Con gli anni, l’addome perde le sue caratteristiche sensuali. La pelle si smaglia, si crea ridondanza di cute e grasso, fino ad arrivare al cosiddetto “grembiule”, quando la pancia si adagia sulle cosce. Questo inestetismo talvolta impone uno stile di abbigliamento deprimente: pantalone sopra o sotto la pancia, per gli uomini; vestiti premaman, per le donne. Non dimentichiamo poi che il grasso addominale è dannoso per la salute (aumento delle malattie cardiovascolari, diabete, insulino-resistenza e forme infiammatorie). È fondamentale seguire uno stile di vita sano con un’alimentazione bilanciata e ipocalorica e regolare attività fisica.
Purtroppo, però, tutto questo non basta. Esistono diversi metodi chirurgici per avere un addome bello. Prima di tutto, bisogna diagnosticare la natura del problema: siamo in presenza di un accumulo di grasso oppure di lassità cutanea, di uno sfiancamento dei muscoli addominali o di un apparato gastrointestinale gonfio? Se c’è aumento di adipe con pelle tonica ed elastica, il trattamento è la liposcultura. Invece, se la pelle è anelastica, la liposcultura non è adatta, perché darebbe come risultato un addome con pelle rilassata. In questo caso, è indicata una miniaddominoplastica, che permette di eliminare l’eccesso di pelle e di grasso. Infine, quando c’è eccesso di cute su tutto l’addome, con o senza grasso in più e cedimento delle fasce muscolari, l’intervento raccomandato è l’addominoplastica.
Tutti gli articoli di Fiorella Donati, Specialista di Chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica.
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