Mantenere i capelli sani e belli, cercando di rimandare il taglio il più a lungo è possibile. Bastano poche fondamentali attenzioni da seguire nella haircare routine di tutti i giorni: dal corretto uso del conditioner alla scelta della spazzola più adatta al proprio tipo di capelli.
A definire queste “regole salva-chioma”, la tricologa Silvia Cecchinato, che ogni giorno si confronta e analizza i problemi e le patologie più disparate del cuoio capelluto.
1. Capelli sani e belli: la verità sul conditioner
Troppo spesso si salta l’essenziale step del balsamo, frutto di false convinzioni: «Ci sono molte tipologie di conditioner sia intese come formulazioni che come texture e forme» ammette la tricologa.
«La prima regola in cosmesi è provare, e osservare la reazione seguendo i modi d’uso. Ma ci sono anche degli escamotage che ci permettono di essere più oggettivi».
Per esempio «per rendere un conditioner o una maschera efficaci, è importante ridurre l’acqua in eccesso dai capelli prima dell’applicazione del prodotto. Così facendo si riuscirà a distribuirlo meglio e fargli fare il suo lavoro non venendo diluito e alterato dall’acqua in eccesso».
Altro esempio «per capire se è stato risciacquato bene, è far scorrere i capelli divisi in ciocche tra l’indice e il medio e vedere di che colore è l’acqua che viene via, sé è lattiginosa vuol dire che c’è ancora prodotto».
2. Non avvolgerli in un turbante dopo lo shampoo
«Meglio di no, specialmente se l’asciugamano è di spugna. L’acqua viene assorbita in parte dal tessuto, ma buona parte viene liberata sotto forma di vapore acqueo che a contatto con i capelli, significa rigonfiamento delle squame della cuticola esterna e alterazione dei ponti idrogeno, i legami più deboli della struttura ma che alterano in questo modo la cheratina andando a rendere i capelli crespi e fragili» aggiunge la tricologa Silvia Cecchinato.
«Consiglio di scegliere asciugamani in microfibra che assorbono fino al 30% in più di acqua e poi tenere i capelli avvolti nell’asciugamano al massimo per 30 secondi».
3. La scelta della spazzola è fondamentale
C’è una spazzola per ogni esigenza. E non solo in termini di forma ma anche di materiale. In una haircare routine corretta, infatti, si prevede una spazzolata ai capelli asciutti prima di eseguire lo shampoo per districare i nodi e non trovare i capelli arruffati e aggrovigliati al lavaggio, e per eliminare le impurità depositatesi nei giorni precedenti compresi i residui di prodotti.
I diversi tipi di setole, per chi e perché
A questo scopo «va utilizzata una spazzola ovale con setole di cinghiale perché sciolgono i nodi senza strapparli, cosa che succede con le comuni spazzole specialmente se hanno i pallini alle estremità dei denti: i nodi vi si stringono attorno e il movimento di spazzolatura li strappa».
Aggiunge l’esperta: «le setole naturali sono antistatiche perciò mantengono le squame chiuse, e distribuiscono il sebo dalla base dei capelli alle punte così da agevolare il lavaggio e nel contempo proteggere lo stelo».
Infine, «quelle in legno con i denti in bamboo servono a spazzolare i capelli da asciutti – alla mattina e/o alla sera – per le proprietà antistatiche di questo materiale».
In caso di capelli grossi «ci vogliono le spazzole termiche in ceramica con le setole ionizzate che riducono i tempi di asciugatura».
«Per districare i capelli umidi ci sono le Wet Brush, particolari spazzole in plastica o carbonio, con dentini sottili e flessibili che scivolano sopra ai nodi senza danneggiate i capelli estremamente fragili in questa fase. Non dimentichiamo i pettini, essenziali per i capelli ricci, specialmente se in legno e a denti larghi» conclude Silvia Cecchinato.
4. Gli strumenti giusti per il benessere dei capelli
«La corretta haircare routine è fatta non solo di prodotti giusti, ma anche di strumenti e attenzioni. E per strumenti intendo sì le spazzole e gli asciugamani, ma soprattutto phon, elastici, piastre, tessuti. Ovvero tutto deve essere di una certa qualità e rispettoso dei capelli.
Su phon e piastra è bene non lesinare ma scegliere prodotti professionali, che siano progettati per fare un ottimo lavoro nel rispetto dei capelli, a lunghi».
Seta, cotone e bamboo per i capelli
Non solo accessori. «Anche i tessuti sono importanti perché, se non adatti, possono creare attrito sulle fibre dello stelo dei capelli andando a sollevare le squame e a fare perdere loro struttura.
Ecco perché consiglio sempre gli scrunchies al posto degli elastici comuni, e le federe di seta o di cotone di Bamboo, perché sono tessuti anti attrito, antibatterici e termoregolatori».
5. Sieri, leave in e cheratina i trattamenti extra
«Le attenzioni che consiglio di avere in una buona haircare routine sono per esempio nella pulizia di spazzole, pettini, asciugamani e federe, ovvero tutto ciò che viene quotidianamente a contatto con cuoio capelluto e capelli».
Altre attenzioni sono: «evitare fonti di umidità, di calore e di sfregamento, i tre fattori di danneggiamento primari dei capelli. A questo scopo entrano in gioco particolari prodotti come leave in o sieri, che per loro natura devo proteggere condizionare lo stelo dei capelli e la struttura cheratinica».
Conclude l’esperta: «questi prodotti devono essere applicati ogni qual volta ci sia il rischio per i capelli di subire questi tre fattori, ovvero prima dell’asciugatura, prima delle spazzolate quotidiane, prima di uscire di casa e prima di andare a dormire».
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