Con la menopausa, la pelle del viso cambia. Appare più rilassata, compaiono macchie e discromie, solitamente c’è anche una perdita di tono e luce. E, purtroppo, il trucco tende a evidenziare piuttosto che a nascondere alcuni aspetti della pelle. Ma cosa succede effettivamente con la menopausa?
Pelle e menopausa, cosa succede
«Nella nostra pelle ci sono delle cellule che presentano dei recettori per gli estrogeni, gli ormoni femminili per eccellenza. Queste cellule sono presenti in particolare sulla pelle del viso, e stimolano la produzione di collagene, elastina e acido ialuronico: con la menopausa la loro produzione rallenta a causa di una diminuzione drastica degli estrogeni stessi» spiega la dottoressa e dermatologa Federica Osti (su Instagram @myskin).
Menopausa, i cambiamenti della pelle
Ma che impatto ha tutto questo sulla nostra pelle? «Gli studi scientifici riportano che nei primi cinque anni post menopausa si perde circa il 30% del collagene e ogni anno cala dell’1,5% l’elastina, in particolare nell’area del viso» spiega la dottoressa Osti.
Per verificarlo possiamo fare un semplicissimo test. «Pizzicando la pelle del dorso nella mano e rilasciandola di colpo, si può notare che, man mano che gli anni passano, la pelle impiegherà sempre più tempo a ritornare nella posizione iniziale. Questo è segno della parziale atrofia a cui va incontro il derma».
Vale per tutte?
Un destino che accomuna tutte le donne? «In parte sì, in quanto donne tutte noi andiamo incontro alla diminuzione degli estrogeni circolanti prima o poi. C’è però anche una componente genetica, il cosiddetto crono invecchiamento, e una componente ambientale. Le nostre abitudini di vita infatti si ripercuotono sulla nostra pelle. Fumo, esposizione ai raggi UV, stress, carenza di sonno, hanno un importante impatto sulla pelle del nostro viso».
La comparsa delle macchie senili
Tra i cambiamenti epidermici durante la menopausa, ci sarebbe una maggiore comparsa delle macchie. È vero?
«In parte. In realtà con l’invecchiamento andiamo incontro ad una ipofunzionalità dei melanociti: chi ha superato i 50 anni può anche notare una maggior fatica ad abbronzarsi rispetto a prima. Le macchie che compaiono è più probabile siano legate all’esposizione solare: sono le cosiddette lentigo solari o attiniche, che nulla c’entrano con i cambiamenti ormonali e si presentano soprattutto nelle aree fotoesposte come il volto, il décolleté e il dorso delle mani. Sono piuttosto un’eredità delle esposizioni degli anni passati» spiega l’esperta.
Skincare antiage in menopausa
Tre gli step essenziali. «Prima di tutto utilizzare la protezione solare tutto l’anno, ogni giorno, soprattutto anti UVA (i raggi che inducono uno stress ossidativo maggiore sulla nostra pelle, e che sono presenti tutto l’anno anche in inverno)» continua la dottoressa.
Poi idratare, «idratare e idratare per mantenere la quantità di acqua all’interno delle nostre cellule e una solida barriera lipidica tra le nostre cellule, che ne impedisca l’evaporazione trans epidermica».
Infine, «esfoliare con esfolianti chimici, per ridurre sia le macchie superficiali solari, che stimolare il turnover cellulare, che ridurre l’apparenza delle rughe superficiali. Studi recenti hanno dimostrato che in questa fase della vita si possono aggiungere dei prodotti topici a base di fitoestrogeni, come il resveratrolo e l’equol».
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