Insetti, sirene, dominatrici strette in sensuali corsetti, aliene. Le donne di Thierry Mugler sono state forti, potenti e soprattutto trasformiste. Un immaginario che lo stilista, scomparso nella tarda serata del 23 gennaio a Parigi all’età di 73 anni, ha sempre tradotto anche nel beauty tra make up ricercatissimi in passerella e fragranze che, ancora oggi, non passano di certo inosservate in strada.
Thierry Mugler, maestro del beauty. E del make up
Eccentrico e sicuramente visionario, Thierry Mugler ha dato alle donne quell’empowerment che forse molte cercavano negli anni Ottanta, il potere di farle veramente sentire forti come delle guerriere.
Le donne Mugler erano di volta in volta robot, insetti, marziane. E il beauty si adattava. Come per la collezione invernale 2012, quando in passerella scesero donne creature lunari, con una pelle quasi d’argento e graffismi bianco ghiaccio e silver iridescenti attorno agli occhi.
O per l’haute couture 1997/’98, quando il make up look era steso ad ampie pennellate e le nuance erano bordeaux, nero e blu notte ricordando le dark lady degli anni Quaranta. Tratto distintivo? Le sopracciglia, spigolose e geometriche.
E dopo le super top, tra Claudia, Cindy e Naomi tutte hanno sfilato per lui anche in tenuta sadomaso, negli ultimi anni Nicola Formichetti, nuovo direttore creativo che ha trasformato il marchio semplicemente in Mugler, ha dato una svolta anche beauty restando nei binari dell’empowerment femminile. La donna Mugler abbandona l’opulenza per votarsi al minimalismo, tra basi che scolpiscono il volto, nette righe di eye-liner tracciate quasi con il righello e capelli ingellati. Look quasi futuristici.
Angel, la prima fragranza gourmand della storia
Ma la grande svolta nella bellezza Thierry Mugler la mette in atto nella profumeria. È il 1992 e nell’aria c’è un aroma di caramello, bonbon, more e cioccolato. È Angel, una fragranza quasi pavloviana, il primo gourmand della storia. Una stella caduta da un’altra galassia della profumeria, dirompente. E proustiana, sulle donne, che restarono incantate.
Primo profumo gourmand presentato sul mercato, il naso Olivier Cresp ha creato una piramide olfattiva in cui il patchouli era presente in dosi massicce, dosato al 30%, ed era unito all’etilmaltolo, molecola che ricrea l’aroma dei negozi di dolciumi impiegata per la prima volta nell’alta profumeria proprio per questa fragranza.
A oggi è ancora tra i profumi più venduti al mondo. Christian Courtin Clarins, co-produttore, dichiarò dopo averlo provato: «È uno dei profumi più erotici che conosco, qualcosa di irresistibile». Il tutto racchiuso in flacone a stella blu diventato iconico. Un successo poi bissato anche da Alien del 2005.
In mostra a Parigi
Un mondo mitico quello di Thierry Mugler, magico, popolato da donne forti, supereroine e creature seducenti ed eleganti, a tratti pericolose, tutte racchiuse nella mostra Thierry Mugler: Couturissime al Musée des Arts Décoratifs di Parigi fino al 24 aprile.
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