donare grande femminilità e mettere molto in risalto tutto il viso, che svela completamente. Arma, come ogni haircut, a doppi taglio: da calibrare in mani esperte.

 

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Da Olympia di Grecia a Kitty Spencer, le nuove Royal (e le loro beauty routine)

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Non solo Kate Middleton, Meghan Markle, Rania di Giordania, Letizia Ortiz. Nel panorama delle Royal più belle e interessanti del momento ci sono anche Vittoria di Savoia (figlia di Emanuele Filiberto di Savoia), Pauline Ducret e Alexandra, nuovi volti del Principato di Monaco, senza contare Kitty Spencer, nipote di Lady D e Lady Amelia Windsor. Spesso star dei social, sono ferratissime anche in fatto di beauty routine.

Olympia di Grecia e Danimarca

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@michaelkors ????

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Unica figlia del principe ereditario di Grecia, Maria Olympia di Grecia e Danimarca è una star sui social. Sesta in linea di successione se la monarchia esistesse ancora in Grecia, è nata a New York e a sfilato per Dolce&Gabbana, oltre a essere covergirl per differenti magazine.

La royal celeb 22enne ha più volte dichiarato di avere alcuni punti fermi nella sua beauty routine, segreti tramandati da mamma Marie-Chantal Miller: un’attenzione particolare per la sua chioma bionda, liscissima e senza la minima traccia di crespo, un make up molto naturale che ruota attorno allo sguardo grazie ad abbondanti passate di mascara e il gloss, fondamentale perché nutre le labbra lasciandole però naturali.

Lady Amelia Windsor, dall’hairstylist con Meghan

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???? @jacquesburga ????

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Trentanovesima in linea di successione al trono inglese, Lady Amelia è cugina di William e Harry, ha 25 anni e lavora come modella. Due i suoi segreti di bellezza, che i genitori le hanno sempre detto: indossare sempre la protezione solare e non torturare troppo le sopracciglia.

Con Meghan condivide lo stesso indirizzo di hairstylist, il George Northwood Salon, nel quartiere di Fitzrovia a Londra, come ha dichiarato a Harper’s Bazaar UK. I must have make up di Lady Amelia? Concelear, bronzer e, per le occasioni speciali, abbondante mascara con smoky eyes glitter sui toni dell’oro o dell’argento.

Kitty Spencer, la nipote di Lady D

Ha trascorso l’estate in Italia Kitty Spencer, figlia di Charles Spencer, fratello minore di Lady Diana, che ha documentato tutto il tour italiano su Instagram; la modella reale è infatti legatissima al nostra paese dopo i suoi studi di arte a Firenze.

Testimonial di Bulgari, Kitty Spencer ama raccogliere i suoi capelli in morbidi top knot che mettono in risalto il suo viso, in particolare gli occhi blu. Non è un caso che ama prendersi cura del suo sguardo applicando diligentemente ogni sera il contorno occhi e un siero per rimpolpare e mantenere idratata la pelle. Il suo preferito è il Re-Nutritiv Ultimate Diamond Transformative Energy Dual Iifusion di Estée Lauder.

Vittoria di Savoia, principessa Gen-Z

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Appena sedicenne, il suo debutto in società è stato rimandato causa Covid, Vittoria di Savoia è l’erede della famiglia reale italiana, figlia di Emanuele Filiberto di Savoia e Clotilde Courau, prima principessa post-millennial.

Capelli lunghissimi e liscissimi, il suo tratto principale sono le sopracciglia, marcate, naturali e leggermente più scure rispetto alla chioma. Bellezza ancora acqua e sapone, si è concessa un tocco di rosso solo in occasione della sfilata di Louis Vuitton Autunno Inverno 2020/21 lo scorso marzo a Parigi.

Alexandra di Hannover, fascino à la Grace Kelly

Eletta it-girl dall’inglesissimo Tatler, Alexandra di Hannover è tra le ultime nipoti di Grace Kelly e, a detta dei soliti insider, ha l’eleganza tipica della nonna. Occhi verdissimi e viso acqua e sapone, la ventenne figlia di Carolina di Monaco e di Ernest di Hannover è una pattinatrice provetta, si è esibita spesso con Carolina Kostner.

Il suo tratto distintivo sono le sopracciglia bold, enfatizzate anche dalla forma sinuosa che segue l’occhio in tutta la sua lunghezza. E che ama spesso sottolineare con una riga di eye-liner nero profondo così da allungare ulteriormente lo sguardo in contrasto con le labbra nude.

Pauline Ducret di Monaco, la royal stilista

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Bonne fête maman ❤️ je t’aime

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Figlia di Stephanie di Monaco, la 26enne Pauline ha fondato Alter, brand di moda che si è imposto sulla scena internazionale in soli due anni. Amante dello yoga, durante la quarantena ha postato diverse foto scattate durante le sessioni quotidiane.

I suoi indispensabili beauty? A L’Officiel UK ha dichiarato che non può non indossare la protezione solare, almeno con SPF20, a causa della sua pelle chiara. E, adorando l’estate, tra i suoi profumi preferiti c’è Orange Blossom di Fragonard che le ricorda proprio questa stagione trascorsa nel Mediterraneo.

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Chris Evans, dalla foto hot pubblicata per sbaglio su Instagram all’invito a votare

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Dopo il selfie – molto intimo – e apparentemente accidentale su Instagram, Chris Evans è ricomparso su Twitter con il seguente avviso: «Ora che ho la vostra attenzione ve lo dico: andate a votare».

Il post hot (che in realtà era una story) con la foto in bella vista della zona genitale è stato subito rimosso, ma il popolo del web non dorme mai e da due giorni impazzano le ricerche che hanno fatto andare in tilt i social. Sul suo profilo Instagram intanto l’ultimo post lo ritrae con l’adorato cane Dodger.

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He knows his angles

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L’arte di sdrammatizzare

Lo scatto introvabile ritrae l’attore americano nelle parti intime. Chris Evans si accorge dell’errore e cancella subito il post, ma ormai è fatta e il web esplode. Fioccano i commenti ironici degli amici a partire da Mark Ruffalo che sdrammatizza e richiama l’attenzione sulle elezioni, mentre Scott, il fratello di Chris, scherza: «Mi ricollego adesso su Twitter dopo 24 ore, mi sono perso qualcosa?».

Scott Evans Twitter

Il tweet di Scott Evans, fratello di Chris.

Selfie hot (forse) per sbaglio

Casualità o intenzione? Difficile pensare a uno sbaglio ma certe cose possono capitare a tutti. “Now that I have your attention: VOTE”. L’attore di Capitan America dopo il putiferio per il nudo pubblicato si riferisce alle elezioni presidenziali degli Stati Uniti del prossimo 3 novembre, evento sentitissimo dallo star system d’oltreoceano, Michelle Obama in testa.

Chris Evans

Chris Evans sul set di “Capitan America”.

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Unghie autunno inverno 2020/2021, dall’arancione al merlot, tutti i colori in trend

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nuove tendenze unghie e smalti avvistate in passerella per l’autunno inverno 2020-2021 sono un mix di grandi classici e nuance stagionali più o meno insolite. Tutte le tendenze colore in fatto di smalti autunnali.

Unghie come il foliage, tra l’arancione e l’oro

Tra i colori star per le unghie autunno inverno 2020-2021 c’è innanzitutto l’arancione, che non è passato inosservato nemmeno durante l’estate. Messe da parte le sfumature fluo, perfette per la spiaggia ma poco adatte ai primi freddi, si carica di bagliori metallici sfociando nel ruggine e nell’oro.

Ad anticipare il trend, lo scorso febbraio, erano già state le passerelle, da quella di Mark Frost, che aveva proposto un arancio brillante, a quella di Junko Shimada con tonalità più solari, fino a Rebecca Minkoff, che lo aveva proposto in una manicure skittles, abbinato ad altre nuance in palette.

E le nuove collezioni nail stanno al passo proponendo più di un tono di arancio, da My italian is a little rusty della nuova collezione Muse of Milan firmata OPI, long lasting con una punta di nocciola, ai bagliori dorati di Soleil, firmato Zoya, collezione Luscious, fino al più tenue Sweet Ceder, un marrone chiaro leggermente cotto firmato CND.

Merlot, brillante e opaco

Sulle unghie d’autunno anche la palette dei rossi è un intramontabile, purché siano ricchi, intensi e corposi. Dalle sfumature classiche viste da Oscar De La Renta a quelle vin brûlé proposte da Monse, con un’insolita texture opaca invece che lucida, adatta anche alle sperimentatrici più vivaci.

Non cede il passo il rouge noir, ormai un must della stagione fredda, proposto in un’infinità di dupe e sfumature affini, dalle più ferrose alle più brillanti, e non mancano nemmeno le shade metalliche come quella proposta sulla passerella A/I 2020-2021 di Genny.

Blu e verde metal

Resiste il blu che ruba la scena al nero, del resto è il Pantone 2020 in carica (fino al prossimo dicembre) e ha ancora parecchie frecce al suo arco.

Le nuove collezioni di stagione lo propongono in tutte le sfumature possibili, da quella più intense come la nuance Midnight Oasis della collezione Desert Muse di Orly, all’elettrico dell’ultima fall-winter firmata Essie. Si è visto anche sulle passerelle, dove la vera novità è stato l’elegante verde metallico di Emporio Armani. Da provare.

Classici nude

I nude sono sempre una salvezza: dai rosa ai beige, da scegliere in base alla propria mano (devono spiccare e non sparire, essere più caldi o più freddi in pendant con il tono della pelle) le opzioni non mancano.

Oltre ad essere facilmente abbinabili, poi, i nude permettono di giocare con bagliori o tocchi preziosi. E in questo le star sono gradi maestre. Lasciatevi ispirare (anche) da loro. (Nella gallery in alto tutte le proposte nail per il prossimo Autunno-Inverno).

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Elle Fanning, selfie su Instagram celebrando il suo eczema

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Ha superato i 700mila like il selfie di Elle Fanning in cui mette in mostra il suo eczema. L’attrice, come altri 32 milioni di americani, soffre infatti di eczema, o dermatite atopica, e l’autoscatto lo mette in mostra senza filtri né make up.

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Eczema but make it eye shadow ????

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Dermatite atopica, i dati in Italia

Se negli Stati Uniti la dermatite atopica colpisce 32 milioni di persone, da noi le cose non vanno meglio, anzi: in Italia sono infatti 35mila le persone che soffrono di questo disturbo epidermico, di cui 8000 gravi, un dato che ci colloca al primo posto in Europa. E se il 15-20% sono bambini, la maggior parte sono adulti o comunque over18.

Bella, con tutte le imperfezioni

Ma l’attrice 22enne ci scherza su, con una didascalia che recita “Eczema but make it eye shadow”, la dermatite si è infatti presentata sulle palpebre proprio come un ombretto, e stimolando non solo una pioggia di commenti, tra cui quello della stylist Karla Welch che commenta “My melasma is my blush” ma anche invitando le persone ad accettare se stessi, facendo delle loro imperfezioni i loro punti di forza.

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Pennelli make up: quali sono, a cosa servono e come sceglierli

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I pennelli trucco aiutano a migliorare l’applicazione del make up

con risultati impeccabili e più strutturati. Importante però, oltre a sapere la loro singola funzione, è sceglierli di buona qualità e mantenerli puliti costantemente. Ecco come.

Le regole base: setole sintetiche o naturali?

Da questa scelta passa uno dei segreti per un’ottima applicazione del proprio make up. Le setole sintetiche sono senza dubbio le più economiche però hanno il difetto di non sfumare perfettamente i prodotti, in particolare le polveri. Meglio quindi scegliere quelle naturali, in particolare quelle di martora per occhi e labbra così da non lasciare pelucchi mentre quelle di vaio per terre, fard e ciprie perché sono più morbide sul viso.

I pennelli make up per il viso

La forma indispensabile per applicare le basi è quella a lingua di gatto che può essere di differenti dimensioni: nella misura più grande è adatto per i fondotinta e i primer.

Per i blush è adatto invece un pennello con setole naturali morbidissime e arrotondate che possono avere anche una forma obliqua, adatto se si applica il prodotto non solo sulle gote ma se lo si sfuma sugli zigomi.

Per la cipria invece è meglio sceglierne uno più grosso e paffuto così che la polvere si possa stendere meglio mentre per gli illuminanti in polvere è ideale quello a ventaglio, perfetto anche per eliminare gli eccessi di fard e polveri in genere.

C’è poi il pennello a duo-fibre adatto per una coprenza leggera: la struttura a doppia fibra permette un effetto airbrushed e si usa picchiettandolo in senso circolare sul viso.

Per gli occhi

Anche per gli ombretti, il pennello a lingua di gatto è fondamentale: questa forma, infatti, permette di prelevare bene il prodotto e di stenderlo garantendo la massima intensità del colore.

Genericamente si usa con le setole naturali per gli ombretti in polvere, con quelle sintetiche per le creme.

Per i lavori di precisione, come eyeliner o tratti grafici, sono meglio i pennelli a punta e con ha setole morbide: dev’essere scelto in base alle dimensioni della propria palpebra.

Per le labbra

Il rossetto andrebbe semore applicato col pennello: quello adatto ha la punta piatta e le setole compatte oppure può essere a forma conica da utilizzare in verticale.

Perché è fondamentale per le labbra? Semplicemente perché prima di tutto evita di applicare il rossetto fuori dai bordi e poi permette di modularne la gradazione e l’intensità del colore.

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????????????⚡️✨???????? @hoskelsa

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La pulizia dei pennelli

Teoricamente andrebbe fatta ogni giorno, o almeno una volta alla settimana con detergenti neutri, tipo quelli per bambini, adatti sia per le setole naturali che per quelle sintetiche. Basta infatti dell’acqua tiepida, una spugna imbevuta di detergente e ruotare ogni pennello fino a che il colore non si esaurisce. Poi si fanno asciugare all’aria e nel caso si “pettinano”.

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Irina Shayk, il segreto beauty per le sopracciglia perfette

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I segreti beauty delle star il più delle volte sono alla portata di tutti. Irina Shayk, per esempio, ha una ricetta semplice e velocissima per tenere in ordine le sopracciglia folte e dare al viso un look fresco e curato (e a prova di mascherina) in un attimo.

Le sopracciglia, dettaglio cruciale

Il make up perfetto? Secondo Irina Shayk va indossato come un bel vestito e quindi ognuno lo interpreta secondo la propria personalità. Il dettaglio cruciale che fa la differenza però è sempre lo stesso: le sopracciglia.

Nel bagno di casa, avvolta in un sontuoso accappatoio Versace, la supermodella russa 34enne spiega a Vogue Usa cosa fare in caso di crazy brows ovvero le sopracciglia che non ne vogliono sapere di stare a posto.

Una bacchetta magica, anzi due

Irina Shayk svela il segreto da vera esperta di soluzioni beauty last minute. Una vera e propria bacchetta magica (anzi due) che risolve il problema in pochi secondi se hai le sopracciglia folte e poco tempo a disposizione. Il primo alleato da avere a portata di mano è uno spazzolino da denti.

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@riccardotisci17 ????????????????

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Nel caso di sopracciglia molto folte prima di pettinarle basterà applicare della lacca spray sullo spazzolino e quindi procedere a pettinarle. Et voilà, con questo stratagemma e una passata di mascara nero sulle ciglia si avrà un look acqua e sapone chic e d’effetto stile top model che andrà benissimo anche con la mascherina.

E non serve altro per le quotidiane passeggiate (sorvegliate dai paparazzi) con la piccola figlia Lea: recentemente è apparso in loro compagnia anche Bradley Cooper, ex della top e papà della bambina: i due danno prova di sereno “co-parenting”…

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