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Channel: Bellezza e Beauty – iO Donna
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Pelle e inquinamento: skincare e cosmetici anti-pollution alleati

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Quotidianamente l’inquinamento aggredisce la nostra pelle con il risultato di renderla più opaca, spenta e grigia. Meglio quindi giocare d’anticipo, potenziando la skincare con prodotti anti-pollution che detergono, levigano e mantengono luminoso e idratato il viso, alzando la barriera difensiva.

Gli agenti inquinanti, esterni e interni

Idrocarburi, riscaldamento, scarsa piovosità, con conseguente aumento delle polveri sottili, dette anche particolati, non creano problemi solo a livello respiratorio, come irritazioni a naso e gola, ma anche malattie più importanti, e, naturalmente, effetti sulla pelle.

Gli agenti aggressivi non vengono solo da fuori, ma anche dagli ambienti interni che si frequentano ogni giorno, e dove i rischi possono addirittura aumentare perché le sostanze nocive vi si annidano in maniera più concentrata. Si chiamano COV, sigla che sta per Composti Organici Volatili, e la loro incidenza indoor è stata oggetto di studio sia da parte dell’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, che del Ministero della Salute.

I più comuni? Formaldeide, toluene, alcoli, aldeidi, idrocarburi aromatici e alogenati, presenti in tanti prodotti di uso comune, dai detergenti per la casa alle pitture, dai pesticidi agli arredi a base di truciolato, fino alle candele per ambienti, e in genere in tutti i prodotti della categoria air freshener, come deodoranti per la casa, bastoncini di incenso e fragranze.

La pelle, una barriera naturale

La pelle per prima risente delle aggressioni di queste diverse fonti di inquinamento. Essendo l’organo più esteso e più esposto, tanto in estate quanto in inverno, la guardia deve restare sempre alta.

La pelle, per fortuna, non è una spugna che assorbe tutto ciò con cui viene a contatto: si tratta infatti di una barriera naturale, coperta da uno strato sottile composto da acqua e grassi, cioè il film idrolipidico, che riveste lo strato corneo della superficie cutanea. I pori, poi, circoscrivono ed eliminano le sostanze dannose con cui si viene a contatto.

Gli effetti sulla pelle: macchie e cattiva ossigenazione

Nonostante sia dotata di questi naturali meccanismi di difesa, la pelle però non è infallibile nella sua funzione di barriera, specie contro le sostanze più piccole.

L’inquinamento, combinato con i raggi UV, aumenta del 20% le macchie cutanee e porta a una maggiore ossidazione della cheratina, proteina che combinata con il collagene rafforza l’elasticità dell’epidermide.

Le conseguenze sono un’ossigenazione e un’irrorazione sanguigna diminuite e un aumento dell’anidride carbonica. Il segno più visibile? Un colorito opaco e spento. A livello profondo, invece, si verifica l’inflammaging, un processo infiammatorio che causa l’invecchiamento precoce.

Gli urban cosmetics, alleati contro le particelle nocive

La prevenzione è la prima regola per fronteggiare le aggressioni da parte delle sostanze nocive esterne. L’effetto barriera dell’epidermide, quindi, va potenziato con prodotti specifici, che oggi sono sempre più multitasking, in grado di agire su fronti diversi.

Quattro le funzioni indispensabili: devono idratare, avere un forte potere antiossidante, proteggere dai raggi UV e formare un’ulteriore barriera riparatrice. È proprio in virtù di queste caratteristiche che vengono definiti urban cosmetics.

Prodotti concentrati e molto efficaci

Sieri, più ricchi e concentrati e a più rapido assorbimento, ma anche creme e fluidi multifunzionali a base di vitamine, acido ialuronico, estratti naturali e antiossidanti contrastano i radicali liberi prodotti dai raggi ultravioletti, dagli infrarossi e dall’inquinamento.

Ma da soli, ovviamente, non bastano. Al mattino, il primo passo è quello di detergere la pelle, per eliminare eventuali tracce di prodotti utilizzati per la notte. Si può fare con acqua di rubinetto, se non si hanno particolari problematiche, oppure con un’acqua termale o con il detergente. Poi si applica l’anti-pollution e si lascia agire per qualche minuto. Successivamente si applica la crema idratante e il make-up abituale.

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Buon compleanno Naomi Watts, l’attrice ultra blonde compie 52 anni

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Inutile fingere, la pelle con l’età cambia e il discorso vale anche per le star. Naomi Watts, che oggi compie 52 anni, però ha molte frecce al suo arco beauty. Fototipo chiaro e chioma bionda naturale, l’attrice e produttrice britannica/australiana – madre di due figli –  mette in pratica ogni giorno una routine di bellezza con prodotti biologici naturali e strategie vecchia scuola ma sempre valide.

Pelle chiarissima e delicata

Non sempre disciplinata (la vita da star a tratti è già molto stancante) e però attenta alla bellezza per deformazione professionale, anche Naomi Watts ha bisogno di una guida nella selfcare e affida la cura della sua pelle chiara ai consigli del Dottor Colbert, il dermatologo delle star. Che oltre ai trattamenti specifici per il viso, corre in aiuto della diva per gestire al meglio  lo stress.

La ricetta magica per una pelle sana e luminosa? Anche per Naomi Watts è un cliché verissimo: bere tanta acqua e concedersi sonno a sufficienza. Nella vita tra set, red carpet, famiglia e interviste, rispettare questi due impegni è più difficile di quel che si pensi. Un paio di volte alla settimana, ha rivelato la diva/produttrice in un’intervista recente, fa uno scrub sotto la doccia con il Microderm Exfoliator di Goop.

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Work-life THEN ➡️ and NOW #2020 #pivot ????

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Il segreto beauty di Naomi Watts (miglior amica di Nicole Kidman da decenni) deriva anche dall’alimentazione e dalla corretta gestione dei tempi a riposo. Il trucco, anche se è solo il gesto finale, è basato su lucentezza e pochi tocchi di colore in punti strategici. La sua make up artist del cuore, Mary Wiles, ottiene l’effetto glow grazie ai tocchi di luminizer sulle tempie e sui pomelli unito al blush/highlighter nei toni del rosa pesca applicato molto in alto sugli zigomi.

Segreti da bionda

Naomi Watts è una bionda naturale e nella sua carriera ha sperimentato poco con i tagli e le tinte di colore. Da tempo il suo taglio preferito è un bob corto appena mosso stile Charleston, che la diva tiene a bada con i prodotti biologici skincare e per capelli di Onda, la linea clean beauty co-fondata insieme a Larissa Thomson e Sarah Bryden Brown.

La star è molto attenta all’idratazione anche per quanto riguarda la chioma e uno dei suoi prodotti preferiti nel quotidiano è l’olio di Rahua proveniente dalla foresta pluviale amazzonica. Ricco di vitamine C ed E, questo prodotto ultra naturale fortifica e idrata scalpo e capelli donando luce e corpo ai capelli stressati dalla tinta.

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Gwyneth Paltrow, per il suo 48esimo compleanno si mostra nuda su Instagram

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Per il suo 48° compleanno, Gwyneth Paltrow ha deciso di rompere gli schemi e regalarsi una piccola follia. Il premio Oscar si è fatta immortalare, in una giornata estiva, completamente nuda nel giardino di casa. Presa di fianco, con una gamba piegata davanti e le mani a nascondere il seno, la fondatrice di Goop sorride coprendosi parzialmente il volto con la mano.

Dall’immagine, sarebbe impossibile dire che l’attrice ha 48 anni: per fisico, verve e simpatia, in questa foto l’attrice sembra davvero una ragazzina. «Oggi indosso solo il mio vestito di compleanno e null’altro», ha scritto Gwyneth Paltrow come didascalia al post. «Grazie mille a tutti per gli auguri di compleanno e grazie anche al nuovo burro per il corpo del mio pazzesco brand Goop, che mi fa credere di potermi ancora spogliare del tutto».

La figlia Apple, però, la “sgrida”

Oltre agli auguri di compleanno degli amici vip della star – tra cui Courteney Cox («Auguri, sei bellissima e ispiratrice»), Vanessa Hudgens («Wow!») e Katy Perry («Buon compleanno! Adoro questo tuo modo “low profile” di festeggiare»), solo per citarne qualcuno, il commento più divertente arriva da sua figlia Apple Martin.

La ragazza, che ha 16 anni, è apparsa parecchio imbarazzata per il gesto della madre, e ha commentato scrivendo semplicemente «MOM», ovvero “mamma”, come a volerla riprendere. «Mia figlia mi trova mortificante», aveva detto l’attrice a John Legend durante un’intervista. «Se faccio qualcosa in pubblico, oltre a non parlare e stare ferma, si vede che pensa “Oh mio Dio, basta“’».

Gwyneth Paltrow e la figlia Apple

Gwyneth Paltrow e la figlia Apple Martin

Gli auguri a Gwyneth Paltrow da parte di Brad Falchuk

A trovare la donna un incanto è Brad Falchuk, il suo secondo marito. Per il compleanno di sua moglie, il produttore ha postato una foto dell’attrice stesa sul divano, mentre guarda dritta l’obiettivo.

«Questa donna cazzuta ha 48 anni oggi. Lei fa la pizza da zero, non è mai in ritardo per l’ora del cocktail, è bella in un modo fastidiosamente facile e non perde mai l’opportunità di mettere uno str… al suo posto. Fa sentire gli amici come la famiglia e la famiglia come amici. Fidatevi di me, lei è la migliore. Buon compleanno, Bellezza. Ti amo».

Gwyneth Paltrow e il marito Brad Falchuk (EPA/NINA PROMMER)

Alla fine della dedica, ha aggiunto: «Se qualcuno volesse fare a Gwyneth qualcosa per il suo compleanno, allora andate a votare! Registra i tuoi amici per votare! Guidare le persone alle urne! Lei ama assolutamente quando si vota!».

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Salma Hayek su Instagram con i capelli grigi e senza trucco

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Una bella “lezione” per le celebrities che cercano sempre la perfezione fisica ad ogni costo arriva da Salma Hayek, 54 anni. L’attrice messicana ha postato su Instagram un suo primo piano sdraiata dove, completamente struccata, non nasconde i capelli ingrigiti sulla fronte all’obiettivo del fotografo.

Con i capelli grigi

Emblematica è la didascalia, scritta in tre lingue, inglese, spagnolo e francese (in omaggio all’origine del marito). «I capelli bianchi della saggezza», aggiungendo l’hashtag #whitehair e #hairspiration.

Sotto la fotografia, spunta il commento della collega e amica Andy McDowell: «Sei stupenda», ha scritto l’attrice, «e c’è qualcosa di così liberatorio nell’amarsi così come si è».

Salma Hayek, l’impegno prima di tutto

L’attrice, d’altronde, non ha mai amato essere incasellata nella categoria di “bellona e basta”. Tra le sue colleghe, è una delle più impegnate in case umanitarie e sociali.

«Ora combatto per Chime for Change, l’associazione che ho fondato con Beyoncé, che sostiene a livelli diversi ben 450 Ong sparse per il mondo», ha spiegato. «Nel mio impegno da militante, mi capita di organizzare dei laboratori, di darmi da fare in modo molto concreto. Ma c’è anche tutto un lavoro che svolgo dietro le quinte, e che non si vede: partecipare a interminabili consigli di amministrazione, garantire il follow-up delle nostre azioni…».

L’amore con Pinault

Il suo impegno e la sua energia le hanno permesso di conquistare – e sposare, ben due volte – François-Henri Pinault, amministratore delegato di Kering, secondo gruppo commerciale nel settore luxury a livello mondiale e tra gli uomini più ricchi al mondo. L’uomo l’ha resa madre di una bambina, Valentina Paloma.

Salma Hayek e François-Henri Pinault

Francois-Henri Pinault e Salma Hayek-Pinault al Met Gala a New York nel 2019 (Photo by Taylor Hill/FilmMagic)

«L’ho contagiato con il mio attivismo, ma la sensibilità verso certi temi c’era già. Come le pari opportunità, la correttezza sul posto di lavoro. Verso le donne e verso gli uomini, perché il bullismo non è solo sessuale e non colpisce solo le donne», ha raccontato.

«Se non fosse già stato un femminista, un uomo con certi valori, con certi principi, non mi sarei innamorata di lui e non l’avrei sposato». Impossibile non crederle.

 

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Licia Fertz, influencer a 90 anni: «La bellezza secondo me»

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Licia Fertz

 è diventata un’influencer a 90 anni. Il suo profilo “Buongiorno Nonna” conta 96 mila follower e oggi è tra le più seguite d’Italia. Nato per gioco da un’idea del nipote Emanuele due anni fa, oggi Nonna Licia, come ormai la chiamano tutti, è una delle rappresentanti della cosiddetta greynassance, la «rinascita grigia», partita un po’ in sordina con le prime testimonial moda e beauty over 60 e oggi decisamente (e per fortuna) diventate normalità.

Da questa esperienza il 29 settembre esce per De Agostini un libro potente e delicato insieme, Non c’è tempo per essere tristi, che racconta la vita di Licia dalla nascita a oggi, passando per momenti duri come la scomparsa prematura della figlia Marina, affrontati, però, con la consapevolezza che andare avanti sia sempre l’unica via possibile.

Quando la raggiungo al telefono, sta rispondendo ai messaggi dei suoi follower nella sua casa di Viterbo. «Buongiorno, tesoro», esordisce con voce squillante appena mi sente parlare con il nipote Emanuele. Classe 1930, triestina trapiantata nella Tuscia, Licia ha aperto “Buongiorno Nonna” in seguito alla scomparsa del marito Aldo, e iniziato a pubblicare foto su Instagram per distrarsi dalla malinconia di un’insostenibile assenza dopo 62 anni di vita condivisa.

Licia, tutto questo successo se lo aspettava?

«No, sono stata molto sorpresa, perché tutto è stato un gioco non calcolato. Emanuele mi fotografava al mattino, con le pantofole, la camicia da notte, a volte mi dovevo ancora pettinare. Una cosa molto spontanea, ecco perché credo che ci sia stata tutta questa risonanza».

A proposito di gioco, a un certo punto scrive: «Non mi sono mai dimenticata come si gioca». Qual è la cosa che la diverte di più adesso?

«La mia versione è semplicissima, finché c’è fiato c’è speranza, mai abbattersi, perché la vita continua. A me piace fare tutto, voglio sempre provare qualsiasi cosa. Se c’è un posto nuovo da vedere, sono la prima a vestirsi e andare, le novità mi entusiasmano. Bisogna sempre lanciare un messaggio positivo, altrimenti è meglio star zitti, non bisogna abbattere le persone, ma aiutarle a sopravvivere e scansare tutte le cose negative».

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????????????????Quando è stata l’ultima volta che hai fatto qualcosa per la prima volta? ⠀ Io pochi giorni fa. Ho preso la mia prima lezione di percussioni. A 90 anni. E mi sono divertita come una pazza! ⠀ L’età non è un limite. La mente può esserlo. Per il corpo ormai ci sono ottime soluzioni. Tutto il resto sono scuse. ⠀ Ringrazio di cuore @StannahMontascale per avermi regalato questa opportunità. ⠀ Sono felice di condividerla con voi perchè troppo spesso gli anziani vengono considerati pezzi da museo, da conservare al fresco e in un luogo chiuso. ⠀ Fidatevi, non è così. La libertà è vita per tutti, ma per noi vecchiardi ancora di più. E le prime volte ce lo ricordano. ⠀ Sei una mia coetanea? Buttati!  Hai la fortuna di avere ancora i nonni? Organizza per loro qualche sorpresa! ⠀ L’amore, che sia per se stessi o per gli altri, è la più grande forma di energia ed è gratis. ⠀ Consigli sulle mie prossime prime volte? ⠀ PS: Grazie di cuore alla super @sperdutirob di @staffmusicschool: la migliore insegnante che potessi desiderare! Mi ha fatto scoprire che suonare le congas non solo è divertente, ma aiuta a muovere meglio le mani e aiuta il coordinamento. ⠀ ⠀ ????????When was the last time you did something for the first time? ⠀ Mine was a few days ago. ⠀ I had my first percussion session. At 90. ⠀ And I had fun like crazy! Age is not a limit. The mind can be.  There are now excellent solutions for the body. ⠀ All the rest are excuses. ⠀ ⠀ ⠀ ⠀ ⠀ ⠀ ⠀ ⠀ ⠀ ⠀ ⠀ ⠀ ⠀ #Stannah #liberidimuoversi #buongiornononna #liciafertz #elderly #drum #advancedstyle #ageisjustanumber #over50 #over50andfabulous #over50style #over60 #over70 #vintagegirl #vintagelife #vintagelover #ageisjustanumber #youngatheart #betterwithage #youngatheart #olderandwiser #beyourselfalways #joiedevivre

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«La vecchiaia non è una colpa» e «le donne non scadono». C’è ancora bisogno di ribadirlo?

«Dipende, ci sono ancora persone che la pensano così e vanno combattute in tutti i modi perché siamo tutti esseri umani, ognuno con i propri difetti e i propri pregi. La donna non è inferiore o migliore dell’uomo, è pari, siamo tutti e due allo stesso livello. C’è chi è più portato per una cosa e chi per l’altra, ma quando mi sento dire cose del tipo: “ma guarda questa vecchiaccia” li ammazzerei». (Ridiamo, ndr).

Su Instagram racconta di una sua «amica giovane di 65 anni» che si vergognava di mettersi in costume, come è finita?

«Ha cambiato idea. Le ho fatto un po’ il lavaggio del cervello (scherza, ndr). Io cerco di convincere, poi ognuno può restare della propria opinione, ma per fortuna il modo di pensare sta cambiando, ed è una cosa bella. Perché ci si deve vergognare? Vergognare di che cosa? Siamo arrivati a un certa età, chi più chi meno, non è una malattia, dobbiamo essere grati di essere ancora presenti. E non bisogna farsi condizionare. Se c’è qualcuno che la pensa altrimenti, poi, ci si confronta, si parla. Certo che se l’altro non capisce è davvero un guaio!».

Che cos’è per lei la bellezza?

«La bellezza, prima di ogni altra cosa, è l’animo. È bello guardare sempre le persone negli occhi quando parlo, così riesco a capire tutte le loro espressioni. Poi per me la bellezza è una scultura, è una commedia, un cinema, dei fiori, la natura, per me tutto questo è bello, e quando sento qualche persona dire: “Non mi piaccio”, penso che non sia vero, basta sapersi realizzare».

Un altro punto su cui si sofferma nel libro è quello della maternità. La domanda «Quando fai un figlio?» continua ad essere fatta a tutte le donne.

«Siamo molto indietro. Per mettere al mondo un bambino devi avere una casa bella, tirarlo su nel modo migliore e dargli educazione, è un impegno. Un figlio si fa quando si è pronti a dargli tutte queste cose, e oggi i tempi sono cambiati perché per sopravvivere, non per vivere, devono lavorare tutti quanti, è una scelta molto importante. E poi, non tutte le donne sono portate per la maternità».

Emanuele, anche lei si sente spesso dire: «Ma quando un nipotino a nonna?»

«Per me è una scelta personale, ma per molti la domanda apre una ferita. Bisognerebbe sensibilizzare all’empatia, alle emozioni che potrebbero avere le altre persone quando si sentono rivolgere domande così delicate e intime».

Licia, con Emanuele ha un rapporto bellissimo, ogni tanto vi scontrate anche voi?

«Io prendo subito fuoco, lui è molto calmo, tranquillo. Mi spiega le cose e mi rendo conto che ha sempre ragione. È che i giovani hanno idee più brillanti, anche se sulle prime vorrei imporre la mia. Alla fine è amore più di prima, basta chiedere scusa quando si sbaglia».

Lei dà l’idea di essere una persona molto colorata, una conquista passata per vie difficili. Come si fa quando tutto sembra contro?

«Non saprei neanche io darti una risposta. Se non fossi stata forte e con le idee chiare non avrei superato niente, la propria personalità deve sempre primeggiare».

Oggi il senso qual è?

«La perdita di Aldo è stata tremenda, e tremendo è stato il fatto che è morto il giorno del compleanno di Emanuele, alla stessa ora. Il senso è che la vita continua, e io ho l’esempio qui, accanto a me».

 

 

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Macchie e iperpigmentazioni: i trattamenti medici per cancellarle da fare in autunno

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Bella l’estate. Peccato che spesso lasci degli spiacevoli ricordi sul nostro viso. Si chiamano macchie solari e sono il frutto per lo più di un’errata esposizione solare. Ci sono macchie e macchie però, alcune di queste si possono risolvere con l’aiuto dei cosmetici, su altre nulla può se non l’intervento di un medico specifico. «Tutto sta a capire con che tipo di macchia si ha a che fare e com’è la pelle in questione» commenta la dermatologa Mariuccia Bucci.

Quali sono i trattamenti più risolutori? «Esiste la possibilità con alcuni tipi di laser e di luce ultrapulsata, di eliminare molte macchie e attenuarne altre».

Laser e luce pulsata: le differenze

Con la luce pulsata, il dermatologo tratta la pelle con “lampi” di luce ad alta frequenza, attraverso una lampada allo xeno.

I laser, invece, utilizzano un singolo raggio di luce con una specifica lunghezza d’onda capace di esfoliare i depositi di pigmento (melanina) o di vaporizzare gli strati esterni della pelle iperpigmentata e la sua azione può rimuovere totalmente o anche solo schiarire le macchie.

Il laser più utilizzato è lo Q Switched che funziona per “abrasione” del pigmento rimuovendo lo strato superficiale della pelle contenente i pigmenti responsabili della colorazione bruna.

Il Laser CO2 invece agisce su due fronti: da un lato  corregge le pigmentazioni della cute (macchie solari e senili) dall’altro contrasta gli inevitabili effetti del tempo, come rughe e lassità.

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1 summer, 43 koldskål med kammerjunker and 159 freckles later

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Attenzione al melasma, no al laser

Se con alcune macchie, laser e luce pulsava sono sufficienti, in caso di melasma invece queste soluzioni possono addirittura peggiorare la situazione: «Il melasma è un’iperpigmentazione della pelle che si manifesta con la comparsa di macchie di colorito variabile dal marrone chiaro al marrone scuro, localizzate nella maggior parte dei casi alla fronte, alla regione zigomatica e al labbro superiore» commenta la dottoressa Luigia Panariello.

«L’origine e la causa non sono ancora ben note ma di certo giocano un ruolo predisponente fattori come esposizione al sole, alterazioni ormonali (come quelle che si verificano in gravidanza o durante terapia con pillola anticoncezionale), predisposizione genetica».

Dermamelan, la soluzione al melasma

Un trattamento che si è dimostrato particolarmente efficace sul melasma è Dermamelan. «Agisce su tutte le fasi del processo di iperpigmentazione» rivela sempre la dott.ssa Panariello: «in pratica inibisce la melanogenesi (ovvero la produzione della melanina) all’interno del melanosoma; blocca il trasferimento dei melanosomi ai cheratinociti, le cellule che costituiscono l’epidermide e induce la desquamazione dello strato corneo, che è lo strato più superficiale della nostra pelle».

In cosa consiste? «Il trattamento si svolge in due fasi: la prima presso lo studio medico e la seconda domiciliare. In studio la pelle del viso viene prima preparata con una soluzione sgrassante. Successivamente lo specialista applica la Dermamelan ® mask, il cui tempo di posa varia in base al fototipo del paziente e al tipo di pelle».

Poi, il trattamento a casa: «Quarantotto ore dopo la rimozione della maschera, il paziente inizierà ad applicare il Dermamelan ® treatment, seguendo le indicazioni del medico, per circa 6 mesi. Fondamentale e imprescindibile è l’utilizzo della crema solare con spf50+ per tutta la durata del trattamento e anche successivamente per prevenire l’insorgenza di nuove macchie».

Già durante le prime settimane si avranno risultati visibili, le macchie inizieranno a schiarirsi, la grana cutanea migliorerà e la pelle apparirà più luminosa, grazie anche ad un’azione anti-age».

L’azione dei peeling

Sulle macchie solari e sul melassa di tipo epidermico (non profondo) funzionano anche i peeling a base di acidi esfolianti.

I protocolli più gettonati sono due, come spiega la dottoressa Bucci: «Il Jessner Peel (a base di resorcinolo, acido salicilico e acido lattico in etanolo) ha dimostrato di essere un efficace peeling per il melasma epidermico.

Oppure l’Hollywood Peel, l’applicazione sulla pelle di un gel contenente microparticelle di carbonio e nel passaggio successivo con luce laser a basse energie. L’integrazione fra gel, pelle e laser conferisce alla pelle un aspetto compatto e luminoso».

 

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Tutte le forme della bellezza: drag queen cover girl di Vogue Brasile

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Le star del mondo LGBTQ brasiliano sono protagoniste della cover di ottobre di Vogue Brasil. Il fashion magazine più patinato del paese celebra le drag queen più amate con una serie di copertine da collezione. Tra le protagoniste, due icone indiscusse del panorama transgender: Pabllo Vittar e Gloria Groove.

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Ela é fábrica de hits, a drag queen mais popular do planeta, a melhor coach de vida que você vai conhecer e, a agora, capa da Vogue! “Eu quero, eu posso, eu consigo. Sempre soube que ia chegar onde estou” e “Não é errado você se amar, se cuidar. As pessoas vão ter que aprender a te respeitar sendo quem é”, são apenas algumas das várias boas lições (e mantras) de @pabllovittar na nossa próxima edição. Além de ser uma das cover queens da #VogueOutubro, a cantora assume a conta do Instagram da @voguebrasil amanhã, terça-feira. (Foto: @hickduarte; Edição de moda: @pedrosales_1; Direção de beleza e cabelo: @henriquem85; Nail Artist: @yoselin.nails; Direção Executiva: @david_jensen e @pativeneziano, da @wborn_productions; Agradecimentos: @htberrini; Set design @anaarietti) #VogueOutubro #PablloVittarNaVogue

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Messaggio fashion contro l’omofobia e la transfobia

Il messaggio di Vogue Brasil è chiaro: è tempo di cambiare mentalità e di abbracciare tutte le forme di bellezza e accettazione di sé. «Ho sempre saputo che sarei arrivata qui» scrive Pabllo Vittar, la prima cantante transgender nella storia nominata ai Latin Grammys nel 2018 «Non c’è niente di sbagliato nel volersi bene e nel prendersi cura di se, gli altri impareranno a rispettarci per quello che siamo».

La scelta di mettere in copertina le modelle drag queen non ha a che fare solo con la moda. Il Brasile è il paese con il più alto tasso di mortalità delle persone transessuali. Anche se dal 2018 è consentito cambiare nome e genere sui documenti dopo l’operazione per cambiare sesso, la strada da fare a livello di accettazione sociale è ancora lunga.

45 parrucche colorate

Tra le protagoniste della serie di cover intitolata “Eleganza extravaganza” c’è anche Gloria Groove che scrive su Instagram: «Sto vivendo un sogno, finalmente anche le drag queen diventano icone della moda».

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Foram mais de 45 perucas, 40 pares de luvas, 5 araras lotadas de roupas, 20 presilhas, 44 cílios e incontáveis unhas postiças extralongas no set para orquestrar as capas da #VogueOutubro, que têm como segunda cover queen, a multiartista @gloriagroove. "Vim no carro pesquisando as fotos mais icônicas da revista e absorvendo o fato de que agora chegou a minha vez. Estou vivendo um sonho e sigo emocionada com o convite porque posiciona drag queens como ícones de moda", contou ela, entre um retoque e outro na maquiagem autoral. "Fico muito feliz que a gente esteja ocupando espaços como esse, me sinto em casa. Acho que nasci para isso". Em novembro, Gloria estreia como apresentadora do reality show brasileiro “Nasce uma Rainha”, na Netflix. Saiba mais no link da bio e confira o resultado final no app Globo+ e nas bancas à partir do dia 9. (Foto: @hickduarte; Edição de moda: @pedrosales_1; Direção de beleza e cabelo: @henriquem85; Nail Artist: @robertamunis; Direção Executiva: @david_jensen e @pativeneziano, da @wborn_productions. Tratamento de imagem: @bragatel; Set design @anaarietti) #VogueOutubro #GloriaGrooveNaVogue

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La cantante risplende su una delle cover da collezione di ottobre con una parrucca rosa stile Maria Antonietta, un piccolo anticipo del ricco shooting fotografico all’interno del magazine.

Il set del servizio fotografico all’interno del magazine è un caleidoscopio di make up e capelli in technicolor e beauty effects molto speciali. L’inventario, precisano su Instagram, ha registrato ben 45 parrucche, 40 paia di guanti, ciglia e unghie finte di ogni tipo e mollette gioiello griffate. Di tutt’altro spirito la cover di Vogue Brasil del mese di settembre, con la drag queen amazonica Urya Sodoma, attivista della cultura indigena, interamente dipinta con il make up mimetico creato dal beauty artist Silvio Giorgio.

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ESPERANÇA tema deste editorial da @voguebrasil e de todas as Vougues do planeta. Esperança é algo ainda maior pra gente. É o nosso Todo, o que sustenta nossas Vida e moVidas. Não é, nem nunca foi, falar somente do futuro. É sobre Ontem. É Agora. Esperança é ter Fé, e a minha nasceu velha. Ela está nas raízes que me trouxeram aqui. Gentes e povos que não somente lutaram-lutam resilientes driblando a morte, mas que o fizeram e fazem sobrevivendo com Dignidade e Coletividade em meio ao Caos. É mais que escapar da morte, seus genocídios e etnocídios. É escapar com o Povo, com um coração de verdade. Hoje estamos aqui e precisamos agir pelo futuro, Agora, porque somos partes do curso deste grande RIO – rio que o estado brasileiro insiste em matar, enquanto juntas ao rio e à Amazônia, seguiremos insistindo em Viver. A Floresta tudo atravessa, não à toa é nossa VOVÓ. Mas ela tem que ser cuidada. Capa da Vougue pra lembrar que Marcelo Augusto (presidente safado da Funai), Bolsonaro e Ricardo Salles (descarado ministro do meio ambiente) TEM QUE CAIR! São todos comprados pelo Agronegócio, estão armados agora para retirar a demarcação das Terras Indígenas, enquanto a Amazônia, o Cerrado e o Pantanal e todas as suas Vidas pegam fogo. A Flecha está pronta. Traz a tua também. ???????????????????????????????????????? ???????????????????????????????????????? ???????? ????????????????????! A foto desta capa foi feita pelo incrível @hickduarte . Gente delicia de tá perto. @pedrosales_1 fez a direção fashion @silviogiorgio a direção stylist O local do ensaio foi o delicioso @mirantedogaviao do queridasso @ruyctone . Agradeço à toda a Produção, vocês foram e são surreiais galera!! #dragqueen #clubkid #vougue #amazônia #vouguebrasil #uyrasodoma #forest #floresta #makeup #makeupartist @indigenaslgbtq @visibilidadeindigena @indigena_memes @momentoindigena

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Paris Fashion Week PE 2021: il beauty country punk di Dior

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Comoda, glamour, lavoratrice, libera, forte. Così la collezione Dior immagina la donna della PE 2021 su una delle prime passerelle live, allestita nei Jardins des Tuileries, della Paris Fashion Week ai tempi di Covid-19. La bellezza, come in ogni show firmato Mara Grazia Chiuri, ha sempre un ruolo importante nel racconto, con dettagli che spesso diventano beauty trend di stagione. In questo caso, fazzoletti annodati a mo di fascette a fermare i raccolti super comodi, ma ricercati e femminili, e occhi bistrati di eyeliner, in forme diverse in base al taglio degli occhi di ogni modella.

Eyeliner effetto inchiostro

È tutto intorno, non solo sulla rima inferiore, come una cornice che borda completamente lo sguardo l’eyeliner focus del make up firmato Peter Philips, Creative & Image Director of Dior Makeup. Un nero inchiostro, che contrasta con una pelle radiosa, perfetta, creata con Dior Backstage Face & Body Primer, Face & Body Foundation e il correttore Dior Forever Skin Correct.

Il protagonista del look è l’eyeliner a pennarello Diorshow 24h Stylo 091 Matte Black, dal tratto ultra intenso, scorrevole e resistente. Mascara sulle ciglia, un velo di scrub labbra, gloss trasparente volumizzante (Dior Lip Maximizer 001 Pink), e non serve altro. È lo sguardo, audace, a tratti punk rock, che basta a raccontare una femminilità forte, audace, indipendente.

Il foulard a fascia

Viene da pensare alle mondine, alle lavoratrici nei campi, ma anche alle icone dei Sessanta, che ne facevano un must: è la poesia di un fazzoletto annodato tra i capelli, e deve averlo pensato anche Guido Palau, hairstylist firma degli hairlook della sfilata. Sul retro si scoprono due chignon bassi, annodati a torchon, romantici, a contrasto con quello sguardo noir pungente: “La designer Maria Grazia Chiuri ha parlato di come ora le donne passino molto più tempo a casa e si sistemino i capelli da sole, quindi abbiamo voluto creare acconciature che le donne potessero realizzare facilmente da sole. Il look è un semplice raccolto intrecciato come se fosse fatto in casa; è piuttosto disfatto, disordinato e naturale e facile da realizzare” ha spiegato l’hairstylist. Come a dire: si può essere tutte le cose, con forza per ricominciare.

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Monica Bellucci, ritratto della diva italiana icona di bellezza

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Monica Bellucci, 56 anni oggi 30 settembre,

è la diva italiana per antonomasia incarna il fascino mediterraneo come poche sanno fare. Dalle passerelle al grande schermo, diretta da registi come Giuseppe Tornatore o Francis Ford Coppola, che l’ha voluta per il suo Dracula di Bram Stocker, l’attrice di Città di Castello è un’icona di bellezza, anche e soprattutto con il tempo che passa. Oggi, anzi, è anche una delle trendsetter più seguite in fatto di tagli di capelli: il suo ultimo cambio look ha fatto il giro del web.

Dalle passerelle al cinema

Dal 1988, quando è giunta a Milano per fare la modella, a oggi Monica Bellucci di strada ne ha fatta: prima in passerella, dove ha sfilato per Fendi, Alessandro Dell’Acqua, Blumarine e Dolce&Gabbana, di cui oggi è ancora grande amica, è stata immortalata nel 1997 da Richard Avedon per The Cal, il mitico calendario Pirelli ed è stata scelta da John Galliano come volto del celebre Rouge Dior di Dior.

Fino all’esordio sul grande schermo, dov’è riuscita a costruirsi una carriera in film che hanno fatto la storia del cinema. Dal Dracula di Bram Stoker a Dobermann passando per Malena di Giuseppe Tornatore fino ai due capitoli di Matrix recitati al fianco di Keanu Reeves e al ruolo di Bond Girl accanto a Daniel Craig, l’attrice ha raggiunto la fama internazionale, diventando una delle ultime dive.

Gli amori e la famiglia

E galeotto è stato proprio un set cinematografico: nel 1996, durante la lavorazione di L’Appartamento, conosce l’esordiente Vincent Cassel. Ed è amore. I due, che si sposeranno a Montecarlo nel 1999, hanno avuto due figlie, Leonie (10 anni) e Deva (oggi 16 anni, già perfetta erede della madre e testimonial di Dolce&Gabbana) e hanno formato una delle coppie storiche dello show biz, tra le più glamour in fatto di fascino.

Oggi, dopo il divorzio nel 2016 da Vincent Cassel e la liason con il fascinoso gallerista parigino Nicolas Lefebvre, Monica è diventata molto più riservata sulla sua vita privata.

Quel taglio di capelli di tendenza

Considerata da sempre una delle donne più belle al mondo, Monica ha messo da parte l’appeal da diva mediterranea, archiviando i capelli lunghi e mossi per dei tagli di capelli corti e smart.

Grazie al suo hair stylist, l’amico John Nollet, da qualche tempo sfoggia un taglio corto e scalato sulla nuca: quasi una sorta di shag contemporaneo ed elegante, addolcito da una frangia lunga e morbida che le incornicia lo sguardo.

E se qualcuno pensava che il cambio di stile potesse intaccare il suo appeal di bellezza mediterranea, si sbagliava di grosso. Al contrario, lo ha reso più moderno e consapevole. «Penso che perdere a poco a poco la bellezza biologica della giovinezza ci dia la possibilità di guardare la vita da un’altra prospettiva. Forse possiamo chiamarlo il privilegio dell’esperienza e della maturità» ha dichiarato recentemente l’attrice. 

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Acconciature sposa 2021: le idee dalla bridal week da copiare subito

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Le acconciature da sposa

sono come gli abiti bianchi, non conoscono più stagionalità. Per chi farà il grande passo tra l’autunno e l’inverno, qualche ispirazione arriva già dalle passerelle della Primavera-Estate 2021: alla Valmont Bridal Week, appena conclusasi a Barcellona, tra passerelle dal vivo e presentazioni virtuali per via dell’emergenza Coronavirus, si sono viste moltissime acconciature da cui trarre ispirazione. Ecco le tendenze da tenere d’occhio.

Lo chignon, l’evergreen

Classico, bello con ogni abito dal più lineare al più sontuoso, lo chignon non perde il suo appeal. Non necessariamente strettissimo e super tirato stile ballerina: oggi il più tradizionale dei raccolti si fa morbido, addolcisce i volti più spigolosi, regala armonia d’insieme. Bello sia da solo che con il velo, si può anche rendere più prezioso.

Qualche esempio? Da Sophie et Voila è stato abbinato a una piccola coroncina, da Demetrios a una tiara più importante, ma se «strafare» non è nel vostro vocabolario basta un fermaglio gioiello, o qualche fiore fresco che richiami il bouquet. 

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A mix of contemporary and undeniably chic style has delighted us in the runway.⁣ In love with the @demetriosbride collection, where modern luxury and timeless romance have come to life.⁣ Decadent ball gowns, flared silhouettes, modern necklines, open backs, and intricate details are just some of the fabulous features of the collection.⁣ Feel the magic again in the #VBBFW20 #DigitalExperience.⁣ ⁣ ???? We remind you that if you have not registered yet, you can do it through the link in the bio.⁣ ???? Once you are accredited, you can download the VBBFW Digital Experience App.⁣ ???? To access the digital platform, you have to enter the email with which you have accredited and the locator that you will find in the accreditation.⁣ ⁣ ⁣ #ValmontBarcelonaBridalFashionWeek #VBBFW #BBFW #BridalFashion #BridalTrends #UnitedForTomorrow #DigitalExperience #YesIDo

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Intrecci boho chic

Rosa Clará ha proposto romantiche treccine laterali da fissare dietro la testa, l’acconciatura ideale per una sposa sbarazzina e romantica oppure per una cerimonia boho chic e informale.

La coda

Outsider la coda, sempre più regina delle passerelle non solo bridal. Si è vista da Nicole Milano, bassa, naturalmente vaporosa e abbinata a un cerchietto minimal, e da Cymbeline Paris, arricchita da fiori o da una fascia in tessuto.

Capelli sciolti? Con cerchietti e fermagli gioiello

Non è detto, ovviamente, che i capelli debbano essere per forza raccolti. Perfino una sposa reale come Kate Middleton ha optato per una soluzione raccolta solo a metà. Le possibilità sono davvero infinite.

Tra i look più scenografici, quelli della collezione Pronovias Cruise, con acconciature – non acconciature arricchite solo da dettagli preziosi, dai fermagli ai cerchietti di perline. L’hair look minimal dalle linee pulite si addice anche ad un abito importante: less is more, sempre, come il brand ha ribadito alla Bridal Week presentando i suoi nuovi modelli, abbinati a capelli sciolti e lisci sulle spalle.

Capelli corti? L’accessorio must have è il cerchietto

Bob e lob sono i tagli più cool del momento, amatissimi anche dalle star. E meritano un giusto look anche nuziale: da Flora Bridal, ad esempio, si sono visti dei cerchietti bombati nello stesso tessuto degli abiti. Basta poco, in fondo, per dare quel twist in più a un’acconciatura da sposa, anche solo un dettaglio. Sono quelli che fanno la differenza. Sempre.

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Nuovi trend su Instagram: i volti delle star ritoccati (fin troppo) dai fan

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Sui social la creatività non dorme mai

, soprattutto quella dei fan. L’ultimo trend vede le foto delle star di Hollywood e dintorni photoshoppate per essere più “instagrammabili”. E i risultati, da Julia Roberts a Brad Pitt passando per Ornella Muti, non sempre sono meglio dell’originale.

Bellezza vecchia scuola

Dopo gli account che smascherano la finzione estetica prendendo di mira le foto delle star contemporanee troppo perfette, su Instagram nasce un trend opposto, che migliora gli scatti old school dei divi più noti di Hollywood. Gente già considerata bellissima viene così portata a un livello superiore di perfezione con filtri e make up in post-edizione. La prima foto vintage ritoccata che salta agli occhi è quella di Julia Roberts.

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young @juliaroberts

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Spesso irriconoscibili, le star diventate famose anche per le loro peculiarità estetiche e i difetti beauty, al netto di una tale perfezione perdono charme e personalità. Il successo crescente delle foto no make up lo conferma.

Il trend generato dai fan, secondo la giornalista del New York Times Iva Dixit, incarna in pieno il mito contemporaneo delle cosiddette “Instagram Faces” che alla chirurgia estetica vera e propria aggiunge canoni estetici virtuali a dir poco innaturali: denti bianchissimi (come la ceramica della toilette), labbra carnose, pendenza del naso dritta come una pista da sci. Diktat che sono visti come una delle principali fonti che alimentano il fenomeno del body shaming.

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Angelina Jolie ????

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Le dive italiane

Dakota Johnson, Bella Hadid, Megan Fox, Angelina Jolie, Penelope, Cruz, Brad Pitt. Il ritocco beauty delle foto vintage delle celebrities impazza oltreoceano e non tralascia nessuno, neanche le dive italiane. Non mancano infatti i make up digitali di Ornella Muti versione anni ’80 per esempio.

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young Ornella Muti ????

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E neppure quelli di Monica Bellucci (che oggi compie 56 anni) negli anni ’90/Duemila. Ma mentre alcune celebrities hanno manifestato apprezzamento, in molti casi i commenti del popolo del web sono impietosi. Il pubblico vuole sognare, e la perfezione assoluta – sembrano dire – è un incubo.

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Alessandra Ambrosio e la figlia Anja: quando la bellezza e la grazia sono ereditarie

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Anja

è cresciuta. E sembra avere tutta l’intenzione di seguire le orme della sua famosa mamma, Alessandra Ambrosio, 39 anni. La supermodella ha postato su Instagram alcuni scatti che la ritraggono insieme alla figlia Anja, 12. E la ragazzina dimostra di saper stare davanti all’obiettivo proprio come una vera professionista.

Vestite entrambe con abiti in chiffon e seta color rosa polvere, le due posano insieme in quella che potrebbe sembrare una palestra di danza classica, con parquet al pavimento e la classica sbarra per gli esercizi. Nelle tre immagini, Alessandra guarda sensuale l’obiettivo, mentre la figlia sembra accennare qualche passo di danza.

Anja e Alessandra Ambrosio

Anja e la mamma, Alessandra Ambrosio

Anja in pubblicità insieme alla mamma

Eteree, aggraziate, leggiadre, le sue sembrano quasi creature ultraterrene. E chissà che davvero Anja – fotocopia della Ambrosio – non scelga di seguire le orme della madre, che già in passato l’ha coinvolta in alcune campagne pubblicitarie per vedere “la stoffa” della ragazza. Era il 2012 – anno in cui Forbes la nomina sesta modella più pagata al mondo, con un guadagno di 6.6 milioni di dollari – e madre e figlia sono state, insieme, le testimonial del marchio London Fog.

Questo mese, insieme al fratellino di otto anni, Noah (sopra), Anja è protagonista, insieme alla mamma, del servizio di cover di Elle Russia. E tutto fa sembrare che la top stia cercando di instradare i figli, avuti dall’imprenditore californiano Jamie Mazur, con cui è stata dal 2008 al 2018, sul suo stesso percorso.

Il nuovo amore di Alessandra Ambrosio

Mazur, però, fa già parte del passato: il fortunato che è riuscito a rubare il cuore dell’ex Angelo di Victoria’s Secret è Nicolò Oddi, imprenditore nel campo della moda (ha fondato il marchio Alanui) e, pare, ex playboy.

alessandra ambrosio figlia

Del suo palmarès sentimentale fanno parte un discreto numero di showgirl. Tra queste, Nicole Minetti, Debora Salvalaggio, Elisabetta Canalis e Alessia Fabiani, oltre che Aida Yespica e Goga Ashkenazi, ex di Lapo Elkann. Ora, però, l’attitudine da playboy di Oddi sembra essersi definitivamente fermata davanti alla bellezza e l’eleganza della Ambrosio.

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Belli nati a ottobre, da Matt Damon a Joaquin Phoenix a Zac Efron

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Che l’essere riconosciuto sex symbol c’entri (almeno un po’) con il mese di nascita?

A ottobre, dominato dal segno della Bilancia e nell’ultima settimana dallo Scorpione, festeggiano il compleanno molti volti noti e amatissimi dello showbiz, icone di stile, fascino e bellezza. Eccoli tutti.

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Matt Damon, i 50 anni del ragazzo anni Novanta

Tra i primi a spegnere le candeline, Matt Damon, che l’8 ottobre compie cifra tonda, 50 anni. Ne è passato di tempo da quando incantava le ragazzine negli anni Novanta con i suoi primi successi, da L’uomo della pioggia a Will Hunting-Genio ribelle, e nonostante un po’ di pancetta e qualche inevitabile ruga d’espressione, è rimasto il ragazzo di sempre. È cambiato giusto il ciuffo ribelle schiarito dalle meches e plasmato a colpi di gel, un must per i giovani dei Nineties, oggi (felicemente) nell’album dei ricordi.

Un giovanissimo Matt Damon, agli inizi della carriera (Photo by Steve Granitz/WireImage)

Matt Bomer, 42 anni: con o senza barba?

L’11 è la volta di Matt Bomer: star di tante serie tv, celebri i suoi occhi azzurri. Lui predilige capelli corti e una rasatura perfetta, ma si concede spesso anche capelli voluminosi e barba corta, che lo rendono più informale e meno “perfettino”.

Un insolito Matt Bomer, con capelli più lunghi del solito e barba corta (Photo by Walter McBride/FilmMagic)

Zac Efron, 33 anni mai uguale a se stesso

Zac Efron quest’anno festeggia 33 anni. Lui sì che di sperimentazioni in fatto di beauty look se ne intende, specie quando si tratta di capelli. In occasione di uno degli ultimi red carpet, al Tribeca Film Festival 2019, ha sfoggiato un undercut icy con sfumature rosa appena accennate, ma andando indietro lo ricordiamo con colpi di sole e corti ingellati, o, ai tempi di High School Musical, con quel celebre taglio lungo schiacciato sul viso. Oggi preferisce sorprendere le fan. E cambiare di continuo.

Zac Efron con undercut ghiaccio sfumato di rosa (Photo by Jim Spellman/WireImage)

Ryan Reynolds, 44 anni

Ryan Reynolds, sex symbol dichiarato (ha portato all’altare due bellissime come Scarlett Johansson e Blake Lively) è fedele a uno stile pulito e senza eccessi: capelli corti e barba appena accennata lo fanno stare bene con se stesso, senza grandi cambiamenti negli anni. E a 44, che compie il 23 ottobre, ribadisce il suo fascino, cresciuto insieme a lui da quando, acerbo, si affacciava al mondo della recitazione.

getty

Joaquin Phoenix, 46 anni da neo papà

Baffi, barba e capelli brizzolati naturali sono la cifra stilistica di Joaquin Phoenix, che il 28 ottobre festeggerà il suo primo compleanno da papà, 46 candeline. L’attore premio Oscar per Joker sfoggia un look vissuto da uomo maturo, che gli conferisce un fascino indiscusso, e che non cambia dal 2015.

Varia giusto la lunghezza e lo styling dei capelli, pettinati all’indietro e spesso legati in un mini codino e oggi più corti e vaporosi. Joaquin ha avuto anche una “fase hipster” come tanti colleghi, da Leonardo Di Caprio a Brad Pitt, ora archiviata. L’opposto delle sue foto da giovanissimo, capelli corti e viso glabro.

Joaquin Phoenix nel 2000, alla premiere de Il Gladiatore (Photo by Ron Galella, Ltd./WireImage)

 

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Ivanka, Melania, Lara e Tiffany Trump: “clan” in biondo in campagna elettorale

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Che siano amiche o no, Ivanka e Melania Trump condividono una passione: i capelli biondi. Un look che accomuna non solo la figlia e la moglie del presidente Donald, ma in generale le donne del “clan Trump”. Come Tiffany, quarta figlia di Donald, e Lara, la nuora, moglie di Eric, terzo figlio Trump: il quartetto blonde non ha resistito al selfie di gruppo nel backstage del primo attesissimo dibattito presidenziale. Blonde ambition: ambizione in biondo, sì, alla Casa Bianca.

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Let’s go!! ????????

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Ivanka, biondo paglia & méches

A un passo dai 40 anni (ne compie 39 il 30 ottobre) Ivanka Trump è una castana naturale ma sin da piccola sperimenta con le schiariture dei capelli ispirandosi alla mamma Ivana Trump.

Ivanka Trump capelli

Donald Trump, Ivana Trump e la figlia Ivanka Trump al Valentine’s Day Birthday Party nel 1998. (Getty Images)

La blonde ambition di Ivanka è quindi di lunghissima data. L’imprenditrice negli anni ha portato i capelli biondi in tutte le versioni: dorati, platino. integrali, ultimamente con mèches più evidenti dallo stile Nineties.

Più o meno lunghi o medi, e in mille styling, beach waves ondulate al raccolto bon ton. Unica costante: la riga in mezzo, che porta anche nell’ultimo hairstyle ultra flat, biondo paglia quasi platino.

Melania, biondo ambrato

La neo cinquantenne Melania Trump invece, nel selfie di gruppo al femminile al primo dibattito presidenziale esibisce una chioma sfumata e appena mossa sulle lunghezze. Anche lei parte da una base naturale castana, più scura rispetto a quella di Ivanka. E negli anni ha mantenuto di base il castano chiaro sperimentando ogni tanto con le nuance color miele e i colpi di sole.

In ogni caso la First Lady americana ha un approccio molto formale sui social e i selfie sono decisamente rari, l’ultimo risale a metà settembre per festeggiare i 75 anni della US Air Force. Anche qui si nota bene la tinta dei capelli con la ricrescita dark e le ciocche sfumate di biondo soprattutto intorno al viso.

Per il dibattito presidenziale però ha scelto una sfumatura ancora più calda e omogenea con highlights ton sur ton, con taglio scalato alle spalle e con le lunghezze mosse da ondeggiature verticali.

Melania Trump Ivanka Trump capelli

Cleveland, Ohio, 29 settembre 2020. La First lady Melania Trump e Ivanka Trump arrivano al dibattito presidenziale tra Donald Trump e Joe Biden. (Getty Images)

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Beauty brand per le donne: tutte le iniziative di empowerment e sostegno femminile da conoscere

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La bellezza non è solo per le donne ma anche al loro fianco, con progetti sempre più ambiziosi, globali e mirati a loro sostegno. Da quelli studiati per l’empowerment delle nuove generazioni, sognando già le leader del domani, a programmi che puntano a salvaguardare la salute, l’autostima, la sicurezza al femminile. Tutte le belle iniziative da conoscere a ottobre.

Dior, per le donne di oggi e domani

Dior lancia gli hashtag #Diorstandswithwomen e #diorchinup, sostenuti da un gruppo di undici donne, spokeperson di successo e di storie uniche e particolari: Charlize Theron, volto di J’adore, Cara Delevingne, testimonial skincare e make-up della Maison, le attrici Li Bing Bing, Golshifteh Farahani, Yalitza Aparicio e Leyna Bloom, la ballerina e coreografa Parris Goebel, la fotografa Pamela Tulizo, la top model Paloma Elsesser, la floricoltrice Carole Biancalana, e la prof.ssa Marina Cavazzana, pioniera nella terapia genica.

Raccontando le loro storie, spesso di difficoltà e coraggio, la maison mette in luce la forza e la capacità di autoaffermazione delle donne: ciascuna delle protagoniste dei video, pubblicati sul sito della maison e su YouTube, è guidata da una forte passione le ha portate ad essere eccellenze nel loro campo ed esempi motivazionali per le donne di oggi e domani.

E Charlize Theron per l’Africa

La Maison parigina inoltre supporta CTAOP (Charlize Theron Africa Outreach Project), fondata da Charlize Theron nel 2007 a sostegno di una rete di organizzazioni benefiche che lavorano per aiutare i giovani dell’Africa Subsahariana a mantenersi in salute e far sì che raggiungano il proprio potenziale. Ora l’associazione si unisce a #Diorstandswithwomen per promuovere l’empowerment giovanile grazie a CTAOP Youth Leaders Scholarship (CTAOP YLS): il programma offre una borsa di studio personale che, per quattro anni, copre retta, vitto e alloggio, libri e spese di viaggio, un computer e tutor. CTAOP YLS ha già dato la possibilità a 15 giovani di iniziare il loro percorso verso il completamento dei propri studi universitari. Oggi Christian Dior Parfums si impegna a coprire per quattro anni le spese delle rette per il prossimo.

 

L’Oréal, Stand Up contro le molestie

Le cronache parlano chiaro: la violenza sulle donne è in aumento. L’Oréal Paris ha ideato Stand Up, un programma internazionale di formazione contro le violenze in luoghi pubblici, in collaborazione con l’Associazione ONG Hollaback!

Secondo uno studio condotto dall’azienda in collaborazione con Ipsos e i ricercatori della Cornell University, infatti, il 78% delle donne è stata vittima di molestie in pubblico e solo il 25% ha dichiarato di aver avuto aiuto da qualcuno. L’85% delle persone intervistate ha ammesso di non sapersi comportare in una situazione di questo genere.

Sul sito web italiano di Standup, è possibile quindi saperne di più, imparando il metodo delle 5 D: Distrarre, Dare sostegno, Delegare, Documentare e Dire, per aiutare vittime e testimoni a reagire, prendere posizione in maniera corretta senza rischi e collaborare.

Filorga & Fondazione Francesca Rava

Filorga scende in campo al fianco delle donne nell’ambito di un progetto di prevenzione e sensibilizzazione sulle malattie oncologiche.

Con l’acquisto del nuovo fluido Lift-Structure Radiance o di un altro prodotto delle linee TIME o LIFT, si sosterrà la Fondazione Francesca Rava, che in collaborazione con il CDI, Centro Diagnostico Italiano, offrirà una visita o uno screening gratuito per prevenire le malattie oncologiche all’utero a donne che vivono in realtà disagiate, in famiglia e comunità, centri diurni o in difficoltà economiche, psicologiche, sociali tali da non potersi prendersi cura di se stesse e della propria salute.

Acqua di Parma, altro impegno con Fondazione Francesca Rava

La Maison Acqua di Parma sostiene un altro progetto della Fondazione Francesca Rava: Noi non siamo indifferenti, noi facciamo la differenza, a favore delle famiglie e dei bambini in difficoltà. Il 100% del ricavato della nuova Colonia Futura, venduta nella boutique di Roma dall’8 al 18 ottobre, sarà interamente devoluto all’iniziativa.

Il mese rosa di LPG

A ottobre, mese della prevenzione rosa, LPG® propone due speciali limited edition in favore delle donne colpite dal cancro al seno: Thé Bien-Être Rose Litchi e Gel Lipo Réducter. Per ogni prodotto venduto, 1 euro sarà devoluto all’Associazione Rose Up, da sempre in prima linea per informare e difendere i diritti delle donne colpite dal cancro, durante e dopo la malattia.

Beauty Gives Back, anche online

Dopo i mesi più duri dell’emergenza Coronavirus tornano anche i laboratori di bellezza gratuiti de La forza e il sorriso onlus, dedicati alle donne che lottano contro il cancro. Sostenuta da Cosmetica Italia, è un’iniziativa presente in diversi ospedali, su tutto il territorio nazionale (per info e prenotazioni: www.laforzaeilsorriso.it).

La Forza e il sorriso promuove anche Beauty Gives Back, l’iniziativa che dal 2017, a Milano, sostiene le donne malate di cancro grazie alla vendita di prodotti beauty. Nel 2020 l’evento charity sarà digital, e i partecipanti potranno ricevere i prodotti scelti direttamente a casa, a fronte di una donazione.

 

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Il nuovo hairstyle di Penelope Cruz: una cascata (extra volume) di ricci frisé

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Penelope Cruz

sperimenta con i capelli ricci in stile disco anni ’80. La diva spagnola 46enne sfoggia il look frisé extra volume – e in tinta mogano – sul set di “Competencia oficial”, il suo ultimo film in cui recita al fianco di Antonio Banderas.

Penelope Cruz, sperimentatrice di hairstyle

Dopo la versione shocking in biondo liscio per interpretare Donatella Versace, Penelope Cruz torna a stupire il pubblico in un’inedita versione riccia frisé. L’attrice 46enne sfoggia questo hairstyle stile anni ’80 sul set di “Competencia oficial”, il film in cui è protagonista insieme ad Antonio Banderas, che ha appena ricominciato le riprese dopo lo stop a causa dell’emergenza Covid-19.

La chioma di Penelope Cruz, che nel film interpreta il ruolo della regista miliardaria Lola Cuevas, è giocata sui volumi extra e sulla tinta castana in una nuance calda tendente al rosso mogano. Una vera e propria criniera da leonessa, con le lunghezze oltre le spalle e la frangia corta e riccia.

Make up da donna Alfa

In abbinamento ai capelli selvaggi e indomiti, il trucco del personaggio Lola Cuevas vede le sopracciglia scure naturali di Penelope Cruz sottolineare la drammaticità degli occhi bistrati di nero.

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Se reinicia el rodaje de #CompetenciaOficial, la película protagonizada por @penelopecruzoficial, @antoniobanderasoficial y Oscar Martínez, dirigida por Mariano Cohn y Gastón Duprat. Producida por @themediaprostudio. . . Es reinicia el rodatge de #CompetenciaOficial, la pel·lícula protagonitzat per @penelopecruzoficial, @antoniobanderasoficial i Oscar Martínez, dirigida per Mariano Cohn i Gastón Duprat. Produïda per The Mediapro Studio. . . Filming set to recommence on #OfficialCompetition, the movie starring @penelopecruzoficial, @antoniobanderasoficial and Oscar Martínez, directed by Mariano Cohn and Gastón Duprat. Produced by The Mediapro Studio. ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ #Mediapro #GrupoMediapro #TheMediaproStudio #MediaproStudio #PenelopeCruz #AntonioBanderas #Penelope #Cruz #Antonio #Banderas #Pelicula #Produccion #Producir #MarianoCohn #GastonDuprat #CompetenciaOficial #OfficialCompetition #Competition #Competencia #Oficial #Official #Duprat #Gaston #Mariano #Cohn #IreneEscolar #PilarCastro #OscarMartinez #NagoreAramburu #ManoloSoto

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Un make up deciso, che riflette il temperamento di una donna potente sicura di sé e richiama le nuance degli anni ’80. Le labbra infatti sono dipinte di rossetto marrone, in tinta con i decisi tocchi di blush bronze sugli zigomi.

 

 

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Intervista a Lucia Pica: il make up d’autuuno 2020? «Rosa, senza cliché»

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«Ci puoi credere moltissimo, oppure esprimerti per gradi: va bene tutto, basta sapere cosa vuoi raccontare in quel momento di te». È questo il primo consiglio che dà Lucia Pica, Chanel global creative make up artist e colour designer, napoletana dall’allure londinese, nell’approccio al make up. Per lei, l’autunno 2020 ha una direzione cromatica ben precisa: il rosa. Benaugurale, per i tempi che corrono. Di più: simbolico.

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Lucia non si immagina una tonalità precisa, ma tutto ciò che sta tra il rosso e il bianco. Tra la forza, l’audacia, la passione e, all’opposto, il candore, la purezza della luce, il bianco. Ciascuna donna ha una propria personalissima sfumatura di rosa. E trovarla è proprio l’invito della nuova collezione, Candeur Et Experènce Atto II.

Rosa, anzi mille sfumature di rosa: perché?

Pensare che non l’ho mai amato… Il mio colore preferito è il rosso: lo trovo liberatorio, ci vedo sensualità, mistero, passione. Poi, mi sono detta, è solo un “estremo cromatico” di ciò che una donna può essere. Ci immagino tutte, chi più chi meno, divise per l’intera vita tra due poli: esperienza, maturità, consapevolezza… e un lato più infantile, giocoso, incantato. Rosso e bianco.
In mezzo, infiniti rosa. Da qui, l’ispirazione: Candeur et Expérience, Act II. E questa color palette che ha sorpreso anche me.

Rosa insoliti e di carattere, a giudicare dalle nuove Palette Les 4 Ombres…

Ho cercato di rompere ogni cliché legato al colore rosa: non è per forza romantico, delicato, bambolesco. Anzi, le due nuove palette Les 4 Ombres, Candeur et Séduction e Candeur et Provocation, ne esprimono il lato più strong: ci sono sfumature plum, rosewood, fucsia, burgundy, eleganti e audaci.

Dall’alto, le palette Chanel Les 4 Ombres n. 268 Candeur et Provocation, sotto, n. 364 Candeur et Séduction (54 euro).

Sono nuance che possono stare bene a tutte?

Sì, perché hanno sempre un sottotono caldo: vengono accettate meglio da ogni pelle, dalla più chiara alla olivastra. In fondo, il rosa è un colore organico, che emerge quando si arrossisce, ci si accalda. Lo stick Baume Essentiel Rosée fa proprio questo: fa da blush e illuminante effetto “emozionale”, direi.

Il suo rosa preferito è strong, forte, come quello che indossa Vittoria Ceretti nella campagna?

Il make up look autunno 2020 Chanel “Candeur et Experiénce Atto II” sulla top model Vittoria Ceretti.

Immaginavo una donna ribelle, punk, perciò ho puntato sui rosa più forti della palette Candeur et Expérience 364 Séduction. La base è chiara su tutta la palpebra, intensificata con un pink geranio
dal mood Eighties. C’è anche una virgola grafica della matita Stylo Yeux Psyché, burgundy. Ma è tutta questione di intensità: le stesse nuance possono risultare più delicate, minimaliste, saturandole meno. Ad esempio in uno smokey eye autunnale, fumé, con un tocco rosa chiaro all’angolo dell’occhio che cattura la luce.

Lei da che lato propende, audacia o candore?

Io mi sento una donna “audacia”, matura, eppure gli altri mi dicono che sembro un’eterna ragazzina… In realtà ne sono consapevole: ho un lato infantile che mi rende sempre curiosa e attratta dalla vita. È un fattore che osservo anche sulle altre donne: trovo bella chi è consapevole di come si mostra, di cosa fa vedere di sé. In questo, il make up è uno strumento potentissimo.

Lucia Pica, Global Creative Make up and Colour Designer Chanel.

Rossetto sì o no, in tempi di mascherina?

Io non l’ho mai abbandonato, anche se molto sta cambiando: il modo di comunicare, alcune gestualità, e così il make up. Questa è comunque un’occasione per sperimentare…

I rossetti Chanel Rouge Coco n. 402 Adrienne e n. 494 Attraction (35 euro).

Per esempio?

Una bella matita occhi bordeaux: le attrici del cinema muto la usavano per enfatizzare la brillantezza dello sguardo. Per chi al lipstick non rinuncia, invece, consiglio nuance super sofisticate, ancora più del solito: Rouge Coco n.494 Attraction, ad esempio, è un marroncino “attraente” perché insolito, Rouge Allure Ink Infusion n.834 Ambiguité è un plum-nude mat: adoro i colori che possono restare indefiniti, unici su ciascuna.

Libertà di non definirsi: è un tema anche nella bellezza?

Si può cambiare in ogni momento: mi piacerebbe dare alle donne l’opportunità di fare proprio questo. Di sentirsi capaci di uno smokey eye fucsia abbinato a labbra bordeaux oggi, e solo un velo
di blush rosato domani. Restando sempre se stesse, solo con più intensità, o delicatezza.

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Contorno occhi: i nuovi trattamenti e prodotti anti età super tecnologici

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Tutti gli interventi che riguardano il contorno occhi sono i più richiesti dalle donne agli specialisti. A confermalo sono le statistiche del settore in tutta Italia, scoprendo che da Roma in su è un boom di ritocchi dolci, preferiti al bisturi, associati allo skincare di ultima generazione. In particolare, si punta sulla “cancellazione” di rughette d’espressione del contorno occhi, borse e occhiaie. Insomma, con l’utilizzo della mascherina, è diventato sempre più importante avere un contorno occhi levigato e luminoso.

Occhi in primo piano: effetto mascherina (e smart working)

L’attenzione verso la zona perioculare, com’era prevedibile, sovrasta le altre. E come la mettiamo con abitudini e stili di vita così profondamente cambiati in pochi mesi? Prendiamo per esempio lo smart working.

Le tante ore passate in casa davanti a un device elettronico, se da un lato ci hanno esposto meno a smog e polveri sottili, dall’altra hanno aumentato il rischio di assorbire in maggior misura la luce blu degli schermi luminosi e delle lampade led, cui si associa quella invisibile delle radiazioni wireless. «Un’aggressione costante i cui gli effetti non sono subito evidenti ma che alla lunga ossida la cute» sottolinea il dermatologo Luigi Fracasso.

La tendenza: attivi “effetto botox”

L’area peroculare è da tempo nel mirino della ricerca cosmetica che ha cavalcato in crescendo l’onda delle molecole “botox like” cosmetiche, capaci di mimare l’azione della tossina botulinica modulando la contrazione muscolare. «Indubbiamente le sostanze botox like, molto spesso estratte da attivi verdi, esplicano un’azione liftante immediata, che nel tempo porta a progressivi miglioramenti delle microrughe espressive» aggiunge l’esperto.

In prima linea per la loro capacità camaleontica, ci sono i peptidi biomimetici che replicano fedelmente la funzione delle proteine naturalmente presenti nell’organismo. Ognuno ha una precisa missione: riparatrice, illuminante, ridensificante. «Nel caso specifico di borse sottopalpebrali e occhiaie, queste molecole, ripristinano il microcircolo linfatico e stimolano la produzione di collagene ed elastina».

E antiossidanti

Utile anche «l’inserimento nelle frmule di minerali di origine vulcanica che come un setaccio trattengono le tossine e i metalli pesanti, stimolando una maggior ossigenazione dei tessuti. Ma anche l’utilizzo di complessi naturali come riso rosso e nero, noti per la loro efficacia protettiva dagli inquinanti urbani e digitali».

Stesso discorso per quanto riguarda l’acido ialuronico, trattato in modo tale da far durare più a lungo l’effetto di riempimento e associato a estratti, botanici e marini, che rinfrescano e decongestionano.

Gli applicatori giusti, effetto freddo

Creme e sieri sono sempre più muniti di biglie, palette e beccucci in ceramica o metallo, perfetti per il massaggio. Un suggerimento sempre efficace? Conservate il prodotto in frigorifero: la crioterapia aumenta l’effetto drenante e calmante. Fate lo stesso con patch e maschere, booster antifatica da usare una, due volte la settimana, tenendo in posa dai 10 ai 20 minuti.

L’opzione filler: quali sono le novità

Ogni inestetismo ha il suo specifico filler di acido ialuronico. «La ricerca ne ha individuati oltre 300» sottolinea la specialista in dermatologia e medicina estetica Chantal Sciuto.

«Quelli per lo sguardo sono molto idratanti, a lento rilascio e quasi impalpabili, considerata una zona sottile al punto da lasciar talvolta trasparire il letto vascolare sottostante, che determina le occhiaie. Hanno un effetto non correttivo ma qualitativo: riempiendo l’area schiariscono e illuminano. Se invece siamo in presenza di una palpebra inferiore scavata, utilizzeremo un acido ialuronico più riempitivo».

Il botox (vero)

Regina assoluta della modulazione mimica rimane invece la tossina botulinica, «che può essere integrata da un filler rivitalizzante e nutriente. Tra le tecnologie di nuova generazione, la Vycross, che evita ogni tipo di effetto collaterale e gonfiore e utilizza acido ialuronico crosslinkato con caratteristiche di maggior durata nel tempo (fino a 15 mesi)». Come a dire che il bisturi può senza dubbio aspettare.

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Emily in Paris, i beauty look di Lily Collins nella serie tv di Netflix

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Orfane -ormai da anni- di Carrie Bradshaw? Il 2 ottobre è uscito Emily in Paris, nuova serie tv targata Netflix, ad alto tasso di glamour. Gli ingredienti ci sono tutti: beauty look ispirazionali, abiti da far venire l’acquolina anche alla meno appassionata di moda e Parigi. Insomma, Emily alias Lily Collins è una via di mezzo tra la Audrey Hepburn di Funny Face e la Anne Hathaway de Il Diavolo veste Prada. Con un pizzico di Carrie Bradshaw.

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Living her best life ????????????????

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La protagonista e le icone di riferimento

La protagonista è Lily Collins: l’attrice, figlia del cantante Phil Collins, veste i panni -super glam- di una 31enne esperta di marketing che ottiene il lavoro dei sogni: seguire la comunicazione social di un brand di lusso, a Parigi. È il classico mito dell’americana a Parigi, senza sapere una parola di francese, che si ripete e che gioca sul grande fascino della capitale francese.

Ma ci sono altri tre ragioni dietro al glamour di questa serie, anzi, tre donne: Patricia Field, stylist diventata iconica grazie ai look da lei scelti e sfoggiati da Sarah Jessica Parker in Sex and The City, l’hairsylist Mara Roszak e la make up artist Fiona Stiles, tra le più corteggiate dalle celeb hollywoodiane.

L’hairstyling di Mara Roszak à la Audrey Hepburn

Complice la somiglianza di Lily Collins con Audrey Hepburn, i suoi hairstyle sono molto più vicini a quelli di una contemporanea Cenerentola a Parigi più che di una Carrie 4.0.

L’ispirazione della hairstylist Mara Roszak? Le acconciature fai-da-te delle parigine, adocchiate per le strade della città, romantiche al punto giusto. I capelli lunghi della Collins hanno poi fatto il resto: i raccolti sono chignon da ballerina texturizzati con tanto di tiare di strass, semi raccolti morbidi e romantici per cene vista Tour Eiffel e ponytail alte e ondulate da sfoggiare durante il giorno. I sciolti invece sono caratterizzate da onde create ad arte con il ferro. Chic e facili da copiare.

Il make up romantico di Fiona Stiles

Anche il trucco si ispira all’estetica parigina senza tempo. Due i tratti distintivi dei look firmati dalla make up artist Fiona Stiles: labbra sature di rosso e abbondanti passate di mascara materici che separano le ciglia una ad una.

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Je m’appelle Emily. Et toi? #EmilyinParis

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Tocco glam, smoky-eyes nella tonalità mauve-rose, un delicato rosa che dona profondità allo sguardo, ideale per quando si hanno gli occhi castani come quelli di Lily Collins. Colore ripreso anche dal blush che enfatizza le gote. Minimale e romantico.

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È ancora estate, con Collistar

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Una rossa chiarissima, una mora che non si abbronza, una che non ama il sole e due mediterranee doc, che sognano una pelle sunkissed tutto l’anno. Cinque ragazze e una formula cosmetica speciale, passepartout, che le ha messe d’accordo tutte. Due, tre gocce per incominciare… e non se ne può più fare a meno. Anna Dalton, Claudia Ciocca, Alessandra Airò, Alice De Togni e Giulia Torelli si sono prestate alla beauty sfida di Collistar: dimostrare che l‘estate può durare davvero tutto l’anno. Almeno, in volto, complice un prodotto bestseller da anni, Gocce Magiche Viso Collistar, concentrato abbronzante fast che cancella grigiore e pallore in un attimo, nel giro di un’ora.

Provato per voi

«Vuoi tu Anna provare a passare dal tuo colorito vampiresco ad un gradevole aspetto luminoso con il nostro aiuto?  “Siete pazzi!” Ho risposto io. “Non ce la farete mai!” E niente. Avevano ragione loro», racconta Anna Dalton.

Come si applicano

Naturali, facili da usare. Ciascuna ha trovato il proprio glow ideale calibrando quantità di gocce e metodo di applicazione. Da due a cinque, pure o diluite nella crema viso preferita, sempre sulla pelle pulita, perfezionata da uno scrub delicato. Si scaldano sul palmo della mano, poi si applicano come un qualunque siero viso, dal centro verso l’esterno, prestando attenzione a sopracciglia, attaccatura dei capelli, orecchie e collo. E non resta che aspettare.

«È stata una piacevole sorpresa. Se mai vi chiedeste come mai dopo essere rientrata dalle vacanze da più di un mese abbia ancora quell’abbronzatura dorata… bene, ora conoscete il mio segreto» racconta  Alice De Togni.

Quante?

L’abbronzatura dei sogni è su misura: la si mantiene o intensifica, aggiungendo o togliendo gocce a seconda del risultato desiderato. Due/tre ogni due giorni per mantenere un effetto dorato soft, una/due tutti i giorni per un risultato bronze più vivido e  intenso.

Claudia Ciocca ha trovato la sua giusta misura così: «Il mio consiglio? Procedete a step, io avevo iniziato con tre gocce, dopo tre giorni sono passata a 5 per poi dopo ulteriori tre giorni tornare a 3. Il verdetto?  Vi consiglio vivamente di provarle, donano un colorito più sano e naturale che permette di posticipare l’uso del fondotinta. E questo aiuta anche in questo periodo di mascherine on e off!». Gocce Magiche Viso sono infatti un alleato ideale in autunno e inverno: con una pelle sempre dorata viene naturale applicare meno make up, proprio come in estate, al mare. E si evitano eccessi di basi e di bronzer.

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#ancoraestate — non siete pronte a salutare la tintarella o anche solo quel tocco di colorito più sano che l’estate e la vita all’aria aperta ci donano? Dopo una settimana di prova delle #GocceMagiche di @collistarbeauty posso dirvi che sono la giusta soluzione. Un prodotto autoabbronzante che si differenzia in positivo dagli altri grazie a una formula modulabile e personalizzabile, a una texture facilissima da applicare (sola o miscelata con la propria crema), che non macchia e che si assorbe in tempo zero (permettendo di truccarsi subito dopo) e a una profumazione piacevolissima che nulla a a che vedere con ciò a cui eravamo abituate (vedi il classico odore da autoabbronzatante). Il mio consiglio? Procedete a step, io avevo iniziato con tre gocce, dopo tre giorni sono passata a 5 per poi dopo ulteriori tre giorni tornare a 3. E non perché il risultato fosse finto o tendente all’arancione, ma solo in quanto il mio colorito molto abbronzato da 5 gocce era fuori contesto in città. Il verdetto? Vi consiglio vivamente di provarle, donano un colorito più sano e naturale che permette di posticipare l’uso del fondotinta. E questo aiuta anche in questo periodo di mascherine on e off! Un Grazie a @iodonna_it e @amicamagazine per avermi fatto scoprire questo “mai più senza”. – ????still not ready to say bye to that summer glow? After a week of testing Collistar Magic Drops I can tell you that they are game-changing. A self-tanning product that is totally different form the others thanks to a buildable formula, to a texture that is very easy to apply (alone or mixed with your own cream), which does not stain and absorbs in no time (allowing you to put on make-up immediately afterwards) and a very pleasant scent that has nothing to do with what we were used to (see the classic self-tanner smell). #adv #happyskin #yourskinwillthankyou #healthyskin #beautifulskin #skin #skincare #glowingskin #glow #skincareroutine #cosmetics #clearskin #serum #beautycommunity #beautytalk #skincareaddict #beautyaddict #beautytalk #beautytime #highendcosmetics #highendmakeup

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«Ho trovato la soluzione per la mia pelle da winter cool tendente al grigio quando l’abbronzatura se ne va» conferma anche Giulia Torelli.

Come funzionano

DHA rapid, l’attivo naturale abbronzante, regala un effetto abbronzatura naturale su ogni pelle, senza coloranti chimici: la formula sfrutta un processo naturale di questo derivato dello zucchero che scurisce le cellule più superficiali della pelle, senza macchiare. C’è di più: è miscelato con attivi idratanti e antiossidanti, che lasciano la pelle più vitale e radiosa. Senza filtri. Parola di influencer…

Ha ragione Alessandra Airò: «bastano le note di Sapore di Sale/ Sapore di Mare, i piedi scalzi per casa e tre gocce di questa piccola magia del beauty da stendere uniformemente sul viso per farmi sentire li, piedi nell’acqua. Sole in faccia. Vento nei capelli. E quella sensazione che se solo volessimo potremmo dire: è tutto, e sempre, uno stato della mente». E il beauty case aiuta, eccome.

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