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Lady Diana, beauty icon: tutti i suoi segreti beauty, dal caschetto scalato al make up

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Aveva ragione Mario Testino quando nel suo libro, Sir, scrisse di averla fotografata «nel momento in cui stava liberando se stessa». Perché Lady Diana, che oggi, 1 luglio, avrebbe compiuto 59 anni, è scomparsa a 36 anni proprio nel momento in cui iniziava a mostrarsi per la prima volta sotto una luce inedita, matura e libera, lontana sia dagli imbarazzi giovanili che dai diktat della royal family. Era il 1997, poche settimane prima dello schianto sotto il ponte dell’Alma a Parigi, e in uno studio fotografico a Battersea, senza gioielli né abiti pomposi (che aveva messo all’asta, per chiudere con il passato, ndr) Diana posava più sorridente e bella che mai.

Una bellezza fuori dal comune

Si fa fatica, oggi, a immaginarla con qualche ruga in più o anche solo impercettibilmente diversa. Destino che accomuna tutte le celebrities scomparse da giovani, specie quelle che per una ragione o per l’altra sono diventate icone. «Era assolutamente divina, così disarmante e incantevole che ti saresti innamorato di lei all’istante. Una di quelle donne che hanno quel potere incredibile, inebriante carisma, e tutto in modo positivo. Era assolutamente fantastica», così parlava di lei Sam McKnight, l’hairstylist che realizzò l’iconico taglio di capelli della principessa.

Il dietro le quinte dell’haircut

La storia, Sam l’ha raccontata diverse volte, la prima in Hair by Sam McKnight, volume pubblicato nel 2018. Tutto nacque nel dietro le quinte di uno shooting fotografico per Vogue UK realizzato nel 1990. «Avevo fatto sembrare i suoi capelli più corti, tirati all’indietro con una tiara», disse Sam (si trattava della famosa tiara Cambridge, o dei nodi d’amore Cambridge, oggi la preferita di Kate Middleton, ndr).

Quella foto scattata da Patrick Demarchelier per un servizio a cui avevano partecipato anche altre donne della royal family, Sarah Armstrong Jones, Helen Windsor e Victoria Lockwood, resta una delle più famose di Diana, che quando si vide diversa dal solito decise di osare fino in fondo.

«Tagliami i capelli»

«Cosa faresti con i miei capelli se ti dessi carta bianca?» chiese la principessa all’hairstylist dopo la sessione. «Li taglierei appena, e poi ricomincerei», rispose lui. Diana non ebbe dubbi: «Ok, facciamolo adesso».

Era un periodo in cui tante celeb e modelle cominciavano ad appassionarsi al corto. «Stavo passando dagli anni Ottanta a un’idea di taglio più semplificata, tipica dei Nineties», ha detto McKnight, che da quel giorno iniziò la sua collaborazione con la principessa, interrotta solo con la morte di lei. Prima di allora, aveva sempre osato pochissimo, con un bob vaporoso che si prestava a diverse interpretazioni sul fronte styling, ma senza mai grandi stravolgimenti. Anche il colore è sempre stato lo stesso. Lady Diana non ha mai rinunciato al biondo naturale, pur accendendolo con riflessi e schiariture che ben si sposavano con le scalature del taglio, molto versatile.

Il taglio che tutte vorranno

Dai maxi volumi degli Eighties a un look più pratico e androgino, ma che non toglieva nulla alla femminilità, anzi, la esaltava più che mai. E, dettaglio non da poco, era Lady Diana a sfoggiarlo, una che faceva tendenza come oggi la fanno le nuore Kate e Meghan. Quella sforbiciata, insomma, fu una vera e propria rivoluzione, come sottolineato dallo stesso McKnight. «All’improvviso diventò il taglio che tutte le donne volevano. La notizia dilagò ovunque, comparve su tutti i giornali e mi ritrovai con i fotografi accampati davanti a casa, tanto da non poter uscire per due settimane».

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Remembering the laughter. ❤️

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Un trucco semplice, per valorizzare la bellezza naturale

Contrariamente all’acconciatura, Lady diana non aveva un make up distintivo: preferiva cambiare a seconda delle occasioni, preferendo di volta in volta un trucco più importante o più leggero, come confermato da Mary Greenwell, make up artist incontrata sempre in occasione del servizio di Vogue e presto diventata di fiducia. 

«Non indossava mai nulla di troppo appariscente ed era sempre molto elegante», ha raccontato tre anni fa al magazine Hello! in concomitanza con il suo primo incontro con Meghan Markle, che ha truccato per la cover di Vanity Fair USA alla vigilia del fidanzamento con Harry. «Voleva solo tocchi che esaltassero e migliorassero la sua bellezza», nulla di esagerato, mai, anche considerando il fatto che un membro della royal family aveva (e ha tutt’ora) delle regole da rispettare in fatto di trucco, gli eccessi non sono mai graditi.

L’unico vezzo make up della Principessa si ptrebbe pensare sia quella matita blu navy che utilizzava costantemente sulla rima inferiore degli occhi. Altrimenti crema idrarante, fondotinta, mascara e pulizia alla fine di ogni giornata. Al di là del fattore favola, del resto, seppur privato del lieto fine, Diana è stata icona di stile perché rimasta sempre se stessa.

Lady Diana ha abbinato per anni la matita blu agli occhi e agli abiti, mentre nell’ultimo periodo della sua vita aveva adottato uno stile più minimal e sofisticato

 

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