Ci siamo: è finalmente tornato il momento di affidare, dopo due mesi di fai da te, quell’arte che è la colorazione dei capelli a mani esperte. Se c’è un “luogo” che in lockdown non si è mai fermato, quello sono i social, fucina di idee e ispirazioni anche a saloni chiusi. Proprio qui sono circolate le tendenze colore che stiamo per chiedere, o farci proporre, dai fidati hairstylist e colorist. Ecco tutto quello che c’è da sapere, dai nomi-nuance alle tecniche di moda, per non arrivarci impreparate.

Da sinistra: le ispirazioni colore via account @carrie_loves_hair, @wellahair, @camouflageandbalayage. @La_poise_parrucchieri, @joshwoodhair, @azzohaircare, @brushedbyraven, @lorealpro.
La tendenza: colori freddi e “confortanti”
Nuance confortanti, avvolgenti, golose, con sfumature rubate alla natura e alla pasticceria. «È una rinascita sotto il segno di hair color molto ricchi ed eleganti, che comunicano sicurezza, rinascita e voglia di vita» spiega Simone di Fazio, colorist esperto Matrix e Biolage. Un fil rouge per farci una prima idea? «Ricordiamoci che il Pantone dell’anno è il Classic Blue, un oltremare profondo e rassicurante, ma soprattutto, freddo e luminoso, che trasmette fiducia e serenità: è proprio questa la direzione dei nuovi trend».
Anche perché «prevedo un’ondata di tonalità calde e rossastre piuttosto uniformi in arrivo in salone, risultato tipico delle tinte domestiche: si tenderà quindi a ripristinare un colore più raffinato possibile, solitamente a prevalenza fredda e multisfaccettato».
Le tecniche
Stilisticamente naturali saranno anche le tecniche di colorazione: «Ci si ispira alle nervature delle foglie, al vento e ai movimenti fluttuanti delle maree per creare sfumature totalmente personalizzate che regalano una sensazione di estrema leggerezza, di ritrovata libertà» spiega Maurizio Contato, direttore creativo Art Hair Studios partner Wella. Ma chiamiamo con il loro nome i nuovi colori…
Biondi (e dintorni)
Smoky o Ice blonde
Non è un platino, ma neanche un grigio: è una via di mezzo, «un biondo glaciale arricchito con sfumature grigio-argento modulabili su ogni incarnato. Un platino “ingentilito” e luminoso a bassa manutenzione, soprattutto per chiome che già virano al grigio», racconta Salvo Filetti.
Grown out Blonde
Il nuovo platino? «Ha una bella ricrescita scura». Parola di Justin Anderson, colorist che l’ha lanciato su Margot Robbie e Kristen Stewart. «L’effetto “grown out”, ovvero “ricresciuto con stile”, non solo dà profondità e naturalezza al look, ma libera dalla necessità del ritocco troppo frequente».
Vanilla Latte blonde
«Immaginate di versare una tazza di latte da frigo in un tè caldo: ne esce una miscela con venature fredde e lattiginose» spiega la colorist che ha inventato il trend, Amy McManus. La base resta medio-scura e «le lunghezze si illuminano con un lavoro di balayage con toni beige e burro mat, così da ottenere un mix naturale ed elegante» dice Edoardo Paludo, Global Colour Experimentalist Ambassador Schwarzkopf., che, infatti, propone una collezione, IGORA Muted Desert, di biondi lattiginosi. Per castane che sognano il biondo.
Champagne Blonde
È un biondo chiaro e luminoso ma non è “gelido” come il platino. Anzi, sembra crema chantilly. Non troppo giallo, più vaniglia-dorato, «cancella le ombre dal viso, valorizzando sguardo e zigomi» garantisce la colorist Sunnie Brook che l’ha battezzato.
Più o meno totale, come quello di Charlize Theron, o sfumato d’oro e champagne «effetto spumeggiante» come su Gigi Hadid, è un must nei saloni Aldo Coppola, dove (d’altronde) è nato lo shatush.
I rossi
Cinnamon o Spice Hair
Il rosso piace nelle sue sfumature più delicate e speziate, come il terracotta e il ruggine: «Il ramato naturale o il biondo fragola restano i più chic» racconta Andy Smith, global ambassador Indola. «Fondamentale stabilire quali tonalità rosse donano all’incarnato: non stanno bene a tutte le pelli, specie le olivastre».
Dal castano in su
Tyger Eye, Dirty Brunette o Brunette Balayage
È la soluzione per le eterne indecise tra biondo e castano: un bel mix di toni caramello e cacao. Lo chiamano “occhio di tigre”, come la varietà di quarzo (che si dice protegga dalle energie negative), oppure balayage caramellato.
Impossibile definirlo perché cambia intensità, profondità e contrasto su ogni chioma, ma di base «gioca con schiariture verticali oro, caramello e birra su tutto lo spettro delle basi castane: l’80% del look è un castano freddo, e i toni caldi si posizionano solo intorno al viso e sulle punte, per un effetto hair contouring che lo incornicia al meglio» continua Simone di Fazio, titolare del salone Le Poise.
Chocolate cake
Amanti del castano totale, intenso e naturale? Amerete il color “torta al cioccolato”, ideato dal colorist da un milione di follower Chris Appleton. «Si tratta di un castano ricco con riflessi multidimensionali sottili appena più caldi e freddi della base, dal tartufo al fondente». Il mix è prevalentemente freddo, e valorizza alla perfezione gli occhi castani e verdi.
Jet-Black
Anche il nero assoluto, intenso e lussuoso è una certezza. «Deve essere a base blu, molto fredda e scura, ed estremamente shiny, vinilico» spiega Josh Wood, che l’ha proposto in passerella Alexander McQueen. Neo-gotico sulle per pelli charissime, sexy sulle dorate tutto l’anno.
I pastello e colpi di testa
Rosa e azzurro: questione di riflessi
«Il colore vivido sta lasciando il posto a un effetto pastello più leggero: piacerà meno saturo, stemperato in riflessi vedo non vedo» continua di Fazio. Rosa, corallo e – a proposito di Pantone – l’azzurro, le nuance di punta: «Anche in questo caso si modulano tra caldo e freddo; nel caso del rosa, dal pesca al confetto».
L’effetto light è possibile grazie alle nuove colorazioni a pigmento diretto, che depositano cioè il colore solo sulla superficie del capello e non nella fibra, risultando quindi lavabili, fresche e visibili principalmente sulle basi chiare.
Il ritorno del bicolor
In perfetto stile anni Novanta e Duemila, tornano i capelli bicolor. A livelli. Diversa quindi la base dalle ciocche più superficiali: «È un look grafico e molto cool» assicura Tom Connell, nuovo Hair Art Director Davines. «Il contrasto cromatico è forte ma bilanciato, e va creato ad hoc sulla forma di ogni taglio». A capelli sciolti, può anche quasi non vedersi…
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