Il taglio più di tendenza? Quello che sembra fatto su misura per noi. Che la chioma sia riccia, ondulata o diritta, c’è sempre un modo per iniziare bene la nuova stagione.
Dopo l’estate, un colpo di forbici e un nuovo hair look possono davvero avere un potere terapeutico, specie di questi tempi dove la voglia di cambiamento è più forte che mai. Per quanto riguarda le tendenze capelli autunno 2021 basta seguire qualche piccolo accorgimento di piega e usare gli strumenti giusti.
Capelli autunno 2021, la tendenza è anni ‘90
Linee poco impostate e naturali sono il filo conduttore dell’autunno, dai bob alle teste curly, ai capelli extra long, passando per i tagli corti più audaci. I nuovi hair trend capelli autunno 2021 raccontano un’epoca fatta di creatività e contraddizioni.
Una curiosità? Il nuovo decennio, iniziato con il 2020, sembra aver trovato negli anni Novanta la decade di riferimento. Reinterpretandola a piacimento.
Quali tagli saranno i protagonisti della prossima stagione? Stefano Lorenzi, direttore creativo di Aldo Coppola, non ha dubbi: «Un po’ come per la moda, le contaminazioni sono davvero infinite, le nuove collezioni si declinano su tutte le lunghezze, non ce n’è una che si imponga sull’altra. Le forme si adeguano a questo free style, diventano versatili, con movimenti morbidi pronti a vivacizzarsi in base all’ispirazione individuale».
Capelli ricci 2021: definizione, volume e stile
Come regolarsi con il taglio e lo styling dei capelli ricci per questo autunno 2021? «Oggi il curly è di grande tendenza, anche grazie all’evoluzione dello styling e ai tanti prodotti che definiscono e costruiscono il ricciolo, dandogli volume. È bello constatare come siano sempre meno le donne che cercano di soffocarli, ondulando e piastrando» sottolinea Denis Pichierri, hair stylist di Toni&Guy.
Un cambio di mentalità partito dalla moda, grazie alle tante modelle afro pronte a mostrare fiere le loro magnifiche chiome, enfatizzandole. «Il riccio prende dei volumi tutti suoi, è un capello antigravità che tende a salire anziché a scendere e che talvolta si preferisce tagliare da asciutto».
E per quanto riguarda la piega?
Per quanto riguarda la piega, con il tool Dyson che aspira la ciocca da solo si può ottenere un mosso classico, mentre con i nuovi ferri a forma di ovale stretto, si realizza un’ondulazione più definita.
Una volta a casa, come disciplinarli?
Prima regola: «Terminato lo shampoo, dopo averli tamponati e non sfregati, i capelli hanno sempre bisogno di un prodotto, in mousse o crema, che li idrati e definisca, da applicare con le mani con leggere pressioni dal basso verso l’alto».
Seconda regola: «Preferire sempre il diffusore, che enfatizza la forma del taglio. Una volta completamente asciutti gli si darà di nuovo un po’ di forma con le dita e con un pettine districante a denti larghi» aggiunge Stefano Lorenzi.
Capelli lisci e sottili, sfilare o non sfilare
Come comportarsi con il capello dritto e sottile? «È da sfatare il mito che il lungo tutto pari dia più consistenza alla testa. Non è così, consiglio di scalare leggermente e di non sfilare, sarà con la piega che si aggiungerà movimento» prosegue Lorenzi.
E, poi a casa, «consiglio le perle monouso di Aldo Coppola da usare nei giorni successivi su capello asciutto per dare luminosità. E per ogni tipo di capello vale la regola di dare un’aggiustatina al taglio ogni due mesi».
Cosa fare per evitare l’effetto spaghetto?
«Dipende dalla lunghezza. Suggerisco sempre di usare il phon che aggiunge volume, specie se il taglio è medio corto» puntualizza Lorenzi.
« Meglio non abusare di troppe spazzole, tool o ferri. È importante la qualità dello strumento e l’abilità di chi li maneggia» spiega Denis Pichierri. Un suggerimento sempre valido è quello di usare un pettine a denti larghi quando i capelli sono bagnati, anche se non sono dritti e sfibrati, perché districa senza spezzare il fusto.
Spazzola, piastra e ferro: i consigli dell’hairstylist
Per la spazzola invece meglio scegliere quelle con setole naturali. Piastra e ferro, come usarli senza danno?
«Assicurarsi innanzitutto che lo stelo sia del tutto asciutto, se umido rischierà di bruciarsi perché l’acqua evaporerà per effetto del calore: quando passando la piastra notiamo che esce del vapore, è il segnale che si sta disidratando» raccomanda Lorenzi.
Altro suggerimento fai da te: «aspettate che la chioma sia quasi del tutto asciutta prima di dare la piega.
Se usati correttamente, piastre e ferri di nuova generazione possono comunque garantire un vero e proprio trattamento che sigilla le squame. Purché prima si stenda un cosmetico termo-protettore».
Come allentate la morsa dell’elastico da “coda di cavallo”? Sembrerà strano, ma non c’è nulla di più stressante per la capigliatura che raccoglierla per ore in una posizione innaturale, con code, chignon e raccolti che tirano e strappano. Se evitarlo è impossibile, usate almeno un ferma coda in silicone o uno scrunchie in seta.
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