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Piega capelli perfetta: come farla e con quali strumenti. La video lezione di Igor Rago

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C’è chi ama la piastra anche per fare le onde e chi non gestisce bene nemmeno il “semplice” phon. Dire messa in piega significa infatti considerare diversi strumenti e altrettante tecniche e risultati.

Ci ha fatto una breve video lezione Igor Rago, Direttore artistico ghd Italia, chiarendo i tre metodi più comuni: con spazzola e phon, con la piastra o con la spazzola tech lisciante. Con tutti i come e i perché.

Con phon e spazzola: per capelli sottili

I capelli sottili soffrono spesso dell’effetto piatto già solo dall’asciugatura: se fatta velocemente (e male), tempo un quarto d’ora dopo lo shampoo e si è già alla situazione “flat” di pre lavaggio. «In questo caso è fondamentale saper usare bene il phon, per valorizzare al meglio il volume naturale» spiega Igor. «Bisogna anzitutto aver sciacquato bene shampoo e balsamo per evitare residui che appensantiscano la fibra, poi, prima di procedere con l’asciugatura, applicare un prodotto texturizzante come ghd Root Lift Spray, che “arieggia” molto i capelli e dà corpo». Poi si procede con il phon.

Il blow dry naturale e leggermente volumizzante di Emily Ratajkowski; asciugacapelli professionale ghd helios bianco, disponibile verde menta nella collezione Upbeat PE 2020 (169 euro) e la spazzola ghd Paddle Brush (29,90 euro).

L’asciugacapelli ghd helios «ha un insieme di insieme di tecnologie che permettono di far uscire l’aria concentrata in un getto di precisione a 120km orari, lavorare con facilità e precisione e ridurre del 30% i tempi di asciugatura».

Come si fa: «Asciugate i capelli all’80% aiutandovi con le mani, il nostro miglior pettine, alzando bene le radici e puntando il flusso dell’aria appena alle radici: si va a pre-modellare la base creando un primo volume».

Solo in secondo momento si passa alla spazzola: «soprattutto se si ha fretta consiglio ghd Paddle Brush: ha una superficie larga che prende ampie sezioni di capelli e aiuta a diminuire i tempi di asciugatura». Per uno “smart styling” si usa «portando i capelli da sinistra a destra e viceversa, accompagnandoli con il flusso dell’aria: quando tornano in caduta naturale avranno una puega naturale dal bel volume moderato».

Mossi con la piastra: per onde che durano di più

Le waves della top Izabel Goulart; ghd platinum+ Upbeat Collection blu cobalto (279 euro).

L’onda con la piastra è un’arte che esige un po’ di pratica e manualità, ma i risultati creano dipendenza: uno styling mosso fatto con la piastra è il generale il più resistente, su ogni tipo di capello.

Premessa: ci vuole la piastra di qualità per non danneggiare il capello. «Platinutm+ collezione Upbeat PE 2020, color cobalto, è dotata della tecnologia intelligente “ultra zone” che si adatta al modo di usarla di ciascuna: sia che si proceda per ciocche grosse o sottili, aumenta la potenza ma mai il calore, sempre a 185 gradi e controllato 250 volte al secondo, temperatura ritenuta cosmeticamente ideale per creare styling senza danni al capello».

Come si fa: «Fondamentale l’impugnatura: bisogna tenere la piastra in orizzontale o diagonale rispetto alle radici, con il pollice dietro. Si ruota di 180 gradi rispetto alla posizione di partenza e si scorre fino alle punte. Più la punta dei capelli è vicina alla ciocca di entrata, più l’onda sarà fitta e stretta, più la curva è ampia, più il movimento è morbido».

I capelli non tengono la piega? «Consiglio una rotazione in più, di altri 180 gradi, dunque 360° rispetto alla partenza, per poi scorrere in maniera fluida e costante verso le punte».

Lisci senza piastra: per capelli normali e crespi

ghd glide spazzola lisciante professionale (159 euro) e il liscio corposo di Selena Gomez.

Per chi ha capelli tendenzialmente lisci o appena mossi e vuole uno styling più liscio, ordinato e veloce, la soluzione è la spazzola tech.

«ghd glide ha una superficie ampia con ionizzatori che riducono l’elettricità statica e una serie di dentini, corti caldi e lunghi freddi per non scottare la cute, che in una passata tolgono il crespo e lucidano il capello, lasciandolo disciplinato e morbido». In pratica, è una spazzolatura smart: «Il capello passa tra i dentini a 185 gradi restando ordinato, composto e in tensione». Liscio e lucido, senza piastra.

Come si fa: per capelli piatti e normali, «si utilizza con i dentini rivolti verso l’alto: si seleziona una ciocca, si crea un po’ di pressione e si scorre prima verso l’alto, poi verso l’esterno, come a creare una curva immaginaria che fa sì che si alzi il volume in base e si crei un liscio morbido sulle lunghezze».

Se invece si hanno capelli crespi, voluminosi o mossi: «dentini verso il basso, come una normale spazzola: si scorre sempre con un po’ di pressione, ma l’effetto è un liscio più flat e controllato Volendo si possono poi ripiegare le punte arrotondandole verso l’interno». Semplice no?

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