Le vacanze sono alle porte ma non è ancora tardi per minimizzare gli inestetismi della cellulite con strategie last minute in istituto ma anche a casa.
Cellulite last minute: i massaggi ai fito-oli attivi
L’escursione termica, per esempio, è l’arma segreta dei protocolli professionali anticellulite che funzionano anche all’ultimo minuto.
«Il massaggio che alterna applicazioni di fito-oli essenziali di caffè e di arancia riscaldanti con creme a base di argille rinfrescanti realizza una sorta di ginnastica di vasocostrizione e vasodilatazione, capace di agire sui due fattori che determinano la panniculopatia edemato-fibrosclerotica» spiega Rosanna Dambra, skin coach Image Skincare.
«Gli adipociti, imbrigliati dalle fibre di sostegno, e soffocati da una circolazione compromessa, si disgregano, gli accumuli di liquido negli spazi intracellulari sono mobilizzati».
Cellulite: linfodrenaggi e bende drenanti
Complemento essenziale, nonché fase finale, di questo approccio è il linfodrenaggio, metodica eseguita solo da personale adeguatamente addestrato, che stimola la microcircolazione linfatica e sanguigna periferica per minimizzare la cellulite.
«È anche un rimedio last minute: con un ciclo di cura breve di sei sedute, due volte alla settimana, la silhouette ritrova l’armonia». Le cure a casa contano su metodiche cosmetiche che traggono ispirazione proprio dai protocolli di estetica.
Intrise con soluzioni saline, a base per esempio di sali del Mar Morto oppure di fior di sale della Sardegna, le bende sono particolarmente in auge per combattere la cellulite. Creano un impacco osmotico che favorisce l’eliminazione dei liquidi in eccesso, e spesso sono proposte nelle versioni lavabili (perciò riutilizzabili) e con refill.
«È sconsigliato l’utilizzo delle trame che esercitano compressioni eccessive: realizzano una sorta di assorbimento obbligato e, con un utilizzo maldestro, possono risultare dannose» avverte Alessandra Vasselli, cosmetologa, membro del consiglio direttivo Aideco (Associazione italiana dermatologia e cosmetologia).
I leggings snellenti contro la pelle a buccia d’arancia
Per le più pigre ci sono soluzioni all’avanguardia che non richiedono molto sforzo e proiettano nel futuro: i leggings snellenti confezionati con tessuti intelligenti contro la cellulite.
Sono realizzati con un filato brevettato Emana, a base di poliammide che interagisce con l’epidermide grazie alla tecnologia a raggi infrarossi lontani Fir (Far Infrared Ray): emessi anche dall’organismo trasmettono energia sotto forma di calore.
«La trama assorbe quest’ultimo generato dal corpo e lo rilascia insieme con minerali bioattivi riattivanti il metabolismo cellulare» spiega Anna Mastropaolo, cosmetologa e direttore ricerca Laboratori Diego Dalla Palma.
«Ha elevata estensibilità, non comprime né trattiene gli agenti funzionali drenanti contenuti nel liquido di cui sono imbevuti. In più, i pantacollant sono lavabili e conservano in modo permanente le loro proprietà».
I cerotti e patch anti cellulite
Dopo un periodo di oblìo, tornano alla ribalta i patch contro la cellulite. «Non sono una modalità di applicazione tipicamente cosmetica, tanto da essere considerati “borderline”. Il cerotto fa da supporto e viene definito transdermico perché induce l’assorbimento della miscela di agenti funzionali di cui è imbibito» spiega la cosmetologa.
Estratti vegetali di ippocastano, di centella e rusco sono gli attivi più utilizzati per favorire la lipolisi e drenare.
Le creme corpo giuste, giorno e notte
Si moltiplicano, poi, creme e lozioni da usare in coppia: appena sveglie, sì alle varianti a base di carnitina e ginkgo biloba, per esempio, e prima del riposo notturno quelle con estratti d’alga e flavonoidi.
«Queste ultime sfruttano i bioritmi notturni della pelle per contrastare la cellulite. I ritmi circadiani coinvolgono anche la cute e queste sostanze non fanno altro che inserirsi nei naturali processi di riparazione e rigenerazione che l’organismo mette in atto quando è a riposo» sostiene Vasselli.
I tool anti-cellulite
Un ausilio prezioso è dato dai supporti, manuali oppure elettrici, che migliorano l’assorbimento delle specialità cosmetiche.
«Rulli dotati di manipoli punteggiati da sfere, coppette, massaggiatori elettrici che emettono correnti galvaniche non sono bacchette magiche. È vero, però, che il loro utilizzo costante può dare buoni risultati per migliorare l’aspetto della pelle a buccia d’arancia e favorire la mobilizzazione degli edemi» dice Corinna Rigoni, presidente Donne Dermatologhe Italia.
Attenzione, infine, al corretto utilizzo. «Evitare l’impiego sconsiderato e preferire device certificati. Se compaiono arrossamenti cutanei, interrompere immediatamente l’utilizzo».
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