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Channel: Bellezza e Beauty – iO Donna
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Chiara Ferragni e il potere del rossetto rosso

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Sulle labbra l’effetto diva del rossetto rosso è sempre assicurato, specie se le occasioni sono importanti: deve pensarla così anche Chiara Ferragni che lo ha scelto per l’ultima première di Unposted, il documentario che racconta la sua vita, presentato all’Auditorium della Conciliazione a Roma. Così sul red carpet, insieme al marito Fedez, ha sfilato come una star.

L’influencer 32enne ha optato per un colore pieno e corposo leggermente satinato, abbinato a un altrettanto spettacolare make-up occhi: smokey eyes leggero nei toni del pesca, matita e palpebre accese di un argento cangiante. A realizzare il trucco, così come l’acconciatura raccolta, Manuele Mameli, sempre al fianco dell’imprenditrice.

Il rosso sulle labbra, must di stagione

Una garanzia, il rosso sulle labbra, che non conosce crisi, e che quest’anno sta vivendo una nuova stagione felice, non solo sulle bocche delle star. La nuance scelta dalla Ferragni è un grande classico che sta bene a tutte le donne, purché si alleggeriscano gli occhi, a meno che non ci sia un red carpet in calendario, s’intende, o che l’occasione non sia di quelle speciali.

Tutte le sfumature

Le altre sfumature che vanno per la maggiore, invece, da quelle aranciate alle gradazioni di bordeaux, vanno dosate con attenzione. Le prime donano a poche, specie a chi ha pelle chiarissima e capelli ramati, le seconde alle bionde e alle castane. E se i denti tendono al giallo, scegliete un rosso con una punta di blu. L’effetto ottico sbiancante è assicurato.

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Rihanna: «Truccati come una moglie oggetto»

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Ha appena annunciato di volersi prendere una pausa dalla scene, Rihanna, secondo alcuni per dedicarsi ai preparativi per il matrimonio con Hassan Jameel, secondo i maligni per il lancio del suo nuovo disco, ma la cantante, nel frattempo, non sta certo con le mani in mano, anzi. L’ultima trovata riguarda la linea Fenty Beauty (anche lei come tante altre celeb è un’imprenditrice della bellezza) e la campagna pubblicitaria della shade «Trophy Wife», l’illuminante che è entrato presto nel cuore di molte. Per le feste arriverà un set a tema in formato full size, disponibile da Sephora a partire dal 12 dicembre.

La donna come oggetto

A far riflettere, in tempi di movimenti neo femministi, #metoo e battaglie nel nome di una parità ancora lontana dall’essere una conquista è proprio il claim usato dalla star barbadiana, che potremmo tradurre con «Truccati come una donna oggetto». Una «trophy wife», infatti, come il nome facilmente suggerisce, è una donna trofeo, esibita spesso come compagna o moglie da uomini molto più maturi e solitamente benestanti. Uno di quei legami per interesse di cui il gossip trabocca da sempre senza lesinare biasimo a entrambe le parti.

E se fosse una libera scelta?

La medaglia, però, ha sempre due facce, e la vita più di una sfumatura. Se una donna volesse farsi trofeo per il proprio uomo, incarnando il più classico degli stereotipi, perché no? Ciò che conta è che sia una scelta. Sempre. Per Rihanna significa ricoprirsi di glitter color oro e pare che la cosa la diverta molto. Chissà se per lei sarà questa la chiave della felicità con il futuro marito. Non resta che attendere.

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Trattamenti viso: come si usano i prodotti in fiale monouso e concentrate

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Venti minuti al giorno, che moltiplicato per 365 fa 7.300 minuti l’anno: tanto è il tempo passato davanti allo specchio dalle coreane, tutto dedicato al rituale di bellezza che le ha rese celebri nel mondo per i dieci passaggi che lo scandiscono.

Ma non è un lusso, il tempo? L’obiettivo, anche della cosmesi, è ottimizzare. Chiamasi tendenza “fast beauty”, fatta di soluzioni che in pochi minuti assicurano risultati efficaci, nel minor tempo e sforzo possibile.

Quando si parla di formule sprint, ecco che entrano in gioco quei minuscoli scrigni – fiale e ampolle, soprattutto, ma anche capsule – contenenti elisir capaci in una manciata di secondi di trasformare la pelle. Rimedi sos che raccolgono consensi trasversali, in ogni fascia di età e a ogni latitudine.

Obiettivo velocizzare

Piacciono per la loro capacità di centrare subito l’obiettivo e di personalizzare il trattamento. «La tendenza a partire da una base cosmetica da potenziare, di volta in volta, con un booster centellinato che cambia in funzione dello specifico bisogno, del clima e dell’occasione, diventerà sempre più frequente in futuro, tanto che ognuno di noi si troverà a scegliere tra molteplici soluzioni, tutte molto mirate» dichiara Andrew McDougall della società di tendenze Mintel.

In effetti, proprio la cosmesi di precisione, molto mirata alla soluzione del singolo inestetismo, sarà il terreno su cui si confronterà la scienza della bellezza prossima ventura.

Cosmetici monodose, super concentrati di attivi rigeneranti, le ampolle cancellano ogni segno di stanchezza. Basta un click (foto Getty Images).

Le formule: fluide e potenti

Quest shot cosmetici in formato mignon piacciono inoltre perché «sono molto concentrati, di regola contengono una sostanza funzionale che arriva anche a costituire il 50-60% dell’intera formula: una premessa che rassicura sulla soluzione rapida del problema» puntualizza la cosmetologa Marta Montoli.

Negli anni poi, la scelta di attivi a disposizione è aumentata. «Ai classici collagene, elastina, ceramidi o acido ialuronico, se ne sono aggiunti altri sbiancanti e illuminanti, anche ad azione detox o anti acne» riprende l’esperta.

Le texture: siero o olio?

Ovunque cada la scelta, comunque, si presta molta attenzione alla texture, che deve essere subito biodisponibile. «Ecco perché di norma, specie se liftanti, questi concentrati sono proposti sotto forma di sieri o estratti acquosi. Così, creano sul viso un film molto leggero che, penetrando in un soffio nell’epidermide, assicura l’effetto di rimodellamento desiderato».

Anche le soluzioni super concentrate a base di oli leggeri, come rosa mosqueta, riso, fico d’india o jojoba, ricchi in polifenoli e acidi grassi nutrienti ed elasticizzanti, sono in grande crescita: «Oltre a risultare molto confortevoli, aiutano a veicolare in profondità le sostanze liposolubili come la vitamina A o la melatonina. In tal caso, il compito del formulatore è quello di potenziarne la sensorialità e la capacità di assorbimento cutaneo» conclude la cosmetologa.

Effetto medicina estetica

Le soluzioni più nuove contengono peptidi biomimetici, così chiamati perché assumono la struttura di molecole come il botulino o l’acido ialuronico mimandone gli effetti cosmetici, ma anche attivi fermentati.

«Grazie alla biotecnologia, partendo da sostanze come riso, papaya, alghe e tramite l’azione di enzimi e batteri buoni, si creano dei concentrati ad azione urto che l’epidermide subito riconosce e incorpora. Gli enzimi, in sostanza, sostituiscono il lavoro di solito compiuto dalle cellule, aiutando gli attivi di volta in volta antietà, lenitivi, antiossidanti, sbiancanti, a penetrare negli strati più profondi della pelle» sottolinea la dermatologa Corinna Rigoni.

Quando e come usarli

«Data la loro concentrazione e la capacità di rispondere all’istante a ogni problematica cutanea, sono ideali sia al cambio di stagione – in questo caso utilizzandoli per 10/15 giorni consecutivi e preferibilmente la sera – oppure in periodi di particolare stress e secchezza, sempre prima di stendere l’abituale crema di trattamento. Inoltre, possono accelerare la rigenerazione della cute dopo sedute dermatologiche come peeling, laser o crioterapia, così come minimizzare cicatrici o esiti di trattamenti acneici topici con retinoidi» conclude Rigoni.

Bisogna solo usare poche, semplici accortezze. Come utilizzare subito il contenuto una volta rotta l’ampolla oppure, nel caso in cui sia stata pensata per essere riutilizzata, richiudere con cura il beccuccio dosatore, massaggiando delicatamente il contenuto su viso e collo ben detersi dopo averlo prima scaldato nel palmo della mano.

Pure o miscelate?

Ogni goccia, insomma, è uno spunto di bellezza. «Se usate al bisogno, in caso di stanchezza o deficit di idratazione, restituiscono splendore immediato. Si può inoltre decidere di miscelarle in aggiunta all’idratante o al siero per aumentarne la capacità di veicolazione» continua Rigoni.

La possibilità di giocare con queste formule mixandole ad altre, in particolare, è sempre più apprezzata. Provate voi stesse, per esempio, ad aggiungere un po’ di concentrato liftante all’abituale crema giorno o al fondotinta per un risultato ad alta definizione. Oppure a trasformare la stessa crema in impacco ristoratore con l’aggiunta di qualche goccia d’olio concentrato.

Perché la tendenza è mini

La scelta di ridurre le dimensioni dei contenitori cosmetici, concentrando in pochissimi centimetri la certezza di un super risultato, risponde anche al bisogno crescente di praticità e di soluzioni pronte all’uso. Mentre il fatto che tali contenitori siano pensati per un solo utilizzo o al massimo due/tre, significa meno rischio di contaminazione, non solo dalle dita ma anche dall’esposizione all’aria, che può inquinare e rendere meno stabile la formula.

Sul mercato arrivano d’altronde fiale e capsule bio al 100 per cento. Oltre che di vetro, il materiale più verde (come quello di Sérum Végétal Fiale Express Beauty di Yves Rocher), anche in plastiche vegetali completamente biodegradabili.

Un po’ come quando si beve un succo fresco appena spremuto, ricco di vitamine e nutrienti, anche in questo caso si ha la certezza che gli ingredienti arrivino integri ed efficaci là dove devono arrivare.

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Karlie Kloss e il tutorial per scendere perfette da un aereo

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I viaggi in aereo mettono alla prova la pelle di tutte, che una volta arrivate a destinazione ha bisogno di un’alta dose di idratazione, ma quando il viaggio è lungo è consigliabile anche portare con sé qualche indispensabile, per farla bere durante il tragitto e non ritrovarsi «a secco» prima di scendere. Le modelle, sempre in giro per il mondo, lo sanno bene, così Karlie Kloss ha trasformato la sua esperienza si un volo di 16 ore in un tutorial pubblicato su Instagram.

Step 1: lo skincare rinfrescante

Il primo passo è quello di…pulirsi le mani, sì, meglio essere certe di non «contaminare» i propri prodotti con germi è batteri. Karlie inizia con una mist idratante, che le regala subito un effetto glow molto naturale (è di La Mer) e successivamente applica uno scrub viso (il Transforming Walnut Scrub di Holehenrinsen, ndr) nei punti più soggetti alla dilatazione dei pori e alle impurità, come mento e naso.

La rimozione? Con una salviettina umidificata. I patch occhi sono essenziali per rimettere in sesto il contorno e durante la posa c’è tempo per una spazzolata ai denti e un’altra spruzzata di face mist, che penetra più in profondità con l’aiuto di un jade roller.

Step 2: il make up al volo

Poi è tempo della crema idratante e del make-up. Correttore, matita per sopracciglia, mascara e rossetto, applicato picchiettando su una base nella stessa nuance stesa a matitacosì dura di più. Karlie lo usa anche come blush leggero, un’ottima idea per ottimizzare gli spazi in cabina e non avere con sé troppe cose.

L’ultimo tocco? Uno spray per ridare definizione ai capelli e il deodorante, immancabile per tutti.

Ottimi consigli, ma occhio alle taglie. In volo meglio le mini-size, non vorrete mica rischiare di lasciare i vostri prodotti del cuore al check-in? La pelle ringrazierà.

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A New York apre il primo museo del make up

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Dall’antico Egitto alla cultura pop, passando per il trucco delle Geishe giapponesi e delle drag: il make up esiste da oltre 10mila anni, è arrivato il tempo di celebrarlo in un museo dedicato, il Makeup Museum.

Aprirà a New York nel maggio 2020 nel Meatpacking Distric e la prima mostra in programma si annuncia già imperdibile: Pink Jungle: 1950s Makeup in America. Avrà come protagoniste delle vere e proprie icone come Marilyn Monroe, Greta Garbo e Audrey Hepburn.

«Il Makeup Museum è un’istituzione fondamentale per per il panorama culturale di New York e del mondo, ha dichiarato Doreen Bloch», direttrice esecutiva e cofondatrice del museo.

L’importanza dei Fifties

E non è un caso che la prima mostra sarà dedicata ai Fifties. Quegli anni, infatti, sono considerati come centrali per la nascita del make up così come lo conosciamo oggi, complice la nascita di brand che allora erano pionieristici e che oggi sono dei must per tante donne, come Elizabeth Arden, Sally Hansen, Maz Factor ed Helena Rubinstein.

Sono stati anche tempi che hanno lanciato tendenze tuttora attualissime, dal rossetto rosso al cat-eye.

Nel tempo poi sono cambiate tante cose, dalle texture alle modalità di applicazione, ma il loro fascino resta immutato. Non resta che attendere. E magari, approfittarne per prenotare un volo.

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Labbra: obiettivo volume come Scarlett Johansson. Le novità tra filler e medicina estetica

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È stato chiaro a tutti, nel 2003, che quell’allora diciannovenne nei panni della giovane Griet in La ragazza con l’orecchino di perla e della neolaureata Charlotte, premio BAFTA per il feeling di scena con Bill Murray in Lost in Translation, avrebbe avuto un futuro da icona di bellezza e sensualità. Quel successo, Scarlett Johansson, 35 anni il 22 novembre, lo deve in parte anche anche ale sue celeberrime labbra. Che, conferma l’American Society of Plastic Surgeons, da ormai un decennio restano tra le più seducenti e ammirate al mondo insieme a quelle di Angelina Jolie.

Scarlett Johansson in Match Point (2005)

Complice la forma, ben disegnata e morbida, ma anche il volume, plumpy, carnoso ma non eccessivo, che regala appeal seducente al sorriso.

Non sorprende, quindi, nell’era del boom dei filler, che labbra di questa tipologia restino le più richieste fra i medici estetici e chirurghi di mezzo mondo: solo in Italia, secondo un sondaggio su 300 donne e 100 medici estetici condotto da Kantar Health Division per conto di IBSA Derma, il 25% dei ritocchini con le punturine ha riguardato proprio la correzione della bocca.

Ma come approcciare il tema e l’eventuale desiderio di labbra più voluminose, alla Scarlett? Smontando alcuni falsi miti e facendo chiarezza su iniettabili e tecniche giuste.

La forma giusta

Anzitutto, non si può generalizzare su forme e volumi. Le labbra oversize non si adattano a tutte le donne. “Sono decisamente sconsigliate a chi ha una forma del viso molto allungata, denti lunghi o una distanza importante tra naso e inizio del vermiglio, ovvero del labbro superiore” puntualizza professor Carlo Tremolada, direttore scientifico Image Regenerative Clinic Milano.

Ogni modifica a forma e dimensioni della bocca va valutata sempre sia a riposo sia in movimento, e deve essere in armonia con il volto. L’effetto “gommone” (o “camera d’aria”) dato da un’iniezione eccessiva di sostanze dense, crea una bombatura esagerata che risulta inevitabilmente immobile con il sorriso. «L’imperativo è rimpolpare senza eccessi» prosegue l’esperto.

Questione di misure e proporzioni

Per individuare il volume più adatto, Sergio Noviello, chirurgo estetico e direttore di Milano Estetica, ha messo a punto un sistema che permette di agire con sicurezza dove serve, Logical Beauty Harmony.

La larghezza delle labbra, da angolo ad angolo, dovrebbe essere circa una volta e mezzo la base del naso. Dalle narici al centro delle labbra e dal centro delle labbra al mento deve esserci una proporzione precisa: circa un terzo/due terzi. Infine, il labbro superiore dovrebbe essere più piccolo dell’inferiore di almeno il 20%”.

Sempre opportuno procedere poi per gradi. “Una volta stabilito che una certa forma si armonizza con il viso è sempre consigliabile programmare più sedute (2-3) di filler prima di arrivare al risultato desiderato”.

Scarlett Johansson alias Vedova Nera nella saga Marvel Iron Man (2010)

Le tecniche

Mentre le sostanze iniettabili sono diverse e in veloce evoluzione e perfezionamento, le tecniche iniettive restano pressoché le stesse: richiedono sempre l’uso di un anestetico locale e sono principalmente due. La più classica prevede iniezioni che partono dai lati della bocca verso i bordi interni; la variante, detta “Paris Lips”, ne prevede solo lungo il perimetro e dove serve nella mucosa labiale.

Cosa c’è nei filler

I filler riempitivi i non sono tutti uguali. Il più diffuso è a base di acido ialuronico, proposto con formulazioni a differenti livelli di densità. “Con le formule più fluide e morbide solitamente si definisce l’arco di cupido e la linea del labbro superiore, operazione necessaria in caso di labbra dai contorni non definiti e irregolari, mentre con le versioni più concentrate e compatte si idrata e rimpolpa la mucosa” sottolinea Valentina Finotti, chirurgo plastico Clinica Juneco Milano City Life.
Una seduta di filler dura circa mezz’ora. I risultati, durano circa 6-8 mesi. Costo a partire da 450 euro.

La novità: ialuronico e peptidi

Le formulazioni che associano acido ialuronico e peptidi sono una delle ultime novità nel campo degli iniettabili per la bocca. “Rispetto ai filler tradizionali sono dinamici, ovvero svolgono anche un’azione di ricostruzione, perché contengono ingredienti di moderna concezione biochimica, costituiti da sequenze di aminoacidi simili a quelle della parte attiva di una proteina. Grazie a questa caratteristica stimolano i fibroblasti a produrre collagene, proteina gelatinosa che dona compattezza e turgore” dice il professor Lucio Miori, specialista in dermatologia.
I risultati possono durare circa 8-12 mesi. Costo a partire da 300 euro.

A prelievo

Il grasso autologo rappresenta un’alternativa ai preparati in laboratorio: usando uno strumento brevettato chiamato Lipogems, viene prelevato da una zona cosiddetta donatrice (braccia, addome, fianchi oppure cosce) e disgregato senza danneggiarlo o frantumarlo.

Si ottengono così cellule adipose integre, che una volta impiantate danno consistenza, amalgamandosi perfettamente ai tessuti. Non solo: riattivano e accelerano i naturali processi rigenerativi. Questo metodo può essere associato a iniezioni con acido ialuronico qualora fosse necessario completare il rimodellamento del contorno. La seduta dura circa un’ora. Il risultato è permanente. Costo a partire da 2.500 euro.

E senza punturine?

Per chi cerca un’alternativa per ottenere pienezza e turgore senza medicina estetica, esistono cosmetici ad hoc che donano una pienezza temporanea. Agiscono in diversi modi: apportando sostanze lievemente irritanti, che provocano un leggero gonfiore (per esempio veleno d’ape, ginger, peperoncino, cannella, metolo), oppure elementi capaci di riattivare la produzione di collagene e supportare l’idratazione dei tessuti, fattori responsabili del tono e della morbidezza come l’acido ialuronico, idratante igroscopico, e i peptidi, che favoriscono elasticità e consistenza.

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Reese Witherspoon svela il suo vero colore di capelli. E non è biondo

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Che succederebbe se una delle bionde più famose di Hollywood si rivelasse «non bionda»? Sorpresa, verrebbe da dire, come quella che Reese Witherspoon ha fatto ai fan su Instagram pubblicando una foto del 1990 in occasione del Throwback Thursday, il giorno in cui di solito via social vengono pubblicate foto del passato.

La sorpresa di Reese

«Aspetta, questo è il mio vero colore di capelli?», ha scritto accompagnando lo scatto

L’attrice 42enne, che sul biondo ha costruito una carriera intera, si rivela così un’insospettabile brunette. Un castano chiaro, il suo, a cui è tornata di recente, ma solo per finzione, sul set di The Morning Show, la serie Apple Tv + in cui interpreta una conduttrice castana.

Il ritorno del castano

Chissà se deciderà di tornare indietro sulla scia delle tendenze capelli di questo autunno-inverno, che puntano su un’infinità di sfumature di castano, per tutti i gusti (e adatte a qualsiasi tipo di base naturale). I follower, intanto, hanno già ribattezzato Reese «Legally brunette», ricordando uno dei suoi film più famosi, Legally Blonde, in cui interpretava la svampita Elle Woods, Barbie californiana con ambizioni giuridiche, alla fine brillantemente realizzate, in barba a qualsiasi stereotipo.

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Victoria’s Secret, cancellato per sempre lo show degli Angeli

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Non ci saranno angeli questo Natale. Dopo mesi di speculazioni è ufficiale: lo Show di Victoria’s Secret è stato cancellato. La notizia è arrivata direttamente dai vertici del celebre brand di lingerie: «Lo show è stato una parte molto importante nella costruzione del marchio e un notevole successo di marketing. Stiamo cercando di capire come far progredire il posizionamento del brand per parlare meglio ai nostri clienti» ha dichiarato Stuart B. Burgdoerfer, direttore finanziario e vicepresidente esecutivo di L Brands, a cui il brand fa capo.

Una voce confermata

La notizia era nell’aria già da mesi, complici alcune dichiarazioni di una delle modelle più famose dello show, l’australiana Shanina Shaik, che la scorsa estate si era lasciata scappare con il Daily Telegraph che a dicembre, mese in cui di solito andava in scena la sfilata, non avremmo visto la sfilata. Non si sa esattamente in cosa consisterà questo riposizionamento del marchio, certo è che la decisione pare al passo con i tempi, nell’ottica di una visione diversa del corpo femminile. Gli Angeli, come venivano chiamate le modelle di Victoria’s Secret, da Alessandra Ambrosio a Miranda Kerr, da Gisele Bündchen alle sorelle Hadid, sono sempre state ragazze statuarie e bellissime, un ideale di perfezione molto lontana dalla realtà. Ultimamente c’erano state aperture verso altri target, dalla prima modella plus size in passerella, Ali Tate (molto poco plus size, in realtà, è una 46), alla prima modella trans, Valentina Sampaio.

Il nuovo corso della bellezza

Un ruolo importante nella decisione va senza dubbio al nuovo corso inclusivo della bellezza, che ormai aveva reso lo show, nato 23 anni fa, decisamente anacronistico. E il merito va anche ai numerosi brand beauty che hanno puntato sulla necessità di rendere i propri prodotti fruibili a tutte le donne, a partire da Rihanna, che con il suo Savage x Fenty, ha dimostrato come si possa essere sexy e avere forme del corpo diverse, dando uno schiaffo morale (e reale) all’ideale di bellezza statuaria di molti brand di lingerie. Il mondo è cambiato (finalmente). Gli Angeli vanno in pensione, senza rimpianti.

 

 

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Gwen Stefani trasformista, irriconoscibile con caschetto e frangia

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Gwen Stefani è donna che ama sorprendere, specie quando è in onda con The Voice USA, programma dedicato ai nuovi talenti giunto alla 13esima edizione, in cui riveste il ruolo di giudice. L’ultimo beauty look è un insolito caschetto anni Novanta con tanto di frangia. Il colore? Platino, da diva perfetta. La cantante ha così abbinato due dei maggiori trend del momento scegliendo un mix perfetto di modernità e vintage per l’ultima puntata dello show.

Difficile distinguere realtà e finzione in certi casi, così come non ci si può azzardare a ipotizzare quale siano, al momento, il reale colore di capelli della cantante e il suo taglio di capelli, proprio per via della natura trasformista della star.

A ben guardare, però, sembrerebbe decisamente una parrucca. A realizzare il look, l’hair stylist Robert Vetica, mentre al make-up ha pensato Gregory Arlt. Sotto la frangia, che sfiora gli occhi, uno sguardo super penetrante, complice una dose extra di eyeliner e tantissimo mascara. Gwen non è certo una che ama passare inosservata. Non resta che attendere la prossima puntata, per l’ennesima trasformazione.

 

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Beauty shopping: idee e novità per i capelli

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Altro che cellulite e occhiaie: sono i capelli il cruccio femminile più democratico e condiviso allo specchio. Proprio dai capelli infatti, da come ci rappresenteranno in ufficio, in riunione, in giro per il mondo dipende (e lo dice perfino l’università di Harvard) parecchio della nostra auto-percezione e self-confidence, l’autostima e sicurezza di ciascuna.

Ecco perché, da semplici shampoo e balsami, l’haircare offre ormai un mondo di prodottidalla cura allo styling alla finitura.

La detersione diventa trattamento: riequilibrante, detossinante, “alleggerente”, complici tecnologie rubate a struccanti e demaquillage. I balsami? “Smart”, capiscono dove il capello necessita di più cura.

E poi, una miriade di trattamenti specifici: dai ristrutturanti e rivitalizzanti per capelli stressati alle formule dedicate al cuoio capelluto, nient’altro che una “continuazione” della pelle del volto e che richiede quindi attenzioni più vicine al mondo dello skincare.

Decifrare l’utilità dei nuovi hair rituel non è sempre semplicissimo. Ve lo spieghiamo noi, con un’accurata selezione mensile di grandi classici e nuovi ritrovati per la chioma, tutti da provare.

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Natale 2019: fragranze extra lusso. Per un tesoro di regalo

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Nulla sveglia un ricordo quanto un odore, scrisse Victor Hugo. Nulla come un profumo annuncia il proprio arrivo e lo prolunga dopo la partenza, diceva Coco Chanel. E poi Süskind: nulla come un profumo può persuadere più di mille parole, dominando totalmente senza modo di opporvisi. Tre citazioni, una verità: un grande profumo è emozione pura, sospesa fra sensorialità, memoria e inconscio.

Ecco perché è il meno facile dei regali, ma sicuramente il più emozionante. E questo autunno ha visto nascere veri capolavori olfattivi: minimalisti ed essenziali estratti, oppure barocche ed opulente allegorie, tradotte in forma liquida dai nasi più celebri del mondo per le grandi maison, e non solo di profumeria. Perché anche per la moda, la fragranza, è ormai un irrinunciabile accessorio. Specie se taylor made, come i più pregiati pezzi unici dell’haute couture. Per poche, ed esigentissime, anime.

Che per esempio, amano volare ad occhi chiusi. In mondi, ma anche epoche passate. Che vogliono sublimarsi di emozioni forti, grandi lussi, ma anche grandi amori.

Così, fra materie prime purissime che arrivano da ogni parte del mondo, dal Madagascar all’Indonesia, dai giardini francesi al cuore della Sicilia, questi jus si annunciano pezzi da collezione. Da regalare o regalarsi, per appagare non solo i sensi, ma anche i “palati” più cervellotici, esigenti e raffinati. Affrettatevi: la caccia al tesoro è già partita.

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AMA 2019: i beauty look, dal long bob di Selena Gomez alla coda lifting di Dua Lipa

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Gli American Music Awards 2019 ci hanno regalato un’altra carrellata di spunti beauty interessanti e non solo fashion: vince su tutti il long bob di Selena Gomez, che nel giro di poche ore ha mandato in tilt Instagram.

Il long bob di Selena Gomez

Dopo lungo tempo con una lunga chioma castana, la star è tornata al suo classico bob allungato, ma con uno styling super up to date: il merito è del suo team che ha realizzato per lei un look ispirato alle super top degli Anni ’90.

A iniziare dal long bob liscio, firmato dall’hairstylist Marissa Marino, che sembra ispirato all’iconica acconciatura firmata da Oribe per la top model Christy Turlington, con le punte arrotondate all’in giù. Si tratta di un long bob come spesso abbiamo visto anche su Kim Kardashian e Bella Hadid, che restituisce ad oggi tutto l’appeal delle super top amate da Gianni Versace (non a caso era firmato Versace anche l’abito di Selena in verde lime).

Ma il merito va anche al truccatore Hung Vanngo, che ha realizzato per lei un soft smoky nei toni del marrone, con un incarnato impeccabile e una nuance pesca a fior di labbra. Piccoli ciuffetti di ciglia finte posizionate strategicamente hanno completato l’effetto wow.

La coda “lifting” di Dua Lipa

Degno di nota è il “colpo di testa” di Kesha, che ha messo da parte il suo biondo decolorato per un taglio shag color mogano. E il make up della cantante Halsey, che porta il trucco tie-dye su un altro livello. Ma soprattutto la coda effetto lifting di Dua Lipa, che con strategiche extension, ha accessorio il suo caschetto bicolor in un modo tale da ottenere una lunghissima ponytail.

Il fiocco di Kelly Osbourne

Infine, avvistato sul red carpet degli American Music Awards anche l’accessorio cult per i capelli dell’inverno 2019: il fiocco in velluto. A sfoggiarlo è stata Kelly Osbourne, che ha legato i capelli viola pastello sulla testa con un maxi fiocco di velluto nero.

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Selena Gomez: il nuovo tatuaggio sulla coscia

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Per Selena Gomez gli American Music Awards 2019 sono stati una serata da ricordare: sono il suo ritorno live su un palco dopo anni di ritiro e problemi di salute. Senza dubbio è stata tra le più fotografate, complice anche il nuovo taglio di capelli che ha fatto rimbalzare la sua immagine ovunque. E un dettaglio nascosto che forse le ha portato fortuna: un nuovo tattoo svelato a poche ore dalla performance sul palco in un collage di polaroid pubblicato su Instagram.

Come è fatto

Il disegno, piuttosto grosso, è posizionato sulla parte alta della gamba ed è stato realizzato dal Bang Bang shop di New York (tra le clienti anche Rihanna) ritrae due mani giunte a preghiera, mentre reggono un rosario. Un simbolo di misticismo che Selena commenta così: “Ama’s day… more to came”.

Cosa si cela dietro questo nuovo tattoo non possiamo ancora saperlo. C’è chi ha letto un riferimento alla sua rottura con Justin Bieber, ormai felicemente andato a nozze con Hailey Baldwin. Non resta che aspettare qualche nuova rivelazione (via social ovviamente) sempre da parte della star.

L’ultimo di tanti

Quello realizzato da poco è tutt’altro che il suo primo tatuaggio, molti dei quali realizzati in compagnia di amici: ha un 4 tatuato sul gomito, un punto e virgola e una nota sui polsi, una G dietro l’orecchio in onore della sorella, la scritta “Sunshine” sul piede in onore della nonna, la frase “Dio che mi rafforza” scritta sul fianco, un significativo “Ama prima te stessa” in lingua araba e un “LXXVI” che corrisponde alla data di nascita in lettere romane della mamma.

Il trend delle star

Selena Gomez sceglie così di andare in contro tendenza con le atre star, che in questo periodo paiono particolarmente attratte dai mini tatuaggi, optando invece per qualcosa di più vasto, ma sempre facile da nascondere sotto gli abiti…

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Colore capelli. Né biondo né castano: le vie di mezzo di tendenza su Instagram

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Che il castano sia il colore di colori di capelli più cool di stagione è un dato di fatto: mai come oggi offre una tale varietà di sfumature da convincere a cambiare look anche alle più integraliste delle monocromie. D’altro canto, anche il biondo non smette di fare adepte, specie nello star system.

E poi c’è Instagram, che in tempi rapidissimi lancia e battezza con nomi insoliti (ma sempre di successo) una miriade di beauty trend. Ed è proprio da qui che è arrivano le tendenze colore di capelli che fanno contente tutte coloro che non riescono ad identificarsi né in un cioccolato, né in un biondo miele: sfumature semplicemente a metà.

Come il bronde, che fece grande successo lo scorso anno e che oggi viene sviluppato in maniere e sfumature ancora più variegate, interessanti e versatili. Ecco le tre che doveteste conoscere.

Il “Blonde espresso”, passepartout

L’ultimo arrivato nell’universo dell’eterne indecise tra biondo e castano è il blonde espresso, ideato da Jack Howard, hairstylist del salone londinese Paul Edmonds Salon. Il nome la dice tutta sulle sue origini: Howard si è ispirato all’omonima bevanda di Starbuck’s, che ha interpretato come una base castana accesa da balayage posizionati nei punti giusti, da scegliere in accordo con il tono della pelle. Gli highlighters caramello devono fondersi alla perfezione con la base glossy cioccolato, senza stacchi decisi (ovviamente) per far sì che l’effetto sia tutt’altro che artefatto.

Il blonde espresso di Eva Longoria.

Il vantaggio? Il blonde espresso prevede una bassa manutenzione rispetto ai biondi integrali più chiari, come i vaniglia e i platino. Inoltre, è un colore gourmand: fa pensare ai biscotti, ai cioccolatini al latte e ai chicchi di caffè, che scaldano l’autunno.

Piace anche alle star, da Eva Longoria a Kate Beckinsale, che hanno illuminato i capelli con un balayage in questi toni, a Jessica Alba, che oltre a tagliarli ha optato per nuove schiariture.

Mushroom blonde, per le bionde

gigi hadid

Io mushroom blonde di Gigi Hadid.

A metà strada tra il castano chiaro e il biondo scuro si posiziona invece il mushroom blonde, un colore simile a quello portato attualmente dalla modella Gigi Hadid. A inventarlo, Stephanie Brown, dell’IGK Salon di Soho, a New York.

Il mushroom somiglia al classico bronde ma vira più verso il cenere ed è studiato per le bionde che desiderano scurire un po’ il proprio colore senza cambiamenti radicali. Il suo sottotono freddo si addice molto a chi ha la pelle chiara, meno alle mediterranee.

Cinnamon ombré, per le more

Il cinnamon ombré di Beyonce Knowles.

Lo chiamano anche caramel brulé: il cinnamon ombré è il colore che piace tanto a Beyoncé. Più adatto alle brune che alle donne dalla carnagione chiara, si accende con sfumature caramello e cannella, perfettamente integrate le une nelle altre. Nessun accenno di rosso o rame perché resta in un universo di mezzo fra castano e biondo. A fare la differenza è sempre il tono della pelle, che sta bene con nuance più fredde se lunare e più calde se mediterranea.

Non una regola universale, ciò che conta è solo l’armonia generale.

 

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Capelli: Miley Cyrus festeggia il compleanno con un taglio fai da te

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Dietro ogni star c’è sempre uno stuolo di hairstylist e truccatori pronti a curarne il look, ma Miley Cyrus ha dimostrato ieri che niente è meglio di un taglio casalingo, soprattutto se a realizzarlo è la tua mamma.

Un 2019 intenso

27 anni appena compiuti e mille vite già vissute, Miley Cyrus può dire di aver trascorso un 2019 davvero intenso: prima la separazione da Liam Hemsworth, ad appena 8 mesi dalle nozze, poi gli impegni lavorativi (tra cui una super collaborazione con Ariana Grande e Lana del Ray), le nuove chiacchieratissime love stories e, infine, persino un nuovo tatuaggio, tutto fa parlare di lei.

Nuovo taglio, nuova vita

Adesso invece, sembra per lei il momento degli affetti. La prova è nel video postato ieri sulle sue Instagram stories, che la ritrae in bagno con la mamma Tish, intenta a dare una sforbiciata generosa alla lunga chioma.

Il risultato è tutto in questa foto, postata sempre poco dopo.

Dal profilo Instagram di @mileycyrus

Lo shag allungato con cui ci eravamo ormai abituati a vederla, caratterizzato spesso da uno styling bagnato dall’effetto punk, ha lasciato il posto a un taglio scalato e liscio che le sfiora le spalle. La frangia invece sembra rimasta lunga sulla fronte, partendo dal centro della testa fino a ricadere sfoltita sullo sguardo. Il risultato è un look che le addolcisce lo sguardo e le ingentilisce i lineamenti.

Quando le star fanno da sé

Miley Cyrus non è la prima star che decide di fare a mano dell’hairstylist per tagliare i capelli. Qualche settimana fa, Evangeline Lilly si era rasata a zero da sola, dopo aver chiesto direttamente ai suoi fan su Instagram tramite sondaggio. Nel caso di Miley però, il nuovo look e la dimensione “casalinga” della scelta rivelano qualcosa in più. Forse un nuovo desiderio di tranquillità?

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Justin Bieber si tinge i capelli di rosa e i fan hanno una teoria

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A Justin Bieber basta un cambio di look per scatenare il gossip. Il cantante canadese è stato fotografato questo weekend in giro per Bevery Hills mentre era in cerca di una nuova casa con la moglie Hailey Baldwin (che ha sposato per la seconda volta il 30 settembre scorso). A colpire i fan è stato il colore di capelli: non più il biondo corto con cui lo abbiamo ammirato negli scatti del matrimonio, ma un rosa “cotton candy”.

I capelli di Justin

Il look pulito sfoggiato in occasione del matrimonio quindi sembra aver avuto vita breve. La star, che pare stia lavorando al suo ultimo album, come ha annunciato lui stesso ai fan, è tornata a sfoggiare un colore più in linea con il suo carattere sopra le righe, un rosa pastello, realizzato su una base decolorata.

Justin Bieber dimostra quindi che il rosa non è solo appannaggio delle star al femminile, anzi. Con questa scelta va in controtendenza rispetto a molti colleghi dello showbiz d’Oltreoceano, che invece prediligono in questo periodo il buzz cut, il taglio rasato e mascolino come quello sfoggiato da Tom Holland o Jason Statham.

Il gossip rosa

Ma al contrario delle altre celeb, che spesso per esigenze professionali devono enfatizzare la propria mascolinità, Justin Bieber ha scelto un colore universalmente femminile forse anche per un motivo ben preciso. La coincidenza tra il cambio di look e il 23esimo compleanno della moglie Hailey, infatti, ha permesso più di una speculazione: i fan si sono affrettati a intravedere nel colore scelto un messaggio relativo a una presunta gravidanza. Cicogna rosa in arrivo?

 

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Trucco sposa 2019: i consigli di Mimi Luzon per una base viso naturale e luminosa

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Eccitazione, aspettative e un pizzico di ansia? Più si avvicina il giorno del sì e più il mix di emozioni che pervade la mente e il cuore delle bride-to-be si fa complesso ricco di mille sfaccettature. E se di cose da preparare ce ne sono sempre troppe, in cima alla to do list c’è sempre la preparazione beauty. Come scegliere il trucco sposa giusto? Come arrivare fresche e riposate al momento fatidico? 
I dubbi sono tanti ma possiamo attenerci a poche, semplici regole per evitare di compiere passi falsi.  In occasione dell’evento che ha celebrato la collaborazione di Mimi Luzon con Atelier Emé, abbiamo avuto l’opportunità di farle qualche domanda per scoprire quali sono i suoi “trucchi” per un viso dall’aspetto flawless.

Come realizzare un trucco sposa perfetto

La parola d’ordine è: risplendere. Perché quel giorno le sposa è la protagonista assoluta, e deve irradiare luminosità. Via libera quindi a un illuminante liquido per mettere in risalto i punti luce, ma senza effetti troppo perlati per evitare brutti scherzi con il flash. Il risultato da ottenere è glowing, ma soft.
Bando a mascheroni ed effetti coprenti, la base deve essere sì perfezionata, ma leggera. Sì (obbligatorio) ai prodotti waterproof e a lunghissima tenuta, mentre per quel giorno si può fare a meno dell’SPF, altrimenti si rischia un bruttissimo effetto di flashback in foto.
Infine, bisogna sempre tenere presente che lo scopo principale deve essere sentirsi a proprio agio e, soprattutto, riconoscersi nello specchio.

I consigli di Mimi Luzon per la base del trucco sposa

Quali sono i tuoi segreti di bellezza per una sposa dalla pelle glowing? Mimi Luzon, che cura la bellezza di star come Victoria Beckham e top model come Irina Shayk, Sara Sampaio, è la persona giusta a cui chiedere consiglio.
«Prendete in considerazione l’idea di fare un trattamento competo. Non ci sono segreti last minute, ma è un percorso passo passo. Puntate sul dare maggiore idratazione e nutrimento alla vostra pelle e inserite nella vostra beauty routine prodotti con ingredienti illuminanti. Il tutto va accompagnato da uno stile di vita sano, bevete molto, dormite, mangiate bene».

Gli step beauty giorno prima del matrimonio?

«Come abbiamo detto, è un percorso lungo che inizia molto tempo prima. Il giorno precedente al matrimonio fate una maschera, è il vero segreto per un aspetto radioso, esfoliate in maniera molto leggera e la notte applicate una sleeping mask».
Siccome non si può ottenere una pelle perfetta in un giorno, qual è la beauty routine per le donne che sono sempre prese da mille impegni e non hanno molto tempo da dedicare a se stesse?
«Purtroppo siamo tutte sempre più indaffarate, perciò dobbiamo puntare su prodotti pratici e veloci da utilizzare, come la maschera Pure 24 Kt Gold Treatment, da tenere in posa 5-10 minuti. È importante comunque dedicare a voi stesse almeno 5 minuti ogni giorno, e applicare pochi prodotti basic (siero, contorno occhi, crema) che riescono a mantenere la vostra pelle bella e in salute».

I benefici dell’oro

«Tutte amiamo l’oro, i gioielli e il lusso, giusto? (ride, ndr) L’oro ci fa sentire bene, inoltre ha moltissime proprietà. Stimola la circolazione sanguigna e incrementa la produzione di collagene. Rende la pelle più omogenea, riduce le irritazioni e regala un viso radioso, con un effetto lifting e glowing».

 

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Black Friday 2019: tutte le proposte beauty da cogliere al volo

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C‘è chi aspetta il Black Friday per rinnovare il beauty case. L’atteso appuntamento annuo con le super offerte, che dall’America dov’è nato ormai ha contagiato il globo interno, è infatti l’occasione ideale per regalarsi i tool beauty di nuova generazione, scoprire nuovi brand cosmetici o semplicemente rinnovare i propri prodotti make up.

Cos’è il Black Friday

Dal 1952, il giorno dopo quello del Ringraziamento segna in America l’inizio dello shopping natalizio, esattamente il quarto venerdì di novembre. Il successo negli ultimi anni è stato talmente contagioso da essere approdato anche da noi in Europa, e in ogni comparto.

Sono tantissime, infatti, le case cosmetiche che aderiscono al Black Friday in questo 2019, con percentuali di sconto che vanno dal 10% fino al 50%. C’è anche chi, come il sito di prenotazioni online Treatwell, ha pensato a una pagina dover visionare in un momento tutti i saloni di bellezza che offrono servizi scontati del 50% (dai parrucchieri ai centri estetici). Per rifarsi il look con prezzi super convenienti.

Quando e dove

Gli sconti e le promozioni del Black Friday 2019 iniziano ufficialmente il 29 novembre e si protrarranno per tutto il weekend fino al 2 dicembre. Il culmine di questo fine settimana, che promette di mettere a fuoco le carte di credito sarà il cosiddetto Cyber Monday: il lunedì successivo al Black Friday, infatti, nato inizialmente per le promozioni riguardanti l’elettronica, permetterà di continuare lo shopping compulsivo e di protrarlo, in alcuni casi anche per una decina di giorni. Il tutto a beneficio dei regali di Natale quindi, da fare rigorosamente con largo anticipo se si vuole risparmiare.

Le occasioni da cogliere al volo

Tra le opportunità più ghiotte c’è quella offerta da Sephora: il colosso francese del beauty promette uno sconto del 25% su numerosissime referenze, dai profumi al makeup. In più vi è anche una scoutistica del 40% su alcuni prodotti selezionati dei brand più cool di makeup, da Anastasia Beverly Hills a Too Face passando per Benefit e Marc Jacobs.

Sul sito di Kiko Cosmetics, invece, sull’acquisto di 6 prodotti, ad esempio, i 3 meno cari diventano omaggio. Si arriva al 40% di sconto invece per i prodotti Pupa, mentre Max Factor promette un 30% sul make up (inclusa la collezione Xmas 2019). Sconto del 30% su tutto lo shopping online anche sul sito di Clinique.

Infine, se avete aspettato il Black Friday per aggiudicarvi il tanto agognato Foreo, device di pulizia per il viso, questo è il momento giusto perché sarà possibile acquistarlo con il 35% di sconto.

Anche la catena Douglas ha pensato a un “beauty friday” con un 30% in meno su un ordine di almeno 99 euro. Infine, il Black Friday sarà l’occasione perfetta anche per provare i prodotti di Charlotte Tilbury, che propone uno sconto del 30% per chi fa shopping sul suo sito.

Infine, anche l’Estetista più Cinica del web non manca all’appuntamento più caldo per le carte di credito del globo. Per partecipare basta inscriversi alla newsletter sul sito www.veralab.it e ricevere un codice sconto che potrà essere utilizzato il 29 novembre.

Vedi anche: le rubriche beauty shopping del mese

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Trucco occhi verdi: Eva Green e il make up perfetto per le feste

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Gli occhi verdi sono rari, a possederli è solo il 2% della popolazione. E quelli di Eva Green sono ancora più rari perché caratterizzati da un verde smeraldo che abbaglia, pulito e limpido, senza esitazioni. Difficile renderli più belli di come sono già, eppure la makeup artist Lisa Eldridge è riuscita nell’impresa, regalandoci una bella lezione sul trucco occhi verdi.

Il make up di Eva

Il trucco che la make up artist anglosassone ha realizzato su Eva Green è uno smokey in verde, caratterizzato dall’uso di tre nuance di green, sfumate verso l’esterno in modo tale da allungare lo sguardo. Per fare luce al tutto, Lisa Eldridge ha applicato un tocco di illuminante nella parte interna degli occhi, mentre la profondità viene ottenuta con una sottilissima linea di kajal all’interno della rima interna.

Il mascara è presente ma non materico, enfatizza le ciglia senza rubare la scena al gioco caleidoscopio di colori, che sembrano fondersi perfettamente con il color giada dell’iride di Eva Green, diventandone un suo naturale prolungamento.

Le regole per gli occhi verdi

Il make up sovverte le classiche regole del trucco basate sulla cosiddetta “ruota dei colori complementari”. Secondo questa ruota, per enfatizzare al meglio gli occhi verdi regola vorrebbe che si scegliessero le tonalità del viola, del marrone e del prugna. Ma questo tipo di impostazione ha fatto ormai il suo tempo, sovvertita dalla creatività dei makeup artist, come Lisa Eldridge stessa dimostra.

Guida all’uso

Ma quali sono i tips essenziali per un trucco di questo tipo? Le texture metalliche necessitano sicuramente di un primer occhi, da applicare prima degli ombretti, in modo tale da non far “migrare” le polveri. Inoltre, se si sceglie di esaltare il verde con il verde è essenziale che le nuance siano sempre più scure dell’iride: nel caso di Eva Green, il verde giada trasparente dei suoi occhi è esaltato da colori più strong, come il verde giungla. Solo in questo modo si regala profondità allo sguardo.

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Capelli corti: Zoë Kravitz taglia la lunga chioma per un pixie cut

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C‘è chi non ama le mezze misure, anche in fatto di capelli: è il caso di Zoë Kravitz, che è passata drasticamente dalla lunghissima chioma fatta di dreadlocks a un pixie cut cortissimo. E così eccola annunciare candidamente su Instagram e ai suoi 5 e più milioni di follower, il nuovo look fresco di taglio.

Il taglio di Zoe

“Hair” recita la didascalia, accompagnata dall’emoji di un paio di forbici. Non è la prima volta che l’attrice di Big Little Lies opta per un taglio così corto e “pizzicato”. Già nel 2017 avevamo potuto ammirarla in un pixie cut, ma quella volta in versione biondo platino, realizzato per lei dalla sua hairstylist di fiducia, Nikki Helms (che si occupa anche di Beyoncé, Serena Williams e Solange Knowles).

Zoe Kravitz nel 2017, ai tempi del suo primo pixie biondo.

C’è da scommettere che ad ispirarle un ritorno al corto sia stata la campagna scattata per Black Opium di YSL Beauté lo scorso anno e di cui non a caso aveva postato un frame qualche giorno fa sul suo stesso profilo. La figlia di Lenny Kravitz, infatti, è da tempo testimonial per il brand francese, prima per la linea makeup e poi, dal 2018 anche per il profumo.

Intramontabile pixie

Il taglio corto e grintoso ritorna ormai ciclicamente a far parlare di sé grazie alle tante star che lo scelgono e Zoe non è l’unica: da Michelle Williams, fedelissima al taglio corto, passando per Scarlett Johansson e Charlize Theron in tante si sono lasciate conquistare dal look alla Audrey.

All’origine del pixie cut però non c’è l’attrice di Vacanze Romane bensì le flapper girl dei ruggenti Anni ’20 – come Josephine Baker – le ragazze che dopo il buio della prima Guerra Mondiale, si presero l’indipendenza a colpi di sforbiciate date alla lunga chioma. Da allora, il taglio pizzicato è ritornato ciclicamente, rappresentato da star come Jean Seberg in Bonjour Tristesse (1958), Mia Farrow e Twiggy negli Anni ’60, Madonna e Annie Lennox negli Anni ’80, fino alle star di oggi.

A chi sta bene

Diciamolo subito: il pixie non dona a tutte. È un taglio ultra corto che mette bene in evidenza i contorni e i lineamenti del viso. Pixie significa letteralmente “folletto” proprio perché la lunghezza minima, le sforbiciate spesso nette, conferiscono un mood sbarazzino al volto. È essenziale quindi che l’ovale sia armonico, che non ci siano naso, mandibola o mento pronunciati, perché altrimenti ne verrebbero messi troppo in evidenza.

A chi sta bene quindi? A chi ha un viso ovale e regolare. La buona notizia per tutte però è che è un taglio capace di adattarsi a qualsiasi texture di capelli, dai più lisci ai più crespi. E Zoë Kravitz col suo riccio afro lo dimostra bene.

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