Anche il mondo della bellezza nelle ultime settimane si è mobilitato attraverso i social per mostrare il proprio sostegno contro la guerra al popolo ucraino. Marchi beauty, piccoli e grandi, hanno fatto donazioni alle associazioni che sono sul campo per aiutare gli abitanti e mediare il conflitto. Ecco chi si sta esponendo contro il conflitto.
I beauty brand a sostegno della pace in Ucraina
In rispetto della situazione mondiale e del dramma in corso in Ucraina, alcuni beauty brand hanno deciso di rimandare il lancio delle nuove collezioni primaverili. Ne è un esempio Pixie Cosmetics, che ha ritardato la messa in commercio del proprio fondotinta, non ritenendo questo un buon momento. Così Gitti Beauty, che si è preso una pausa consapevole dai social media per dimostrare che «la solidarietà e i pensieri del marchio sono con tutte le persone colpite all’interno e all’esterno dell’Ucraina».
Allo stesso tempo anche le grandi compagnie hanno rilasciato dichiarazioni sui social, lanciando iniziative solidali e chiudendo le proprie attività commerciali in Russia. Il 9 marzo l’ha comunciato il colosso Coty, che ha dichiarato di aver sospeso le attività in Russia e di aver aperto un flusso di donazioni in favore dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati.
Diego dalla Palma, Chanel e Shiseido per l’Ucraina
Sono molti dunque i brand che dall’inizio del conflitto ad oggi hanno devoluto ingenti somme di denaro. Ne è un esempio Diego dalla Palma, che ha donato l’intero ricavato delle vendite online relative all’8 marzo più una percentuale dell’incasso giornaliero alla Croce Rossa.
I gruppi Chanel e Shiseido hanno invece deciso di chiudere i loro punti vendita in Russia, dichiarando però il loro impegno nel supportare il lavoro dei loro dipendenti russi.
LVMH e L’Oréal a supporto della Croce Rossa
Con preoccupazione per la sicurezza dei 150 dipendenti in Ucraina, il gruppo LVMH ha affermato on line: «Per i nostri dipendenti che rimangono in Ucraina stiamo fornendo assistenza finanziaria e supporto psicologico». Aggungendo «i nostri team locali nei paesi vicini stanno accogliendo personalmente i dipendenti che hanno attraversato il confine e stiamo fornendo loro e alle loro famiglie con alloggio, accesso a cure mediche private, supporto psicologico, assistenza finanziaria e consulenza legale».
Inoltre il Gruppo ha donato 5 milioni di euro al Comitato Internazionale della Croce Rossa per aiutare le vittime dirette e indirette.
Stessa donazione fatta anche dal Gruppo L’Oréal che ha condannato con un comunicato su Linkedin l’invasione russa e garantendo supporto economico, legale, medico e psicologico ai propri dipendenti rimasti nel Paese e a coloro che sono riusciti a fuggire.
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