Tre settimane per le più fortunate. Ebbene, nonostante gli sforzi, il colorito estivo conquistato e curato per tutte le vacanze ha vita massima di un mese al rientro. Questo per le più diligenti: chi è invece si è vista fare i conti con scottature, il lento processo di desquamazione – che inizia al massimo una settimana dopo il rientro – porterà via il bel risultato molto più in fretta.
La pelle subisce un ciclo completo di rinnovo in circa 28 giorni: in questo ciclo, alcune delle cellule dell’epidermide più superficiali, le più cariche di colore, iniziano ad essere sostituite da cellule giovani dal fondo del derma. Se l’abbronzatura è stata graduale e intensa, il rinnovo non comporterà macchie più chiare o uno scolorimento repentino. In caso di scottatura e abbronzatura fast, la differenza di colorito fra il primo strato e il nuovo sarà molto più evidente. Dall’ultima sessione sotto il sole al mese di ottobre, basta poco per non cancellare via non solo il colorito ma i benefici, almeno visibili, della vacanza.
Le tre parole chiave? Rinnovare, che non fa rima con cancellare, anzi: specie negli ultimi giorni di vacanza, permette che le cellule sottostanti si carichino di melanina che affiorerà nella settimana seguente. A casa, rinnovare lo strato più superficiale minimizza gli inizi di spellature e fa si che il colorito resti vivo e la pelle luminosa e tonica: lo strato superficiale è più spesso e opaco, provato da sole e salsedine. Scegliete gommage infusi in formule burrose o oleose, che rinnovano la pelle mentre la nutrono, da abbinare a detergenti in olio o gel e risciacquate con acqua fresca e ingredienti effetto “restart”, come agrumi, erbe aromatiche ed emollienti, fiori lenitivi e calmanti, per riparare ai danni di un’estate sotto il sole.
Re-idratare è il secondo step: se le pelli normali possono permettersi di proseguire con l’uso del doposole, per le più secche la soluzione è l’olio, maggiormente materico sulla pelle e allo stesso tempo ottimale per enfatizzare la luminosità del colorito. Per il viso, puntate su formule all’ossigeno, che rivitalizzano in maniera profonda l’epidermide, rilanciando la produzione di collagene e elastina per rafforzare la pelle dando all’abbronzatura una base ottimale su cui restare ancorata. Super star di ogni formula, l’acido ialuronico, che manitene umidità, freschezza e luminosità sul viso per tutta la giornata e ingredienti effetto “restart”, come agrumi, erbe aromatiche ed emollienti, fiori lenitivi e calmanti, per riparare ai danni di un’estate sotto il sole.
Terzo mantra, ripassare. Che è anche un buon proposito: esporsi ai ragi di fine estate il più possibile. E se il wekend libero e propizio non è all’orizzonte, ci pensano (almeno) gli autoabbronzanti di nuova generazione: formule super soft in mousse o lozioni, facili da applicare, diventano ancora più performanti sulla pelle naturalmente abbronzata, intensificandone il colorito raggiunto, camuffando i primi segni di schiarimento e uniformando le disomogeneità. Nella gallery, tutti gli alleati beauty del buon rientro.
L'articolo Pelle e abbronzatura: le parole chiave della routine del rientro sembra essere il primo su Io Donna.