Streghe, ma non solo. Maghe, regine cattive, super eroine dark, creature mutanti. Le trasformazioni al femminile nell’universo del “malvagio” cinematografico ha dato esempi di makeover da favola. O da incubo.
Fra le streghe, è gara di look da colossal: solo ultima la chioma grigio-azzurra della Strega Cattiva Meryl Streep in Into the Woods, perché, prima di lei, la lista è stata lunga. Indimenticabile la Strega Suprema Anjelica Huston in Chi ha paura delle streghe? del 1990: con quel viso deforme, le dita lunghissime e una pozione terrificante “trasforma-bambini-in-topi” sempre in tasca è entrata negli incubi di un’intera generazione. Oggi, ben riuscite, la verdissima Theodora/ Mila Kunis ne Il grande e potente Oz di Sam Raimi ( 2013), o la sedotta e abbandonata (da Mr. Barnabas Collins/Johnny Depp) con il viso crepato come una porcellana Angelique Bouchard, alias Eva Green in Dark Shadows di Tim Burton (2012).
Poi, le regine cattive. L’invecchiamento da incubo di Michelle Pfeiffer per la regina Lamia in Stardust (2007). Gli smoky eye violacei, la corona appuntita e l’alterego piumato di Charlize Theron alias Ravenna nel remake Biancaneve e il cacciatore (2012). Gli zigomi e le corna della Malefica Angelina Jolie in Maleficent (2014).
Non da meno le eroine fantasy e cartoon. Da Glenn Close/Crudelia Demon (1996) alla vampiretta Dakota Fanning/Jane Volturi della saga Twilight (2012) è passato quasi un ventennio. Che ha visto passare sullo schermo tre Catwoman (la migliore? Michelle Pfeiffer in Batman Returns del 1992), una Poison Ivy alias Uma Thurman nel 1997 e almeno due versioni di Mystica, la mutante blu (alias Jennifer Lawrence dopo 7 ore di bodypainting) per due episodi di X-Men, nel 2001 e nel 2014.
Nella gallery, il meglio delle trasformazioni cinematografiche dell’ultimo ventennio.
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